Depressione ansiosa
Buona sera,sono un ragazzo con un carattere tranquillo ma forte e deciso, da due anni a questa parte però la mia vita è molto cambiata, ho capito di avere qualcosa solamente l'anno scorso, quando tra studio e stress familiari ho iniziato ad avere un dolore sul fianco destro sotto le costole, inutile dire che non c'era niente che non andava per il gastroenterologo, la risposta che in diversi mi hanno dato e che era dovuto al' ansia.
Il dolore si manifesta sopratutto quando devo decidere, quando ho un esame, quando non sono d'accordo su qualcosa, etc..ma diciamo che è costantemente presente.
Ho consultato uno psicologo, ho fatto diverse sedute e mi ha insegnato alcune tecniche, ma non riuscivo a stare bene come una volta...sono disperato perchè stavo bene e adesso mi ritrovo ad avere la testa su un pianeta ed il corpo su un altro, la memoria e la concentrazione hanno avuto un calo vertiginoso,e dato che sono molto importanti nella vita e terribile sentirsi come mi sento, anche la vista alcune volte mi da problemi non riesco a focalizzare.
Quante occasioni sto perdendo e quante cose sto rovinando.
Cosa mi consigliate di fare, cosa posso provare.
Una tantum assumo 5-10 gocce di eN, ma mi intointisce.
Il dolore si manifesta sopratutto quando devo decidere, quando ho un esame, quando non sono d'accordo su qualcosa, etc..ma diciamo che è costantemente presente.
Ho consultato uno psicologo, ho fatto diverse sedute e mi ha insegnato alcune tecniche, ma non riuscivo a stare bene come una volta...sono disperato perchè stavo bene e adesso mi ritrovo ad avere la testa su un pianeta ed il corpo su un altro, la memoria e la concentrazione hanno avuto un calo vertiginoso,e dato che sono molto importanti nella vita e terribile sentirsi come mi sento, anche la vista alcune volte mi da problemi non riesco a focalizzare.
Quante occasioni sto perdendo e quante cose sto rovinando.
Cosa mi consigliate di fare, cosa posso provare.
Una tantum assumo 5-10 gocce di eN, ma mi intointisce.
[#1]
"Ho consultato uno psicologo, ho fatto diverse sedute e mi ha insegnato alcune tecniche, ma non riuscivo a stare bene come una volta."
Gent.le Utente,
l'apprendimento di una tecnica svincolata dall'instaurarsi di una relazione terapeutica che faciliti l'avvio di un processo di cambiamento e di crescita personale come ha potuto già constatare, non serve a molto.
I sintomi fisici spesso sono la voce con la quale il nostro corpo cerca di farsi ascoltare da noi, sono il modo con il quale esprimiamo un malessere o un disagio.
Non si tratta semplicemente del ripristino delle condizioni precedenti, ma di offrire uno spazio d'ascolto e di condivisione al suo vissuto per lasciare affiorare emozioni ed esperienze che vanno metabolizzate, solo così diventeranno una preziosa bussola che consentirà il recupero del potere personale.
E' fondamentale però rinunciare sia all'autodiagnosi sia al fai da te con i farmaci, entrambe sono abitudini dannose e controproducenti.
Gent.le Utente,
l'apprendimento di una tecnica svincolata dall'instaurarsi di una relazione terapeutica che faciliti l'avvio di un processo di cambiamento e di crescita personale come ha potuto già constatare, non serve a molto.
I sintomi fisici spesso sono la voce con la quale il nostro corpo cerca di farsi ascoltare da noi, sono il modo con il quale esprimiamo un malessere o un disagio.
Non si tratta semplicemente del ripristino delle condizioni precedenti, ma di offrire uno spazio d'ascolto e di condivisione al suo vissuto per lasciare affiorare emozioni ed esperienze che vanno metabolizzate, solo così diventeranno una preziosa bussola che consentirà il recupero del potere personale.
E' fondamentale però rinunciare sia all'autodiagnosi sia al fai da te con i farmaci, entrambe sono abitudini dannose e controproducenti.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
"inutile dire che non c'era niente per il gastroenterologo"
quasi come se fosse dispiaciuto, forse perchè una causa organica è più tollerabile, circoscrivibile e "controllabile"?
Dice di avere imparato delle tecniche, ma lo stesso lamenta di non stare bene come prima, probabilmente perchè sembra di capire che la sua attenzione al momento è focalizzata su ogni minimo sintomo fisico e sul dovere di tornare a stare bene come prima.
Credo che intanto la cosa migliore sia affidarsi con fiducia allo psicologo che la segue e che la aiuti a capire, e ad affrontare, questi che sembrano stati ansiosi.
Cordialmente
quasi come se fosse dispiaciuto, forse perchè una causa organica è più tollerabile, circoscrivibile e "controllabile"?
Dice di avere imparato delle tecniche, ma lo stesso lamenta di non stare bene come prima, probabilmente perchè sembra di capire che la sua attenzione al momento è focalizzata su ogni minimo sintomo fisico e sul dovere di tornare a stare bene come prima.
Credo che intanto la cosa migliore sia affidarsi con fiducia allo psicologo che la segue e che la aiuti a capire, e ad affrontare, questi che sembrano stati ansiosi.
Cordialmente
Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 03/08/2015.
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