Il mio ragazzo non ha visto
Buongiorno, capisco che il mio problema (se così si può chiamare) non è grave rispetto a tutte le altre richieste, ma per me è davvero importante riuscire ad avere un parere e per cercare di capire realmente cosa voglio.. Spiego in breve: ho 20 anni e da un anno e mezzo sto con un ragazzo con cui sto bene anche se vive lontano da me da qualche mese per fare il servizio militare.. A me questa cosa non va, però sto imparando ad accettarla perchè lo amo e voglio stare con lui.. Il problema è che prima di fidanzarmi avevo una comitiva (tutta maschile)con cui mi trovavo molto bene, tra cui un ragazzo con il quale avevo un'amicizia forte e particolare.. Premetto che non è il mio tipo di ragazzo. Naturalmente il mio ragazzo non ha visto di buon occhio la cosa, era geloso di tutti questi ragazzi intorno a me, soprattutto del mio migliore amico.. Però a me questa gelosia è sempre pesata, provo a spiegargli che gli voglio bene ma solo come amico, ma a lui gli da fastidio che io possa essere così legata ad un ragazzo che non è lui.. Mi manca, se ho voglia di parlare con qualcuno, di avere un consiglio penso subito a lui però poi mi trattengo e penso che se al mio ragazzo succedesse la stessa cosa con un'altra ragazza mi arrabbierei tanto.. E infatti per questo non lo chiamo più e non ci esco più.. Confesso che sono uscita 2 volte con lui (un caffè, niente di più) ma il mio ragazzo non sa niente e mi sono sentita malissimo dopo e non l'ho più fatto.. Ultimamente stavo bene, ma l'altra sera siamo stati entrambi ad un compleanno (il mio ragazzo era un pò nervoso per questo) e oltre ai ricordi degli anni spensierati in cui uscivo con la mia vecchia comitiva e con lui mi è venuta la voglia di poterlo rifare ancora.. Sicuramente perchè il mio ragazzo sta lontano e io non esco quasi mai la sera, e poi perchè ho bisogno di un amico cm lo era lui.. Ne ho parlato tante volte con il mio ragazzo, lui mi fa l'esempio di lui con una sua ipotetica amica e a me da fastidio.. Lei che ne pensa?
[#1]
Gentile ragazza,
capisco quanto sia difficile dal punto di vista emotivo questo momento per te, ma purtroppo questa non è la sede migliore per "raccogliere" un problema simile.
L'unica cosa che ti posso dire, seppur senza "scoprire l'acqua calda", è che sei piuttosto confusa. Allora, se te la senti, potrebbe valer la pena contattare un consultorio familiare e provare a parlarne con qualcuno preparato ad ascoltarti. Sì, perchè il tuo problema necessita di una comprensione "dal vivo".
Oppure fai leggere la tua mail ad una amica di cui ti fidi. Penso che saprà consigliarti meglio rispetto a quanto possiamo fare da qui
capisco quanto sia difficile dal punto di vista emotivo questo momento per te, ma purtroppo questa non è la sede migliore per "raccogliere" un problema simile.
L'unica cosa che ti posso dire, seppur senza "scoprire l'acqua calda", è che sei piuttosto confusa. Allora, se te la senti, potrebbe valer la pena contattare un consultorio familiare e provare a parlarne con qualcuno preparato ad ascoltarti. Sì, perchè il tuo problema necessita di una comprensione "dal vivo".
Oppure fai leggere la tua mail ad una amica di cui ti fidi. Penso che saprà consigliarti meglio rispetto a quanto possiamo fare da qui
[#2]
Gentile ragazza,
come lei stessa afferma, il "problema (se così si può chiamare) non è grave rispetto a tutte le altre richieste" ed è probabile che non abbia così una risposta qui altrettanto interessante; forse potrebbe descriverlo meglio, evidenziando eventuali disagi concreti che non riesce a gestire in questa relazione per la quale, da come la espone, aldilà di un pò più di coraggio nel parlarne e condividere, non potrei consigliarla meglio.
come lei stessa afferma, il "problema (se così si può chiamare) non è grave rispetto a tutte le altre richieste" ed è probabile che non abbia così una risposta qui altrettanto interessante; forse potrebbe descriverlo meglio, evidenziando eventuali disagi concreti che non riesce a gestire in questa relazione per la quale, da come la espone, aldilà di un pò più di coraggio nel parlarne e condividere, non potrei consigliarla meglio.
Cordialità
Dr. Andrea Antonelli
[#3]
Gentile ragazza,
ho letto attentamente la sua richiesta e ho riflettuto più volte prima di risponderle.
Purtroppo la sua domanda non può, a mio personale avviso, essere posta ad uno psciologo, o meglio, da quello che lei scrive non credo la sua richiesta d'aiuto possa essere di interesse "clinico" e pertanto di interesse psicologico.
Non so se mi sono spiegato bene, ma a questo punto mi va di farle io una domanda.
In che modo crede possa eventualmente esserle d'aiuto uno psicologo, nello specifico del suo caso?
Attendo una sua risposta,
Cordialmente,
ho letto attentamente la sua richiesta e ho riflettuto più volte prima di risponderle.
Purtroppo la sua domanda non può, a mio personale avviso, essere posta ad uno psciologo, o meglio, da quello che lei scrive non credo la sua richiesta d'aiuto possa essere di interesse "clinico" e pertanto di interesse psicologico.
Non so se mi sono spiegato bene, ma a questo punto mi va di farle io una domanda.
In che modo crede possa eventualmente esserle d'aiuto uno psicologo, nello specifico del suo caso?
Attendo una sua risposta,
Cordialmente,
[#4]
Utente
Intanto un grazie a tutti, voi medici che mi avete gentilmente risposto.. Vedete, il mio non è un vero e proprio problema, è solo che non riesco a parlarne con nessuno e di conseguenza non so come comportarmi.. e quindi ho pensato che qui avrei trovato qualcuno, che mi avrebbe consigliata un pò.. Mi dispiace avervi fatto perdere del tempo, avrete sicuramente cose più importanti da fare, e con problemi molto più seri del mio! Vi ringrazio davvero!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 25/09/2008.
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