Ricevo provocazioni e nessuna spiegazione
"Che significa questo sogno?"
Va avanti da troppo tempo. Non posso più parlare con nessuno. Ed è la realtà. Non è un sogno.
Tutto quello che mi viene detto è una provocazione. Tutti mi provocano e mi insultano.
Io non me ne accorgo sempre. Penso ancora che si possa parlare a vanvera o per informarsi a vicenda. Ma sotto sotto so che non è così. è un salto che non riesco a fare. So che in realtà tutti ci combattiamo e ci provochiamo e ci sfidiamo e che tutto questo ci porta avanti come specie e ci rende più forti. O ci distrugge: ma tanto il rischio bisogna correrlo comunque.
Ma io voglio sapere perché e voglio sapere cosa diavolo sto facendo. Non mi interessa salire di livello come un supersayan o come un personaggio di un videogioco. Non voglio superare sfide e correre rischi e altre cavolate. Il successo, il potere, tutte balle. La salute è un'altra balla. Il coraggio? Puah. L'amore? Ptù. La giustizia? Se ne vada al diavolo. Io non voglio più combattere. Mi sono rotto le scatole. Io voglio capire! Voglio capire! Voglio capire! Datemi del pezzente va bene o del deleritto. Oppure ditemi che c'è quest'altro bel passo in avanti da fare in cui uno è migliore di me (o si considera tale). Io non voglio progredire. Il progresso è una balla. Il cambiamento pure.
Voglio capire accidenti. Voglio capire.
Invece tutti e tutti e tutti SCAPPANO COME CODARDI quando si tratta di spiegare cosa sta succedendo. E mi accusano di essere io stesso un provocatore e un insultatore. E più mi accusano di questo e più il mio desiderio di capire sparisce.
E non ho più neanche quello. Non capisco più nulla. C'è soltanto un abisso infinito di massacri.
Vi prego e vi imploro o se preferite ve lo ordino. Spiegatemi.
Io voglio fermarmi! Voglio fermarmi! Non voglio progredire!!
Non sono io che devo cambiare. Sono gli altri che devono smettere di volere che io cambi. Voglio farli smettere e basta. Non voglio più sentire il bisogno di essere diverso da come sono. Anche se sono pessimo.
Va avanti da troppo tempo. Non posso più parlare con nessuno. Ed è la realtà. Non è un sogno.
Tutto quello che mi viene detto è una provocazione. Tutti mi provocano e mi insultano.
Io non me ne accorgo sempre. Penso ancora che si possa parlare a vanvera o per informarsi a vicenda. Ma sotto sotto so che non è così. è un salto che non riesco a fare. So che in realtà tutti ci combattiamo e ci provochiamo e ci sfidiamo e che tutto questo ci porta avanti come specie e ci rende più forti. O ci distrugge: ma tanto il rischio bisogna correrlo comunque.
Ma io voglio sapere perché e voglio sapere cosa diavolo sto facendo. Non mi interessa salire di livello come un supersayan o come un personaggio di un videogioco. Non voglio superare sfide e correre rischi e altre cavolate. Il successo, il potere, tutte balle. La salute è un'altra balla. Il coraggio? Puah. L'amore? Ptù. La giustizia? Se ne vada al diavolo. Io non voglio più combattere. Mi sono rotto le scatole. Io voglio capire! Voglio capire! Voglio capire! Datemi del pezzente va bene o del deleritto. Oppure ditemi che c'è quest'altro bel passo in avanti da fare in cui uno è migliore di me (o si considera tale). Io non voglio progredire. Il progresso è una balla. Il cambiamento pure.
Voglio capire accidenti. Voglio capire.
Invece tutti e tutti e tutti SCAPPANO COME CODARDI quando si tratta di spiegare cosa sta succedendo. E mi accusano di essere io stesso un provocatore e un insultatore. E più mi accusano di questo e più il mio desiderio di capire sparisce.
E non ho più neanche quello. Non capisco più nulla. C'è soltanto un abisso infinito di massacri.
Vi prego e vi imploro o se preferite ve lo ordino. Spiegatemi.
Io voglio fermarmi! Voglio fermarmi! Non voglio progredire!!
Non sono io che devo cambiare. Sono gli altri che devono smettere di volere che io cambi. Voglio farli smettere e basta. Non voglio più sentire il bisogno di essere diverso da come sono. Anche se sono pessimo.
[#1]
Se vuole che gli altri smettano, come mai attribuisce agli altri tale importanza?
Lei ha provato in passato a rivolgersi ad uno psicologo di persona o questa è la prima volta che parla di queste cose?
Lei ha provato in passato a rivolgersi ad uno psicologo di persona o questa è la prima volta che parla di queste cose?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile ragazzo,
Si percepisce una esaltazione nel suo messagio. Una provocazione.
E come la si percepisce nel suo scritto forse la si percepisce ancora di piu' nelle sue parole.
Come mai tanta foga?
Rabbia? Bisogno di essere ascoltato? Bisogno di comunicare qualcosa? Ad esempio una richiesta di aiuto non umile ma aggressiva?
Ci pensi un istante, poi ci scriva di nuovo cercando di modersrsi.
Percepire di essere aggrediti non predispone all'ascolto, tutt'altro. Ci aveva mai pensato?
Si percepisce una esaltazione nel suo messagio. Una provocazione.
E come la si percepisce nel suo scritto forse la si percepisce ancora di piu' nelle sue parole.
Come mai tanta foga?
Rabbia? Bisogno di essere ascoltato? Bisogno di comunicare qualcosa? Ad esempio una richiesta di aiuto non umile ma aggressiva?
Ci pensi un istante, poi ci scriva di nuovo cercando di modersrsi.
Percepire di essere aggrediti non predispone all'ascolto, tutt'altro. Ci aveva mai pensato?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#5]
Utente
Non è una richiesta di aiuto! è una richiesta di spiegazioni!
è una violenza nei miei confronti dire che chiedo A quando chiedo esplicitamente B.
Lei per esempio perché lo fa? Non mi dica che vuole capirci di più perché io sono stato chiaro. Perché fanno tutti così?
Perché non sono tutti più superficiali?
Perché dovrei essere umile? Così posso essere usato a piacimento?
Certo che ci avevo pensato. Io sono predisposto all'ascolto ma se tutti mi aggredite io non posso farci niente.
Non è un mio modo di vedere le cose. Stanno così e basta.
L'unico aiuto che posso ricevere è fare in modo che non stiano più così. Avere la forza di non farle stare così.
La forza di fare in modo da non aver bisogno di reagire e non quella di reagire.
Ho foga perché sono stufo.
è una violenza nei miei confronti dire che chiedo A quando chiedo esplicitamente B.
Lei per esempio perché lo fa? Non mi dica che vuole capirci di più perché io sono stato chiaro. Perché fanno tutti così?
Perché non sono tutti più superficiali?
Perché dovrei essere umile? Così posso essere usato a piacimento?
Certo che ci avevo pensato. Io sono predisposto all'ascolto ma se tutti mi aggredite io non posso farci niente.
Non è un mio modo di vedere le cose. Stanno così e basta.
L'unico aiuto che posso ricevere è fare in modo che non stiano più così. Avere la forza di non farle stare così.
La forza di fare in modo da non aver bisogno di reagire e non quella di reagire.
Ho foga perché sono stufo.
[#7]
Gentile Utente,
Vuole provare a spiegarsi meglio.
Cosa le accade?
Chi la provoca?
In quali circostanze? Affettive, relazionali, intime, sociali...familiari?
Mi ha un esempio chiaro di cosa le accade, delle sue reazioni e di come si sente dopo.
Che rapporti ha in famiglia?
Si sente amato, accudito, supportato?
Cosa fa nella vita?
Ha delle passioni?
Degli amici?
Un lavoro?
Provi a dirci più cose di se, speriamo di poter capire almeno un po' di più.
La sua richiesta di consulenza sembra più un grido di dolore...come ha scritto la dott. Esposito.
Vuole provare a spiegarsi meglio.
Cosa le accade?
Chi la provoca?
In quali circostanze? Affettive, relazionali, intime, sociali...familiari?
Mi ha un esempio chiaro di cosa le accade, delle sue reazioni e di come si sente dopo.
Che rapporti ha in famiglia?
Si sente amato, accudito, supportato?
Cosa fa nella vita?
Ha delle passioni?
Degli amici?
Un lavoro?
Provi a dirci più cose di se, speriamo di poter capire almeno un po' di più.
La sua richiesta di consulenza sembra più un grido di dolore...come ha scritto la dott. Esposito.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.6k visite dal 06/09/2015.
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