Genitori ossessivi e apprensivi

Salve dottori,
Sono una ragazza di 21 anni, il mese prossimo saranno 22, sono siciliana e come molti in questa terra soffro di GTI (Genitori troppo impiccioni!)
Sono fidanzata da 3 anni e mezzo con un ragazzo che molti definirebbero perfetto: Cortese, educato e a modo. Il classico ragazzo da presentare ai genitori.
I miei lo conoscono benissimo da ormai 2 anni o forse più, eppure continuano a non aver fiducia nei nostri confronti.
Non mi permettono nemmeno di andare in gita x due giorni con lui e i suoi genitori perché hanno paura che la notte potrei dormire con lui.
Sembra che l'unico loro pallino sia il sesso.
Ho provato a parlare di questa situazione con loro in qualsiasi modo: Ho provato tenendo il muso, piangendo, parlando con calma.. Ma niente sembra funzionare.
Le uniche risposte che ottengo sono: "finché stai sotto il mio tetto, stai alle mie regole! Ma per andartene di qua ti devi prima sposare!"
A volte mi sembra di parlare con dei cavernicoli..
Ho addirittura scoperto che mia madre tiene il conto dei giorni del mio ciclo.. Questa é una vera e propria ossessione!
Vorrei quindi sapere se esiste un modo per farli ragionare, per farli diventare un po' più flessibili, perché attualmente la situazione é diventata insostenibile!
Grazie mille per il tempo e per l'aiuto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Solitamente una situazione di questi tipo ha una notevole "componente relazionale"

Nel senso che i suoi genitori sono apprensivi ed impiccioni, ma lei permette loro di esserlo.

Ha ben 22 anni, non è una bambina, perché non riesce ad essere autonoma?

Forse è stata cresciuta con rigore, forse è stato barattato l'amore con l'obbedienza, forse ha paura ad essere contro corrente ed autonoma...

Si faccia aiutare da uno psicologo.
Può trovarli anche presso le strutture pubbliche, vedrà che facendo leva sulla sua autonomia ed autostima, il rapporto potrebbe cambiare, a favore suo ovviamente .

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile ragazza,
è difficile che i figli possano far cambiare i genitori... come del resto altrettanto, come Lei stessa dimostra!
La "fissa" del sesso - con relativo divieto ai rapporti prematrimoniali - era molto diffuso una volta, legato per lo più alla religiosità. E' il caso dei Suoi genitori?
Talatra è semplicemente riflesso di una loro (o di Sua madre) difficoltà in quest'area.
Altre volte è un aspetto del Controllo genitoriale, che nell'infanzia si è applicato ad altre aree, ed ora dilaga in questa.

Se sua mamma tiene il conto del Suo ciclo è perchè Lei glielo comunica... Provi a riflettere sui propri comportamenti e veda se riesce a modificarne qualcuno nel senso di porre confini ad alcune aree strettamente personali.

Se, nonostante i divieti genitoriali, avete rapporti sessuali penetrativi, raccomando di utilizzare una contraccezione sicura.









Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, concordo con le Colleghe, si faccia aiutare da un Collega de visu.. questi genitori impiccioni, sono molto diffusi, ma Lei cosa fa intanto, studia, lavora, spenda i suoi sforzi e la sua rabbia anche in questa direzione, in vista di una reale ,concreta autonomia, la libertà è anche legata al denaro che si guadagna e quindi ai progetti di inserimento sociale.. e poi .. il ciclo è affar suo, eviti di parlarne e si faccia una cultura specifica sulla .. pillola.. quella è indispensabile !!

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Vorrei esprimere una opinione un po' diversa dalle mie colleghe, non perche' non condivida appieno il loro parere, ma per Lei.
Per darLe un altro punto di vista che potrebbe servirLe.
I Suoi genitori La stanno proteggendo dalla "cultura" tipica della Sua regione.
E non lo fanno per farLe male!
Ma per evitare che il male possano fargliene altre persone, superficiali e molto "collocate" a livello simbolico sui canoni classici forse antiquati, ma ancora diffusi e attivi.
Perche' correre rischi di essere posta al centro della maldicenze sciocca delle persone non delicate che potrebbero ferirLa? Lei giovane ragazza, solo innamorata e desiderosa di godersi il Suo amore?
Pensi anche a questo oltre al fastidio che Le puo' provenire dagli atteggiamenti di questi "GTI"!
I migliori saluti e auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Grazie a tutti per le numerose risposte.
Vorrei dare un'unica risposta per tutte le vostre domande.
Innanzitutto l'idea di parlare con uno psicologo non é male.. Infatti credo proprio che ascolterò questo consiglio.
Per quanto riguarda il mio ciclo, io non l'ho mai comunicato a mia madre. Lei da una data approssimativa da quando mi vede star male e quindi presume che più o meno la data deve essere quella.
Sotto l'aspetto sessuale ho avuto molte lacune in precedenza, che ho colmato con libri, internet e chiacchiere con amici.. Ma non ne ho mai parlato con mia madre! A me sinceramente sembra molto sbagliato.. Io ai miei figli parlerei volentieri di queste cose per evitare stupidi errori dovuti all'inesperienza.
Attualmente non posso definirmi una persona autonoma anche se mi piacerebbe tanto esserlo.. Non ho proseguito gli studi universitari ed attualmente sono in cerca di lavoro. Quindi é abbastanza chiaro che per il momento peso sulle loro spalle.
Infine per rispondere all'ultimo intervento, sono d'accordo del fatto che i miei genitori stanno cercando soltanto di proteggermi.. E mi creda li giustifico così da più di 5 anni.. Ma quando potrò fare qualcosa che seriamente mi piace? Ogni giorno vedo amici, conoscenti ecc.. Partire per vacanze invidiabili da morire.. Ma non per le mete scelte.. Ma perché si ritrovano fidanzati da pochi mesi e con qualche anno meno di me a partire per chissà dove.
Questa é una cosa che angoscia particolarmente me e il mio ragazzo..
Ringrazio ancora infinitamente per le vostre risposte.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
<<Ma perché si ritrovano fidanzati da pochi mesi e con qualche anno meno di me a partire per chissà dove?<<
Perche i figli non scelgono i propri genitori; ci si trova con i genitori che "capitano".
E tuttavia i figli attraverso i loro comportamenti sono in grado di modificare (un po') certi atteggiamenti genitoriali che, anche se dettati da buone intenzioni, possono essere esagerati o eccessivamente intrusivi o infantilizzanti.
Giustificarli nelle loro buone intenzioni non significa ubbidire. Non ubbidire non significa non amarli.

Se i nostri vari e differenziati punti di vista Le sono stati di stimolo alla riflessione (e magari anche all'azione) ne siamo veramente lieti.



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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Vedrà che iniziando a far luce su di se, magari sul non verbale, sul l'essere troppo accondiscendente, su infiniti ambiti della sua vita emotiva, relazionale è familiare....anche la " relazione" con i suoi potrebbe cambiare.

Auguri per tutto.
[#8]
Utente
Utente
A me dispiace davvero tanto essere così. "accondiscendente".
Il problema é che non so più come prenderli.. Come reagire.
Ogni volta che faccio qualcosa anche senza il loro permesso cado in stupide punizioni alle quali sono costretta ad obbedire.
Con il passare degli anni sono riuscita ad ottenere cose che prima mi sognavo. Per fare qualche esempio fino a qualche anno fa avevo anche il coprifuoco.. La sera dovevo tornare a casa entro la mezzanotte, neanche fossi cenerentola!
Poi con liti, urla e pianti sono riuscita ad ottenere orari più flessibili.
Ma con questa situazione non so davvero come comportarmi perché niente sembra funzionare.
Vorrei trovare la forza di ribellarmi ma non so proprio come fare perché temo che in qualche modo possa peggiorare la situazione.
Purtroppo mio padre non é la classica persona con cui poter dialogare.. Si infuria in un attimo e si finisce sempre allo stesso modo: Urla, pianti e io che mi rinchiudo nella mia stanza sbattendo la porta.
Come posso fare ad affermare le mie opinioni o a far valere il mio punto di vista in una famiglia dove non esiste il dialogo?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"Ogni volta che faccio qualcosa anche senza il loro permesso cado in stupide punizioni alle quali sono costretta ad obbedire."

Lei ha ben 22 anni, non 7..

Rifletta e si rilegga..

Le abbiamo detto come fare, lavori su di sé….è l'unica strategia.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
<<Poi con liti, urla e pianti sono riuscita ad ottenere orari più flessibil<<
Intendevo proprio questo dicendo che i figli attraverso i loro comportamenti sono in grado di modificare (un po') certi atteggiamenti genitoriali che, anche se dettati da buone intenzioni, possono essere esagerati o eccessivamente intrusivi o infantilizzanti.

Ma ora può essere arrivata allo "zoccolo duro" della loro mentalità, dove il confine è netto e blindato.
<<Vorrei trovare la forza di ribellarmi ma non so proprio come fare <<.
Riflettendo troverà il passaggio stretto della soluzione (parziale).

Cerchi lavoro con convinzione e disponibilità; la strada dell'autonomia passa anche di lì.

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Infatti un lavoro, da trovare comunque, cercando di specializzarsi in qualcosa e decidendo di fare qualsiasi cosa, anche lavare bicchieri, altrimenti ogni volta e' dipendente dai ..loro soldi.. oltre che dalla loro paura e dal loro amore..provi, vedrà che la prenderanno più sul serio, e telefoni al Consultorio , ma adesso , senza ripensarci , aspettare..
Coraggio, un passo alla volta, Lei è maggiorenne e tutti noi Colleghi , siamo legati al segreto professionale..