Un problema d'ansia

Buonasera a tutti gentilissimi dottori , sono un ragazzo di 22 anni e vorrei avere un vostro parere su ciò che mi sta accadendo. Ad ottobre dell'anno scorso sono stato preso da un improvviso attacco di panico ( o almeno credo). In pratica respirare mi risultava difficoltoso , il braccio sinistro risultava addormentato e la vista si è subito annebbiata. Dopo questo spiacevole episodio vivo costantemente con la paura che si ripresenti o addirittura di avere qualche grave problema cardiaco. Ho eseguito vari esami ( del sangue , elettrocardiogramma) ed è risultato tutto negativo grazie a Dio. Ma il problema è che adesso mi è rimasta questa paura. E in più avverto dolori in tutto il torace e al minimo sforzo ho il fiatone. Se penso di andare in un posto e sentirmi male alla fine come per magia mi sento male. La mia domanda è la seguente. Secondo voi è veramente un problema d'ansia? O dovrei preoccuparmi? In attesa di una vostra risposta vi auguro una buona serata.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,
in relazione a quanto racconta, a suo tempo ha effettuato una visita medica? Con quale esito?

Se fisicamente non c'è nulla di rilevante, la componente ansiosa è probabile, per quanto noi - da qui - non abbiamo il potere di fare... diagnosi a distanza.
Come è giunto all'ipotesi della componente di ansia? E' un 'autodiagnosi?



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Secondo voi è veramente un problema d'ansia? O dovrei preoccuparmi?>>

Gentile Ragazzo,
a quanto scrive, a preoccuparsi ha già iniziato...
Se dagli accertamenti medici effettuati non è emerso nulla di significativo, le suggerirei di rivolgersi di persona ad uno psicologo così da valutare se effettivamente vi possa essere una problematica di ansia sottostante ai suoi disturbi.

Nel frattempo, le allego delle utili letture:
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/631-e-solo-ansia-stia-tranquillo.html

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
Le manifestazioni psicosomatiche hanno fatto seguito a qualche evento particolare?
Usualmente Lei e' una persona che manifesta le Sue emozioni?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
Utente
Utente
Credo sia ansia perché il problema giunge solo quando esco con i miei amici o mi trovo in luoghi dove non vorrei essere. Quando sono a casa sono tranquillo. È quando esco il problema. Inizio ad agitarmi a sentire pressioni al petto , orecchie ovattate e pressioni alla mandibola accanto alle orecchie appunto con sensazione di svenire. Ho fatto analisi del sangue risultate tutte in regola ed elettrocardiogramma perché appunto pensvo fosse un problema del cuore.
[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Le circostanze sociali in cui si verificano i suoi malesseri farebbero pensare che si tratti di ansia.
Escluderei a questo punto anche un'origine psicosomatica.
Buona serata
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Ribadisco dunque che, una volta appurato che dal punto di vista fisico non ci siano problemi, invece di preoccuparsi è meglio occuparsi concretamente del suo disagio rivolgendosi ad un nostro Collega della sua zona, che dopo una sua valutazione saprà indicarle come procedere.

Cordialità.
[#7]
Utente
Utente
Il medico di base mi ha prescritto il lexotan. Poi non credo che un problema cardiaco duri un anno. Cioè ne sarei venuto a capo insieme al mio medico. Parlo da ignorante in materia.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Il suo medico di base Le ha prescritto una terapia.
La segua e riferisca a lui.
Per elaborare il Suo disagio sociale invece sarebbe il caso di parlarne con uno psicoterapeuta.
I farmaci non possono risolvere il disagio! Lo dovra' comprendere e superare.
I migliori saluti
[#9]
Utente
Utente
La ringrazio tanto
[#10]
Utente
Utente
Gentili medici volevo raccontarvi cosa mi è successo oggi. In preda all'ansia e ad un forte attacco di panico iniziai ad arrabbiarmi con mia madre e alcuni parenti rispondendo anche in maniera poco garbata. Successivamente andai a casa mia da solo e scoppiai a piangere rendendomi conto che il tutto è scatenato dal lutto di mio padre. Da un anno a questa parte non avevo mai pianto per far forza a mia madre e mia sorella. Ma ad essere sincero dopo questo sfogo mi sento come rinato. Infatti dopo aver pianto tornai dai miei parenti e apiegai tutto ciò che in questo anno mi turbava chiesi scusa e parlai apertamente con tutti sul fatto che anche se il tempo è passato mio padre manca ancora un botto. La morale della favola è che adesso non so il perché sto bene come non stavo da tantissimo tempo. Colgo l'occasione per ringraziarvi e per avere perso tempo ieri a rispondere alle mie domande. Siete veramente delle brave persone.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Se abbiamo contribuito a far sì che Lei prendesse coscienza delle conseguenze emozionali di un fatto cosi' importante e doloroso da dovere essere "rimosso" dalla Sua coscienza ne siamo felici.
Complimenti invece a Lei.
Ha dimostrato delle capacita' notevoli di affrontare il dolore. E il dolore che viene celato anche a se' stessi e' un dolore forte!
Auguri!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,
questo consulto è iniziato con il racconto di un attacco di panico e si conclude con una esternazione d'impulso verso i Suoi parenti, a cui segue una coraggiosissima spiegazione verso gli stessi.

Noi abbiamo fatto il possible per aiutarLa, ma Lei ha fatto tutto il possibile per aiutare se stesso. Proprio complimenti.


[#13]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

sono contenta che il consulto on line sia stato utile per comprendere qualcosa di se stesso e per sentirsi meglio, ma restano ferme le indicazioni delle colleghe cioè di affrontare la problematica con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta di persona.

Cordiali saluti e in bocca al lupo per tutto!

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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