Un problema d'ansia
Buonasera a tutti gentilissimi dottori , sono un ragazzo di 22 anni e vorrei avere un vostro parere su ciò che mi sta accadendo. Ad ottobre dell'anno scorso sono stato preso da un improvviso attacco di panico ( o almeno credo). In pratica respirare mi risultava difficoltoso , il braccio sinistro risultava addormentato e la vista si è subito annebbiata. Dopo questo spiacevole episodio vivo costantemente con la paura che si ripresenti o addirittura di avere qualche grave problema cardiaco. Ho eseguito vari esami ( del sangue , elettrocardiogramma) ed è risultato tutto negativo grazie a Dio. Ma il problema è che adesso mi è rimasta questa paura. E in più avverto dolori in tutto il torace e al minimo sforzo ho il fiatone. Se penso di andare in un posto e sentirmi male alla fine come per magia mi sento male. La mia domanda è la seguente. Secondo voi è veramente un problema d'ansia? O dovrei preoccuparmi? In attesa di una vostra risposta vi auguro una buona serata.
[#1]
Gentile utente,
in relazione a quanto racconta, a suo tempo ha effettuato una visita medica? Con quale esito?
Se fisicamente non c'è nulla di rilevante, la componente ansiosa è probabile, per quanto noi - da qui - non abbiamo il potere di fare... diagnosi a distanza.
Come è giunto all'ipotesi della componente di ansia? E' un 'autodiagnosi?
in relazione a quanto racconta, a suo tempo ha effettuato una visita medica? Con quale esito?
Se fisicamente non c'è nulla di rilevante, la componente ansiosa è probabile, per quanto noi - da qui - non abbiamo il potere di fare... diagnosi a distanza.
Come è giunto all'ipotesi della componente di ansia? E' un 'autodiagnosi?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
<<Secondo voi è veramente un problema d'ansia? O dovrei preoccuparmi?>>
Gentile Ragazzo,
a quanto scrive, a preoccuparsi ha già iniziato...
Se dagli accertamenti medici effettuati non è emerso nulla di significativo, le suggerirei di rivolgersi di persona ad uno psicologo così da valutare se effettivamente vi possa essere una problematica di ansia sottostante ai suoi disturbi.
Nel frattempo, le allego delle utili letture:
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/631-e-solo-ansia-stia-tranquillo.html
Saluti.
Gentile Ragazzo,
a quanto scrive, a preoccuparsi ha già iniziato...
Se dagli accertamenti medici effettuati non è emerso nulla di significativo, le suggerirei di rivolgersi di persona ad uno psicologo così da valutare se effettivamente vi possa essere una problematica di ansia sottostante ai suoi disturbi.
Nel frattempo, le allego delle utili letture:
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/631-e-solo-ansia-stia-tranquillo.html
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
Utente
Credo sia ansia perché il problema giunge solo quando esco con i miei amici o mi trovo in luoghi dove non vorrei essere. Quando sono a casa sono tranquillo. È quando esco il problema. Inizio ad agitarmi a sentire pressioni al petto , orecchie ovattate e pressioni alla mandibola accanto alle orecchie appunto con sensazione di svenire. Ho fatto analisi del sangue risultate tutte in regola ed elettrocardiogramma perché appunto pensvo fosse un problema del cuore.
[#6]
Ribadisco dunque che, una volta appurato che dal punto di vista fisico non ci siano problemi, invece di preoccuparsi è meglio occuparsi concretamente del suo disagio rivolgendosi ad un nostro Collega della sua zona, che dopo una sua valutazione saprà indicarle come procedere.
Cordialità.
Cordialità.
[#8]
Il suo medico di base Le ha prescritto una terapia.
La segua e riferisca a lui.
Per elaborare il Suo disagio sociale invece sarebbe il caso di parlarne con uno psicoterapeuta.
I farmaci non possono risolvere il disagio! Lo dovra' comprendere e superare.
I migliori saluti
La segua e riferisca a lui.
Per elaborare il Suo disagio sociale invece sarebbe il caso di parlarne con uno psicoterapeuta.
I farmaci non possono risolvere il disagio! Lo dovra' comprendere e superare.
I migliori saluti
[#10]
Utente
Gentili medici volevo raccontarvi cosa mi è successo oggi. In preda all'ansia e ad un forte attacco di panico iniziai ad arrabbiarmi con mia madre e alcuni parenti rispondendo anche in maniera poco garbata. Successivamente andai a casa mia da solo e scoppiai a piangere rendendomi conto che il tutto è scatenato dal lutto di mio padre. Da un anno a questa parte non avevo mai pianto per far forza a mia madre e mia sorella. Ma ad essere sincero dopo questo sfogo mi sento come rinato. Infatti dopo aver pianto tornai dai miei parenti e apiegai tutto ciò che in questo anno mi turbava chiesi scusa e parlai apertamente con tutti sul fatto che anche se il tempo è passato mio padre manca ancora un botto. La morale della favola è che adesso non so il perché sto bene come non stavo da tantissimo tempo. Colgo l'occasione per ringraziarvi e per avere perso tempo ieri a rispondere alle mie domande. Siete veramente delle brave persone.
[#11]
Caro ragazzo,
Se abbiamo contribuito a far sì che Lei prendesse coscienza delle conseguenze emozionali di un fatto cosi' importante e doloroso da dovere essere "rimosso" dalla Sua coscienza ne siamo felici.
Complimenti invece a Lei.
Ha dimostrato delle capacita' notevoli di affrontare il dolore. E il dolore che viene celato anche a se' stessi e' un dolore forte!
Auguri!
Se abbiamo contribuito a far sì che Lei prendesse coscienza delle conseguenze emozionali di un fatto cosi' importante e doloroso da dovere essere "rimosso" dalla Sua coscienza ne siamo felici.
Complimenti invece a Lei.
Ha dimostrato delle capacita' notevoli di affrontare il dolore. E il dolore che viene celato anche a se' stessi e' un dolore forte!
Auguri!
[#12]
Gentile utente,
questo consulto è iniziato con il racconto di un attacco di panico e si conclude con una esternazione d'impulso verso i Suoi parenti, a cui segue una coraggiosissima spiegazione verso gli stessi.
Noi abbiamo fatto il possible per aiutarLa, ma Lei ha fatto tutto il possibile per aiutare se stesso. Proprio complimenti.
questo consulto è iniziato con il racconto di un attacco di panico e si conclude con una esternazione d'impulso verso i Suoi parenti, a cui segue una coraggiosissima spiegazione verso gli stessi.
Noi abbiamo fatto il possible per aiutarLa, ma Lei ha fatto tutto il possibile per aiutare se stesso. Proprio complimenti.
[#13]
Gentile Utente,
sono contenta che il consulto on line sia stato utile per comprendere qualcosa di se stesso e per sentirsi meglio, ma restano ferme le indicazioni delle colleghe cioè di affrontare la problematica con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti e in bocca al lupo per tutto!
sono contenta che il consulto on line sia stato utile per comprendere qualcosa di se stesso e per sentirsi meglio, ma restano ferme le indicazioni delle colleghe cioè di affrontare la problematica con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti e in bocca al lupo per tutto!
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 1.7k visite dal 18/08/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.