Relazioni sociali

Salve,

nel mio passato ho avuto delle difficoltà affettive e economiche. Mi sono messo sotto a studiare e sono riuscito a prendere una laurea e adesso sto uscendo dal disagio economico in cui mi trovavo. La mia situazione non era assolutamente da prendere sottogamba e mi sono applicato con la massima serieta per riuscire ad uscire dal disagio economico in cui mi trovavo. Solo che ero veramente molto preoccupato e serio e per questo non sono riuscito a relazionarmi con le donne che preferivano persone che potevano permettersi il lusso di scherzare, gente magari con i genitori alle spalle e sento di avere un profondo distacco dalla gente comune anche perché non ho avuto la spensieratezza degli altri. Sono anni che non mi avvicino ad una donna perché credo che esista una profonda divergenza di esperienze e mi si è formato in me un po' il preconcetto che nei problemi si è soli e che se anche incontrassi una donna oggi quella stessa donna mi avrebbe non considerato ieri. Mi sento tradito dalle donne che non ho mai avuto, disilluso riguardo all'amore quasi come se questo fosse tale da non penetrare nell'animo delle persone. Un inganno che fa trasparire solo ciò che c'è in superficie come se non vi fosse alcuna sostanza nell'animo femminile.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Utente,
credo che abbia fatto molti sacrifici in solitudine e si è chiuso sempre di più dentro di sé alimentando convinzioni fondate sull'autoreferenzialità e la sfiducia verso l'altro. Tuttavia se ci scrive è segno che questa "gabbia" che si è costruito inizia ad essere stretta e c'è qualcosa dentro di lei che si sta ribellando a quest'approccio che la obbliga a bastare a sé stesso.
In realtà è un essere umano che ha bisogno di amare ed essere amato per sentirsi realizzato, la condizione lavorativa è importante ma non può sostituire una relazione affettiva.
Temo però che lo studio e il lavoro in questi anni siano un po' diventati un alibi e che forse delle difficoltà relazionali c'erano anche prima, oppure mi sbaglio?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
aggiungi qualche roflesisinriflessione a quelle della Collega che condivido.

Mi ha molto colpito questa sua frase:

"Mi sento tradito dalle donne che non ho mai avuto.."


Posso chiederle che rapporto ha con sua madre?
Ha avuto delle delusioni?
Soprusi?
È stato amato a sufficienza?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Lei sembra davvero essere stato deluso dal genere femminile.
Mi risulta davvero difficile pensare che non Le sia mai capitato di incontrare una ragazza sensibile con cui instaurare un dialogo e avvicinarsi.
Non tutte le ragazze sono superficiali.
A meno che non fossero proprio le Sue difficolta' economiche e i Suoi impegni di studio a metterla su un piano diciamo un po' distaccato rispetto a loro come se viveste su due mondi davvero lontani.
Potrebbe essere accaduto cio'?
Ora che si e' laureato si sono modificate tali percezioni?
Nel suo lavoro ha rapporti piacevoli con le colleghe? O anche in tale contesto ha difficolta?
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Sono cresciuto quasi senza padre e quando ero fanciullo sono stato affidato ad un istituto per alcuni anni. Soffro di disturbi della sfera affettiva e dell'umore. Comunque ora sono seguito e le cose vanno molto meglio. Già mi rendo conto che il mio sfogo non rappresenta già più quello che sento oggi mentre sto con una donna eppure appartiene ad un ricordo del passato molto forte. Vi ringrazio del supporto.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
se la Sua infanzia e la mancanza di un padre non le hanno permesso di identificarsi positivamente con una figura maschile, i disturbi della sfera affettiva sono possibili e fisiologici.
Le auguro davvero che ora con il necessario supporto terapeutico e spero sociale Lei possa riuscire ad elaborare una capacita' relazionale che la rassereni e la metta in condizione di recuperare il tempo "amaro" perduto.
I migliori auguri!