Vari problemi dovuti all'ansia
Salve,
mi chiamo Riccardo ho 34 anni e sono siciliano sono sposAto da 3 anni e lavoro in un negozio per l'infanzia dato che soffro di diverse patologie (gastrite ,ernia iatale ,esofagite da reflusso e colon irritabile) dovute secondo me all'ansia con fermato dall'articolo della Dr.ssa Flavia Massaro (Quanto il corpo va in ansia:i sintomi fisici dei disturbi d'ansia )mi potreste dare qualche consiglio se possibile naturale o omeopatico o sport perché non mi fido più dei dottori di qua ,ogni appuntamento sono centinaia di euro buttati con ben poche soluzioni.
Grazie
mi chiamo Riccardo ho 34 anni e sono siciliano sono sposAto da 3 anni e lavoro in un negozio per l'infanzia dato che soffro di diverse patologie (gastrite ,ernia iatale ,esofagite da reflusso e colon irritabile) dovute secondo me all'ansia con fermato dall'articolo della Dr.ssa Flavia Massaro (Quanto il corpo va in ansia:i sintomi fisici dei disturbi d'ansia )mi potreste dare qualche consiglio se possibile naturale o omeopatico o sport perché non mi fido più dei dottori di qua ,ogni appuntamento sono centinaia di euro buttati con ben poche soluzioni.
Grazie
[#1]
Salve, da come dice indagherei l'area psicosomatica. Soprattutto se ha già effettuato esami e cure mediche senza successo.
Curare l'alimentazione e cercare di fare attenzione a uno stile di vita buono sono condizioni importanti, ad esempio fare sport come lei stesso dice.
A parte questo, cercherei di capire se c'è qualcosa dentro di lei che la preoccupa e quali sono le ragioni che la fanno stare male.
Non so se è questo il suo caso, solitamente un punto centrale dei disturbi psicosomatici è vivere un carico pesante che non può essere affrontato, come se la fiducia in sé e la possibilità di esprimersi liberamente fossero compromesse. E allora questo malessere viene espresso dal corpo, che parla a modo suo.
Consigli naturali può chiederli in erboristeria e quelli omeopatici vanno chiesti direttamente all'omeopata, che è un medico specializzato in omeopatia.
Sperando di averle dato qualche suggerimento per lei utile, le mando un saluto,
Enrico de Sanctis
info@enricodesanctis.it
Curare l'alimentazione e cercare di fare attenzione a uno stile di vita buono sono condizioni importanti, ad esempio fare sport come lei stesso dice.
A parte questo, cercherei di capire se c'è qualcosa dentro di lei che la preoccupa e quali sono le ragioni che la fanno stare male.
Non so se è questo il suo caso, solitamente un punto centrale dei disturbi psicosomatici è vivere un carico pesante che non può essere affrontato, come se la fiducia in sé e la possibilità di esprimersi liberamente fossero compromesse. E allora questo malessere viene espresso dal corpo, che parla a modo suo.
Consigli naturali può chiederli in erboristeria e quelli omeopatici vanno chiesti direttamente all'omeopata, che è un medico specializzato in omeopatia.
Sperando di averle dato qualche suggerimento per lei utile, le mando un saluto,
Enrico de Sanctis
info@enricodesanctis.it
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#3]
Gentile Signore,
I sintomi che riferisce sembrano dovuti d un iper-funzionamento del Sistema Nervoso Simpatico.
Quindi come Le suggeriva il Dott de Sanctis saremmo in un'area di disturbi psicosomatici. Quelli in cui "si esprime il corpo" anziche' la psiche, che resta il silenzio.
Potrebbe affrontare la sua questione con uno psicoterapeuta che utilizzi metodologie psicosomatiche per "dare voce" ai Suoi disturbi.
Anche qualche attività fisica non eccessiva ma costante (nuoto, passeggiate a passo veloce) potrebbero "scaricare" la tensione che involontariamente Lei dirige sulla zona gastro-intestinale.
A proposito dell'interessamento psicosomatico di tale area: si e' mai chiesto quante cose sgradevoli Lei sia costretto a "mandare giu'" ogni giorno.
Non saranno per caso queste a essere cosi' nocive per Lei?
Ci pensi con calma, magari mentre passeggia.
I migliori saluti
I sintomi che riferisce sembrano dovuti d un iper-funzionamento del Sistema Nervoso Simpatico.
Quindi come Le suggeriva il Dott de Sanctis saremmo in un'area di disturbi psicosomatici. Quelli in cui "si esprime il corpo" anziche' la psiche, che resta il silenzio.
Potrebbe affrontare la sua questione con uno psicoterapeuta che utilizzi metodologie psicosomatiche per "dare voce" ai Suoi disturbi.
Anche qualche attività fisica non eccessiva ma costante (nuoto, passeggiate a passo veloce) potrebbero "scaricare" la tensione che involontariamente Lei dirige sulla zona gastro-intestinale.
A proposito dell'interessamento psicosomatico di tale area: si e' mai chiesto quante cose sgradevoli Lei sia costretto a "mandare giu'" ogni giorno.
Non saranno per caso queste a essere cosi' nocive per Lei?
Ci pensi con calma, magari mentre passeggia.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#5]
Gent.le Utente,
forse è arrivato il momento di affrontare il disagio che sembra essersi "stratificato" dentro di Lei e che si esprime con una sintomatologia presumibilmente di natura psicosomatica, tuttavia ho l'impressione che sia alla ricerca della "soluzione unica" a tutte queste manifestazioni, se è così corre il rischio di rincorrere un'aspettativa non realistica.
I processi di cambiamento necessitano di condizioni favorevoli che li facilitino e del nostro coinvolgimento attivo nell'entrare in contatto con le emozioni che caratterizzano il proprio vissuto.
Un colloquio diretto con lo psicologo potrebbe offrirle l'opportunità di approfondire questi aspetti e individuare la modalità di intervento terapeutico più idonea alle proprie condizioni.
forse è arrivato il momento di affrontare il disagio che sembra essersi "stratificato" dentro di Lei e che si esprime con una sintomatologia presumibilmente di natura psicosomatica, tuttavia ho l'impressione che sia alla ricerca della "soluzione unica" a tutte queste manifestazioni, se è così corre il rischio di rincorrere un'aspettativa non realistica.
I processi di cambiamento necessitano di condizioni favorevoli che li facilitino e del nostro coinvolgimento attivo nell'entrare in contatto con le emozioni che caratterizzano il proprio vissuto.
Un colloquio diretto con lo psicologo potrebbe offrirle l'opportunità di approfondire questi aspetti e individuare la modalità di intervento terapeutico più idonea alle proprie condizioni.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 02/09/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.