Eccessivo allarme per rumori

Buongiorno, sono a chiedere un consulto su questo problema:
Credo di aver maturato, nel tempo, una eccessiva sensibilità psicologica verso i rumori.
In pratica i piccoli rumori notturni, non sempre di entità cosi' invasiva da destare allarme nella generalità delle persone. Mi spiego meglio: la mia è anche, forse, una sensibilità acustica accompagnata ad un sonno "leggero", ma sopratutto cio' che mi danneggia è l'ansia che nasce da un qualcosa, cioè il rumore o forse il comportamento che lo genera, che non accetto e che, talora, mi dà origine ad un ansietà, come dire, anticipatoria, senza che al momento vi sia un reale disagio.
Il mio medico mi dice che si tratta di normali problemi in persona ansiosa e mi consiglia blandi ansiolitici, che a parte un intontimento non mi danno alcun beneficio (anzi, il bilancio è negativo)
Come posso riuscire ad avere un modo di convivere accettando "il rumore", che spesso rumore poi non è (dato che non posso eliminare il problema alla radice cambiando casa e forse non risolverei nemmeno così)? C'è qualche aiuto di composizione naturale che puo' essere di ausilio?
Grazie e buona giornata.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro Signore,
Cosa e' un "rumore"? Qualcosa che sta accadendo e che non ci appare.
Qualcosa che possiamo "intuire" furtivamente perche' fa' rumore.
Un piccolo, leggero, impalpabile segnale che ci "avvisa" ma non ci dice, non ci spiega, non ci toglie dalle ambasce.
Ecco. Se confronta le Sue emozioni con quanto Le ho descritto forse si riconoscera'.
Non le dico che e' ansia. L'ansia e' una risposta.
Lei ha delle cose dentro, da capire, scoprire, elaborare, affrontare, superare!
Se vuole cerchi un aiuto in uno psicoterapeuta dinamico o analitico, per capire da dove originino le Sue preoccupazioni e come fronteggiarle!
I migliori auguri

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8
Forse una possibilità sarebbe quella di accettare che ci siano questi piccoli rumori.

Detta così' sembra un pò sbrigativo, ma le dico questo perché nel momento in cui accetterà che qualche rumore possa rompere il silenzio più facilmente riuscirà, pian piano, ad abbassare i livelli di attenzione e "allarme" e di conseguenza ad avere un miglior riposo.

Nell'accettazione di questi rumori potrebbe esserle utile il fatto di darsi spiegazioni/motivi alternativi a quello che sente.

Ad esempio, se in piena notte sento una finestra sbattere e penso che sia entrato un ladro proverò ansia e paura, se invece penso che sta per arrivare un forte temporale proverò un'emozione del tutto diversa.

Questo per dire che una stessa situazione può dare origine a emozioni diverse, tutto dipende da come "leggiamo" quella situazione.

Cordialmente

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

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Utente
Utente
Grazie per le risposte.
Indagherò meglio su questi sintomi.
Anche perché non li collego, in gran parte, ad un fattore di potenziale pericolo
(ladri, ecc.) ma li avverto come un qualcosa di disturbante e non accettato, probabilmente collegato con qualcosa di inconscio.