Stato di ansia a causa di compagno depressivo.

Buongiorno,
mi permetto di contattarvi perché vivo a fianco di una persona soggetta ad episodi depressivi negli ultimi anni. La situazione professionale ne é sempre la causa. La dinamica si ripete sempre uguale: lui trova un lavoro, tutto va benissimo per un periodo più o meno lungo poi improvvisamente il suo superiore inizia ad avere un atteggiamento aggressivo nei suoi confronti, o subentra un incidente professionale. Seguono le sue dimissioni e un periodo di depressione più o meno lungo in cui sta in casa inerte (l'ultimo é durato un anno).
Cerco di stargli vicino come posso, in genere quando ritrova un lavoro stiamo tranquilli per un po'. Da più di un anno abbiamo recuperato una routine normale, pero'la situazione sembra incrinarsi di nuovo e sento la mia salute mentale diventare sempre più fragile.Non riesco più a dare il giusto peso alle sue parole. Dopo essersi lamentato di un episodio increscioso al lavoro ha iniziato ha parlare di licenziarsi e sono stata sopraffatta dall'angoscia .Il solo pensiero di dover passare un altro anno a fianco di una persona inerte e passiva mi suscita angoscia, ansia, incubi e crisi di pianto. Ho avuto altre relazioni con uomini depressi, mia madre é uscita da una depressione recentemente. Semplicemente non ce la faccio più. Viviamo all'estero, sono lontana dalla famiglia ed ho pochi amici veramente intimi. Mi sento in colpa ma non ce la faccio più. Lui ha sempre rifiutato di consultare perché considerava il suo stato d'animo legato alle contingenze. Non mi sento più la forza di stare vicino ad una persona depressa, non so come proteggermi, mi sembra che mi succhi tutte le energie. Vorrei sapere come proteggermi da questo stato di ansia che forse non é nemmeno giustificato, ma che non riesco a padroneggiare.
La ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"Lui ha sempre rifiutato di consultare perché considerava il suo stato d'animo legato alle contingenzE"

È possibile, gentile utente, che sia esattamente il contrario.

La sua instabilità psichica potrebbe essere la causa dei suoi incidenti di percorso lavorativo.


Dovrebbe invitarlo a farsi visitare e poi curare.

Lei, se pur innamorata, non può fare assolutamente nulla per lui.

Nessuno può esse re aiutato e curato se non ha consapevolezza di avere un problema e non desidera fortemente la cura.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Le devo dire una cosa che non Le fara' piacere.
La dinamica della depressione prende energia proprio da quanto la si riesce a trasportare sul contesto. Quanto cioe' si riesca a fare "sentire" la propria sofferenza ai familiari, amici ecc.
E' la "prova" che la propria sofferenza e' vera e insopportabile!
Purtroppo cara signora, le persone depresse tendono ad autodistruggersi simbolicamente e per farlo hanno bisogno dell'energia che catturano da coloro che li circondano.
Cio' premesso il Suo compagno dovrebbe curarsi e Lei non "colludere" con la sua depressione. E per "colludere" intendo "giocare con".
Riguardo il Suo desiderio di fuggire penso sia inconsciamente prodotto dal Suo compagno, anche per mettere alla prova la Sua vicinanza a lui!
Mi dispiace cara Signora!
Io Le ho illustrato la dinamica! Ora rifletta Lei su come comportarsi!
I migliori auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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