Sesso e utopia...a che punto sono
Parlo di sesso perché ho evidentemente un problema.
Parlo di utopia perché tra un po' il sesso per me sarà un'utopia piuttosto che una realtà.
Come andare su Marte.
Devo dire che ne ho fatti di progressi negli ultimi mesi, a livello relazionale con le donne.
Tanto che spesso si fanno avanti loro e mi contattano o approcciano.
La mia errata e radicata convinzione che tutto dipenda dall'aspetto fisico in un uomo si è spenta quando ho visto un mio coscritto (molto bello e attraente fisicamente) andare puntualmente in bianco, mentre altri, molto meno fisicati concludevano molto di più.
Certo, anche l'aspetto fisico ha una certa rilevanza nell'attrarre una donna ma esistono tante altre componenti tra cui il modo di fare, il linguaggio del corpo, la personalità e il modo di relazionarsi.
La cosa che inoltre ha aumentato la mia autostima sono state le conoscenze femminili che ho fatto in questi ultimi mesi.
Essere apprezzato e stimato come persona, non per l'aspetto ma per il modo in cui mi propongo e per ciò che dico, per i miei interessi e le mie capacità personali.
Cosa assai curiosa è che, nonostante non sia un adone, diverse donne mi hanno trovato interessante percependo attrazione nei miei confronti come se la mancanza di bellezza fosse compensata però dal modo in cui appaio ai loro occhi.
Detto ciò mi rimane comunque un blocco, il fatto di vedere spesso una ritrosia delle donne verso il sesso fine a se stesso mi chiude e mi fa letteralmente scappare.
Mi sento sotto giudizio.
E tutto ciò si ripercuote anche in eventuali conoscenze.
Io vedo il sesso e la sessualità come qualcosa di allegro, spensierato, bello e piacevole (pur non avendo mai fatto sesso con una donna).
Dall'altra parte vedo troppa serietà, troppe aspettative.
E ad un certo punto mi "blocco" proprio per evitare di essere continuamente giudicato.
Non so se il fattore sesso per le donne sia qualcosa di sociale (io abito in Trentino) inteso come insieme di regole da seguire affinché una donna decida di fare sesso, oppure è una cosa emotiva, cioè la donna debba provare delle emozioni ben precise per aver voglia di fare sesso.
Devo dire però che trovo molta difficoltà a trovare una donna con cui fare sesso.
Sia che il sesso sia fine a se stesso, sia che possa essere vissuto all'interno di una relazione.
Parlo di utopia perché tra un po' il sesso per me sarà un'utopia piuttosto che una realtà.
Come andare su Marte.
Devo dire che ne ho fatti di progressi negli ultimi mesi, a livello relazionale con le donne.
Tanto che spesso si fanno avanti loro e mi contattano o approcciano.
La mia errata e radicata convinzione che tutto dipenda dall'aspetto fisico in un uomo si è spenta quando ho visto un mio coscritto (molto bello e attraente fisicamente) andare puntualmente in bianco, mentre altri, molto meno fisicati concludevano molto di più.
Certo, anche l'aspetto fisico ha una certa rilevanza nell'attrarre una donna ma esistono tante altre componenti tra cui il modo di fare, il linguaggio del corpo, la personalità e il modo di relazionarsi.
La cosa che inoltre ha aumentato la mia autostima sono state le conoscenze femminili che ho fatto in questi ultimi mesi.
Essere apprezzato e stimato come persona, non per l'aspetto ma per il modo in cui mi propongo e per ciò che dico, per i miei interessi e le mie capacità personali.
Cosa assai curiosa è che, nonostante non sia un adone, diverse donne mi hanno trovato interessante percependo attrazione nei miei confronti come se la mancanza di bellezza fosse compensata però dal modo in cui appaio ai loro occhi.
Detto ciò mi rimane comunque un blocco, il fatto di vedere spesso una ritrosia delle donne verso il sesso fine a se stesso mi chiude e mi fa letteralmente scappare.
Mi sento sotto giudizio.
E tutto ciò si ripercuote anche in eventuali conoscenze.
Io vedo il sesso e la sessualità come qualcosa di allegro, spensierato, bello e piacevole (pur non avendo mai fatto sesso con una donna).
Dall'altra parte vedo troppa serietà, troppe aspettative.
E ad un certo punto mi "blocco" proprio per evitare di essere continuamente giudicato.
Non so se il fattore sesso per le donne sia qualcosa di sociale (io abito in Trentino) inteso come insieme di regole da seguire affinché una donna decida di fare sesso, oppure è una cosa emotiva, cioè la donna debba provare delle emozioni ben precise per aver voglia di fare sesso.
Devo dire però che trovo molta difficoltà a trovare una donna con cui fare sesso.
Sia che il sesso sia fine a se stesso, sia che possa essere vissuto all'interno di una relazione.
[#1]
Gentile signore,
Il suo modo di vedere il sesso e' certamente sgradevole per le eventuali partner. E' infantile e certo non attraente.
Sarebbe da analizzare e comprendere come mai Lei abbia questa esigenza difensiva di esprimere la sua visione del sesso.
Forse la paura di non essere all'altezza gioca piu' di quanto Lei non pensi.
Che ne pensa?
Il suo modo di vedere il sesso e' certamente sgradevole per le eventuali partner. E' infantile e certo non attraente.
Sarebbe da analizzare e comprendere come mai Lei abbia questa esigenza difensiva di esprimere la sua visione del sesso.
Forse la paura di non essere all'altezza gioca piu' di quanto Lei non pensi.
Che ne pensa?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente
Ben ritrovato!
Mi fa piacere che lei abbia fatto dei progressi nel modo di relazionarsi con le donne. Resta tuttavia la problematica per la quale ci aveva già scritto in passato. Ha pensato di poter chiedere aiuto direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona per approfondire?
Ben ritrovato!
Mi fa piacere che lei abbia fatto dei progressi nel modo di relazionarsi con le donne. Resta tuttavia la problematica per la quale ci aveva già scritto in passato. Ha pensato di poter chiedere aiuto direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona per approfondire?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Buonasera Dott.essa Angela,
e buonasera anche a lei Dott.essa Franca.
Allora, rispondo alle vostre domande.
La mia esigenza difensiva nell'esprimere la mia visione del sesso è dovuta al fatto che nel caso in cui l'ho espressa non è piaciuta.
Non è piaciuta riguardo al fatto del sesso senza sentimenti amorosi.
Essendo un uomo il fatto di volere (anche e non solo) avere dei rapporti sessuali che non siano necessariamente all'interno di una relazione sentimentale non viene apprezzato dalle donne (almeno da quelle che ho conosciuto).
Ovvio che me ne sto zitto e non esterno apertamente questo fatto.
Non mi precludo di avere una relazione sentimentale.
Ma non mi precludo nemmeno di avere delle relazioni sessuali senza avere necessariamente una relazione.
Alla domanda: "Forse la paura di non essere all'altezza gioca piu' di quanto Lei non pensi. Che ne pensa?"
Penso che se avessi una proposta sessuale da una donna che mi piace e dicessi di no, allora potrei pensare di avere paura di non essere all'altezza.
Ma siccome non ho ricevuto proposte in tal senso, evito di fare supposizioni.
e buonasera anche a lei Dott.essa Franca.
Allora, rispondo alle vostre domande.
La mia esigenza difensiva nell'esprimere la mia visione del sesso è dovuta al fatto che nel caso in cui l'ho espressa non è piaciuta.
Non è piaciuta riguardo al fatto del sesso senza sentimenti amorosi.
Essendo un uomo il fatto di volere (anche e non solo) avere dei rapporti sessuali che non siano necessariamente all'interno di una relazione sentimentale non viene apprezzato dalle donne (almeno da quelle che ho conosciuto).
Ovvio che me ne sto zitto e non esterno apertamente questo fatto.
Non mi precludo di avere una relazione sentimentale.
Ma non mi precludo nemmeno di avere delle relazioni sessuali senza avere necessariamente una relazione.
Alla domanda: "Forse la paura di non essere all'altezza gioca piu' di quanto Lei non pensi. Che ne pensa?"
Penso che se avessi una proposta sessuale da una donna che mi piace e dicessi di no, allora potrei pensare di avere paura di non essere all'altezza.
Ma siccome non ho ricevuto proposte in tal senso, evito di fare supposizioni.
[#4]
Non e' la donna a dovere fare "proposte sessuali" a un uomo.
E' l'uomo che, con sensibilita', rispetto e soprattutto amore, deve cercare di conquistare la disponibilita' di una donna, con la quale ha una solida relazione sentimentale, ad avere con lui un rapporto più intimo.
Per quello che lei esprime ci sono i rapporti mercenari con le prostitute.
Mi auguro di averle dato spunti di riflessione proficui.
Buona serata.
E' l'uomo che, con sensibilita', rispetto e soprattutto amore, deve cercare di conquistare la disponibilita' di una donna, con la quale ha una solida relazione sentimentale, ad avere con lui un rapporto più intimo.
Per quello che lei esprime ci sono i rapporti mercenari con le prostitute.
Mi auguro di averle dato spunti di riflessione proficui.
Buona serata.
[#7]
Utente
"E' l'uomo che, con sensibilita', rispetto e soprattutto amore, deve cercare di conquistare la disponibilita' di una donna, con la quale ha una solida relazione sentimentale, ad avere con lui un rapporto più intimo"
Quando ho parlato con dolcezza, rispetto e soprattutto amore...si sono tutte volatilizzate come neve al sole :-)
Quando ho parlato con dolcezza, rispetto e soprattutto amore...si sono tutte volatilizzate come neve al sole :-)
[#8]
Utente
Per le prostitute non mi interessano.
Invece potrei valutare una relazione d'amicizia che preveda anche il sesso ma non escludendo nemmeno una relazione amorosa se capitasse di trovare la donna giusta.
Tra la fiaba "cenerentola e il principe azzurro" e "sesso dopo cinque minuti con una sconosciuta"...ci sono anche le vie di mezzo!!!
Invece potrei valutare una relazione d'amicizia che preveda anche il sesso ma non escludendo nemmeno una relazione amorosa se capitasse di trovare la donna giusta.
Tra la fiaba "cenerentola e il principe azzurro" e "sesso dopo cinque minuti con una sconosciuta"...ci sono anche le vie di mezzo!!!
[#9]
Gentile utente,
Preferisco lasciare alla collega che ha gia' conoscenza della sua personalita' proseguire il consulto.
Penso che Lei dovrebbe iniziare una analisi personale per elaborare le sue convinzioni e come si sono formate nel corso del suo sviluppo della personalita'.
Buona serata
Preferisco lasciare alla collega che ha gia' conoscenza della sua personalita' proseguire il consulto.
Penso che Lei dovrebbe iniziare una analisi personale per elaborare le sue convinzioni e come si sono formate nel corso del suo sviluppo della personalita'.
Buona serata
[#10]
Gentile Utente,
La sua richiesta di consulenza é un insieme di falsi miti sulla sessualità, di ansie inespresse, di assenza di educazione emozionale e sessuale e di poca conoscenza di se - psiche e soma - e del pianeta donna
La sessualità è un essere non un fare e tantomeno è un compito in classe.
Si faccia aiutare da un nostro Collega se visu, se rimane online non risolverà molto delle sue ansie e dei suoi blocchi.
La sua richiesta di consulenza é un insieme di falsi miti sulla sessualità, di ansie inespresse, di assenza di educazione emozionale e sessuale e di poca conoscenza di se - psiche e soma - e del pianeta donna
La sessualità è un essere non un fare e tantomeno è un compito in classe.
Si faccia aiutare da un nostro Collega se visu, se rimane online non risolverà molto delle sue ansie e dei suoi blocchi.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#11]
Ha ragione: tra Cenerentola e le prostitute ci sono infinite vie di mezzo ma il problema sembra la sua eccessiva rigidità.
Per questo è per poter acquisire consapevolezza e diventare più abile nel campo delle relazioni sarebbe opportuna una consulenza psicologica.
Ricordo che aveva sollevato diverse obiezioni a riguardo ma restando dietro un pc non potrá risolvere granché.
Cordiali saluti
Per questo è per poter acquisire consapevolezza e diventare più abile nel campo delle relazioni sarebbe opportuna una consulenza psicologica.
Ricordo che aveva sollevato diverse obiezioni a riguardo ma restando dietro un pc non potrá risolvere granché.
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Essere "rigido" significa avere delle convinzioni radicate e non accettare diversi modi di pensare e concepire la realtà delle cose.
Se fossi una persona molto religiosa e vedessi il sesso sotto un'angolazione dogmatica...potrei essere giudicato una persona rigida.
Come uomo posso vedere il sesso sia all'interno di una relazione amorosa e sia all'esterno di essa, cioè con una donna che mi attrae ma non avere nessun interesse (con questa donna) di avere una relazione.
Dall'altro lato vedo che per le donne non vale la stessa cosa (almeno statisticamente) e il sesso è unito quasi sempre al fattore "relazione sentimentale".
Questo non penso che sia qualcosa di "anormale".
Che ci sia differenza di genere e l'uomo possa concepire il sesso in modo diverso dalla donna.
Quindi quando sento dire che...il sesso senza amore "non è qualcosa di maturo".
Mentre la maturità è avere "solo" ed "esclusivamente" dei rapporti sessuali all'interno di una relazione...è come prendere tutto il lavoro fatto da Freud e dire che è carta straccia.
Se fossi una persona molto religiosa e vedessi il sesso sotto un'angolazione dogmatica...potrei essere giudicato una persona rigida.
Come uomo posso vedere il sesso sia all'interno di una relazione amorosa e sia all'esterno di essa, cioè con una donna che mi attrae ma non avere nessun interesse (con questa donna) di avere una relazione.
Dall'altro lato vedo che per le donne non vale la stessa cosa (almeno statisticamente) e il sesso è unito quasi sempre al fattore "relazione sentimentale".
Questo non penso che sia qualcosa di "anormale".
Che ci sia differenza di genere e l'uomo possa concepire il sesso in modo diverso dalla donna.
Quindi quando sento dire che...il sesso senza amore "non è qualcosa di maturo".
Mentre la maturità è avere "solo" ed "esclusivamente" dei rapporti sessuali all'interno di una relazione...è come prendere tutto il lavoro fatto da Freud e dire che è carta straccia.
[#13]
A proposito del sesso senza amore e del genere.....
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3075-non-c-e-sesso-senza-amore-le-donne-al-sesso-occasionale-preferiscono-l-amore.html-
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3075-non-c-e-sesso-senza-amore-le-donne-al-sesso-occasionale-preferiscono-l-amore.html-
[#14]
Utente
A proposito di...
"Perché gli uomini sono fissati con il sesso... e le donne sognano l'amore?"
Di Allan Pease,Barbara Pease
- Gli uomini e le donne hanno opinioni completamente diverse sui rapporti sessuali occasionali
- Gli uomini sono spinti a procreare, quindi il sesso per loro può essere solo sesso.E' per questo che gli uomini si dedicano molto di più alla <<botta e via>> rispetto alle donne
- Le donne, invece, sono in generale incapaci di distinguere il sesso dall'amore
La maggior parte degli studi dimostra che gli uomini fantasticano almeno il doppio delle donne durante il sesso, ma il contenuto di queste fantasie rivela una differenza fondamenta tra il sistema radicato nel cervello maschile e in quello femminile.
Le fantasie degli uomini durante il sesso comprendevano parti del corpo, la pelle liscia scoperta, sesso con donne sconosciute e sesso con più partner.
Ci sono due fattori costanti nelle fantasie sessuali: il primo è che le donne immaginate sono vogliose e pronte a fare sesso; il secondo è la mancanza di emozioni, impegno e lunghi preliminari.
Questa è la ricetta perfetta della versione maschile del sesso occasionale.
Le fantasie femminili durante il sesso si concentrano sulle emozioni e sulla personalità del partner immaginato, e solitamente l'oggetto delle loro fantasie è qualcuno che conoscono o con cui hanno qualche relazione.
E' raro che facciano sesso occasionale con sconosciuti, anche se una fantasia comune tra le donne è il sesso di gruppo con dei sosia di James Bond.
Ma questa fantasia ha a che fare con una questione di potere, dato che qui la donna controlla l'uomo con la sua femminilità.
Per la maggior parte degli uomini il sesso è sesso e l'amore è amore, solo a volte si manifestano insieme.
Le fantasie oniriche sono l'unico campo in cui ci si avvicina all'uguaglianza sessuale tra uomo e donna.
"Perché gli uomini sono fissati con il sesso... e le donne sognano l'amore?"
Di Allan Pease,Barbara Pease
- Gli uomini e le donne hanno opinioni completamente diverse sui rapporti sessuali occasionali
- Gli uomini sono spinti a procreare, quindi il sesso per loro può essere solo sesso.E' per questo che gli uomini si dedicano molto di più alla <<botta e via>> rispetto alle donne
- Le donne, invece, sono in generale incapaci di distinguere il sesso dall'amore
La maggior parte degli studi dimostra che gli uomini fantasticano almeno il doppio delle donne durante il sesso, ma il contenuto di queste fantasie rivela una differenza fondamenta tra il sistema radicato nel cervello maschile e in quello femminile.
Le fantasie degli uomini durante il sesso comprendevano parti del corpo, la pelle liscia scoperta, sesso con donne sconosciute e sesso con più partner.
Ci sono due fattori costanti nelle fantasie sessuali: il primo è che le donne immaginate sono vogliose e pronte a fare sesso; il secondo è la mancanza di emozioni, impegno e lunghi preliminari.
Questa è la ricetta perfetta della versione maschile del sesso occasionale.
Le fantasie femminili durante il sesso si concentrano sulle emozioni e sulla personalità del partner immaginato, e solitamente l'oggetto delle loro fantasie è qualcuno che conoscono o con cui hanno qualche relazione.
E' raro che facciano sesso occasionale con sconosciuti, anche se una fantasia comune tra le donne è il sesso di gruppo con dei sosia di James Bond.
Ma questa fantasia ha a che fare con una questione di potere, dato che qui la donna controlla l'uomo con la sua femminilità.
Per la maggior parte degli uomini il sesso è sesso e l'amore è amore, solo a volte si manifestano insieme.
Le fantasie oniriche sono l'unico campo in cui ci si avvicina all'uguaglianza sessuale tra uomo e donna.
[#15]
Gentile Utente,
essere rigidi significa anche avere dei pattern comportamentali che non riusciamo a modificare, pur rendendoci conto di voler cambiare o che c'è qualcosa che non va per il verso giusto.
E se le cose stanno come Lei le descrive, come spiega il fatto che moltissime altre persone non incontrano o superano tali difficoltà nelle relazioni e con il sesso?
essere rigidi significa anche avere dei pattern comportamentali che non riusciamo a modificare, pur rendendoci conto di voler cambiare o che c'è qualcosa che non va per il verso giusto.
E se le cose stanno come Lei le descrive, come spiega il fatto che moltissime altre persone non incontrano o superano tali difficoltà nelle relazioni e con il sesso?
[#18]
Appunto, poiché da qui non è possibile approfondire più di tanto la problematica, non certo perché non vogliamo aiutarLa ma perché il sito nasce con altre finalità e comunque il consulto on line non è mai terapeutico ma solo orientativo, sarebbe vantaggioso per Lei concedersi l'opportunità di stare bene. Con se stesso, con gli altri e nell'ambito sessuale.
Cordiali saluti,
Cordiali saluti,
[#19]
Utente
Vede Dott.ssa Angela,
devo ancora valutare se effettivamente lo psicologo possa nel mio caso essermi d'aiuto oppure fare più danni che altro.
E le farò un esempio.
L'altro giorno con un amico ero ad un centro commerciale.
Poco distante da me, parcheggia un'autovettura piuttosto datata.
Scendono una donna e un uomo.
Lei intorno ai 30 anni, lui sulla cinquantina.
Lei sembrava una modella, lui era piccolo, con la pancia, pelato.
Così dico al mio amico: "è straniera".
E lui mi risponde: "come fai a saperlo? Poi potrebbe essere anche sua figlia, mica è detto che stanno insieme".
E io: "fidati che stanno insieme e lei è straniera, dell'est".
Li incrociamo poi alla cassa, mentre stanno parlando, lui ha un accento veneto e lei (come avevo ipotizzato) un accento straniero dell'est.
Così dico al mio amico: "vedi che avevo ragione? Potrebbe una donna così bella andare con uno così brutto e per giunta non particolarmente agiato, vedendo che gira con un vecchio catorcio?
Una donna italiana di 30 anni e bella di certo no. Una straniera che viene da un paese povero, probabilmente sì, pur di venire in Italia".
Il problema è che se ho convinzioni radicate o fissazioni che dir si voglia, vengono puntualmente confermate nella realtà.
Altrimenti, questa presunta rigidità mentale...non avrebbe alcun riscontro.
Se sbagliassi almeno ogni tanto, forse mi convincerei ad andare dallo psicologo!!!
devo ancora valutare se effettivamente lo psicologo possa nel mio caso essermi d'aiuto oppure fare più danni che altro.
E le farò un esempio.
L'altro giorno con un amico ero ad un centro commerciale.
Poco distante da me, parcheggia un'autovettura piuttosto datata.
Scendono una donna e un uomo.
Lei intorno ai 30 anni, lui sulla cinquantina.
Lei sembrava una modella, lui era piccolo, con la pancia, pelato.
Così dico al mio amico: "è straniera".
E lui mi risponde: "come fai a saperlo? Poi potrebbe essere anche sua figlia, mica è detto che stanno insieme".
E io: "fidati che stanno insieme e lei è straniera, dell'est".
Li incrociamo poi alla cassa, mentre stanno parlando, lui ha un accento veneto e lei (come avevo ipotizzato) un accento straniero dell'est.
Così dico al mio amico: "vedi che avevo ragione? Potrebbe una donna così bella andare con uno così brutto e per giunta non particolarmente agiato, vedendo che gira con un vecchio catorcio?
Una donna italiana di 30 anni e bella di certo no. Una straniera che viene da un paese povero, probabilmente sì, pur di venire in Italia".
Il problema è che se ho convinzioni radicate o fissazioni che dir si voglia, vengono puntualmente confermate nella realtà.
Altrimenti, questa presunta rigidità mentale...non avrebbe alcun riscontro.
Se sbagliassi almeno ogni tanto, forse mi convincerei ad andare dallo psicologo!!!
[#21]
"Il problema è che se ho convinzioni radicate o fissazioni che dir si voglia, vengono puntualmente confermate nella realtà.
Altrimenti, questa presunta rigidità mentale...non avrebbe alcun riscontro.
Se sbagliassi almeno ogni tanto, forse mi convincerei ad andare dallo psicologo!!!"
Le conviene ugualmente andare dallo psicologo - le ricordo che noi lo si so, non sta scrivendo ad ortopedici - ma le ripeto online non si può nè modificare care la sua rigidità mentale, né le sue convinzioni che, comunque, non la fanno vivere bene.
Altrimenti, questa presunta rigidità mentale...non avrebbe alcun riscontro.
Se sbagliassi almeno ogni tanto, forse mi convincerei ad andare dallo psicologo!!!"
Le conviene ugualmente andare dallo psicologo - le ricordo che noi lo si so, non sta scrivendo ad ortopedici - ma le ripeto online non si può nè modificare care la sua rigidità mentale, né le sue convinzioni che, comunque, non la fanno vivere bene.
[#22]
>>> Non mi precludo di avere una relazione sentimentale.
Ma non mi precludo nemmeno di avere delle relazioni sessuali senza avere necessariamente una relazione.
>>>
Benissimo. Resta però il fatto che a 36 anni non è ancora andato a letto con una donna, se non ho capito male.
Concordo che l'aver capito che l'aspetto fisico non è tutto è stato un importante passo avanti. Ora però deve fare quello successivo, e capire che esistono anche uomini non bellissimi che pure hanno una vita sessuale attiva e variata, *senza* necessariamente essere in una relazione stabile.
Da qui non è possibile dirle con certezza come mai nel suo caso ciò non si sta verificando, ma un'ipotesi a mio parere molto fondata è che lei stia sbagliando qualcosa nel modo di porsi. A livello di comportamento verbale e, soprattutto, non verbale spicciolo.
Le donne non sempre sono così brave a capire le reali intenzioni del pretendente, ma sono bravissime a trarre conclusioni basandosi su ciò che vedono. E nel suo caso, mi pare evidente che i segnali che sta inviando non siano proprio quelli... più adatti.
>>> devo ancora valutare se effettivamente lo psicologo possa nel mio caso essermi d'aiuto oppure fare più danni che altro
>>>
Se intende uno psicologo che la analizzi e che vada a scavarle dentro per capire le cause recondite del suo male, potrei essere d'accordo con lei.
Perché secondo me lei ha piuttosto bisogno di modelli, di esempi, di indicazioni pratiche e dettagliate da seguire. Cosa che molti psicologi sono in grado di dare. Purché glielo si chieda.
>>> Il problema è che se ho convinzioni radicate o fissazioni che dir si voglia, vengono puntualmente confermate nella realtà
>>>
Eh, infatti è proprio questo che la la sta fregando.
Ma non mi precludo nemmeno di avere delle relazioni sessuali senza avere necessariamente una relazione.
>>>
Benissimo. Resta però il fatto che a 36 anni non è ancora andato a letto con una donna, se non ho capito male.
Concordo che l'aver capito che l'aspetto fisico non è tutto è stato un importante passo avanti. Ora però deve fare quello successivo, e capire che esistono anche uomini non bellissimi che pure hanno una vita sessuale attiva e variata, *senza* necessariamente essere in una relazione stabile.
Da qui non è possibile dirle con certezza come mai nel suo caso ciò non si sta verificando, ma un'ipotesi a mio parere molto fondata è che lei stia sbagliando qualcosa nel modo di porsi. A livello di comportamento verbale e, soprattutto, non verbale spicciolo.
Le donne non sempre sono così brave a capire le reali intenzioni del pretendente, ma sono bravissime a trarre conclusioni basandosi su ciò che vedono. E nel suo caso, mi pare evidente che i segnali che sta inviando non siano proprio quelli... più adatti.
>>> devo ancora valutare se effettivamente lo psicologo possa nel mio caso essermi d'aiuto oppure fare più danni che altro
>>>
Se intende uno psicologo che la analizzi e che vada a scavarle dentro per capire le cause recondite del suo male, potrei essere d'accordo con lei.
Perché secondo me lei ha piuttosto bisogno di modelli, di esempi, di indicazioni pratiche e dettagliate da seguire. Cosa che molti psicologi sono in grado di dare. Purché glielo si chieda.
>>> Il problema è che se ho convinzioni radicate o fissazioni che dir si voglia, vengono puntualmente confermate nella realtà
>>>
Eh, infatti è proprio questo che la la sta fregando.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#23]
Utente
Buongiorno Dott. Giuseppe,
concordo sul fatto che ho bisogno di modelli, di esempi e indicazioni pratiche e dettagliate da seguire.
Prima però di andare dallo psicologo vorrei fare qualche lettura per approfondire meglio la materia, questo per evitare di andare effettivamente da uno psicologo e intraprendere una qualsiasi forma di terapia, accettando qualsiasi cosa mi dica lo psicologo ad occhi chiusi.
In parole povere, non voglio fare un "atto di fede."
Svolgo un lavoro dove quotidianamente ho a che fare con diversi settori e conoscenze.
Spesso devo ricorrere a specialisti in un determinato settore in cui la mia conoscenza è limitata o assente.
E...siccome tutti, per vendere si propongono come specialisti e in grado di risolvere determinate problematiche, l'unica cosa che posso fare è tornare a casa la sera, mettermi davanti a internet e iniziare a studiare l'argomento per capire se ciò che mi racconta lo specialista è effettivamente vero, oppure mi sta raccontando frottole.
Quindi, prima di andare dallo psicologo, vorrei fare qualche lettura "pratica" sull'argomento.
Quale libro mi consigliate?
concordo sul fatto che ho bisogno di modelli, di esempi e indicazioni pratiche e dettagliate da seguire.
Prima però di andare dallo psicologo vorrei fare qualche lettura per approfondire meglio la materia, questo per evitare di andare effettivamente da uno psicologo e intraprendere una qualsiasi forma di terapia, accettando qualsiasi cosa mi dica lo psicologo ad occhi chiusi.
In parole povere, non voglio fare un "atto di fede."
Svolgo un lavoro dove quotidianamente ho a che fare con diversi settori e conoscenze.
Spesso devo ricorrere a specialisti in un determinato settore in cui la mia conoscenza è limitata o assente.
E...siccome tutti, per vendere si propongono come specialisti e in grado di risolvere determinate problematiche, l'unica cosa che posso fare è tornare a casa la sera, mettermi davanti a internet e iniziare a studiare l'argomento per capire se ciò che mi racconta lo specialista è effettivamente vero, oppure mi sta raccontando frottole.
Quindi, prima di andare dallo psicologo, vorrei fare qualche lettura "pratica" sull'argomento.
Quale libro mi consigliate?
[#26]
>>> In poche parole, non sono un uomo di fede
>>>
Eh, invece probabilmente lo è anche troppo. Talmente è convinto di ciò che già crede, da non riuscire a imparare nuovi punti di vista, che le permetterebbero di ottenere ciò di cui ha bisogno.
Molti preferiscono aver ragione e soffrire piuttosto che sbagliarsi ed essere felici.
Lei non ha idea di quanti si iscrivono a psicologia credendo di auto-curarsi studiando. Ma i problemi personali e relazionali non si risolvono con i libri. Si risolvono sperimentando *nei fatti* la relazione. Cosa che lei evidentemente sta facendo troppo poco, altrimenti, non essendo uno stupido, avrebbe forse già risolto il suo problema.
Legga questo per capire il paradosso in cui si trova:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Le faccio molti auguri.
>>>
Eh, invece probabilmente lo è anche troppo. Talmente è convinto di ciò che già crede, da non riuscire a imparare nuovi punti di vista, che le permetterebbero di ottenere ciò di cui ha bisogno.
Molti preferiscono aver ragione e soffrire piuttosto che sbagliarsi ed essere felici.
Lei non ha idea di quanti si iscrivono a psicologia credendo di auto-curarsi studiando. Ma i problemi personali e relazionali non si risolvono con i libri. Si risolvono sperimentando *nei fatti* la relazione. Cosa che lei evidentemente sta facendo troppo poco, altrimenti, non essendo uno stupido, avrebbe forse già risolto il suo problema.
Legga questo per capire il paradosso in cui si trova:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Le faccio molti auguri.
[#27]
Utente
Dr. Giuseppe,
ho letto l'articolo che ha scritto. Razionalmente non ho nulla da obiettare.
Il discorso fila perfettamente.
Rispondo a questi punti.
1) “Ho sempre cercato di risolvermi da solo i problemi, quindi devo farcela anche stavolta.”
Direi di no. Anzi, ho sempre cercato di trovare qualcuno che mi risolvesse i problemi.
Non sono un tuttologo. E i tuttologi non esisono.
Quindi, quando ho un problema, mi rivolgo a persone che nel settore sono i migliori.
Quando mi accorgo che non lo sono, cambio e cerco qualcuno più esperto.
Prima di rivolgermi ad un esperto però studio la materia in modo basilare, per comprendere se e quanto l'esperto può essermi utile e soprattutto quali sono i limiti dell'esperto e quanto possa delegare a lui parte del mio problema.
Se totalmente, oppure parzialmente.
2) “Andare dallo psicologo mi farebbe sentire davvero malato, invece il mio è solo un problema psicologico.”
Quando sono malato di solito vado dal medico. E non mi vergogno ad andare dal medico.
3) “In fondo, il mio non è un problema così grave: mi basterebbe un piccolo aiuto e ce la potrei fare da me.”
Come ho scritto sopra, se uno specialista risolve un mio problema, io mi rivolgo allo specialista.
4) “Non riuscirei a reggere l’imbarazzo e la vergogna di raccontare a qualcun altro i miei problemi.”
Non ho imbarazzo di questo genere
5) “Dovrei confessare ai miei genitori/ai miei cari che vado da uno psicologo, e questo non sarebbe tollerabile.”
Problema che non sussiste. In quanto non devo pubblicizzare con nessuno che vado dallo psicologo. Genitori, amici, parenti vari, colleghi di lavoro o qualsiasi altra persona.
6) “La mia situazione economica non mi permette di andare da uno psicologo; questo servizio invece è gratuito.”
Quale sia la tariffa e quanto si faccia pagare uno psicologo, questo non lo so.
Ho dei risparmi da parte e quindi potrei investirli in uno psicologo.
Mi pare anche ovvio e giusto che uno psicologo si faccia pagare per il lavoro che svolge.
Se la spesa diventasse un problema tale che influirebbe negativamente sul mio bilancio creandomi altri problemi...ovvio che dovrò fare una scelta.
Se continuare con lo psicologo oppure lasciar perdere.
7) “Non ho molta fiducia in psicologi, psichiatri ecc.”
Su questo devo darle ragione. Come ho detto sopra, prima di rivolgermi ad un esperto voglio capire quanto possa essermi "utile" e quanto "inutile".
E' per questo che prima mi informo.
Essendo scettico a riguardo della psicologia, valuterei lo psicologo come ultima carta disponibile nel mazzo delle varie opzioni possibili.
Devo convincermi che andare dallo psicologo sia la scelta più giusta da fare.
ho letto l'articolo che ha scritto. Razionalmente non ho nulla da obiettare.
Il discorso fila perfettamente.
Rispondo a questi punti.
1) “Ho sempre cercato di risolvermi da solo i problemi, quindi devo farcela anche stavolta.”
Direi di no. Anzi, ho sempre cercato di trovare qualcuno che mi risolvesse i problemi.
Non sono un tuttologo. E i tuttologi non esisono.
Quindi, quando ho un problema, mi rivolgo a persone che nel settore sono i migliori.
Quando mi accorgo che non lo sono, cambio e cerco qualcuno più esperto.
Prima di rivolgermi ad un esperto però studio la materia in modo basilare, per comprendere se e quanto l'esperto può essermi utile e soprattutto quali sono i limiti dell'esperto e quanto possa delegare a lui parte del mio problema.
Se totalmente, oppure parzialmente.
2) “Andare dallo psicologo mi farebbe sentire davvero malato, invece il mio è solo un problema psicologico.”
Quando sono malato di solito vado dal medico. E non mi vergogno ad andare dal medico.
3) “In fondo, il mio non è un problema così grave: mi basterebbe un piccolo aiuto e ce la potrei fare da me.”
Come ho scritto sopra, se uno specialista risolve un mio problema, io mi rivolgo allo specialista.
4) “Non riuscirei a reggere l’imbarazzo e la vergogna di raccontare a qualcun altro i miei problemi.”
Non ho imbarazzo di questo genere
5) “Dovrei confessare ai miei genitori/ai miei cari che vado da uno psicologo, e questo non sarebbe tollerabile.”
Problema che non sussiste. In quanto non devo pubblicizzare con nessuno che vado dallo psicologo. Genitori, amici, parenti vari, colleghi di lavoro o qualsiasi altra persona.
6) “La mia situazione economica non mi permette di andare da uno psicologo; questo servizio invece è gratuito.”
Quale sia la tariffa e quanto si faccia pagare uno psicologo, questo non lo so.
Ho dei risparmi da parte e quindi potrei investirli in uno psicologo.
Mi pare anche ovvio e giusto che uno psicologo si faccia pagare per il lavoro che svolge.
Se la spesa diventasse un problema tale che influirebbe negativamente sul mio bilancio creandomi altri problemi...ovvio che dovrò fare una scelta.
Se continuare con lo psicologo oppure lasciar perdere.
7) “Non ho molta fiducia in psicologi, psichiatri ecc.”
Su questo devo darle ragione. Come ho detto sopra, prima di rivolgermi ad un esperto voglio capire quanto possa essermi "utile" e quanto "inutile".
E' per questo che prima mi informo.
Essendo scettico a riguardo della psicologia, valuterei lo psicologo come ultima carta disponibile nel mazzo delle varie opzioni possibili.
Devo convincermi che andare dallo psicologo sia la scelta più giusta da fare.
[#28]
>>> Devo convincermi che andare dallo psicologo sia la scelta più giusta da fare
>>>
Purtroppo no, perché le cose fatte per dovere partono sempre con il piede sbagliato...
È ormai un annetto che ci scrive e se non si è ancora convinto che uno psicologo potrebbe esserle d'aiuto, probabilmente è vero che lo psicologo non può far molto per aiutarla.
Del resto è risaputo che non tutti sono eleggibili alla psicoterapia o alla consulenza psicologica.
Certo, in teoria lei potrebbe, dopo essersi adeguatamente documentato e con notevole sforzo, convincersi a recarsi da uno psicologo. Solo per poi, magari, rendersi conto che non è ciò che cercava e deludersi amaramente della scelta fatta. Allora sì che sarebbe un bello smacco. Perché in altri campi della vita si può provare a fare qualcosa di diverso e poi ricredersi. Ma quando si tratta dello psicologo, è inammissibile. Non si può assolutamente sbagliare.
Le rinnovo i miei migliori auguri.
>>>
Purtroppo no, perché le cose fatte per dovere partono sempre con il piede sbagliato...
È ormai un annetto che ci scrive e se non si è ancora convinto che uno psicologo potrebbe esserle d'aiuto, probabilmente è vero che lo psicologo non può far molto per aiutarla.
Del resto è risaputo che non tutti sono eleggibili alla psicoterapia o alla consulenza psicologica.
Certo, in teoria lei potrebbe, dopo essersi adeguatamente documentato e con notevole sforzo, convincersi a recarsi da uno psicologo. Solo per poi, magari, rendersi conto che non è ciò che cercava e deludersi amaramente della scelta fatta. Allora sì che sarebbe un bello smacco. Perché in altri campi della vita si può provare a fare qualcosa di diverso e poi ricredersi. Ma quando si tratta dello psicologo, è inammissibile. Non si può assolutamente sbagliare.
Le rinnovo i miei migliori auguri.
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Il bisogno di avere nozioni di psicologia e di essere rassicurato sulle competenze dello psicologo, appartiengono a quelli che noi clinici chiamiamo "meccanismi di difesa" .
La paura del cambiamento
La paura di mettersi in discussione
La paura di fidarsi ed affidarsi
Ed i sintomi che si difendono per bene
Andare da uno psicologo non è un atto di fede, non trattasi di preghiere o di miracoli, ma di terapie.
La paura del cambiamento
La paura di mettersi in discussione
La paura di fidarsi ed affidarsi
Ed i sintomi che si difendono per bene
Andare da uno psicologo non è un atto di fede, non trattasi di preghiere o di miracoli, ma di terapie.
Questo consulto ha ricevuto 32 risposte e 8.4k visite dal 04/08/2015.
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