Ossessioni sul passato di lui: ansia fisiologica o ansia patologica?
Buonasera,
sono una ragazza impegnata da circa 6 mesi con un ragazzo.
L'inizio di questa storia è stato personalmente meraviglioso, una passione mentale e fisica che mi ha completamente destabilizzato. Io uscivo da una storia di 3 anni molto importante, ho lasciato il mio ex perchè non ero più innamorata per cui senza dubbi a riguardo (a parte il gran dispiacere di averlo lasciato perchè lui invece era innamoratissimo) ero pronta per cominciare una nuova storia che tra l'altro si prospettava estremamente affascinante e ricca di "colori".
Lasciare il mio ragazzo precedente è stato molto difficile per il senso di colpa di provare già interesse per un'altra persona (l'attuale ragazzo in questione), ma è avvenuto nel giro di poco tempo.
Il ragazzo con cui sto ora si era appena lasciato con la sua ex, unica storia della sua vita: circa 8 anni di storia a più riprese, terminata perchè il rapporto era logoro e non c'era più niente.
Veniamo al punto della storia: partendo dalla premessa che sono una persona per natura ansiosa e tendente alla paranoia inutile, sono ossessionata dal ricordo della sua ex. Ho paura che lui ancora ci pensi..penso sia normale pensare alle storie passate ma ho paura che le pensi con nostalgia. Lui è un ragazzo molto introverso, non ama parlare dei suoi sentimenti, o meglio non gli piace dare un nome ai sentimenti, mi ha detto che in tutti quegli anni non si sono mai detti ti amo e questa cosa un pò mi ha spaventato. L'ha amata o no? Non è in grado di dare un nome ai suoi sentimenti? Poi mi chiedo: ma è così necessario classificare le emozioni e dare etichette? sono molto confusa a riguardo.
Stiamo molto bene insieme, lui mi ha detto che sta bene con me, non si sbilancia spesso perchè so che è così (me lo confermano i suoi amici) ma qualche volta mi dice delle cose molto carine che subito mi mandano in brodo di giuggiole. Poi però il tarlo torna ad assillarmi..vorrei crescere a riguardo, vorrei staccarmi da questo bisogno infantile di paroline zuccherose (cosa che invece dal precedente rapporto ricevevo in misura perfetta alle mie "esigenze"). Una volta mi ha detto "io ti dimostro i miei sentimenti con piccoli gesti che spesso non cogli, ma un giorno te ne accorgerai".
La mia ossessione di lei è legata alla mia insicurezza, a un quadro personale sicuramente complesso, ma vorrei un parere professionale: c'è modo per "sanare" questa ansia? è un'ansia normale? io non voglio stremarlo con domande perchè mi ha assicurato che lei non gli manca e che vuole stare con me e io gli voglio credere, solo che a volte cado nel girone infernale del confronto e io TEMO il confronto perchè non conosco il mio nemico.
Spero possiate darmi un parere.
Vi ringrazio in anticipo per l'ascolto, cordiali saluti.
sono una ragazza impegnata da circa 6 mesi con un ragazzo.
L'inizio di questa storia è stato personalmente meraviglioso, una passione mentale e fisica che mi ha completamente destabilizzato. Io uscivo da una storia di 3 anni molto importante, ho lasciato il mio ex perchè non ero più innamorata per cui senza dubbi a riguardo (a parte il gran dispiacere di averlo lasciato perchè lui invece era innamoratissimo) ero pronta per cominciare una nuova storia che tra l'altro si prospettava estremamente affascinante e ricca di "colori".
Lasciare il mio ragazzo precedente è stato molto difficile per il senso di colpa di provare già interesse per un'altra persona (l'attuale ragazzo in questione), ma è avvenuto nel giro di poco tempo.
Il ragazzo con cui sto ora si era appena lasciato con la sua ex, unica storia della sua vita: circa 8 anni di storia a più riprese, terminata perchè il rapporto era logoro e non c'era più niente.
Veniamo al punto della storia: partendo dalla premessa che sono una persona per natura ansiosa e tendente alla paranoia inutile, sono ossessionata dal ricordo della sua ex. Ho paura che lui ancora ci pensi..penso sia normale pensare alle storie passate ma ho paura che le pensi con nostalgia. Lui è un ragazzo molto introverso, non ama parlare dei suoi sentimenti, o meglio non gli piace dare un nome ai sentimenti, mi ha detto che in tutti quegli anni non si sono mai detti ti amo e questa cosa un pò mi ha spaventato. L'ha amata o no? Non è in grado di dare un nome ai suoi sentimenti? Poi mi chiedo: ma è così necessario classificare le emozioni e dare etichette? sono molto confusa a riguardo.
Stiamo molto bene insieme, lui mi ha detto che sta bene con me, non si sbilancia spesso perchè so che è così (me lo confermano i suoi amici) ma qualche volta mi dice delle cose molto carine che subito mi mandano in brodo di giuggiole. Poi però il tarlo torna ad assillarmi..vorrei crescere a riguardo, vorrei staccarmi da questo bisogno infantile di paroline zuccherose (cosa che invece dal precedente rapporto ricevevo in misura perfetta alle mie "esigenze"). Una volta mi ha detto "io ti dimostro i miei sentimenti con piccoli gesti che spesso non cogli, ma un giorno te ne accorgerai".
La mia ossessione di lei è legata alla mia insicurezza, a un quadro personale sicuramente complesso, ma vorrei un parere professionale: c'è modo per "sanare" questa ansia? è un'ansia normale? io non voglio stremarlo con domande perchè mi ha assicurato che lei non gli manca e che vuole stare con me e io gli voglio credere, solo che a volte cado nel girone infernale del confronto e io TEMO il confronto perchè non conosco il mio nemico.
Spero possiate darmi un parere.
Vi ringrazio in anticipo per l'ascolto, cordiali saluti.
[#1]
Sì, c'è un modo per cambiare: intanto inizi a non chiedere più rassicurazioni. L'ideale sarebbe se anche il Suo moroso smettesse di dare rassicurazioni. Poi, tutti abbiamo un passato che -tutto sommato- non possiamo cambiare. Quindi è del tutto inutili disperarsi su qualcosa che così è e così resta.
Si goda la Sua storia adesso.
La nostalgia è un sentimento che capita di provare ma eviti di attribuire significati tutti Suoi. Pensare con nostalgia a qualcuno o a qualcosa non significa che Lei sia poco importante.
Rifletta piuttosto su quanto potrebbe essere insicura...
Si goda la Sua storia adesso.
La nostalgia è un sentimento che capita di provare ma eviti di attribuire significati tutti Suoi. Pensare con nostalgia a qualcuno o a qualcosa non significa che Lei sia poco importante.
Rifletta piuttosto su quanto potrebbe essere insicura...
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
Dovrebbe effettuare un distinguo tra quattro situazioni:
1- Il suo passato.
2- La sua insicurezza e storia di vita
3- Il passato del suo ragazzo
4- La sua coppia.
1- è possibile che avendo avuto lei stessa un passato importante con il suo ex fidanzato, lei "proietti", cioè attribuisca anche al suo attuale fidanzato, questa "importanza" e ne abbia paura..
2- non so come è stata educata, cresciuta, se è stata amata a sufficienza, se è stata resa autonoma, con una buona autostima ...ecc....molte i sicurzze di oggi potrebbero partire da lontano ...
3- anche se il suo ragazzo avesse amato questa donna, ora ha scelto lei....dovrebbe solo concentrarsi sul "vostro" presente e concimarlo, innaffiarlo, curarlo con cura...manutenzionarlo...
Noi tutti siamo il frutto del nostro passato, bello o brutto che sia, ne deve avere rispetto ...anche se le fa male, non trattasi di un suo "nemico" , ma di un tassello della vita psichica ed emotiva del suo ragazzo, non deve profanarla, demolirla, frugare dentro di lui......
La gelosia retrospettiva è sempre sintomo di insicurezza.
4- sta bene dentro la sua coppia?
Si sente amata?
Protetta!
Rispettata?
Si fida di lui?
Lo ama davvero?
È felice sessualmente?
Lo stima?
Spero di averla fatta riflettere, la serenità verrá in seguito a chiarezza emozionale avvenuta.
Dovrebbe effettuare un distinguo tra quattro situazioni:
1- Il suo passato.
2- La sua insicurezza e storia di vita
3- Il passato del suo ragazzo
4- La sua coppia.
1- è possibile che avendo avuto lei stessa un passato importante con il suo ex fidanzato, lei "proietti", cioè attribuisca anche al suo attuale fidanzato, questa "importanza" e ne abbia paura..
2- non so come è stata educata, cresciuta, se è stata amata a sufficienza, se è stata resa autonoma, con una buona autostima ...ecc....molte i sicurzze di oggi potrebbero partire da lontano ...
3- anche se il suo ragazzo avesse amato questa donna, ora ha scelto lei....dovrebbe solo concentrarsi sul "vostro" presente e concimarlo, innaffiarlo, curarlo con cura...manutenzionarlo...
Noi tutti siamo il frutto del nostro passato, bello o brutto che sia, ne deve avere rispetto ...anche se le fa male, non trattasi di un suo "nemico" , ma di un tassello della vita psichica ed emotiva del suo ragazzo, non deve profanarla, demolirla, frugare dentro di lui......
La gelosia retrospettiva è sempre sintomo di insicurezza.
4- sta bene dentro la sua coppia?
Si sente amata?
Protetta!
Rispettata?
Si fida di lui?
Lo ama davvero?
È felice sessualmente?
Lo stima?
Spero di averla fatta riflettere, la serenità verrá in seguito a chiarezza emozionale avvenuta.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile Utente,
il confronto è un pessimo consigliere e lo sarebbe ancora di più se lei conoscesse il suo "nemico".
Perchè questo bisogno?
Le persone ansiose hanno bisogno di rassicurazioni e di avere tutto sotto controllo, di avere la "terra sotto i piedi", sentirsi sicuri, ma non le sarebbe affatto d'aiuto.
Come era lei (la sua ex)? Si amavano? Come? Cosa si dicevano? ..e all'infinito .... per poi confrontarla con questa vostra nuova storia e (forse) prevedere come andrà tra voi e sentirsi così maggiormente sicura e, aggiungo, probabilmente avere un riscontro su di lei come di una persona amabile (quello che lei cerca nelle parole "zuccherose")
Viva per quanto più possibile nel presente, assaporando quello viene giorno per giorno e se qualche volta si affaccia il passato della sua ex lo accolga come solo un pensiero e lo lasci andare, come è venuto se ne andrà.
Un caro saluto
il confronto è un pessimo consigliere e lo sarebbe ancora di più se lei conoscesse il suo "nemico".
Perchè questo bisogno?
Le persone ansiose hanno bisogno di rassicurazioni e di avere tutto sotto controllo, di avere la "terra sotto i piedi", sentirsi sicuri, ma non le sarebbe affatto d'aiuto.
Come era lei (la sua ex)? Si amavano? Come? Cosa si dicevano? ..e all'infinito .... per poi confrontarla con questa vostra nuova storia e (forse) prevedere come andrà tra voi e sentirsi così maggiormente sicura e, aggiungo, probabilmente avere un riscontro su di lei come di una persona amabile (quello che lei cerca nelle parole "zuccherose")
Viva per quanto più possibile nel presente, assaporando quello viene giorno per giorno e se qualche volta si affaccia il passato della sua ex lo accolga come solo un pensiero e lo lasci andare, come è venuto se ne andrà.
Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova
[#4]
Utente
Gentili Dottori,
grazie innanzitutto per le vostre risposte e per la vostra attenzione.
In questi giorni ho potuto riflettere su quello che mi avete detto e devo essere sincera..un pò mi ha aiutato,
So che molto de lavoro che dovrei fare risiede sulla mia personalità, o meglio sul mio vissuto passato che purtroppo non posso modificare. Ho cercato un consulto da una psicologa pochi mesi fa, ma non ne ho trovato giovamento, forse non c'è risoluzione o forse non ho incontrato il giusto dottore.
La mia ansia deriva da conflitti interiori e da insicurezze che mi sono state riversate per anni dall'ambito familiare (materno) e su cui penso comuqnue di aver fatto un grande lavoro dal momento che mi vedo molto migliorata e molto più equilibrata (se solo mi confronto con l'ambiente da cui provengo).
Ciò nonostante mi risulta difficile superare degli scogli emotivi come quello che vi ho posto parlandomi delle mie insicurezze..sto veramente cercando di vivere appieno questa storia meravigliosa, non chiedo più rassicurazioni e sono spontanea.
L'altro giorno ci siamo detti di essere innamorati, è stato un giorno magnifico per me.
Spero di poter, non dico cancellare, ma almeno allontanare lo spettro della ex. Voglio poter raggiungere la maturità che mi permetterà di dire "se sta con me è perchè vuole stare con me, se voleva tornare a stare con lei sicuramente non sarebbe rimasto con me". E di questo, al momento per ora e considerand quanto lo conosco, sono del tutto convinta.
Grazie di nuovo a tutti, un caro saluto.
grazie innanzitutto per le vostre risposte e per la vostra attenzione.
In questi giorni ho potuto riflettere su quello che mi avete detto e devo essere sincera..un pò mi ha aiutato,
So che molto de lavoro che dovrei fare risiede sulla mia personalità, o meglio sul mio vissuto passato che purtroppo non posso modificare. Ho cercato un consulto da una psicologa pochi mesi fa, ma non ne ho trovato giovamento, forse non c'è risoluzione o forse non ho incontrato il giusto dottore.
La mia ansia deriva da conflitti interiori e da insicurezze che mi sono state riversate per anni dall'ambito familiare (materno) e su cui penso comuqnue di aver fatto un grande lavoro dal momento che mi vedo molto migliorata e molto più equilibrata (se solo mi confronto con l'ambiente da cui provengo).
Ciò nonostante mi risulta difficile superare degli scogli emotivi come quello che vi ho posto parlandomi delle mie insicurezze..sto veramente cercando di vivere appieno questa storia meravigliosa, non chiedo più rassicurazioni e sono spontanea.
L'altro giorno ci siamo detti di essere innamorati, è stato un giorno magnifico per me.
Spero di poter, non dico cancellare, ma almeno allontanare lo spettro della ex. Voglio poter raggiungere la maturità che mi permetterà di dire "se sta con me è perchè vuole stare con me, se voleva tornare a stare con lei sicuramente non sarebbe rimasto con me". E di questo, al momento per ora e considerand quanto lo conosco, sono del tutto convinta.
Grazie di nuovo a tutti, un caro saluto.
[#5]
Gentile Ragazza,
è sulla buona strada e vedrà che un giorno, forse non troppo lontano, sarà sicura di potersi dire "se sta con me è perchè vuole stare con me" riconoscendo a se stessa un valore come persona portatrice di amore e altre mille qualità, indipendentemente dagli altri.
Un caro saluto
è sulla buona strada e vedrà che un giorno, forse non troppo lontano, sarà sicura di potersi dire "se sta con me è perchè vuole stare con me" riconoscendo a se stessa un valore come persona portatrice di amore e altre mille qualità, indipendentemente dagli altri.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 19/08/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.