Fobia sociale, depressione, tristezza,voglia di non fare nulla.
Salve, ho 27 anni e sono semrpe stato un ragazzo estremamente timido, insicuro e sin da piccolo ho sempre avuto difficoltà a socializzare sia a scuola che in altri contesti.. dopo di che all'età di 7/8 anni (forse anche prima) ho iniziato a provare attrazzione verso i miei compagni e con il passare del tempo ho capito di essere omosessuale e questo ha reso i miei rapporti con gli altri ancora più difficili.. in 5 anni di liceo li ho vissuti malissimo.. fino all'età di 18/19 anni quando ho iniziato ad avere amici "come me" ed ho iniziato ad accettare un pò la situazione.. adesso ho 27 anni ma non so cosa vuol dire essere felici, sicuri di se, decisi, la timidezza c'è ed è ancora molto forte.. Da quasi un anno che ormai sono in terapia da uno psicoterapeuta all'inizio una volta a settimana da qualche mese ogni 15 giorni... mi chiede come sono andate le mie giornate..parliamo un pò.. intanto prende nota di alcune cose che dico.. mi fa delle domande.. e mi invita a sforzarmi a non mollare studio, lavoro.. a superare le mie paure.. dopo di che mi fa sdraiare sul lettino per farmi rilassare e qualche volta mi chiede di immaginare/visualizzare delle situazioni (scelte da lui.. per esempio "in questo momento sei su una collina, cosa vedi?) e di raccontare cosa vedo cosa immagino.. sinceramente non so a cosa possa servire , e se è un tipo di psicoterapia giusta per me, per i miei problemi anzi.. ultimamente non ho voglia di fare nulla.. sono spesso triste, esco poco, non ho voglia di lavorare.. mi sento vuoto, spento.. non riesco a vedere un buon futuro davanti a me.. anzi.
cosa dovrei fare? questo metodo di psicoterapia è giusto per me? a cosa può servirmi?
grazie mille
cosa dovrei fare? questo metodo di psicoterapia è giusto per me? a cosa può servirmi?
grazie mille
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Caro utente, è come se un senso di insicurezza e inadeguatezza l'accompagni ancora oggi nonostante i suoi sforzi di mostrarsi agli altri per quello che è veramente, tanto da lasciarle un senso di vuoto e disinteresse verso il suo futuro.
Rispetto alla domanda sulla psicoterapia, ritengo che al dilà della tipologia usata, se non percepisce il senso, l'utilità o ancora di più giovamento, può decidere lei stesso che forse non è quello che le serve. Potrebbe rivolgersi ad un professionista della sua zona esperto in sessuologia, oppure cercare un professionista che la sappia accogliere sul suo senso di vuoto.
In bocca al lupo, per qualsiasi cosa decida di fare e si ricordi che a volte si fatica un pò a trovare non tanto il terapeuta con la tecnica giusta, quanto il terapeuta con cui avere una relazione efficace.
Cordiali saluti
Rispetto alla domanda sulla psicoterapia, ritengo che al dilà della tipologia usata, se non percepisce il senso, l'utilità o ancora di più giovamento, può decidere lei stesso che forse non è quello che le serve. Potrebbe rivolgersi ad un professionista della sua zona esperto in sessuologia, oppure cercare un professionista che la sappia accogliere sul suo senso di vuoto.
In bocca al lupo, per qualsiasi cosa decida di fare e si ricordi che a volte si fatica un pò a trovare non tanto il terapeuta con la tecnica giusta, quanto il terapeuta con cui avere una relazione efficace.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Cristina Bivona
Psicoterapeuta e Sessuologa
Roma- Tivoli 347 0550866
www.psicologotivoli.com
[#2]
Gentile Utente,
onestamente penso che la prima cosa da fare sia una consulenza psichiatrica, perchè da quanto racconta il suo umore è piuttosto deflesso, e vi sono altri sintomi di natura depressiva che andrebbero accuratamente inquadrati.
Con questo umore tutto le sembra difficile da affrontare e senza senso, per cui non credo sia il momento giusto per porsi domande sulle tecniche terapeuticheo su altre cose, perchè le risposte saranno tutte talmente influenzate dal suo umore da risultare negativeed orientate al pessimismo
Anche se l'ipotesi di cambiare un terapeuta che non riconosce lo stato del Suo umore forse andrebbe presa in considerazione
Perchè non valuta l'ipotesi di recarsi da una psicoterapeuta donna?
onestamente penso che la prima cosa da fare sia una consulenza psichiatrica, perchè da quanto racconta il suo umore è piuttosto deflesso, e vi sono altri sintomi di natura depressiva che andrebbero accuratamente inquadrati.
Con questo umore tutto le sembra difficile da affrontare e senza senso, per cui non credo sia il momento giusto per porsi domande sulle tecniche terapeuticheo su altre cose, perchè le risposte saranno tutte talmente influenzate dal suo umore da risultare negativeed orientate al pessimismo
Anche se l'ipotesi di cambiare un terapeuta che non riconosce lo stato del Suo umore forse andrebbe presa in considerazione
Perchè non valuta l'ipotesi di recarsi da una psicoterapeuta donna?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.9k visite dal 27/09/2008.
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