Angoscia
Buonasera
Ho 22 anni e i miei genitori mi hanno avuta molto tardi rispetto ai miei fratelli quindi ora sono piuttosto anziani.. sento di aver sprecato gli anni in cui potevo fare esperienze con loro.. da bambina e da ragazzina ho passato pochissimo tempo in famiglia, ricordo che lo rifiutavo proprio.. ora me ne pento amaramente.. come detto prima sono piuttosto anziani quindi ora molte cose tipo viaggi ecc non vogliono più farle.. non so quasi niente della mia famiglia.. ho paura che li perderò e mi pentirò di tutto.. quando penso che un giorno non ci saranno più sento un'angoscia indescrivibile.. ultimamente ci penso tutti i giorni anche piu di una volta al giorno.. non so più come fare.. sto seguendo una terapia da qualche mese ma non so se mi sta aiutando..
Spero possiate dirmi qualcosa..
Grazie
Ho 22 anni e i miei genitori mi hanno avuta molto tardi rispetto ai miei fratelli quindi ora sono piuttosto anziani.. sento di aver sprecato gli anni in cui potevo fare esperienze con loro.. da bambina e da ragazzina ho passato pochissimo tempo in famiglia, ricordo che lo rifiutavo proprio.. ora me ne pento amaramente.. come detto prima sono piuttosto anziani quindi ora molte cose tipo viaggi ecc non vogliono più farle.. non so quasi niente della mia famiglia.. ho paura che li perderò e mi pentirò di tutto.. quando penso che un giorno non ci saranno più sento un'angoscia indescrivibile.. ultimamente ci penso tutti i giorni anche piu di una volta al giorno.. non so più come fare.. sto seguendo una terapia da qualche mese ma non so se mi sta aiutando..
Spero possiate dirmi qualcosa..
Grazie
[#1]
Cara ragazza,
Spero che la terapia che sta seguendo sia di tipo psicodinamico o psicoanalitico, perche' i temi che Lei propone sono profondi. E richiedono una elaborazione ampia, non tendente a "risolvere" rapidamente il Suo disagio ma a scavare, fin quando se ne trovi l'origine.
Ci sarebbe da capire la posizione che Lei sente di occupare nella Sua famiglia e perche' abbia tanto desiderio di "non esserne autonoma".
Purtroppo infatti non ci si riesce a separare da una famiglia che non ci ha reso autonomi. E da quanto dice questo potrebbe essere il Suo caso.
Si tende a rimanervi aggrappati per il timore di fare dei passi che allontanino da questo nucleo affettivo e protettivo.
Puo' essere una questione di personalita' strutturata proprio dal Suo essere l'ultima, quindi piu' protetta e meno autonoma. Dico "puo' essere" perche' ad una tale conclusione si puo' arrivare solo dopo avere analizzato ed elaborato molte dimensioni non coscienti della psiche.
Sono temi fondanti.
Spero di averla aiutata a orientarsi.
Se vuole ci rivolga altre domande o le rivolga al terapeuta che La segue.
I migliori saluti.
Spero che la terapia che sta seguendo sia di tipo psicodinamico o psicoanalitico, perche' i temi che Lei propone sono profondi. E richiedono una elaborazione ampia, non tendente a "risolvere" rapidamente il Suo disagio ma a scavare, fin quando se ne trovi l'origine.
Ci sarebbe da capire la posizione che Lei sente di occupare nella Sua famiglia e perche' abbia tanto desiderio di "non esserne autonoma".
Purtroppo infatti non ci si riesce a separare da una famiglia che non ci ha reso autonomi. E da quanto dice questo potrebbe essere il Suo caso.
Si tende a rimanervi aggrappati per il timore di fare dei passi che allontanino da questo nucleo affettivo e protettivo.
Puo' essere una questione di personalita' strutturata proprio dal Suo essere l'ultima, quindi piu' protetta e meno autonoma. Dico "puo' essere" perche' ad una tale conclusione si puo' arrivare solo dopo avere analizzato ed elaborato molte dimensioni non coscienti della psiche.
Sono temi fondanti.
Spero di averla aiutata a orientarsi.
Se vuole ci rivolga altre domande o le rivolga al terapeuta che La segue.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
ci sono due piani da dover analizzare:
Uno concreto
Ed uno simbolico
Il tempo che passa e che porta via, prima o poi, i nostri cari, é un dato di realtà ...l'adattamento fisiologico a questi eventi della vita dipende dal nostro rapporto con il tempo, con la paura della vecchiaia, della morte e, come detto dalla Collega, dal ruolo che abbiamo in famiglia.
Se è davvero autonoma...
Se è felici...
Se ha una sua dimensione affettiva..-
Quali paure non elaborate ci fanno ancora compagnia...
Se lei è un partner surrogato o c'è un'inversione di ruoli...ecc
ci sono due piani da dover analizzare:
Uno concreto
Ed uno simbolico
Il tempo che passa e che porta via, prima o poi, i nostri cari, é un dato di realtà ...l'adattamento fisiologico a questi eventi della vita dipende dal nostro rapporto con il tempo, con la paura della vecchiaia, della morte e, come detto dalla Collega, dal ruolo che abbiamo in famiglia.
Se è davvero autonoma...
Se è felici...
Se ha una sua dimensione affettiva..-
Quali paure non elaborate ci fanno ancora compagnia...
Se lei è un partner surrogato o c'è un'inversione di ruoli...ecc
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte
La terapia che sto seguendo è di tipo psicoterapico.
In questi mesi abbiamo parlato molto di autonomia e di rapporti gerarchici con gli altri membri ma sembra quasi che più che andare alle radici profonde del problema voglia darmi una soluzione, un nuovo modo di pensare.
Vorrei anche chiedervi se secondo voi è opportuno scrivere una mail al terapeuta per raccontargli questi sviluppi (non lo vedo dall inizio dell estate e non potro vederlo fino a novembre)
La terapia che sto seguendo è di tipo psicoterapico.
In questi mesi abbiamo parlato molto di autonomia e di rapporti gerarchici con gli altri membri ma sembra quasi che più che andare alle radici profonde del problema voglia darmi una soluzione, un nuovo modo di pensare.
Vorrei anche chiedervi se secondo voi è opportuno scrivere una mail al terapeuta per raccontargli questi sviluppi (non lo vedo dall inizio dell estate e non potro vederlo fino a novembre)
[#4]
Puo' provare a informarsi sull'approccio che utilizza il suo trattamento terapeutico.
Se state lavorando per arrivare ad una soluzione rapida non e' psicodinamico o psicoanalitico e quindi nel Suo caso poco utile.
Utilizzi magari questa pausa estiva per informarsi e ipotizzare cambiamenti di approccio psicoterapeutico (anche la psicoterapia dinamica o analitica sono psicoterapie, ma affrontano i problemi in profondita'! Cioe' cio' che serve a capire ed elaborare, in vista di una vera trasformazione).
I migliori saluti.
Se state lavorando per arrivare ad una soluzione rapida non e' psicodinamico o psicoanalitico e quindi nel Suo caso poco utile.
Utilizzi magari questa pausa estiva per informarsi e ipotizzare cambiamenti di approccio psicoterapeutico (anche la psicoterapia dinamica o analitica sono psicoterapie, ma affrontano i problemi in profondita'! Cioe' cio' che serve a capire ed elaborare, in vista di una vera trasformazione).
I migliori saluti.
[#9]
Gentile ragazza,
Se il Suo terapeuta utilizza un determinato salutiapproccio (ce ne sono diversi) e' presumibilmente convinto della sua efficacia.
Io invece Le consiglierei di approndire (anche tramite internet) le differenze fra i vari approcci in modo da potere poi fare una scelta piu' competente.
I migliori saluti
Se il Suo terapeuta utilizza un determinato salutiapproccio (ce ne sono diversi) e' presumibilmente convinto della sua efficacia.
Io invece Le consiglierei di approndire (anche tramite internet) le differenze fra i vari approcci in modo da potere poi fare una scelta piu' competente.
I migliori saluti
[#11]
Ex utente
No nessun consiglio medico.. diciamo che ho cercato attraverso internet uno specialista eliminando subito quelli con approccio di tipo cognitivo-comportamentale perche ero sicura che non fosse quello di cui avevo bisogno. Poi ho trovato il mio attuale terapeuta.. aveva molti feedback tutti positivi e ho visto che il suo studio non era nemmeno distante da casa mia.. quindi diciamo che mi sono buttata..
Lei cosa pensa di questo approccio?
Lei cosa pensa di questo approccio?
[#12]
E' un po' immatura come scelta.
Non si tratta di un parrucchiere!
E' un po' raro ma perche' piu' che occuparsi dell'individuo in se' si occupa dell'individuo nella societa'.
Comunque e' psicoanalitico. E si occupa del profondo.
Quando riprendera' la terapia magari affronti le Sue perplessita' con il Suo analista.
Soprattutto l'impianto da dare al suo percorso.
Intanto approfondisca l'approccio Adleriano per suo conto. Anche tramite dei libri specifici. Cosi' avra' le idee piu' chiare quando affronterete l'argomento.
Non si tratta di un parrucchiere!
E' un po' raro ma perche' piu' che occuparsi dell'individuo in se' si occupa dell'individuo nella societa'.
Comunque e' psicoanalitico. E si occupa del profondo.
Quando riprendera' la terapia magari affronti le Sue perplessita' con il Suo analista.
Soprattutto l'impianto da dare al suo percorso.
Intanto approfondisca l'approccio Adleriano per suo conto. Anche tramite dei libri specifici. Cosi' avra' le idee piu' chiare quando affronterete l'argomento.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.3k visite dal 30/08/2015.
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