Paura sifilide
Buonasera.
Ho un problema, che probabilmente è più mentale che altro.
Soffro di ipocondria purtroppo, e dovrò decidermi prima o poi ad affrontare il problema nelle opportune sedi. In tal senso spesso un utilissimo mezzo come internet diventa un'arma infernale per persone come me.
Ciò detto, la faccenda è questa: da marzo di quest'anno ad oggi ho avuto 3-4 rapporti con "terze persone" al di fuori della vita di coppia. Si è sempre trattato di rapporti protetti, a parte i rapporti orali (più che altro passivi, anche se almeno 1 anche attivo.)
Non si tratta di professioniste, ma non ho garanzie riguardo il loro numero di partner.
Ho scoperto molte settimane dopo cosa fosse la sifilide, e ora sono terrorizzato dal fatto di averla contratta. Poche settimane dopo il primo rapporto ho avuto una piccola emorroide, che ho fatto visitare dal proctologo e risolto in poco tempo. Era dolorosa, ma al primo/secondo stadio. Non ho riscontrato contestualmente linfonodi ingrossati.
Soffro poi periodicamente di afte alla bocca, e talvolta mi è capitato di avere qualche mal di gola, e una ghiandola del collo (presumo linfonodo) un po' ingrossata e dolorante, ma diciamo che è una cosa che saltuariamente capita da anni.
Un mesetto fa poi in vacanza ho avuto alcuni puntini sulle mani, piedi e braccia. Apparentemente mi sembravano puntini "da sole" e sudore, leggermente in rilievo, non colorati, e piccolissimi (diamentro di ciascuno inferiore al millimetro) che appena sono rientrato in Italia si sono seccati, e dopo un po' di secchezza della pelle sono passati. Anche questi puntini ogni tanto mi sono già apparsi in passato, magari sulle mani o altro, secondo il medico per allergia da contatto.
Non ho manifestato altri sintomi palesi (no dimagrimento, no perdite di capelli, no pallore, no chiazze o macchie di color rosso, nemmeno particolare stanchezza oltre la solita, e a parte l'emorroide e le afte nemmeno eventuali escoriazioni strane iniziali).
In questi mesi ho avuto poi molti rapporti con la mia compagna, la quale non ha ad ora nemmeno presentato alcun sintomo evidente (no macchie, no escoriazioni, no dimagrimenti, no malesseri, ecc.)
Ragionevolmente, che possibilità ho di avere la sifilide? Questi giorni ho visto dei piccoli puntini rossi sul pube (non oltre una decina), anche qui meno di un mm di diametro, nelle zone che sono solito depilare, e quindi mi è tornato totale panico.
So che a distanza non potete che consigliarmi il test per fugare ogni dubbio, ma purtroppo vivo lontano da casa durante la settimana, e non è semplice recarmi dal medico per farmi prescrivere visite.
Più che altro mi servirebbe un consiglio di tipo "psicologico" su quanto devo preoccuparmi a riguardo, pur ammettendo e conoscendo che un rischio esiste comunque, data la natura del rapporto.
Insomma, per sintomi così lievi, è una possibilità reale aver contratto la sifilide?
Ho un problema, che probabilmente è più mentale che altro.
Soffro di ipocondria purtroppo, e dovrò decidermi prima o poi ad affrontare il problema nelle opportune sedi. In tal senso spesso un utilissimo mezzo come internet diventa un'arma infernale per persone come me.
Ciò detto, la faccenda è questa: da marzo di quest'anno ad oggi ho avuto 3-4 rapporti con "terze persone" al di fuori della vita di coppia. Si è sempre trattato di rapporti protetti, a parte i rapporti orali (più che altro passivi, anche se almeno 1 anche attivo.)
Non si tratta di professioniste, ma non ho garanzie riguardo il loro numero di partner.
Ho scoperto molte settimane dopo cosa fosse la sifilide, e ora sono terrorizzato dal fatto di averla contratta. Poche settimane dopo il primo rapporto ho avuto una piccola emorroide, che ho fatto visitare dal proctologo e risolto in poco tempo. Era dolorosa, ma al primo/secondo stadio. Non ho riscontrato contestualmente linfonodi ingrossati.
Soffro poi periodicamente di afte alla bocca, e talvolta mi è capitato di avere qualche mal di gola, e una ghiandola del collo (presumo linfonodo) un po' ingrossata e dolorante, ma diciamo che è una cosa che saltuariamente capita da anni.
Un mesetto fa poi in vacanza ho avuto alcuni puntini sulle mani, piedi e braccia. Apparentemente mi sembravano puntini "da sole" e sudore, leggermente in rilievo, non colorati, e piccolissimi (diamentro di ciascuno inferiore al millimetro) che appena sono rientrato in Italia si sono seccati, e dopo un po' di secchezza della pelle sono passati. Anche questi puntini ogni tanto mi sono già apparsi in passato, magari sulle mani o altro, secondo il medico per allergia da contatto.
Non ho manifestato altri sintomi palesi (no dimagrimento, no perdite di capelli, no pallore, no chiazze o macchie di color rosso, nemmeno particolare stanchezza oltre la solita, e a parte l'emorroide e le afte nemmeno eventuali escoriazioni strane iniziali).
In questi mesi ho avuto poi molti rapporti con la mia compagna, la quale non ha ad ora nemmeno presentato alcun sintomo evidente (no macchie, no escoriazioni, no dimagrimenti, no malesseri, ecc.)
Ragionevolmente, che possibilità ho di avere la sifilide? Questi giorni ho visto dei piccoli puntini rossi sul pube (non oltre una decina), anche qui meno di un mm di diametro, nelle zone che sono solito depilare, e quindi mi è tornato totale panico.
So che a distanza non potete che consigliarmi il test per fugare ogni dubbio, ma purtroppo vivo lontano da casa durante la settimana, e non è semplice recarmi dal medico per farmi prescrivere visite.
Più che altro mi servirebbe un consiglio di tipo "psicologico" su quanto devo preoccuparmi a riguardo, pur ammettendo e conoscendo che un rischio esiste comunque, data la natura del rapporto.
Insomma, per sintomi così lievi, è una possibilità reale aver contratto la sifilide?
[#1]
Gentile Utente,
I consigli di tipo psicologico, purtroppo, non servono a niente
Non può proseguire per prove ed errori ed immaginare di adoperare la sua partner come verifica della sua salute fisica; quella da attenzionare maggiormente è quella psichica.
Le suggerisco, nonostante le sue difficoltà e resistenze, di evitare di cercare online - anche perché il web amplifica l'ansia e nutre le ossessioni - e di recarsi da un medico per diagnosi certa e terapia mirata
I consigli di tipo psicologico, purtroppo, non servono a niente
Non può proseguire per prove ed errori ed immaginare di adoperare la sua partner come verifica della sua salute fisica; quella da attenzionare maggiormente è quella psichica.
Le suggerisco, nonostante le sue difficoltà e resistenze, di evitare di cercare online - anche perché il web amplifica l'ansia e nutre le ossessioni - e di recarsi da un medico per diagnosi certa e terapia mirata
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 06/08/2015.
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