Amico lutto

Gentile Utente, l'elaborazione di un lutto determina, in alcuni momenti, una chiusura nei confronti dell'esterno. Il suo amico ha detto che le vuole bene e quindi probabilmente lei rappresenta qualcosa di importante per lui. Magari vuole solo restare un po' nel suo silenzio. Aspetti qualche giorno e non se la prenda troppo se non si fa sentire. Del resto, la modalità con cui è venuta a mancare la mamma del suo amico (annegamento) è del tutto inaspettata e non prevedibile. Ciò determina la necessità di elaborare e superare un evento del tutto eccezionale. Saluti

Gentile Utente

Non si preoccupi e faccia l ' amica come è capace di esserlo.
Di solito davanti ad eventi del genere non sappiamo cosa fare nè cosa dire, ma non creda che il suo amico non lo sappia.
Mi pare però che sia giusto rispettare i tempi del suo amico.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Grazie per la rapida risposta dottore. Il suo volermi bene era una risposta al mio. Il giorno del funerale lui appariva poco scosso, può essere che abbia compreso e sia crollato?

Ma è vero che in certi casi si cerca solo l'affetto dei familiari , che condividono il tuo stesso dolore?

Quello del lutto è un dolore che ciascuno esprime in un modo personalissimo e che dipende dalla cultura e dall ' apprendimento.
Avrá modo di parlare prima o poi con il suo amico... eventualmente può chiedere proprio a lui di che cosa ha bisogno.

Spero di poterlo fare al più presto. Intanto, anche se non con tremila messaggi al giorno, cercherò di fargli sentire la mia presenza. grazie!

Mi pare una buona idea. Sono certa che il suo amico apprezzerà.

Cordiali saluti

Gentile Ragazza,
La perdita di un genitore e per di più con queste modalità tragiche ed improvvise genera uno sconforto profondo.

Il dolore non sempre viene sentito subito, può essere congelato, spostato, sublimato, compensato e così via..

Può essere sentito dopo, come un farmaco a lento rilascio.....

Dovrà prima passare la fase della rabbia per lasciare spazio al dolore ed alla sua elaborazione.....

Quindi tempo, presenza e pazienza.....

Il suo affetto è lodevole e sicuramente arriverà al cuore del suo amico, ma deve dargli tempo ...anche di poterne fruire.

Può stare accanto a lui in silenzio:
esiste un " silenzio parlante" soprattutto tra chi si vuole bene davvero, un silenzio capace di comunicare più di mille parole o di altrettanti messaggi che obbligano ad una risposta...

Un silenzio che va oltre il punto in cui le parole si fermano a riposare.....

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

grazie dottoressa. il problema è che io non posso recarmi a casa sua perchè non conosco i parenti, quindi l'unico modo che ho è whatsapp , anche se mi limito ad un cuore, come per dire" io qui ci sono". il mio problema è che nonostante le sue continue dimostrazioni d'affetto io ho sempre temuto di non essere importante per lui ed ora è come se, stupidamente, pensassi che tutto ciò sia una conferma. lo so che sembro egocentrica e forse , in questa circostanza, lo sono. .... e poi mi manca mi troppo...

È il suo amico ad avere perso la madre, non lei il suo amico!

Dovrebbe riflette su questo suo bisogno di conferme, di presenza, di amore.... proprio adesso che il suo amico dovrebbe solo ricevere e non dare.

Si era capito questo, ma rispettare i ritmi di qualcuno non significa non essere importanti... a parte le vacanze, questo ragazzo ha perso anche la mamma in un modo davvero brutto e se ritiene di non essere importante per questa persona nonostante lui dica il contrario forse dovrebbe ragionare sulla sua autostima....

E' vero, sto facendo ruotare tutto intorno a me ! e mi sento in colpa....

Salve, ho contattato il mio amico, mi ha detto che in questo periodo vuole stare da solo e che lo sa che io ci sono. ovviamente non lo abbandono e ogni tanto mi farò sentire, perchè comunque, anche se non vuole parlare, magari sapere che c'è qualcuno che lo sta pensando, lo aiuterà!

Bene, rispetti le sue decisioni.

Grazie di tutto !

Scusate se vi contatto nuovamente ma è accaduto un fatto. Ho contatto il mio amico ad una settimana dalla tragedia e lui mi ha risposto dice che è consapevole che il mio cuore sia lì con lui. Però il martedì successivo è partito per una vacanza che aveva già prenotato e dalle foto sembra divertito. Io inizio a capirci poco, era un dolore finto?

E' segno che non si può stare sempre e continuamente nel dolore; che ci si prende delle pause, senza per questo "tradire" l memoria di chi è defunto. D'altra parte la vacanza era già stata prenotata...

Questo consulto evidenzia da parte Sua una modalità controllante nei confronti del Suo amico. E che nel contempo lui non è interessato a Lei se non come amica: gli basta il <mio cuore sia lì con lui<. E con questo lui è stato chiaro.

Se Lei sarà troppo "presente" finirà col rendersi insopportabile, non crede?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Non mi è ben chiara la sua risposta in un punto, anche a me lui interessa se non come amico. Il problema è che mi sento continuamente usata da lui .... Scusi ma che c'entra la frase che ho riportato?

Lei si sente usata da lui? Da come racconta non direi.

La frase è la Sua.

Non mi sono espressa bene, scusi. Ora cercherò di essere più chiara. Purtroppo io sono una persona con una scarsa autostima e questa cosa complica i miei rapporti interpersonali perchè metto sempre in dubbio ogni dimostrazione d'affetto che mi venga dimostrata e questo tende a rendermi, come dice lei, pressante. Non ho capito cosa lei intendeva quando ha citato la mia frase.

<<Salve, ho contattato il mio amico, mi ha detto che in questo periodo vuole stare da solo
e che lo sa che io ci sono.

<mi ha risposto dice che è consapevole che il mio cuore sia lì con lui. Però il martedì successivo è partito per una vacanza<<

Legga di seguito queste due frasi: Lei cosa capisce?