Ansia inspiegabile

Salve.sono un ragazzo di 30 anni.brevemente spiegherò la mia situazione.Da 7 mesi mi sono trasferito dala Calabria in Emilia Romagna per lavoro insieme alla mia compagna.ho un lavoro più che dignitoso, la mia compagna è perfetta e tutto va bene.tranne che da 1 mese a questa parte mi sento molto strano..ho difficoltà a guidare, a mangiaRe a tavola e dormo poco la notte.mi sento ansioso senza motivo..ho fatto un po di ordine nella mia mente ma la cosa che non riesco a capire è il motivo.in fondo se sono felice di come sta andando la mia vita, per qualè motivo dovrei essere così preoccupato?Pensate sia necessario un consulto medico specifico o posso uscirne da solo?
Grazie
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
Uno psicologo la potrà aiutare sicuramente.
Trattasi, per come la descrive lei, di Saudade, Nostalgia...
D'altra parte la cucina calabrese e la vicinanza dei parenti stretti sono l'ingrediente essenziale della felicità... per chi è nato in Calabria...

Dr. Manlio Converti

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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta.spero di poter eliminare a breve questo disturbo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

come suggerisce il dr. Converti è possibile che il suo malessere dipenda dalla nostalgia di casa, dal momento che essere felice della sua vita attuale non significa automaticamente aver superato del tutto il distacco dalla sua terra d'origine.
La sua famiglia ha sostenuto la sua scelta di andarsene o i suoi hanno cercato in qualche modo di trattenerla e/o di farla sentire in colpa?

Da quello che riferisce sembra che per alcuni mesi lei non abbia avuto nessun tipo di disagio dopo il trasferimento e che tutto sia iniziato improvvisamente un mese fa.
Se le cose stanno così è importante che lei si chieda cosa è cambiato o successo in quel periodo.
Ad esempio potrebbe essere tornato in Calabria per le ferie e questo potrebbe aver innescato in lei la reazione che ci ha descritto.
E' andata così o è successo dell'altro?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno.intanto grazie per il suo intervento.in realtà la sensazione di disagio che ho percepito e che sto avendo è iniziata poco prima di rientrare per le ferie.ho cercato di lavorare su me stesso per capire quale fosse il problema ma forse la verità sta nel fatto che il trasferimento ha comportaTo oltre che un distacco anche numerose responsabilità nuove..forse sto pagando tanto stress accumulato e il fatto di essere anche lontano dalla mia terra può essere stata una concausa.
Lei cosa pensa?
Ps..per il problema del sonno ho preso qualche compressa naturale comprata in erboristeria..va leggermente meglio..
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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8
Gentile Utente,

per quanto i diversi aspetti della sua vita vadano bene, un grosso cambiamento come il trasferimento da una regione ad un'altra porta con sè un certo livello d'ansia dovuta alla "novità" del luogo, delle persone, degli ambientie e quant'altro.

Tuttavia i sintomi che riporta sono comparsi 1 mese fa.

Prima invece andava tutto bene?
E' successo qualcosa un mese fa?

L'ansia ha sempre una motivazione, un "suo" perchè, potrebbe esserle d'aiuto un consulto psicologico.

Cordiali saluti

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"la sensazione di disagio che ho percepito e che sto avendo è iniziata poco prima di rientrare per le ferie"

E' possibile che lei abbia soppresso ogni dubbio e malessere per un periodo e che il ritorno a casa abbia riattivato ansia e preoccupazioni che prima erano rimaste sotto traccia.

Le suggerisco di richiedere un consulto psicologico per parlarne di persona con un mio collega: probabilmente si tratta solo di mettere a fuoco alcune questioni e di aiutarla a ritrovare un po' più di fiducia in sè stesso.
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Utente
Utente
Pongo una sola ultima domanda.il consulto con uno specialista é necessario? Non c'è un modo per uscirne da soli? Non ho nulla contro i medici per carità.tuttavia vorrei capire se posso farcela da solo e senza chiedere aiuto a nessuno
Grazie della disponibilità (grazie a tutti)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Penso che lei abbia già tentato di risolvere da solo il problema: se non c'è riuscito è plausibile che le occorra un aiuto esterno.
Non è infatti sufficiente capire da dove nasce il suo malessere, ma è soprattutto necessario elaborare le emozioni che comporta perchè lei non ne sia più così condizionato.

In ogni caso senza una valutazione diretta non è possibile dirle qualcosa di più preciso, quindi è comunque necessario che lei si rivolga ad un nostro collega per sentire un parere fornitole di persona.
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