Dismorfofobia - disturbo ossessivo compulsivo
Gentili dottori,
sono una ragazza di 27 anni e ormai da 3 anni soffro di disturbi psicologici la cui gravità penso sia andata aumentando nel tempo.
Ho sofferto dapprima della paura di essere malata di HIV, paura fugata dopo aver fatto assieme al mio compagno il test. Da qualche tempo è come se prestassi la massima attenzione a qualsiasi modifica accada al mio corpo. Al momento soffro di uno squilibrio ormonale dovuto a ovaio policistico, che mi ha creato una disomogeneità con conseguente follicolite dapprima della pelle di spalle e schiena, e ora (una volta risolto fortunatamente questo problema) una leggera acne (se così si può definire) sul viso. Sono cosciente a tratti del fatto che devo tentare di ridimensionare la cosa, ma questo mi crea un serio disagio, ho difficoltà a mostrarmi in pubblico. Mi vedo un mostro, nonostante mi si ripeta a più riprese che non è così, ho il terrore che la mia condizione si aggravi ancora. Non faccio altro che controllarmi in maniera compulsiva, come se volessi tenere sotto controllo la situazione e intervenire appena succede una minima cosa. Ho fatto terapia cognitivo/comportamentale per diversi mesi, mi sono trovata bene con la psicologa, ma a tutt'oggi il problema non credo proprio di averlo risolto. Mi demoralizzo per una minima cosa che mi accade, e che magari prima non avrei mai notato. Non riesco più a sorridere, ad essere spensierata e a godere delle opportunità che la vita mi riserva. Ho paura di perdere il supporto dei miei familiari, del mio compagno.
Mi chiedo cosa altro io possa fare per fronteggiare il problema, questa situazione mi stanca molto fisicamente e mentalmente.
Cordialmente,
A.
sono una ragazza di 27 anni e ormai da 3 anni soffro di disturbi psicologici la cui gravità penso sia andata aumentando nel tempo.
Ho sofferto dapprima della paura di essere malata di HIV, paura fugata dopo aver fatto assieme al mio compagno il test. Da qualche tempo è come se prestassi la massima attenzione a qualsiasi modifica accada al mio corpo. Al momento soffro di uno squilibrio ormonale dovuto a ovaio policistico, che mi ha creato una disomogeneità con conseguente follicolite dapprima della pelle di spalle e schiena, e ora (una volta risolto fortunatamente questo problema) una leggera acne (se così si può definire) sul viso. Sono cosciente a tratti del fatto che devo tentare di ridimensionare la cosa, ma questo mi crea un serio disagio, ho difficoltà a mostrarmi in pubblico. Mi vedo un mostro, nonostante mi si ripeta a più riprese che non è così, ho il terrore che la mia condizione si aggravi ancora. Non faccio altro che controllarmi in maniera compulsiva, come se volessi tenere sotto controllo la situazione e intervenire appena succede una minima cosa. Ho fatto terapia cognitivo/comportamentale per diversi mesi, mi sono trovata bene con la psicologa, ma a tutt'oggi il problema non credo proprio di averlo risolto. Mi demoralizzo per una minima cosa che mi accade, e che magari prima non avrei mai notato. Non riesco più a sorridere, ad essere spensierata e a godere delle opportunità che la vita mi riserva. Ho paura di perdere il supporto dei miei familiari, del mio compagno.
Mi chiedo cosa altro io possa fare per fronteggiare il problema, questa situazione mi stanca molto fisicamente e mentalmente.
Cordialmente,
A.
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<< Ho fatto terapia cognitivo/comportamentale per diversi mesi, mi sono trovata bene con la psicologa, ma a tutt'oggi il problema non credo proprio di averlo risolto. <<
Gentile utente, la scelta della psicoterapia cognitivo/comportamentale è stata più che opportuna. E ha portato alcuni esiti auspicati.
Ma ora l'ha interrotta?
E, se sì, come mai?
Gentile utente, la scelta della psicoterapia cognitivo/comportamentale è stata più che opportuna. E ha portato alcuni esiti auspicati.
Ma ora l'ha interrotta?
E, se sì, come mai?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
E' comprensibile che questo essere sempre attenta la stanchi.
Scelga fra i Suoi qualcuno di cui davvero si fida. A pelle. E si affidi a costui. A costei.
Ci faccia sapere.
Se riuscira' a fare questo potremo fare un passo avanti!
I migliori saluti.
Scelga fra i Suoi qualcuno di cui davvero si fida. A pelle. E si affidi a costui. A costei.
Ci faccia sapere.
Se riuscira' a fare questo potremo fare un passo avanti!
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Ho interrotto da circa un mese poichè comunque credevo di stare meglio sotto vari aspetti. C'è da dire che lapsicologa comunque in me non ha mai trovato niente di, come posso dire, "patologico", come una malattia o un disturbo vero e proprio. Ho un palese problema di autostima e di autocritica alla base, nonostante (non voglio peccare di presuzione) io sia una bella ragazza e valida sotto tanti punti di vista.
Dovrei riprendere? Il mio problema è che viaggio continuamente per motivi di studio, e a ottobre mi trasferirò in Inghilterra per una opportunitá di tirocinio. Anche questo mi spaventa: stare lontana da casa mi mette ansia. E posso affermare con certezza che ero tutto l'opposto.
Dovrei riprendere? Il mio problema è che viaggio continuamente per motivi di studio, e a ottobre mi trasferirò in Inghilterra per una opportunitá di tirocinio. Anche questo mi spaventa: stare lontana da casa mi mette ansia. E posso affermare con certezza che ero tutto l'opposto.
[#4]
<<Ho interrotto da circa un mese poichè comunque credevo di stare meglio sotto vari aspetti. <<
Il problema è il "consolidamento" dello stare bene, non solo il miglioramento! molti lasciano appena migliofrano: per ritrovarsi tali quali poco dopo.
Sì, dovrebbe riprendere. Per farsi dare - se non altro - alcune indicazioni utili a fronteggiare le situazioni che Lei ci descrive.
Il problema è il "consolidamento" dello stare bene, non solo il miglioramento! molti lasciano appena migliofrano: per ritrovarsi tali quali poco dopo.
Sì, dovrebbe riprendere. Per farsi dare - se non altro - alcune indicazioni utili a fronteggiare le situazioni che Lei ci descrive.
[#5]
Utente
Grazie davvero per le celeri riaposte.
Rispondendo alla dott.ssa Esposito, io parlo apertamente con i miei genitori, mia sorella, il mio compagno. Sono una persona fortunata poichè mi rendo conto che loro davvero cercano di fare tutto il possibile per me, evidenziandomi quotidianamente che il mio aspetto è bello e sano, e avallando talvolta le mie paranoie che mi portano a fare visite specialistiche di varia natura.
Mi sembra sempre di essere a un passo dall'uscire da questa storia, ma ci ricasco sempre.
Rispondendo alla dott.ssa Esposito, io parlo apertamente con i miei genitori, mia sorella, il mio compagno. Sono una persona fortunata poichè mi rendo conto che loro davvero cercano di fare tutto il possibile per me, evidenziandomi quotidianamente che il mio aspetto è bello e sano, e avallando talvolta le mie paranoie che mi portano a fare visite specialistiche di varia natura.
Mi sembra sempre di essere a un passo dall'uscire da questa storia, ma ci ricasco sempre.
[#6]
Parlarne con persone amiche è un grande conforto; ma per guarire occorre chiedere aiuto al professionista specifico.
Altrimenti
<<Mi sembra sempre di essere a un passo dall'uscire da questa storia, ma ci ricasco sempre.<<
Altrimenti
<<Mi sembra sempre di essere a un passo dall'uscire da questa storia, ma ci ricasco sempre.<<
[#7]
Utente
Senz'altro è così, lo riconosco anch'io.
Purtroppo i motivi che mi hanno portato a smettere sono anche di natura economica, nonostante la mia psicologa sia così gentile da ricevermi anche senza compenso, per amore del proprio lavoro. Solo che a me:
-pesa chiedere di essere ricevuta senza pagare;
-spaventa iniziare un nuovo percorso con uno psicologo messo a disposizione dal ssn.
Insomma, la scelta sta a me, lo so. Comunque devo riprendere.
Grazie a tutti per l'attenzione dedicatami.
Cari saluti.
Purtroppo i motivi che mi hanno portato a smettere sono anche di natura economica, nonostante la mia psicologa sia così gentile da ricevermi anche senza compenso, per amore del proprio lavoro. Solo che a me:
-pesa chiedere di essere ricevuta senza pagare;
-spaventa iniziare un nuovo percorso con uno psicologo messo a disposizione dal ssn.
Insomma, la scelta sta a me, lo so. Comunque devo riprendere.
Grazie a tutti per l'attenzione dedicatami.
Cari saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.6k visite dal 26/08/2015.
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