Ansia da relazione, ho un bisogno matto di aiuto.

Salve, sono una ragazza di appena 18 anni con un problema di ansia che è ricomparso, identico, dopo quasi quattro anni.
Mi spiego meglio, quattro anni fa stavo da nove mesi con un ragazza, il mio primo vero fidanzatino, e tutto sembrava andare per il meglio, fino a quando, da un giorno all'altro, ho iniziato ad avere crisi di ansia poiché mi assillava il pensiero che io non provassi nulla per lui.
Pensavo che la soluzione per mettere fine all'ansia fosse lasciarlo ma dopo averlo fatto sono stata malissimo e ho capito che non era assolutamente vero che io non provavo più nulla per lui.
Dopo essere tornata con lui ed essere stata lasciata dopo una sola settimana sono stata malissimo per più di un anno e ancora, fino a qualche mese fa, un pochino risentivo della fine della nostra relazione.
Oggi, dopo innumerevoli piccole delusioni amorose per relazioni che non sono mai andate in porto, ho trovato un ragazzo fantastico. Lo conosco da quasi tre mesi e sto insieme a lui da quasi due. Lui inizialmente non voleva una relazione perché era stato deluso qualche mese prima, ma io ero molto determinata a resistere e aspettare che lui stesse meglio.
Io volevo una relazione con lui perché mi piaceva da morire, sia fisicamente che caratterialmente.
Quando ha deciso di superare il suo periodo di apatia e di stare con me sono stata la persona più felice della terra.
Mi sono sentita amata, coccolata, trattata bene, come non mi succedeva da anni.
E io mi sono innamorata di lui, senza alcun dubbio posso dirlo.
Sembrava andare tutto benissimo e io ero all'apice della felicità quando, una settimana fa circa, si sono ripresentati gli stessi dubbi e gli stessi attacchi d'ansia che avevo provato con il mio precedente ragazzo.
Non ho davvero idea di cosa abbia innescato questo meccanismo, in me, ma improvvisamente mi sono ritrovata con l'ansia scatenata dal pensiero, totalmente improvviso, "io non lo amo".
So perfettamente che non è vero, perché ricordo benissimo cosa sentivo per lui prima di questo problema.
Il solo pensiero di lasciarlo e di non amarlo mi provoca ansia, voglia di piangere.
Non ho più voglia di mangiare o di fare nulla.
Sembra che non abbia neanche più voglia di vederlo, o almeno, se capita che un giorno rischiamo di non vederci, non ne risento quanto penso che invece dovrei.
Penso che sia dovuto al fatto che ho comunque la sicurezza da parte sua, la sicurezza di vederlo comunque il giorno dopo e di sentirlo sempre e di essere l'unica persona, per lui.
Ho letto qualche articolo su internet, cercando parole chiave come "ansia" "paura di non amare" e i risultati che ho letto descrivevano esattamente quello che provo io.
Parlavano di un disturbo chiamato "doc da relazione" e ogni singola riga sembrava rappresentare quello che provo.
Ho momenti di "lucidità" in cui mi sento tranquilla e sento di amarlo, di voler stare con lui e quanto sono assurdi i pensieri contrari che provengono dalle situazioni di ansia.
Aiutatemi, vi prego.
Non voglio fargli del male.
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

visto che la tua ansia e tuoi dubbi durano da molto tempo e probabilmente non sono legati alla relazione che stai vivendo, ma al tuo modo di costruire legami affettivi, credo sia necessaria una valutazione psicologia con un Collega di persona.

Questo ti permetterà di iniziare un percorso conoscitivo sulle dinamiche interne che regolano la gestione dell'ansia.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie della risposta rapida, prima di tutto.
Ciò che mi da più fastidio è che so benissimo che il problema non è lui o la nostra relazione attuale, ma proviene da me stessa e dal mio cervello.
Il problema è che non ho abbastanza soldi per consultare uno psicoterapeuta di persona e non posso chiederne così tanti ai miei genitori.
Non so come uscirne, a volte sembra che le cose siano tornare alla normalità e qualche secondo dopo l'ansia torna.
Ormai l'ho proiettata talmente tanto sul mio ragazzo che anche solo pensare a lui mi crea ansia.
E ho paura che sia perché non mi attrae più e non lo amo per davvero.
Ma quando sono con lui o mi tranquillizzo, per qualche secondo, questa paura diventa subito assurda e irrazionale.
Ho una gigantesca confusione in testa, ho paura di fare stupidaggini come lasciarlo perché nella scorsa relazione quello era stato l'unico modo per placare l'ansia e capire che non era quello il problema.
Ho paura di avere il doc e non so come uscirne.
Prendo delle gocce omeopatiche come la tintura madre di valeriana e la melatonina per la notte, ma appena mi illudo che abbiano fatto effetto torna l'ansia con i suoi dubbi angoscianti.
Grazie dell'attenzione, gliene sono grata.
[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Non puoi sperare di stare meglio con una cura omeopatica, l'ansia va trattata in contesto adeguato, anche tramite ASL (Centro di Salute Mentale o il centro di neuropsichiatria infantile).

>>..ma proviene da me stessa..<<
è qualcosa che proviene da te, ma potrebbe essere innescato e sicuramente influenzato dal modo in cui organizzi i legami affettivi, quindi dalla relazione con l'altro.

Tieni presente che ogni rapporto di coppia è "diadico", ossia formato da due persone e in quanto tali si influenzano a vicenda riattivando copioni relazionali antichi, spesso inconsapevoli.





[#4]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie dell'aiuto, è stato veramente gentile.
Può dirmi soltanto i costi per richiedere aiuto alla ASL? Non ho veramente esperienza con queste cose.
Voglio solo uscire da questa situazione senza fare del male al mio ragazzo.
Gli ho parlato del mio problema e quando lo rassicuro parlandoci e dicendogli che lo amo sento che è tutto vero, che quello che gli dico è vero.
Ma poi, subito dopo, mi capita di osservarlo e di vederlo come una fonte d'ansia, penso che non mi piace e voglio lasciarlo.
È un circolo vizioso, ma non voglio arrivare a prendere decisioni che so che mi farebbero stare male solo perché inizio a prendere come reali i dubbi dato dall'ansia.
Quindi le chiedo un ultimo aiuto e poi provvederò a chiedere aiuto alla ASL.
Vorrei capire come poter controllare i pensieri a suoni quando sento che stanno arrivando, vorrei capire come posso tornare a vedere il mio ragazzo con gli occhi innamorati e felici di prima e non sotto la lente di ingrandimento dei dubbi.
Grazie ancora.
[#5]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Può dirmi soltanto i costi per richiedere aiuto alla ASL?<<
dovresti chiedere al tuo medico di base o chiamare direttamente il centro.

>>Vorrei capire come poter controllare i pensieri a suoni quando sento che stanno arrivando, vorrei capire come posso tornare a vedere il mio ragazzo con gli occhi innamorati e felici di prima e non sotto la lente di ingrandimento dei dubbi.<<
tutto questo non può essere spiegato on-line, perché implica in primis una (eventuale) diagnosi e successivamente un trattamento di psicoterapia (o consulenza psicologica).






[#6]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Provvederò a chiamare il mio medico e saperne di più.
Grazie ancora dell'attenzione e delle risposte.
Arrivederci.
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Come suggerito dal Collega, una valutazione diventa obbligatoria.

L'ansia non va solo sedata e lenita, ma, soprattutto, ascoltata e decodificata per evitare che non torni nuovamente a disturbarle la vita e la coppia

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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