Psicoterapia

salve, sono un ragazzo di 23 anni da un anno e quattro mesi sono seguito da un terapeuta ad indirizzo cognitivo comportamentale, all'inizio feci degli incontri individuali poi di gruppo già dal primo incontro trovai miglioramento, ultimamente mi sta succedendo di non volerci andare più e allo stesso tempo di averne bisogno come mai? cioè è come se vorrei farcela da solo ma allo stesso tempo cerco conforto nel terapeuta per qualsiasi problema come mai mi succede questo? prima andavo volentieri ora no come mai? soffro di un disturbo d'ansia
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazzo

ne parli col suo terapeuta, forse teme di diventare .. Dipendente.. Ma l'alleanza terapeutica e' fondamentale..abbia fiducia e sia chiaro anche alla luce dei risultati raggiunti...cari saluti

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazzo,
ha già parlato con il suo terapeuta di questa ambivalenza che prova in questo periodo?
Potrebbe essere molto utile discuterne con lui per l'evoluzione della terapia, mentre un parere esterno come il nostro, da parte di chi non la conosce e non conosce il percorso interiore da Lei effettuato, sarebbe poco efficace.

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Ne ho parlato col mio dottore e ha detto che è positivo che io voglia farcela da solo ma che devo ancora lavorarci con lui fin quando è possibile su me stesso.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
E Lei cosa ne pensa?

Gli obiettivi che vi eravate prefissati in che misura sono stati raggiunti?

Nel percorso di gruppo come si trova? Effettua anche periodicamente sedute individuali, oppure no?

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Utente
Utente
Penso che l'obiettivo non mi è ancora chiaro alle volte mi sento incompreso si anche individualmente prima ma ora raramente faccio sedute individuali a volte vado controvoglia devo essere sincero con le sedute di gruppo per un periodo sono andato poi vedevo che parlavo troppo dei miei problemi e per il mio carattere riservato ho evitato di andarci spesso ultimamente ho fatto anche soltanto delle sedute di rilassamento. Troppe cose non mi sono chiare. A volte è troppo superficiale eppure tutti si trovano bene con lui solo che io ultimamente non ci credo più a quello che lui dice.
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Ragazzo,
tenga conto che, proprio in virtù del fatto che la Terapia sta funzionando, Lei stà sperimentando ogni giorno una maggiore autonomia nella gestione del sintomo, ovviamente più si sente autonomo più la sua voglia di camminare da solo aumenta.

Come Le hanno già suggerito, non abbia timore a discuterne in seduta dal momento che questo potrebbe essere un passaggio cruciale.

Le faccio tanti auguri.

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Utente
Utente
La ringrazio dottoressa ne parlerò di sicuro in seduta sono d'accordo con lei
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Troppe cose non mi sono chiare."

Approfitti per chiarire. Non c'è nulla di male a non aver chiaro qualcosa.
Il problema nasce se il pz teme di poter chiedere (anche più volte) ciò che non è chiaro o di sollevare qualunque tipo di obiezione.
Per cui anche io Le faccio tanti auguri per tutto e, se vuole, ci faccia sapere in futuro.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica