Università o lavoro.

Ho 20 anni, ho frequentato il primo anno di Matematica a Milano, ne sono uscita traumatizzata. Il mio interesse per la materia non è mutato, ma sono sicura che con la matematica vera e pura ho chiuso. Quindi il mio problema è la scelta di un altra facoltà o il mondo del lavoro.
L'altra facoltà è legata anch'essa alla matematica e al l'informatica, ma la mia paura più grande è di sprecare un altro anno..di rimanere nella stessa situazione di ansia e insofferenza che ho già provato con la scorsa esperienza..io dico di non aver voglia di studiare di essere untile a qualcosa, ma non sono neanche è sicura di questo. Il lavoro è un punto di domanda non saprei da dove partire, se non dalle agenzie..ma la crisi c'è ed è inutile negarla.
Ho paura di fare la scelta sbagliata, ho paura di deludere me stessa e gli altri.
Ho poco tempo per decidere e l'ansia mi sta consumando.
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Il mio interesse per la materia non è mutato, ma sono sicura che con la matematica vera e pura ho chiuso
>>>

Potresti prima spiegare meglio questo passaggio? Cosa ti ha traumatizzato, vedere che la materia non era quello che ti aspettavi, o il sistema di studio e funzionamento dell'università?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Perché lo studio che ho effettuato era teoria pura, la cosa più astratta mai trattata fino ad ora e non riuscivo a starci dietro completamente, ero più orientata all'applicazione, essendoci sempre esami scritti e orali eccellevo negli scritti e negli orali ero un disastro totale..super frustrante.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Di sicuro la matematica universitaria non è per tutti. Sembra però che nel tuo caso la difficoltà a capire cosa vorresti studiare, e se vorresti studiare, sia frammista ad ansia per il poco tempo a disposizione e per la preoccupazione di poter trovare un lavoro, in futuro, mi sbaglio?
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
La mia preoccupazione attuale è che ho paura di trovarmi nella stessa situazione, di rendermi conto di non essere adatta neanche in quest'altra facoltà,di perdere tempo. il lavoro lo vedo più certo, più stabile. È un bivio e non so da che parte andare
Segnala un abuso allo Staff
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Questa è soltanto ansia e non è una buona consigliera nelle scelte importanti, all'interno dell'Università dovrebbe esserci un servizio di orientamento che può aiutarti. In alternativa potresti cercare uno psicologo esperto in risorse umane e fare un Bilancio delle competenze, è uno strumento molto valido per individuare le aree verso le quali orientare le proprie energie.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se non sei abbastanza sicura da non capire in anticipo se un'altra facoltà potrebbe appassionarti ed essere più di tuo gradimento, una possibilità è iscriverti comunque e verificare di persona. Un anno in più o in meno non fa così tanta differenza, alla tua età. E tieni conto che diversi esami dei primi anni, fra matematica e informatica, se è di questo che stiamo parlando, sono in comune e possono essere fatti valere dall'una all'altra facoltà.

Altrimenti puoi rivolgerti a uno psicologo del lavoro e delle organizzazioni, per farti aiutare nella valutazione delle tue attitudini e capacità e a prendere una decisione.
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
aggiungo qualche riflessione a quelle dei Colleghi.

Studio o lavoro non sono l'uno il contraltare dell'altro.

Spesso, anche lavorando, si studia sempre e di continuo, così come studiando si può anche decidere di lavorare allo stesso tempo.

È possibile invece che la sua " fuga" verso il lavoro sia una sorta di scorciatoia per evitare le frustrazioni da studio.

L'università è faticosa, ma se ha passione e le motivazioni che l'hanno spinta a scegliere questa facoltà, ci sono ancora....aspetti un pò prima di cambiare così radicalmente.

Un colloquio, o più d'uno, con un nostro Collega sarebbe auspicabile.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Consulti su scuole e orientamento

Altri consulti in psicologia