Totale assenza di lubrificazione da sempre
Gentili dottori,
sono una ragazza di 25 anni che in tutta la sua vita ha sempre riscontrato un problema di TOTALE assenza di lubrificazione, anche durante la fase di eccitazione. Sottolineo “totale” perché la mia lubrificazione non è semplicemente scarsa, è nulla. La situazione non è mai variata di una virgola e non era diversa nemmeno in piena tempesta adolescenziale.
Ammetto di avere dei blocchi psicologici importanti, ma sono propensa a credere che ci siano anche delle problematiche fisiche sottostanti. Durante i rapporti con il partner (pur cambiando partner) io non mi eccito. Toccandomi da sola invece riesco a raggiungere l’orgasmo (solo clitorideo), ma il mio piacere non è mai, ripeto mai, accompagnato da alcun tipo di lubrificazione, né esterna né interna. Zero. Oltretutto sono insensibile alla penetrazione, non sento nulla, a stento mi accorgo quando entra, ma a dire il vero mi capita di pensare che sia ancora lì e invece è già uscito. Le dimensioni del partner sono irrilevanti.
È possibile che la psiche influenzi il corpo a tal punto? Mi sembra un po’ improbabile che il problema sia solo di natura psicologica, perché io sono indifferente tanto al piacere quanto al dolore. Mi è capitato di perdere addirittura fiumi di sangue senza sentire alcun fastidio. L’unico punto in cui recupero la sensibilità è la cervice, che infatti mi fa malissimo e purtroppo anche un po’ bassa.
Da cosa può dipendere?
sono una ragazza di 25 anni che in tutta la sua vita ha sempre riscontrato un problema di TOTALE assenza di lubrificazione, anche durante la fase di eccitazione. Sottolineo “totale” perché la mia lubrificazione non è semplicemente scarsa, è nulla. La situazione non è mai variata di una virgola e non era diversa nemmeno in piena tempesta adolescenziale.
Ammetto di avere dei blocchi psicologici importanti, ma sono propensa a credere che ci siano anche delle problematiche fisiche sottostanti. Durante i rapporti con il partner (pur cambiando partner) io non mi eccito. Toccandomi da sola invece riesco a raggiungere l’orgasmo (solo clitorideo), ma il mio piacere non è mai, ripeto mai, accompagnato da alcun tipo di lubrificazione, né esterna né interna. Zero. Oltretutto sono insensibile alla penetrazione, non sento nulla, a stento mi accorgo quando entra, ma a dire il vero mi capita di pensare che sia ancora lì e invece è già uscito. Le dimensioni del partner sono irrilevanti.
È possibile che la psiche influenzi il corpo a tal punto? Mi sembra un po’ improbabile che il problema sia solo di natura psicologica, perché io sono indifferente tanto al piacere quanto al dolore. Mi è capitato di perdere addirittura fiumi di sangue senza sentire alcun fastidio. L’unico punto in cui recupero la sensibilità è la cervice, che infatti mi fa malissimo e purtroppo anche un po’ bassa.
Da cosa può dipendere?
[#1]
Gentile Utente
Immagino lei sia già stata visitata dal ginecologo. Le è stara suggerita la consulenza psicologica?
Di quali blocchi psicologici parla?per rrispondere alla sua domanda comunque è possibile che la mente riesca ad esprimersi attraverso il corpo in questo modo.
Tuttavia se i genitali non sono lubrificato la penetrazione è dolorosa. Si riferisce a questo quando dice di essere insensibile anche al dolore?
Immagino lei sia già stata visitata dal ginecologo. Le è stara suggerita la consulenza psicologica?
Di quali blocchi psicologici parla?per rrispondere alla sua domanda comunque è possibile che la mente riesca ad esprimersi attraverso il corpo in questo modo.
Tuttavia se i genitali non sono lubrificato la penetrazione è dolorosa. Si riferisce a questo quando dice di essere insensibile anche al dolore?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile dottoressa Pileci, la ringrazio molto della risposta. Avevo inviato la domanda nella sezione di ginecologia perché sospetto anche delle cause fisiche, oltre che psicologiche, ma per qualche motivo è stata spostata. Sono consapevole che la psiche giochi un ruolo importantissimo nella sessualità, soprattutto femminile, ma il fatto che io non abbia lubrificazione nemmeno quando riesco a raggiungere l'orgasmo da sola, e che non l'abbia MAI avuta, mi porta a pensare a qualche disfunzione fisica.
La penetrazione per me non è particolarmente dolorosa, anche se dovrebbe. Mi è capitato di perdere pure molto sangue (non dovuto alla rottura dell'imene) senza avvertire nemmeno il fastidio della lacerazione. Sono talmente insensibile che spesso non mi accorgo se è dentro o fuori. Il clitoride è la mia unica zona erogena, ma nemmeno all'acme del piacere avverto pulsazioni della vagina o delle zone limitrofe. In termini di sensibilità all'impulso sessuale, la mia vagina è uguale alla superficie di un braccio.
Aggiungo che il mio orgasmo clitorideo è puramente meccanico, non accompagnato da fantasie sessuali e che nemmeno la visione di un porno, di qualunque tipo, è in grado di suscitare alcunché.
Cambiando partner (e anche cambiando sesso del partner) la situazione resta invariata, a eccezione del fatto che provo attrazione fisica solo per gli uomini (anche se ho gusti ultra difficili).
La penetrazione per me non è particolarmente dolorosa, anche se dovrebbe. Mi è capitato di perdere pure molto sangue (non dovuto alla rottura dell'imene) senza avvertire nemmeno il fastidio della lacerazione. Sono talmente insensibile che spesso non mi accorgo se è dentro o fuori. Il clitoride è la mia unica zona erogena, ma nemmeno all'acme del piacere avverto pulsazioni della vagina o delle zone limitrofe. In termini di sensibilità all'impulso sessuale, la mia vagina è uguale alla superficie di un braccio.
Aggiungo che il mio orgasmo clitorideo è puramente meccanico, non accompagnato da fantasie sessuali e che nemmeno la visione di un porno, di qualunque tipo, è in grado di suscitare alcunché.
Cambiando partner (e anche cambiando sesso del partner) la situazione resta invariata, a eccezione del fatto che provo attrazione fisica solo per gli uomini (anche se ho gusti ultra difficili).
[#3]
Gentile Utente
La sua richiesta è stata spostata in psicologia proprio da un ginecologo perché la problematica è di tipo psicologico.
Fino a quando non avrà occasione di vedere con un lavoro psicologico mirato le sue convinzioni e ciò che definisce blocchi psicologici imparando a godere dell' intimità e della sessualità non potrà risolvere attraverso un consulto on line.
Forse ci sono anche idee da rivedere sul piacere sessuale.
In ogni caso ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona?
La sua richiesta è stata spostata in psicologia proprio da un ginecologo perché la problematica è di tipo psicologico.
Fino a quando non avrà occasione di vedere con un lavoro psicologico mirato le sue convinzioni e ciò che definisce blocchi psicologici imparando a godere dell' intimità e della sessualità non potrà risolvere attraverso un consulto on line.
Forse ci sono anche idee da rivedere sul piacere sessuale.
In ogni caso ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona?
[#4]
Gentile Utente,
C'è molta confusione nella sua richiesta di consulenza.
In passato ci ha anche scritto perché era attratta dalla sua morte.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/407234-attrazione-verso-la-morte-perche.html
Ha risolto?
Se si, come?
In merito ad adesso, cosa ha detto il suo ginecologo?
A quali problematiche fisiche si riferisce?
L'oragsmo è solo clitorodeo e la datata distinzione tra orgasmo vaginale e clitorodeo non è veritiera.
Detto questo a quali blocchi si riferisce?
Di certo non sono disgiunti dalla risposta orgasmi a.
Provo a fornirle qualche informazione, qualche spezzone di miei scritti e qualche lettura, incluso un canale salute ed una video intervista.
La fisiologica risposta sessuale femminile, è scolasticamente descrivibile nella progressione delle seguenti fasi:
- Fase del desiderio - Traduce il livello di libido ed è presupposto indispensabile perché si esprima la sessualità.
- Fase dell’eccitazione - La fase del desiderio può evolvere nella fase dell’eccitamento e del piacere sessuale, in risposta ad una stimolazione sessuale, psichica e/o sensoriale, soggettivamente efficace.
La fase dell’eccitamento traduce il concetto di “potenza sessuale”, ed in questo senso è assimilabile all’erezione maschile. Biologicamente, l’eccitazione si esprime con la vasocongestione e la lubrificazione vaginale, la tumescenza clitoridea e la riduzione della soglia di sensibilità recettoriale genitale.
- Fase di plateau - E’ il periodo che intercorre tra il completamento della fase eccitatoria e l’orgasmo. In questa fase si incrementa ulteriormente la vasocongestione genitale e si configura il platform orgasmico.
- Fase dell’orgasmo - Biologicamente si esprime con una serie di contrazioni del platform orgasmico, dei muscoli scheletrici che circondano la vagina, del perineo, dell’ano e degli arti inferiori.
- Fase della risoluzione - A conclusione dell’orgasmo, la donna sperimenta un senso di benessere e di rilassamento, derivato dalla decontrazione muscolare e dell’esaurirsi della tensione accumulata nelle fasi precedenti. Avviene la detumescenza genitale e la morfologia vaginale ed uterina torna nelle condizioni di base.
Nella donna, si possano osservare differenti tipologie di disfunzioni sessuali, quando sia cronicamente e continuativamente presente un’alterazione, isolata o combinata, di queste fasi, quindi capisce bene come sia determinante una scrupolosa diagnosi clinica e per di più di tipo differenziale.
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
C'è molta confusione nella sua richiesta di consulenza.
In passato ci ha anche scritto perché era attratta dalla sua morte.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/407234-attrazione-verso-la-morte-perche.html
Ha risolto?
Se si, come?
In merito ad adesso, cosa ha detto il suo ginecologo?
A quali problematiche fisiche si riferisce?
L'oragsmo è solo clitorodeo e la datata distinzione tra orgasmo vaginale e clitorodeo non è veritiera.
Detto questo a quali blocchi si riferisce?
Di certo non sono disgiunti dalla risposta orgasmi a.
Provo a fornirle qualche informazione, qualche spezzone di miei scritti e qualche lettura, incluso un canale salute ed una video intervista.
La fisiologica risposta sessuale femminile, è scolasticamente descrivibile nella progressione delle seguenti fasi:
- Fase del desiderio - Traduce il livello di libido ed è presupposto indispensabile perché si esprima la sessualità.
- Fase dell’eccitazione - La fase del desiderio può evolvere nella fase dell’eccitamento e del piacere sessuale, in risposta ad una stimolazione sessuale, psichica e/o sensoriale, soggettivamente efficace.
La fase dell’eccitamento traduce il concetto di “potenza sessuale”, ed in questo senso è assimilabile all’erezione maschile. Biologicamente, l’eccitazione si esprime con la vasocongestione e la lubrificazione vaginale, la tumescenza clitoridea e la riduzione della soglia di sensibilità recettoriale genitale.
- Fase di plateau - E’ il periodo che intercorre tra il completamento della fase eccitatoria e l’orgasmo. In questa fase si incrementa ulteriormente la vasocongestione genitale e si configura il platform orgasmico.
- Fase dell’orgasmo - Biologicamente si esprime con una serie di contrazioni del platform orgasmico, dei muscoli scheletrici che circondano la vagina, del perineo, dell’ano e degli arti inferiori.
- Fase della risoluzione - A conclusione dell’orgasmo, la donna sperimenta un senso di benessere e di rilassamento, derivato dalla decontrazione muscolare e dell’esaurirsi della tensione accumulata nelle fasi precedenti. Avviene la detumescenza genitale e la morfologia vaginale ed uterina torna nelle condizioni di base.
Nella donna, si possano osservare differenti tipologie di disfunzioni sessuali, quando sia cronicamente e continuativamente presente un’alterazione, isolata o combinata, di queste fasi, quindi capisce bene come sia determinante una scrupolosa diagnosi clinica e per di più di tipo differenziale.
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Gentile utente,
Per quanto rigurada il "sentire", cioè le sensazioni,
credo di capire che siamo di fronte ad una sorta di "anestesia" dei genitali sia per quanto riguarda il piacere,
ma anche per quanto riguarda il dolore.
E' come se gli organi "non fossero collegati".
Certamente i blocchi psicologici sono in grado di causare tali effetti, ma che tuttavia - nel Suo caso - "permettono" la penetrazione.
Solo una consulenza di persona con uno/a Psicoterapeuta esperto in problematiche sessuologiche sarà in grado di verificare l'ipotesi ma, soprattutto, di lavorci assieme a Lei per modificare la situazione.
Per quanto riguarda la lubrificazione, ha mai fatto una visita ginecologica comprese analisi ormonali di pertinenza?
Assume farmaci per l'ipotetico disturbo postato in psichiatria nel 2013?
Saluti cordiali.
Per quanto rigurada il "sentire", cioè le sensazioni,
credo di capire che siamo di fronte ad una sorta di "anestesia" dei genitali sia per quanto riguarda il piacere,
ma anche per quanto riguarda il dolore.
E' come se gli organi "non fossero collegati".
Certamente i blocchi psicologici sono in grado di causare tali effetti, ma che tuttavia - nel Suo caso - "permettono" la penetrazione.
Solo una consulenza di persona con uno/a Psicoterapeuta esperto in problematiche sessuologiche sarà in grado di verificare l'ipotesi ma, soprattutto, di lavorci assieme a Lei per modificare la situazione.
Per quanto riguarda la lubrificazione, ha mai fatto una visita ginecologica comprese analisi ormonali di pertinenza?
Assume farmaci per l'ipotetico disturbo postato in psichiatria nel 2013?
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Utente
Rinnovo il mio ringraziamento per le risposte, anche se pertinenti a un'area medica diversa da quella che cercavo.
Non ho mai fatto visite ginecologiche, ho naturalmente intenzione di farle e proprio per questo speravo nel parere preventivo di un ginecologo, in modo da farmi un'idea delle possibili cause fisiche.
L'assenza di lubrificazione c'era anche prima che intervenissero i motivi del blocco psicologico. Resto dell'idea che la psiche abbia complicato notevolmente il problema, ma che la migliore psicoterapia del mondo non sia sufficiente a farmi ottenere una lubrificazione che non ho mai avuto.
Anche in condizioni di eccitazione mentale (condizione molto rara, eppure è capitato) io non sperimento alcun tipo di lubrificazione, neanche minima. Confrontandomi con altre donne e leggendo su internet, mi pare di capire che la lubrificazione sia spesso presente anche in quelle donne che si eccitano poco o non provano nulla durante il sesso, trattandosi di una risposta quasi meccanica dell'organismo. Risposta tra l'altro molto sensibile a fattori come l'assunzione di farmaci o contraccettivi orali, livelli ormonali, malattie ecc... Non capisco quindi perché il mio problema debba essere additato come di natura psicologica, escludendo a priori la possibilità di una causa fisica concomitante. Non voglio mostrare di dare scarso peso alla componente psicologica, è solo che, mentre conosco i motivi che stanno nella mia testa, finora ho ignorato quelli fisici ed è per questo che vorrei partire prima dal corpo.
Rispondendo alla dott. Carla Maria Brunialti, ho assunto psicofarmaci, ma questo non ha influito (né in meglio né in peggio) sulla mia situazione.
Il termine "anestesia" descrive bene quello che (non) provo. È come se l'interno non fosse abbastanza vascolarizzato, perché io davvero sento poco o nulla (e quando riesco a sentire quel poco, è stimolante come strofinarmi la faccia).
In ultimo, vorrei chiedere alla dott. Valeria Randone, se possibile e senza offesa, di cancellare il rimando all'altro consulto da me richiesto anni fa. So che in quanto medici potete giustamente accedere a tutti i consulti inviati dai pazienti, ma vorrei che il visitatore casuale non fosse altrettanto in grado di ricostruire la mia storia.
Vi ringrazio.
Non ho mai fatto visite ginecologiche, ho naturalmente intenzione di farle e proprio per questo speravo nel parere preventivo di un ginecologo, in modo da farmi un'idea delle possibili cause fisiche.
L'assenza di lubrificazione c'era anche prima che intervenissero i motivi del blocco psicologico. Resto dell'idea che la psiche abbia complicato notevolmente il problema, ma che la migliore psicoterapia del mondo non sia sufficiente a farmi ottenere una lubrificazione che non ho mai avuto.
Anche in condizioni di eccitazione mentale (condizione molto rara, eppure è capitato) io non sperimento alcun tipo di lubrificazione, neanche minima. Confrontandomi con altre donne e leggendo su internet, mi pare di capire che la lubrificazione sia spesso presente anche in quelle donne che si eccitano poco o non provano nulla durante il sesso, trattandosi di una risposta quasi meccanica dell'organismo. Risposta tra l'altro molto sensibile a fattori come l'assunzione di farmaci o contraccettivi orali, livelli ormonali, malattie ecc... Non capisco quindi perché il mio problema debba essere additato come di natura psicologica, escludendo a priori la possibilità di una causa fisica concomitante. Non voglio mostrare di dare scarso peso alla componente psicologica, è solo che, mentre conosco i motivi che stanno nella mia testa, finora ho ignorato quelli fisici ed è per questo che vorrei partire prima dal corpo.
Rispondendo alla dott. Carla Maria Brunialti, ho assunto psicofarmaci, ma questo non ha influito (né in meglio né in peggio) sulla mia situazione.
Il termine "anestesia" descrive bene quello che (non) provo. È come se l'interno non fosse abbastanza vascolarizzato, perché io davvero sento poco o nulla (e quando riesco a sentire quel poco, è stimolante come strofinarmi la faccia).
In ultimo, vorrei chiedere alla dott. Valeria Randone, se possibile e senza offesa, di cancellare il rimando all'altro consulto da me richiesto anni fa. So che in quanto medici potete giustamente accedere a tutti i consulti inviati dai pazienti, ma vorrei che il visitatore casuale non fosse altrettanto in grado di ricostruire la mia storia.
Vi ringrazio.
[#9]
Utente
Non volevo mettere in discussione il suo operato, Dr. Blasi. Evidentemente la componente psicologica è preponderante o forse esclusiva, non saprei... A titolo informativo, esistono delle patologie o delle disfunzioni fisiche tali da causare una mancanza assoluta di lubrificazione fin dall'adolescenza?
Se questa strada è esclusa, eviterò di rivolgermi a un ginecologo.
Dott. Randone, in realtà chiedevo soltanto se fosse possibile cancellare il link al mio consulto precedente dalla sua risposta, ecco tutto.
Grazie ancora della pazienza e dell'attenzione accordatemi.
Se questa strada è esclusa, eviterò di rivolgermi a un ginecologo.
Dott. Randone, in realtà chiedevo soltanto se fosse possibile cancellare il link al mio consulto precedente dalla sua risposta, ecco tutto.
Grazie ancora della pazienza e dell'attenzione accordatemi.
[#10]
"esistono delle patologie o delle disfunzioni fisiche tali da causare una mancanza assoluta di lubrificazione fin dall'adolescenza?"
Gent.le Ragazza,
la risposta sessuale di un essere umano adulto non è un meccanismo automatico, ci possono essere delle condizioni patologiche che interferiscono con essa, ma bisogna sempre fare una valutazione diretta caso per caso.
Le generalizzazioni sono prive di senso e fuorvianti.
lei non è una macchina difettosa che ha bisogno di manutenzione per tornare a funzionare. è una persona con un corpo che le sta inviando un segnale di disagio.
Ora può continuare a cambiare partner, cercare informazioni in rete ma non è così che può prendersi cura di sé.
Le numerose richieste di consulto dimostrano che nel tempo il suo malessere si è manifestato in forme diverse, ma non ha ancora ricevuto un adeguato spazio di ascolto all'interno di una relazione d'aiuto con uno specialista.
Intanto per escludere eventuali problematiche fisiche faccia una visita ginecologica ma successivamente è necessario che si rivolga di persona ad uno psicologo-psicoterapeuta, altrimenti continuerà a disperdere energie inutilmente.
Gent.le Ragazza,
la risposta sessuale di un essere umano adulto non è un meccanismo automatico, ci possono essere delle condizioni patologiche che interferiscono con essa, ma bisogna sempre fare una valutazione diretta caso per caso.
Le generalizzazioni sono prive di senso e fuorvianti.
lei non è una macchina difettosa che ha bisogno di manutenzione per tornare a funzionare. è una persona con un corpo che le sta inviando un segnale di disagio.
Ora può continuare a cambiare partner, cercare informazioni in rete ma non è così che può prendersi cura di sé.
Le numerose richieste di consulto dimostrano che nel tempo il suo malessere si è manifestato in forme diverse, ma non ha ancora ricevuto un adeguato spazio di ascolto all'interno di una relazione d'aiuto con uno specialista.
Intanto per escludere eventuali problematiche fisiche faccia una visita ginecologica ma successivamente è necessario che si rivolga di persona ad uno psicologo-psicoterapeuta, altrimenti continuerà a disperdere energie inutilmente.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#11]
Gentile utente,
mi è capitato sottomano questo articolato contributo sulla "Secchezza vaginale" , che La potrà interessare, ritengo:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1504-secchezza-vaginale-domande-e-risposte.html
Se ritiene, ce ne dia riscontro.
(Anche lì, tuttavia, assieme ad altre preziose informazioni - scientifiche e non di chiacchiericcio di rete - troverà raccomandazioni per una visita ginecologica, in prima battura...)
Saluti cordiali.
mi è capitato sottomano questo articolato contributo sulla "Secchezza vaginale" , che La potrà interessare, ritengo:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1504-secchezza-vaginale-domande-e-risposte.html
Se ritiene, ce ne dia riscontro.
(Anche lì, tuttavia, assieme ad altre preziose informazioni - scientifiche e non di chiacchiericcio di rete - troverà raccomandazioni per una visita ginecologica, in prima battura...)
Saluti cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 4.6k visite dal 02/09/2015.
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Approfondimento su Tumore della cervice uterina
Tumore del collo dell'utero (o cervice uterina): l'HPV e i fattori di rischio, diagnosi e screening (PAP Test, HPV test, colposcopia, conizzazione).