Ansia da vacanza
Gentili dottori,
Domenica pomeriggio partirò per il mare e trascorrerò una settimana con il mio ragazzo. Questa vacanza è stata fortemente voluta da entrambi ed io fino a pochi giorni fa ne ero entusiasta, a rovinare un po' tutto è l'arrivo dell'ansia. Partire, sopratutto se da sola, mi crea agitazione. Questa agitazione investe anche il mio corpo in quanto sono una persona che somatizza molto. Mi sono comparsi dunque tutti quei sintomi fastidiosissimi (diarrea, battito accelerato, insonnia) che minano la serenità della mia vacanza. Vorrei cercare di capire cosa il mio corpo cerca di comunicarmi, ma non ci riesco in alcun modo. Credo che al mio ritorno contatterò uno specialista con la speranza che mi aiuti a gestire questo tipo di situazioni, nel frattempo in che modo posso controllare questa ansia che non smette di crescere?
Domenica pomeriggio partirò per il mare e trascorrerò una settimana con il mio ragazzo. Questa vacanza è stata fortemente voluta da entrambi ed io fino a pochi giorni fa ne ero entusiasta, a rovinare un po' tutto è l'arrivo dell'ansia. Partire, sopratutto se da sola, mi crea agitazione. Questa agitazione investe anche il mio corpo in quanto sono una persona che somatizza molto. Mi sono comparsi dunque tutti quei sintomi fastidiosissimi (diarrea, battito accelerato, insonnia) che minano la serenità della mia vacanza. Vorrei cercare di capire cosa il mio corpo cerca di comunicarmi, ma non ci riesco in alcun modo. Credo che al mio ritorno contatterò uno specialista con la speranza che mi aiuti a gestire questo tipo di situazioni, nel frattempo in che modo posso controllare questa ansia che non smette di crescere?
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>>> nel frattempo in che modo posso controllare questa ansia che non smette di crescere?
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Smettendo di tentare di controllarla. Affronta ciò che ti spaventa, sopporta l'ansia e vai in vacanza con il tuo ragazzo. Più affronti, meno avrai bisogno dello specialista. Alla fine l'ansia "si stancherà" e se andrà da sola.
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Smettendo di tentare di controllarla. Affronta ciò che ti spaventa, sopporta l'ansia e vai in vacanza con il tuo ragazzo. Più affronti, meno avrai bisogno dello specialista. Alla fine l'ansia "si stancherà" e se andrà da sola.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Utente
Innanzitutto grazie per l'attenzione. Trovo molto utile il consiglio datomi, d'altronde è quello che ho sempre fatto in tutte le situazioni che mi generavano ansia.. Le ho semplicemente affrontate e ho notato che quando tali situazioni diventavano una "routine" l'ansia spariva.
In passato, quando ho organizzato partenze con amici, avevo solo un po' di nausea il mattino della partenza che passava appena varcata la soglia di casa. Sono invece del tutto tranquilla se devo affrontare un viaggio con i miei genitori.
Quando mi trovo in una situazione per me completamente nuova si ripresenta questo stato d'ansia generalizzata. Ho notato inoltre una mia tendenza a pensare a possibili eventi negativi che potrebbero accadere in vacanza, se dovessi adesso immaginarla non riuscirei ad evocare nulla di positivo immediatamente. È come se perdo razionalità in queste situazioni.
In passato, quando ho organizzato partenze con amici, avevo solo un po' di nausea il mattino della partenza che passava appena varcata la soglia di casa. Sono invece del tutto tranquilla se devo affrontare un viaggio con i miei genitori.
Quando mi trovo in una situazione per me completamente nuova si ripresenta questo stato d'ansia generalizzata. Ho notato inoltre una mia tendenza a pensare a possibili eventi negativi che potrebbero accadere in vacanza, se dovessi adesso immaginarla non riuscirei ad evocare nulla di positivo immediatamente. È come se perdo razionalità in queste situazioni.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 21/08/2015.
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Approfondimento su Ansia
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