Amicizia finita a causa dell'invidia
Gentili dottori, mi rivolgo a voi, per avere un punto di vista fornito da chi sicuramente meglio di me conosce e comprende le dinamiche del comportamento umano.
Circa tre anni fa e finita l'amicizia con tre mie amiche di Liceo a cui tenevo moltissimo, quasi come se fossero mie sorelle.
Nel febbraio 2013 a causa di gravi problemi sorti in famiglia non sempre mi era possibile avere un passaggio (datomi da mio padre perché ancora senza patente) per uscire con queste tre mie ex amiche essendo tutte e tre di paesini diversi.
Cercavo comunque per quanto possibile di vedermi spessissimo con loro, oltre all'abituale frequentazione quotidiana in classe.
Dei miei gravi problemi tuttavia era a conoscenza solo una di loro, la mia compagna di banco.
Il suo sapere i miei problemi era dato da una pura casualitá, il fatto che mentre accadeva il fattaccio a cui erano collegati i miei problemi a reperire passaggio per uscire ero al telefono con lei e mi é venuto di gette sfogarmi con lei.
Alle altre avrei detto tutto non appena pronta ad esternare questa dolorosa esperienza, cosa che in seguito non mi é stata permessa di fare
Nel settembre 2013, finitá la Maturitá abbiamo provato tutte e quattro ad entrare in varie facoltá con esiti tutti positivi tranne che per una di loro.
E' proprio su questo punto che vorrei focalizzare la vostra attenzione.
Il giorno prima dei test noi amiche ci eravamo ritrovate a cena, tutto come al solito.
Successivamente una di loro non era stata ammessa da nessuna parte. Hanno iniziato ad uscire per conto loro senza dire nulla, senza che io avessi fatto loro nulla.
Io, chiedendo spiegazioni ho ricevuto dalla ragazza che non era stata ammessa in universitá diversi attacchi verbali. Mi accusava di non uscire mai con loro (ma dalla serata prima dei test non mi avevano piu detto di uscire) cosa non vera, perché nonostante i miei problemi cercavo di uscirci. Quando ho cercato di dirle che avevo avuto dei problemi in casa mi ha accusata di voler sapere i fatti degli altri ma non dire i miei (perché ad un'altra avevo chiesto dell'esito dei suoi test visto che lei non mi rispondeva)
La mia compagna di banco incredibilmente dava ragione a lei dicendo che io con loro non uscivo mai pur sapendo i problemi a trovare passaggio e pur non essendosi mai offerta di passarmi a prendere per uscire (mentre scarrozzava puntualmente le altre due)
Ad halloween dopo un mese in cui nessuna delle tre mi aveva chiesto scusa insistevano perché mi sedessi al tvolo con loro. Io rifiutai, non tolleravo tanta falsitá. Ci tengo a precisare che la ragazza che non é stata ammessa é stata sempre abituata ad avere tutto facile, ad avere tutti che fanno come vuole lei..e in più ha trascinato la mia compagna di banco nella sua spire di invidia che, ha una personalitá così debole che si circonda sempre di personalitá domainanti (e non lo dico solo io). A loro ovviamente avrá detto che non voleva invitarmi alle loro uscite per punirmi del fatto che non uscivo spesso con loro, non avra sicuramente detto le sue vere motivazioni, ovvero l'invidia.
Preciso una cosa: l'altra ragazza (la terza) quando ho chiesto anche a lei perche uscissero da sole ha affermato che a lei era stato detto che ero stata invitata ma avevo detto di no, cosa non vera ma abilmente architettata.
Credete sia stata mossa dall'invidia nei miei confronti questa mia amica? Perché prima dei risultati dei test era sempre tutto come al solito.
Nel giro di nemmeno due settimane mi sono vista voltare le spalle da persone a cui tenevo molto e in seguito hanno continuato a ignorarmi, come se non fossi mai esistita nella loro vita.
Grazie per l'attenzione
Circa tre anni fa e finita l'amicizia con tre mie amiche di Liceo a cui tenevo moltissimo, quasi come se fossero mie sorelle.
Nel febbraio 2013 a causa di gravi problemi sorti in famiglia non sempre mi era possibile avere un passaggio (datomi da mio padre perché ancora senza patente) per uscire con queste tre mie ex amiche essendo tutte e tre di paesini diversi.
Cercavo comunque per quanto possibile di vedermi spessissimo con loro, oltre all'abituale frequentazione quotidiana in classe.
Dei miei gravi problemi tuttavia era a conoscenza solo una di loro, la mia compagna di banco.
Il suo sapere i miei problemi era dato da una pura casualitá, il fatto che mentre accadeva il fattaccio a cui erano collegati i miei problemi a reperire passaggio per uscire ero al telefono con lei e mi é venuto di gette sfogarmi con lei.
Alle altre avrei detto tutto non appena pronta ad esternare questa dolorosa esperienza, cosa che in seguito non mi é stata permessa di fare
Nel settembre 2013, finitá la Maturitá abbiamo provato tutte e quattro ad entrare in varie facoltá con esiti tutti positivi tranne che per una di loro.
E' proprio su questo punto che vorrei focalizzare la vostra attenzione.
Il giorno prima dei test noi amiche ci eravamo ritrovate a cena, tutto come al solito.
Successivamente una di loro non era stata ammessa da nessuna parte. Hanno iniziato ad uscire per conto loro senza dire nulla, senza che io avessi fatto loro nulla.
Io, chiedendo spiegazioni ho ricevuto dalla ragazza che non era stata ammessa in universitá diversi attacchi verbali. Mi accusava di non uscire mai con loro (ma dalla serata prima dei test non mi avevano piu detto di uscire) cosa non vera, perché nonostante i miei problemi cercavo di uscirci. Quando ho cercato di dirle che avevo avuto dei problemi in casa mi ha accusata di voler sapere i fatti degli altri ma non dire i miei (perché ad un'altra avevo chiesto dell'esito dei suoi test visto che lei non mi rispondeva)
La mia compagna di banco incredibilmente dava ragione a lei dicendo che io con loro non uscivo mai pur sapendo i problemi a trovare passaggio e pur non essendosi mai offerta di passarmi a prendere per uscire (mentre scarrozzava puntualmente le altre due)
Ad halloween dopo un mese in cui nessuna delle tre mi aveva chiesto scusa insistevano perché mi sedessi al tvolo con loro. Io rifiutai, non tolleravo tanta falsitá. Ci tengo a precisare che la ragazza che non é stata ammessa é stata sempre abituata ad avere tutto facile, ad avere tutti che fanno come vuole lei..e in più ha trascinato la mia compagna di banco nella sua spire di invidia che, ha una personalitá così debole che si circonda sempre di personalitá domainanti (e non lo dico solo io). A loro ovviamente avrá detto che non voleva invitarmi alle loro uscite per punirmi del fatto che non uscivo spesso con loro, non avra sicuramente detto le sue vere motivazioni, ovvero l'invidia.
Preciso una cosa: l'altra ragazza (la terza) quando ho chiesto anche a lei perche uscissero da sole ha affermato che a lei era stato detto che ero stata invitata ma avevo detto di no, cosa non vera ma abilmente architettata.
Credete sia stata mossa dall'invidia nei miei confronti questa mia amica? Perché prima dei risultati dei test era sempre tutto come al solito.
Nel giro di nemmeno due settimane mi sono vista voltare le spalle da persone a cui tenevo molto e in seguito hanno continuato a ignorarmi, come se non fossi mai esistita nella loro vita.
Grazie per l'attenzione
[#1]
Cara ragazza,
Queste cose fanno soffrire tanto perche' segnano la fine della adolescenza e l'entrata nell'eta' adulta.
Non credo si tratti di invidie anche se i pretesti trovati possono farlo sembrare.
Forse si tratta proprio della fine di un'eta' in cui si ha bisogno di stare insieme e l'inizio dell'eta' in cui si dovra' imparare ad essere sole.
L'inizio dell'universita' segna quel confine.
Si separeranno anche loro. Con un pretesto o l'altro perche' non c'e' piu' il tessuto-collante che vi univa: la scuola.
Coraggio! Sorrida!
La vita la si percorre quasi tutta da soli! E bisogna saperlo accettare!
Auguri per tutto!
Queste cose fanno soffrire tanto perche' segnano la fine della adolescenza e l'entrata nell'eta' adulta.
Non credo si tratti di invidie anche se i pretesti trovati possono farlo sembrare.
Forse si tratta proprio della fine di un'eta' in cui si ha bisogno di stare insieme e l'inizio dell'eta' in cui si dovra' imparare ad essere sole.
L'inizio dell'universita' segna quel confine.
Si separeranno anche loro. Con un pretesto o l'altro perche' non c'e' piu' il tessuto-collante che vi univa: la scuola.
Coraggio! Sorrida!
La vita la si percorre quasi tutta da soli! E bisogna saperlo accettare!
Auguri per tutto!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Molte sono le ipotesi che possiamo fare da qui ma posso chiedere se ci stai ancora male per questa storia a distanza di tempo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Gentile dottoressa Esposito, la ringrazio per la risposta. Sa, la cosa strana é che questa mia amica ha sentito proprio il bisogno di allontare il gruppo da me. E per questo penso proprio che si tratti di invidia. Ha presente quando le cose si sentono per istinto? Ecco é proprio questo il caso..altrimenti non mi spiego il totale cambiamento dopo i test di ammissione.
Gentile dottoressa Pileci, per rispondere alla sua domanda, no, per stare male non ci sto male ma poichesono una persona che razionalizza fin troppo tutto a volte mi arrovello la mente per cercare sempre spiegazioni a tutto.
E in più quest'anno ho avuto un'altra batosta a livello 'amicale', di un'amicizia che durava da un sacco di anni, quindi a volte per questo mi sento giù di morale.
Anche questa amicizia é finjta per banali motivazioni che per lo più riguardavano l'impossibilita di una mia amica di uscire con noi quando il suo ragazzo scendeva dall'universita (lui non le permetteva di uscire per quanto raccontava lei) e io d'altro canto per via dei miei numerosi impegni non riuscivo a uscire a coppie con loro e il mio ragazzo, per il resto essendo dello stesso paese ci si vedeva spesso almeno con l'altra, visto che quella che aveva il ragazzo a distanza quando lui era qui (fatto che succedeva molto spesso) era sempre e solo con lui. Alla fine della storia mi son sentita dire che io ho il fidanzato vicino quindi non ho il diritto di stare con lui (sempre) cosa non vera, mentre lei si perché il suo é lontano. L'altra amica che passava tutte le sue serate a parlare male dell'altra per il fatto che stesse sempre col fidanzato alla fine mi ha fatto il volta faccia dando ragione a lei..
Ma comunque questa amicizia era stata un pò logorata dalle continue bugie della ragazza con la storia a distanza che si inventava corteggiamenti ed é arrivata ad inventarsi perfino un aborto avuto da un rapporto miracoloso (che nemmeno lei sapeva come visto che non vi era stata 'proprio una penetrazione')
Gentile dottoressa Pileci, per rispondere alla sua domanda, no, per stare male non ci sto male ma poichesono una persona che razionalizza fin troppo tutto a volte mi arrovello la mente per cercare sempre spiegazioni a tutto.
E in più quest'anno ho avuto un'altra batosta a livello 'amicale', di un'amicizia che durava da un sacco di anni, quindi a volte per questo mi sento giù di morale.
Anche questa amicizia é finjta per banali motivazioni che per lo più riguardavano l'impossibilita di una mia amica di uscire con noi quando il suo ragazzo scendeva dall'universita (lui non le permetteva di uscire per quanto raccontava lei) e io d'altro canto per via dei miei numerosi impegni non riuscivo a uscire a coppie con loro e il mio ragazzo, per il resto essendo dello stesso paese ci si vedeva spesso almeno con l'altra, visto che quella che aveva il ragazzo a distanza quando lui era qui (fatto che succedeva molto spesso) era sempre e solo con lui. Alla fine della storia mi son sentita dire che io ho il fidanzato vicino quindi non ho il diritto di stare con lui (sempre) cosa non vera, mentre lei si perché il suo é lontano. L'altra amica che passava tutte le sue serate a parlare male dell'altra per il fatto che stesse sempre col fidanzato alla fine mi ha fatto il volta faccia dando ragione a lei..
Ma comunque questa amicizia era stata un pò logorata dalle continue bugie della ragazza con la storia a distanza che si inventava corteggiamenti ed é arrivata ad inventarsi perfino un aborto avuto da un rapporto miracoloso (che nemmeno lei sapeva come visto che non vi era stata 'proprio una penetrazione')
[#4]
Ex utente
Tendo a precisare che dopo il litigio c'é stato un tentativo da parte mia di riappacificazione che estato respinto dall'amica che si inventava di tutto, sempre per la motivazione che loro soffrivavano perché coi loro ragazzi a coppie non ci uscivo mai e ribadendo che io avendo il ragazzo a 15km di distanza non potevo assolutamente biasimarla per stare sempre con lui, coaa che invece lei faceva con me.
[#5]
Psicologo
Gentilissima,
è vero qualche volta le frustrazioni personali possono impedirci di offrire il meglio di noi agli altri e qualche volta lo facciamo proprio con le persone che più ci sono vicine...
D'altro canto con chi se non le persone più care potremmo esprimere le nostre emozioni, i nostri malumori, i nostri disagi...
Qualche volta quello che succede all'interno di un gruppo è anche frutto dei disagi che uno o più componenti dello stesso stanno vivendo...
Vedrà che se è amicizia autentica sopravviverà, se si tratta invece di essere state compagne di viaggio, va bene così, le resteranno i ricordi, le emozioni, le storie...
Però c'è una cosa che può fare nel frattempo, ed è concentrarsi per un attimo su di se, lavorare sui suoi obiettivi personali, concedendosi un po' di tempo, un po' di tregua, un po' di respiro ...
Quando ci saranno per ognuna di voi delle circostanze da festeggiare vedrà che sarà più facile ritrovarvi, ora può esserci competizione, magari non definita, ma naturale ..
Buon proseguimento ;-)
è vero qualche volta le frustrazioni personali possono impedirci di offrire il meglio di noi agli altri e qualche volta lo facciamo proprio con le persone che più ci sono vicine...
D'altro canto con chi se non le persone più care potremmo esprimere le nostre emozioni, i nostri malumori, i nostri disagi...
Qualche volta quello che succede all'interno di un gruppo è anche frutto dei disagi che uno o più componenti dello stesso stanno vivendo...
Vedrà che se è amicizia autentica sopravviverà, se si tratta invece di essere state compagne di viaggio, va bene così, le resteranno i ricordi, le emozioni, le storie...
Però c'è una cosa che può fare nel frattempo, ed è concentrarsi per un attimo su di se, lavorare sui suoi obiettivi personali, concedendosi un po' di tempo, un po' di tregua, un po' di respiro ...
Quando ci saranno per ognuna di voi delle circostanze da festeggiare vedrà che sarà più facile ritrovarvi, ora può esserci competizione, magari non definita, ma naturale ..
Buon proseguimento ;-)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.8k visite dal 21/08/2015.
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