Deficit erettile intermittente

Rappresento il mio problema,ho 41 anni e sono affetto da prostatite cronica da diversi anni.
Regolarmente sono seguito dal mio curante di fiducia (urologo) il quale mi tiene sotto controllo
conoscendo bene il mio problema, ho eseguito appena una settimana fa' un'ecografia pelvica,a distanza di un anno dall'ulitma eco pelvica,bene il risultato dell'esame e' stato il seguente: La prostata appare in sede anatomica,di dimensioni aumentate.
I diametri della ghiandola sono di mm 44 LL x mm 29 A-p x mm 31 Long.
L'ecostruttura appare disomogenea.
Mentre l'anno scorso,i parametri erano questi :mm 33 LL x29 AP x 32 Long.
Ecostruttura disomogena.
Veniamo al dunque,per quanto riguarda la mia vita sessuale,diciamo che non mi posso lamentare,nonostante non abbia negli ultimi tempi una "buona frequenza di rapporti" sta di fatto che di tanto in tanto,si presenta il problema del deficit erettile,mi chiedo a questo punto essendo un soggetto abbastanza ansioso,tale problema,e' riconducibile anche all'ingrossamento della prostata? talvolta ho difficolta a mantenere l'erezione stessa durante la penetrazione,con conseguente eiaculazione precoce,la cosa che mi turba,e' che ad esempio,2 giorni prima "sono un leone"senza ravvisare problemi nei rapporti,mentre vengono giorni in cui,ho un nodo allo stomaco e' molte difficolta' a raggiungere l'erezione con conseguenti ripercussioni sulla sfera intima di coppia.
P.s il problema della mancanza di erezione intermittente,sovente si manifesta quando sono teso.
Cocludendo,sono i 2 fattori ( Prostatite cronica e ansia) ad avere un ruolo in tale problematica?
Mi rendo conto di comunicare attraverso un computer,quindi so' bene che dovro' rivolgermi dal curante che mi segue,volevo solo cercare di capire come mai,"ciclicamente"si verifica tale problema.
Cordialita.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile utente,

la diagnosi va posta sempre di persona e da qui è difficile avere tutti gli strumenti per poter effettuare una valutazione.
E' probabile che la situazione abbia generato anche ansia che inevitabilmente incide sulla situazione generale.
Soluzione? Per prima cosa segua le prescrizioni del medico.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Signore,
dallo storico dei suoi consulti emerge che, magari a fasi alterne, il problema che ha qui descritto si protrae da un bel po' di tempo.
Le variabili in gioco sono tante e, a mio avviso, meriterebbero un approfondimento nelle sedi adeguate.
In questi anni non le è mai stato suggerito dal suo urologo o non ha mai provato (anche in seguito ai suggerimenti ottenuti su MI) a rivolgersi di persona ad uno psicologo psicoterapeuta?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#3]
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Grazie ad entrambe per avermi risposto, in effetti il problema si protrae da tempo a fasi alterne,all'epoca del primo esordio per così dire del problema,ebbi modo di riferirlo all'urologo che mi tiene in cura,il quale mi disse che nel mio caso al 99% si tratta di un problema psicologico legato allo stress e al fatto che sono ansioso,a dire il vero,io personalmente ho sempre cercato di risolvere "da solo" il problema anche per via del fatto,che purtroppo non ho una situazione economica tale da potermi permettere una psicoterapia, in conclusione gentilissime dottoresse,ne riparlero'senz'altro con il curante,sperando di venirne fuori. Un'ultima cosa se posso permettermi, noto spesso, che quando so ad esempio durante un giorno,di avere dei rapporti, come se ciò mi predisponesse ad una paura di fallimento (flop) sarà causa di condizionamento? Possibile anche problemi di vita quotidiana (preoccupazioni,ansie varie)? Grazie cordialità.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Certamente è probabile che ci sia un condizionamento, perché è probabile che Lei viva la situazione con l'idea del fallimento ecc...
Però io Le suggerirei di chiedere ad uno psicologo psicoterapeuta all'asl della sua zona.

Cordiali saluti,
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Ha già scritto di recente per lo stesso motivo.

https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/483531-deficit-erettile-intermittente.html

Psiche e soma non sono disgiunti ed in clinica vi sono fattori scatenati e fattori di mantenimento del disturbo sessuale.

La diagnosi dovrà essere differenziale, quindi si rivolga ad un nostro collega per investigare le "cause altre" che concorrono al suo d.e.

Una scrupolosa diagnosi clinica inoltre, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione.

Posso chiederle se ha avuto anche episodi di eiaculazione precoce?



Le allego del materiale da poter consultare


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,
la Sua vita sessuale la esercita con la fidanzata o moglie? In rapporti occasionali e di che tipo?
La disfunzione erettile dipende talvolta dal/la partner che cambia?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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