Amore finito o crisi passeggera?

Buongiorno, sono una ragazza di quasi 30 anni, e sto insieme al mio compagno da 7.
Un anno e mezzo fa siamo andati a convivere abbiamo coronato il sogno di avere un cane tutto per noi.
La storia con lui non é iniziata nel migliore dei modi nel senso che galeotta è stata una serata in discoteca dove lui (fidanzato) ci ha provato con me.
Poi dicendomi che la sua vecchia relazione era ormai in crisi è finita decise di mettersi con me è così siamo arrivati ad oggi. Per farla breve sono passati questi anni tra le normali discussioni di una coppia credo ma oggi qualcosa non va.
Tre mesi fa lui aveva preso una brutta piega disinteressato assente e maleducato a tratti così dovendo affrontare un viaggio a NY decisi di metterlo davanti ad un bivio: se al ritorno dal viaggio sarebbe cambiato ovvero tornava una persone decente io sarei rimasta se no me ne sarei andata via.
Al ritorno dal viaggio lui tornò affettuoso e premuroso.
Felice io è già con in testa l'organizzazione del futuro matrimonio che ovviamente lui non si sbilanciava a parlarne ma noi donne si..... Siamo andati a vanti bene fino al maledetto giovedì 20 agosto dov io sono andata un giorno al mare con le amiche.
Ed ė qui che la conoscenza del ragazzo che faceva il bagnino mi compromette i pensieri.
Non c'è stato nessun tipo di rapporto se non tutta la settimana a messaggiare con il telefono. Il weekend successivo tornai al mare e lo rividi. Ma oltre agli scherzi e provocazioni verbali non é successo niente. Ma tornando a casa il buono nel mio cervello.
Non so più cosa voglio. Io voglio un bene dell'anima al mio compagno e sapendo che é un bravo ragazzo e che con lui posso stare bene non ho i.n testa di lasciarlo ma se penso a come mi sono sentita di fronte al corteggiamento e al risentirmi di nuovo apprezzata voglio scappare. Ne ho parlato al mio compagno ma senza accennare al bagnino. Lui ha reagito in modo freddo dicendomi di stare tranquilla e se decido di lasciarlo ė una scelta mia perché lui sta bene e quindi devo pensare a cosa voglio e di farmi passare la confusione. Ora a distanza di una settimana io con il mio compagno sto bene ma chiaramente dopo 7 anni é diminuito il tempo che si passa insieme e non so se pensare che è la normalità dei rapporti e quindi anche con un nuovo ipotetico compagno sarà così o se é finito l'amore tra noi e rimane solo grande affetto e abitudine. Chiedo aiuto per riordinare i pensieri e visto che ho una grande fobia, il tempo che passa, vorrei non perderne più o se necessario capire cosa fare
GRAZIE...
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Probabilmente si trova in una fase della sua vita in cui ha più bisogno di essere corteggiata che di impegnarsi.

Ogni relazione comporta una certa routine che può essere ridotta lavorandoci, certo, ma ineliminabile del tutto. Difficile dire quanto in tutto questo stia giocando la disattenzione del suo compagno verso di lei e quanto il suo bisogno di ricevere attenzioni, ma il risultato è quello che ha provato a descrivere.

Di certo non sembra ci siano le premesse, in termini di serenità e convinzione, per impegni a lunga scadenza.

È comprensibile la paura di perdere tempo, ma in fondo è ancora giovane, non si metta fretta. Si prenda altro tempo per decidere.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Un lungo fidanzamento sembra avere un po' spento gli entusiasmi sia per Lei che per il Suo ragazzo.
Cio' sara' avvenuto in sordina, senza scalfire i sentimenti che nutrite l'uno per l'altra.
E cio' lo dimostrano i preparativi per le nozze che state organizzando.
Ma l'abitudine ha sempre il suo peso quando ci si trova di fronte a stimoli nuovi, da scoprire, che per questo presentano il loro fascino.
Sono momenti importanti, da utilizzare per riflettere e da riconoscere, tappe da raggiungere, per rendersi immuni da certe "fascinazioni' che possono sempre accadere in una vita insieme.
Che ne pensa?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"decisi di metterlo davanti ad un bivio: se al ritorno dal viaggio sarebbe cambiato ovvero tornava una persone decente io sarei rimasta se no me ne sarei andata via.
Al ritorno dal viaggio lui tornò affettuoso e premuroso.

E' possibile che ci sia un disagio nella relazione di coppia che è stato frettolosamente archiviato e che ora affiora di nuovo sotto un'altra forma.


"Lui ha reagito in modo freddo dicendomi di stare tranquilla e se decido di lasciarlo è una scelta mia perché lui sta bene e quindi devo pensare a cosa voglio e di farmi passare la confusione."

L'aspetto che mi colpisce è l'assenza di condivisione tra i partner, se uno dei due è in difficoltà deve "sbrigarsela" da solo, come se fosse una questione da affrontare solo a livello individuale.
In altre parole, nessuno dei due conta sulla possibilità di entrare in contatto con l'altro e non si aspetta che possa ricevere ascolto, comprensione e alleanza nell'affrontare una crisi.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#4]
Utente
Utente
Io ringrazio tutti voi per i vostri consigli e spiegazioni. Si è vero sembra anche a me che sia tutto rivolto al singolare e che quindi a affrontiamo i problemi come una vera coppia unità. E trovo anche riscontro nei miei pensieri nel fatto che le provocazioni esterne dovrebbero essere gestite diversamente ed insieme ma essendo lui un tipo molto chiuso trovo difficoltà a parlargli di. Io in quanto le sue risposte sono sempre fredde. Lui dice "sai cm sono fatto. E ok però non è facile quando la crisi arriva così forte. Mi prenderò del tempo e vediamo vs succede anche perché vorrei che al momento riuscissi ad eliminare i pensieri dal "nuovo stimolo" (bagnino) di cui accennavo. Ora la mia testa va lì anche se cerco di sviare.... Ulteriore difficoltà.
Grazie
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