Depressione maggiore, ricadute e altre difficoltà
Gentili Dottori, buonasera.
Sono una ragazza di 22 anni.A 20 è iniziato un calvario che ha distrutto tutto ciò che stavo costruendo: studiavo, vivevo fuori, lavoravo, mi mantenevo e ottenevo ottimi risultati. Non so ancora per quale motivo ad un certo punto sono crollata e non mi sono più rialzata. Sono tornata a casa con i miei genitori, ho iniziato a curarmi presso il CSM della mia città, sono attualmente seguita da psichiatra e psicologa. Ho fatto dei progressi da quei momenti in cui non riuscivo ad uscire dal letto o avevo paura del sole. Ho conseguito delle certificazioni linguistiche, ho frequentato corsi di primo soccorso (sono attualmente volontaria in ambulanza), ho superato molte paure. Ma la depressione e gli attacchi di panico mi hanno fatto capire che quella che stavo seguendo non era la mia strada. Studiavo Lingue con ottimi profitti.Scelta presa per ripiego, perché coltivavo il sogno di studiare Medicina per diventare Ginecologa, oppure Ostetricia. Purtroppo non sono riuscita a superare i concorsi, quindi ho scelto la strada più semplice dato che provenivo dal liceo linguistico. Mi sono resa conto che era qualcosa di troppo forzato per me, anche grazie alla psicoterapia. Ho scavato in me stessa, ho lavorato tanto insieme a una meravigliosa professionista che adesso è in ferie e non posso contattare. Ho deciso, malgrado l'età, di mollare Lingue a pochi esami dalla fine perché gli attacchi di panico mi impediscono di prendere in mano quei libri. E ho deciso anche di seguire le mie inclinazioni, infatti in settembre proverò il test per Ostetricia.
Fatto questo riassunto un po' confuso, quello che non capisco è perché ogni volta che la mia vita si sta affacciando a qualcosa di nuovo, la mia testa mi abbandoni. Appena sono sicura di una decisione, mi assalgono migliaia di dubbi e arrivo a dubitare di cose che io stessa ho capito grazie all'introspezione e ai consulti dei medici che mi seguono (dei veri angeli). Sono una perfezionista che si sente troppo vecchia per qualsiasi cosa, e sento che questa è la mia ultima possibilità.Mi dicono tutti che parlando 4 lingue non dovrei farmi problemi, ma sto male da morire, non riesco a buttare via i pensieri negativi.Non riesco ad accettare che qualcosa possa andare per il verso giusto e ho una paura folle. Paura di sbagliare, di fallire, perché se non entro non so davvero che fare della mia vita e temo che i pensieri suicidari tornino a sedurmi.Non saprei che altro fare della mia vita, nient'altro mi piace in quel modo.E' un circolo vizioso dal quale non riesco a uscire, e mi chiedo: come farò a guarire se ogni volta che cerco di cambiare la mia vita, il mio cervello mi boicotta?Ho lottato tanto per non uccidermi ma a distanza di anni nonostante le terapie sento la morte dentro, sono cristallizzata nella paura.
So che dovrei parlarne con la mia terapeuta, ma come vi ho detto è in ferie, ricorro quindi al vostro buon cuore e all'inestimabile servizio che offrite.
Ringrazio tutti in anticipo.
Sono una ragazza di 22 anni.A 20 è iniziato un calvario che ha distrutto tutto ciò che stavo costruendo: studiavo, vivevo fuori, lavoravo, mi mantenevo e ottenevo ottimi risultati. Non so ancora per quale motivo ad un certo punto sono crollata e non mi sono più rialzata. Sono tornata a casa con i miei genitori, ho iniziato a curarmi presso il CSM della mia città, sono attualmente seguita da psichiatra e psicologa. Ho fatto dei progressi da quei momenti in cui non riuscivo ad uscire dal letto o avevo paura del sole. Ho conseguito delle certificazioni linguistiche, ho frequentato corsi di primo soccorso (sono attualmente volontaria in ambulanza), ho superato molte paure. Ma la depressione e gli attacchi di panico mi hanno fatto capire che quella che stavo seguendo non era la mia strada. Studiavo Lingue con ottimi profitti.Scelta presa per ripiego, perché coltivavo il sogno di studiare Medicina per diventare Ginecologa, oppure Ostetricia. Purtroppo non sono riuscita a superare i concorsi, quindi ho scelto la strada più semplice dato che provenivo dal liceo linguistico. Mi sono resa conto che era qualcosa di troppo forzato per me, anche grazie alla psicoterapia. Ho scavato in me stessa, ho lavorato tanto insieme a una meravigliosa professionista che adesso è in ferie e non posso contattare. Ho deciso, malgrado l'età, di mollare Lingue a pochi esami dalla fine perché gli attacchi di panico mi impediscono di prendere in mano quei libri. E ho deciso anche di seguire le mie inclinazioni, infatti in settembre proverò il test per Ostetricia.
Fatto questo riassunto un po' confuso, quello che non capisco è perché ogni volta che la mia vita si sta affacciando a qualcosa di nuovo, la mia testa mi abbandoni. Appena sono sicura di una decisione, mi assalgono migliaia di dubbi e arrivo a dubitare di cose che io stessa ho capito grazie all'introspezione e ai consulti dei medici che mi seguono (dei veri angeli). Sono una perfezionista che si sente troppo vecchia per qualsiasi cosa, e sento che questa è la mia ultima possibilità.Mi dicono tutti che parlando 4 lingue non dovrei farmi problemi, ma sto male da morire, non riesco a buttare via i pensieri negativi.Non riesco ad accettare che qualcosa possa andare per il verso giusto e ho una paura folle. Paura di sbagliare, di fallire, perché se non entro non so davvero che fare della mia vita e temo che i pensieri suicidari tornino a sedurmi.Non saprei che altro fare della mia vita, nient'altro mi piace in quel modo.E' un circolo vizioso dal quale non riesco a uscire, e mi chiedo: come farò a guarire se ogni volta che cerco di cambiare la mia vita, il mio cervello mi boicotta?Ho lottato tanto per non uccidermi ma a distanza di anni nonostante le terapie sento la morte dentro, sono cristallizzata nella paura.
So che dovrei parlarne con la mia terapeuta, ma come vi ho detto è in ferie, ricorro quindi al vostro buon cuore e all'inestimabile servizio che offrite.
Ringrazio tutti in anticipo.
[#1]
<<So che dovrei parlarne con la mia terapeuta, ma come vi ho detto è in ferie, ricorro quindi al vostro buon cuore e all'inestimabile servizio che offrite. <<
Cara ragazza,
grazie dell'apprezzamento per il nostro servizio, del tutto su base volontaria e gratuita.
Eppure la conoscenza che la Sua terapeuta ha di Lei è impagabile. Le ferie della sua terapeuta durano normalmente poco, e dunque utilizzi la pazienza per farvi fronte.
<<Sono una perfezionista che si sente troppo vecchia per qualsiasi cosa, e sento che questa è la mia ultima possibilità.<<
Ha "solo" 23 anni, oggi le possibilità occorre cavalcarle tutta la vita e quindi... si tratta di Sue percezioni; ma questo ipotizzo che Lei già lo sappia.
Saluti cordiali.
Cara ragazza,
grazie dell'apprezzamento per il nostro servizio, del tutto su base volontaria e gratuita.
Eppure la conoscenza che la Sua terapeuta ha di Lei è impagabile. Le ferie della sua terapeuta durano normalmente poco, e dunque utilizzi la pazienza per farvi fronte.
<<Sono una perfezionista che si sente troppo vecchia per qualsiasi cosa, e sento che questa è la mia ultima possibilità.<<
Ha "solo" 23 anni, oggi le possibilità occorre cavalcarle tutta la vita e quindi... si tratta di Sue percezioni; ma questo ipotizzo che Lei già lo sappia.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ha già fatto tantissima strada per affrontare le problematiche di salute e superarle. Ora deve affrontare nello specifico tutte le sue paure (es paura di fallire, ecc...).
Le metta a fuoco chiaramente tutte e poi da settembre si faccia aiutare concretamente dalla terapeuta. Supererá tali paure solo affrontandole.
Quanto ai brutti pensieri, anche quelli possono essere sintomi d ' ansia così come il perfezionismo. Ha imparato ad intercettati e gestirli?
La terapeuta non le ha dato disponibilità durante le vacanze per contattarla perché probabilmente sa che può farcela.
Cordiali saluti
Le metta a fuoco chiaramente tutte e poi da settembre si faccia aiutare concretamente dalla terapeuta. Supererá tali paure solo affrontandole.
Quanto ai brutti pensieri, anche quelli possono essere sintomi d ' ansia così come il perfezionismo. Ha imparato ad intercettati e gestirli?
La terapeuta non le ha dato disponibilità durante le vacanze per contattarla perché probabilmente sa che può farcela.
Cordiali saluti
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Ragazza,
Quanto dolore ed angoscia nella sua richiesta di consulenza, la sua vita sembra essere stata un percorso in salita.
Posso farle alcune domande?
Che rapporto hai con i suoi familiari?
Ha un amore?
Degli amici?
Degli hobby?
Degli animali?
Si piace?
Come è stata educata ed amata da bambina?
Solitamente questi disagi così profondi che destabilizzano la psiche dalle fondamenta partono da terre lontane: le terre dell'infanzia.
Mi dica qualcosa di lei....ed aspetti con fiducia la sua terapeuta.
Quanto dolore ed angoscia nella sua richiesta di consulenza, la sua vita sembra essere stata un percorso in salita.
Posso farle alcune domande?
Che rapporto hai con i suoi familiari?
Ha un amore?
Degli amici?
Degli hobby?
Degli animali?
Si piace?
Come è stata educata ed amata da bambina?
Solitamente questi disagi così profondi che destabilizzano la psiche dalle fondamenta partono da terre lontane: le terre dell'infanzia.
Mi dica qualcosa di lei....ed aspetti con fiducia la sua terapeuta.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Grazie davvero di cuore per le vostre risposte.Sì,la mia terapeuta crede molto in me ed è convinta che io possa farcela,sono io ad avere dubbi.
Dottoressa Randone, le rispondo subito.
Sono l'ultima di 3 figli,arrivata a distanza di 15 anni.Mi sono sempre sentita "mamma" dei miei genitori per la loro età relativamente avanzata.Sono stata clinicamente definita "figlia adultizzata".Con la psicologa sto lavorando per togliermi queste responsabilità che non mi spettano.Coi fratelli ho un ottimo rapporto,ci vogliamo bene e soprattutto il fratello maggiore per me è una guida,più di mio padre.Amici, pochi.Quella che era una mia cara amica si è buttata sulla strada degli psicofarmaci combinati con l'alcol e le droghe.Nonostante i tentativi per farle aprire gli occhi lei non intende aiutarsi,anzi,cerca di trascinarmi nella sua stessa condizione.Ho quindi dovuto staccarmi perché uscire quando c'è anche lei mi provoca malessere.Ho altri amici che però hanno la loro vita e i loro studi.La mia amica più cara conosce il mio problema,mi ha accompagnato per mano all'università quando avevo paura di entrarci.Ma come vi ho detto ha una vita molto impegnata e non può sempre stare con me,anche se appena possiamo ci vediamo.Con lei ed un altro ragazzo ex compagno del liceo ci divertiamo molto in maniera semplice.L'amore... no,non ce l'ho.Non credo nemmeno che potrò mai averlo, dato che non sono bella.Così rispondo anche all'altra domanda.Sono una persona troppo noiosa e impegnativa,difficilmente qualcuno potrebbe pensare di amarmi.Inoltre i kg in eccesso non aiutano.Soffro di tiroidite autoimmune,ho accumulato peso negli anni ma sto cercando(con scarso successo) di perderlo.I miei hobby sono la pittura e il trucco artistico,la scrittura,il volontariato,la lettura.Amo molto la filosofia,la poesia,la traduzione ma anche la scienza,la biologia,la medicina.Ho avuto un flirt con un uomo di 32 anni che è scappato a gambe levate perché "sono troppo adulta".Forse come sinonimo di "noiosa" :) Ho degli animali,ho perso di recente il cagnolino che mi ha accompagnato per 15 anni della mia vita e ancora mi scende la lacrima quando lo penso.Però mi sono rimasti un gatto e una cagnolina,la mia "infermierina".Ho beneficiato tanto della pet therapy.
Da bambina ho ricevuto tantissimo amore,malgrado le grandi difficoltà che la famiglia ha dovuto attraversare quando ero piccina (malattie).Sono cresciuta ascoltando mio fratello studiare per gli esami universitari.Essendo nata in una famiglia dove tutti erano già adulti, sono cresciuta un po' in fretta.Talvolta non venivo capita perché le questioni familiari erano ben più gravi di quelle di una bimba di 5 o 6 anni.A scuola ho sempre avuto ottimi risultati,sono sempre stata brava nelle materie umanistiche,sempre stata definita "molto più matura della mia età anagrafica".Ho subito violento bullismo dai 10 ai 14 anni e questo mi ha segnata in modo indelebile.Ancora non riesco a lasciar andare il passato.Ho "superato" tutto da sola, per non disturbare la famiglia,i genitori, che dovevano lavorare.Ho iniziato da piccola a dare poca rilevanza alla mia persona.Oggi mi sento spesso poco considerata,oppure considerata stupida,perché rifletto molto sulle cose e questo agli occhi dei miei mi fa apparire vanesia.Sto molto da sola, degli altri temo il giudizio.Ci ho messo tanto a fidarmi anche delle persone che mi curano.Ho capito che quella "gloria" che cercavo serviva solo a compensare le umiliazioni subite da ragazzina."Faccio schifo,non mi amerà mai nessuno,ma almeno posso rendere i miei genitori fieri di me",pensavo.Adesso voglio concedermi di fare quello che amo davvero, cioè un lavoro al servizio degli altri in ambito sanitario. Credo davvero poco in me stessa,non mi fido di me, anche se in piena depressione ho superato esami (le certificazioni) davvero duri a pieni voti.So che ormai ho 22 anni e non posso sbagliare più,i miei sarebbero delusi e diventerei una fallita a tutti gli effetti.Come se non bastasse non riesco a studiare per il test,un po' per il caldo,un po' perché penso troppo a cosa fare quando fallirò.Non riesco ad uscire da questo maledetto vortice.Ho passato le pene dell'inferno e adesso scopro che oltre questo confine non posso andare, o non riesco..
Proprio perché io stessa opero come volontaria riconosco il valore dei consulti che offrite.A volte non si riceve nemmeno un grazie,i volontari lo sanno.Ma quello che fate va oltre.Quindi di nuovo grazie col cuore.
Dottoressa Randone, le rispondo subito.
Sono l'ultima di 3 figli,arrivata a distanza di 15 anni.Mi sono sempre sentita "mamma" dei miei genitori per la loro età relativamente avanzata.Sono stata clinicamente definita "figlia adultizzata".Con la psicologa sto lavorando per togliermi queste responsabilità che non mi spettano.Coi fratelli ho un ottimo rapporto,ci vogliamo bene e soprattutto il fratello maggiore per me è una guida,più di mio padre.Amici, pochi.Quella che era una mia cara amica si è buttata sulla strada degli psicofarmaci combinati con l'alcol e le droghe.Nonostante i tentativi per farle aprire gli occhi lei non intende aiutarsi,anzi,cerca di trascinarmi nella sua stessa condizione.Ho quindi dovuto staccarmi perché uscire quando c'è anche lei mi provoca malessere.Ho altri amici che però hanno la loro vita e i loro studi.La mia amica più cara conosce il mio problema,mi ha accompagnato per mano all'università quando avevo paura di entrarci.Ma come vi ho detto ha una vita molto impegnata e non può sempre stare con me,anche se appena possiamo ci vediamo.Con lei ed un altro ragazzo ex compagno del liceo ci divertiamo molto in maniera semplice.L'amore... no,non ce l'ho.Non credo nemmeno che potrò mai averlo, dato che non sono bella.Così rispondo anche all'altra domanda.Sono una persona troppo noiosa e impegnativa,difficilmente qualcuno potrebbe pensare di amarmi.Inoltre i kg in eccesso non aiutano.Soffro di tiroidite autoimmune,ho accumulato peso negli anni ma sto cercando(con scarso successo) di perderlo.I miei hobby sono la pittura e il trucco artistico,la scrittura,il volontariato,la lettura.Amo molto la filosofia,la poesia,la traduzione ma anche la scienza,la biologia,la medicina.Ho avuto un flirt con un uomo di 32 anni che è scappato a gambe levate perché "sono troppo adulta".Forse come sinonimo di "noiosa" :) Ho degli animali,ho perso di recente il cagnolino che mi ha accompagnato per 15 anni della mia vita e ancora mi scende la lacrima quando lo penso.Però mi sono rimasti un gatto e una cagnolina,la mia "infermierina".Ho beneficiato tanto della pet therapy.
Da bambina ho ricevuto tantissimo amore,malgrado le grandi difficoltà che la famiglia ha dovuto attraversare quando ero piccina (malattie).Sono cresciuta ascoltando mio fratello studiare per gli esami universitari.Essendo nata in una famiglia dove tutti erano già adulti, sono cresciuta un po' in fretta.Talvolta non venivo capita perché le questioni familiari erano ben più gravi di quelle di una bimba di 5 o 6 anni.A scuola ho sempre avuto ottimi risultati,sono sempre stata brava nelle materie umanistiche,sempre stata definita "molto più matura della mia età anagrafica".Ho subito violento bullismo dai 10 ai 14 anni e questo mi ha segnata in modo indelebile.Ancora non riesco a lasciar andare il passato.Ho "superato" tutto da sola, per non disturbare la famiglia,i genitori, che dovevano lavorare.Ho iniziato da piccola a dare poca rilevanza alla mia persona.Oggi mi sento spesso poco considerata,oppure considerata stupida,perché rifletto molto sulle cose e questo agli occhi dei miei mi fa apparire vanesia.Sto molto da sola, degli altri temo il giudizio.Ci ho messo tanto a fidarmi anche delle persone che mi curano.Ho capito che quella "gloria" che cercavo serviva solo a compensare le umiliazioni subite da ragazzina."Faccio schifo,non mi amerà mai nessuno,ma almeno posso rendere i miei genitori fieri di me",pensavo.Adesso voglio concedermi di fare quello che amo davvero, cioè un lavoro al servizio degli altri in ambito sanitario. Credo davvero poco in me stessa,non mi fido di me, anche se in piena depressione ho superato esami (le certificazioni) davvero duri a pieni voti.So che ormai ho 22 anni e non posso sbagliare più,i miei sarebbero delusi e diventerei una fallita a tutti gli effetti.Come se non bastasse non riesco a studiare per il test,un po' per il caldo,un po' perché penso troppo a cosa fare quando fallirò.Non riesco ad uscire da questo maledetto vortice.Ho passato le pene dell'inferno e adesso scopro che oltre questo confine non posso andare, o non riesco..
Proprio perché io stessa opero come volontaria riconosco il valore dei consulti che offrite.A volte non si riceve nemmeno un grazie,i volontari lo sanno.Ma quello che fate va oltre.Quindi di nuovo grazie col cuore.
[#5]
È una ragazza davvero ricca interiormente ..
Ha tanti hobby, ama gli animali..
Essere i genitori dei propri genitori appesantisce notevolmente e crea delle dinamiche disfunzionali, ma guarire è possibile
Prosegua con la sua terapia, vedrà che potrà riprendere la su vita in mano, sistemare la su immagine allo specchio e trovare l'amore ..appena si renderà conto del valore che ha!
Ha tanti hobby, ama gli animali..
Essere i genitori dei propri genitori appesantisce notevolmente e crea delle dinamiche disfunzionali, ma guarire è possibile
Prosegua con la sua terapia, vedrà che potrà riprendere la su vita in mano, sistemare la su immagine allo specchio e trovare l'amore ..appena si renderà conto del valore che ha!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4k visite dal 07/08/2015.
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