Ansia e tachicardia

Salve,

sono un ragazzo di 25. Da maggio ho iniziato a soffrire di attacchi di panico. In realtà, ne avevo già avuti in precedenza ma non conoscendoli, attribuivo la causa ad un uno smisurato di caffè e sigarette. A maggio, però, gli attacchi sono diventati sempre più frequenti. La mia preoccupazione era che potessi avere una qualche sorta di malattia legata al cuore. Per tranquillizzarmi, quindi, ho effettuato ECG e alcune analisi del sangue dalle quali si è evinto che sono perfettamente in salute. Da un paio di settimane non ho più attacchi cronici. Tuttavia è rimasta questa sensazione di ansia. Ho acquistato un ossimetro da dito per monitorare durante la giornata il mio battito. Al mattino e la sera, prima di andare a dormire, il battito è regolare 65/72 battiti ma appena mi alzo, con davvero pochissimo sforzo, il battito sale a 90/100. Ho provato ad eliminare completamente le sigarette ma le vertigini (probabilmente per astinenza di nicotina) mi causano lo stesso effetto. Da premettere che tra circa due settimane andrò a vivere fuori per alcuni mesi e questa è la mia prima esperienza. Vorrei capire se inconsciamente il mio stato d'animo e la mia ansia derivino da questa situazione o se semplicemente si tratti di somatizzazione (e cioè dal fatto che mi preoccupi molto del mio stato di salute pur non avendone motivo).
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Ragazzo,
è possibile che l'imminente trasferimento abbia suscitato in te delle preoccupazioni di cui non sei pienamente consapevole e così il disagio si manifesti da un punto di vista fisico.
Il monitoraggio continuo del battito cardiaco non è necessario avendo accertato che sei in buone condizioni di salute.
Puoi dirci qualcosa di più in merito al trasferimento? Si tratta di una tua scelta?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa,

anzitutto grazie per l'immediata risposta. Si, la decisione viene da una mia scelta nonché dalla necessità e bisogno di autorealizzarsi. Sarò fuori per fare proprio una cosa che a me piace con ragazzi che condividono la mia passione.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Bene allora ci sono le premesse perché diventi anche un'esperienza di crescita personale, tuttavia è il tuo primo trasferimento ed è comprensibile che susciti qualche timore.
Non ci dici nulla sulle tue relazioni affettive famiglia,amici, eventuale partner sarà un periodo in cui dovrai affrontare un allontanamento da loro e anche se le nuove tecnologie ci offrono molti canali di comunicazione, la distanza può spaventarti dato che l'affronti per la prima volta.
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Utente
Utente
Mi perdoni,

rispondendo alla sua domanda: assolutamente no. La distanza non mi preoccupa affatto. Come Lei stessa dice, le tecnologie ci permettono comunque di rimanere in contatto. Ho una famiglia amorevole che ascolta i miei problemi e mi aiuta in qualsiasi occasione. Ho amici stupendi e una ragazza davvero fantastica.
Effettivamente, leggendo io stesso queste righe, non riesco a tornare a capo del problema. Dovrei essere il ragazzo più felice e rilassato del mondo eppure mi porto appresso questa sensazione. Ecco perchè ho deciso di scrivere su questo forum.
Le domanda fondamentale dovrebbero essere:
- Può il mio inconscio creare questo stato d'ansia nonostante a me sembri che tutto vada per il verso giusto?
- Esistono preoccupazioni che si riflettono sul corpo pur non avendone pensiero durante la giornata?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
L'ansia è un segnale di disagio, non necessariamente patologico, se si esprime attraverso il corpo è possibile che non ci sia un'adeguata autoconsapevolezza di questo vissuto e che siamo momentaneamente "disconnnessi" dalla nostra esperienza.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo

Talvolta non è neppure necessario porsi tante domande sul perché o se l ' inconscio gioca brutto scherzo. Ma ha senso imparare a riconoscere e modulare tali emozioni che certamente hanno a che vedere con il nostro modo di pensare e di comportarci. Forse un equilibrio che fino a poco tempo fa reggeva, oggi è diventato precario e non è detto che non si possa ristabilire un nuovo equilibrio più funzionale.
Non è escluso che un aiuto psicologico di persona possa essere di grande aiuto in questo momento.

Cordiali saluti

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#7]
Utente
Utente
Dicendo: 'Non è escluso che un aiuto psicologico di persona possa essere di grande aiuto in questo momento.' intende che si tratta di un problema grave legato a depressione? Mi perdoni per la domanda diretta
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Forse non si tratta di altro che di apprensione per questo cambiamento.
Come e' il suo atteggiamento abituale rispetto alle novita? Va loro incontro con entusiasmo o preoccupazione?
E nella Sua famiglia che atteggiamento prevale?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Mi riferisco al fatto di capire bene la problematica e cercare le soluzioni. Non so dirle da qui quale sia la diagnosi.

Cordiali saluti
[#10]
Utente
Utente
Vado avanti con entusiasmo (ovviamente dipende da ciò che mi si propone) verso tutto ciò che mi piace.

I miei sono felici all'idea di questa nuova opportunità che mi è stata proposta ma, mio padre, mi ricorda ogni giorno che ho anche una laurea da conseguire e (a dirla tutta) ho perso totalmente interesse in quest'ultima cosa solo che non riesco proprio a dirglielo :P
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Questo problema di scarsa confidenza con suo padre potrebbe crearle apprensione. Deluderlo? Non potere evitare di svelare il suo disinteresse risiedendo lontano dalla Sua citta'?
Che rapporto ha con suo padre?
Ha fratelli o sorelle?
Vivono in famiglia?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Se si tratta di un'opportunità lavorativa è comprensibile che ora l'università le risulti meno attraente, sarebbe utile non imporsi decisioni affrettate e valutare la situazione dopo aver concluso questa esperienza. Ne parli con suo padre serenamente e gli spieghi che prenderà in considerazione i suoi consigli ma che la responsabilità della scelta è soltanto sua e sentirsi ripetere tutti i giorni gli stessi ammonimenti. potrebbe essere controproducente.
[#13]
Utente
Utente
Probabilmente il fatto di poterlo deludere e il fatto di andare via mi aiuterebbe solo a fargli capire che, ciò che voglio ora, è creare qualcosa di mio in un settore che a me piace. Come già detto, con i miei ci parlo in tutta tranquillità di qualsiasi cosa ma, ora che me lo fa notare, è proprio questo l'unico problema che non riesco ad affrontare con lui. Sono più attaccato a mia madre tant'è che a lei ho già spiegato tutto. Ho una sorella molto più piccola.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
La paura di deludere tuo padre può essere facilmente affrontata se ne parli con lui, se condivide la scelta di accettare la proposta che hai ricevuto, forse è solo preoccupato che interrompa definitivamente gli studi.
Spiegagli che valuterai seriamente tutte le possibilità e che forse dopo aver fatto questa esperienza avrai più elementi per prendere una decisione.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Che aspettative pensa avesse suo padre circa i suoi studi e il suo futuro?
Ha pensato di chiedere aiuto a Sua madre, che e' gia' al corrente dei suoi progetti, per mediare il dialogo con suo padre?
[#16]
Utente
Utente
Credo proprio che la Dr. Campione abbia centrato il bersaglio. Attualmente sento altre necessità. Fare qualcosa che a me piace davvero e non qualcosa che invece deve essere semplicemente fatta. Entrambi sono al corrente della proposta e ne sono comunque felici. Ringrazio comunque tutti i partecipanti al consulto, mi sento davvero sollevato solo per averne parlato tramite pc ed ora ho proprio la sensazione che parlandone con lui le cose si risolveranno: DEVO assolutamente parlargliene :D
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