Viagra si o no?

Ho 41 anni. Per curare alcuni episodi da ansia da prestazione sessuale, il mio sessuologo psicologo mi ha prescritto l'assunzione di 25mg di sildenafil (dose minima) prima di un rapporto sessuale. Il rapporto è andato bene con mia totale soddisfazione. Volevo chiedere un secondo parere ai medici di medicitalia: posso continuare ad assumere sildenafil in dose minima prima di ogni rapporto ( che per me avviene due-tre volte al mese circa) oppure meglio di no? Esiste pericolo di assuefazione al sildenafil? Oppure posso continuare ad assumerlo senza farmi particolari problemi? Grazie per le risposte.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Lo psicologo non può prescrivere alcun tipo di farmaco.
Sicuro che non sia un medico psichiatra?
Eventualmente può verificare qui le credenziali del curante: www.psy.it

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Chiedo scusa intendevo dire che mi ha consigliato l'uso del sildenafil. Non prescritto. La prescrizione è stata effettuata dal mio medico di base dopo aver sottoposto anche a lui la mia problematica. Chiarito questo aspetto, chiedo un suo gentile parere riguardo il quesito da me posto. Grazie per la gentile attenzione.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Scusi se insisto, ma lo psicologo NON può nella maniera più assoluta consigliare l'utilizzo dei farmaci a nessuno. Non dubito che la prescrizione l'abbia compilata il Suo medico, ma insisto su questo punto perché lo psicologo NON dovrebbe neppure parlare di farmaci con i propri pazienti.
Il professionista che può consigliare e prescrivere farmaci è il medico.
Tant'è che le domande legittime che Lei pone sono di pertinenza del medico e non dello psicologo.

Cordiali saluti,
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Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
La persona alla quale mi sono rivolto era uno psicologo sessuologo specializzato in sessuologia clinica. Mi ha consigliato l'uso del farmaco e alcuni esercizi contro l'eiaculazione precoce. Prendo atto delle sue osservazioni e la ringrazio. A chi posso rivolgermi qui su medicitalia per veder comunque soddisfatto il consulto che ho qui richiesto?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Soltanto ai Medici. Meglio nella sezione Andrologia.

Un chiarimento: la specializzazione per noi Psicologi è SOLO in Psicoterapia.
Non esistono ad oggi specializzazioni in sessuologia. Solo master di approfondimento dell'argomento.

Comunque l'uso del farmaco deve essere sempre monitorato dal medico: chieda al Suo medico di base. Questa distinzione tra ciò che può fare il medico e ciò che può fare lo psicologo è molto importante. E anche quello che non si deve o non si può fare :-)

Le auguro di risolvere presto la problematica.
Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Provo a rispondere alla sua domanda.

Se la sua problematica è di eiaculazione precoce, il Viagra non le serve a molto.

Le,correnti di pensiero sui vaso attivi sono svariate ed i congressi recenti di andrologia e sessuologia ci indirizzano verso protocolli " combinati" sempre più articolati.

La terapia, anche farmacologica, è ben altra per l'eiaculazione precoce, e psico-sessuologo ed andrologo, lavorando insieme, la calibreranno per lei.

Il Viagra agisce sulla seconda fase della risposta sessuale, la fase erettiva, ma se il suo problema è lo scarso controllo eiaculatorio, non è stabilizzando l'erezione che migliorerà, o per lo meno, non solo così.

Un altro punto importante è la diagnosi differenziale che, immagino, sia stata fatta dal suo medico:

Ha avuto prima un'e.p e dopo un d.e?
Perché se la problematica erettiva è conseguente all'eiaculazione precoce come spesso accade, il protocollo cambia ancora .

Le allego delle letture e dei canali salute su d.e. Ed è.p, poi se desidera , ne riparliamo.

In psico/ sessuologia inoltre, la prima tappa è porre una diagnosi, poi una prognosi ed infine un protocollo terapeutico, tappe assolutamente necessarie e non invertibili dal punto di vista temporale.

Sarebbe un grave errore, amplificato da una miopia clinica, ricorrere a farmaci, sicuramente molto efficaci, ma sintomatici, se non si rispetta la scaletta diagnostico-terapeutica.

La terapia non può essere " organo/ focalizzata".

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-



Questi sull'e.p

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3854-si-puo-prevenire-l-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/963-eiaculazione-precoce-primaria-e-mancanza-d-erezione-secondaria.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it