Timidezza eccessiva
Salve, sono una ragazza di 20 e da quando ero piccola soffro di timidezza eccessiva che mi ha portato man mano all'isolamento. Non sono soddisfatta della mia vita perché non è la vita che dovrebbe vivere una ventenne. Non ho amici, non esco mai,sto sempre chiusa in casa a leggere o studiare, non sono mai stata fidanzata, tutto ciò mi fa sentire inadeguata e inferiore ai miei coetanei, mi sento anormale e talmente mi fa male questa situazione che il unico desiderio è farla finita, ma d'altra parte spero che prima o poi riuscirò a cambiare e finalmente a godermi la gioventù che pian piano sta volando via. Come posso farmi apprezzare dagli altri, farmi nuovi amici per uscire e divertirmi e inoltre come posso amarmi di più?
[#1]
Gentile ragazza,
Il modo più efficace è quello di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per mettere a fuoco quali sono le situazioni e i comportamenti problematici che creano difficoltà e pensare ad un training specifico per cambiare.
Di solito si tratta di problematiche che si risolvono velocemente e, data la tua giovane età, anche velocemente.
Cordiali saluti
Il modo più efficace è quello di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per mettere a fuoco quali sono le situazioni e i comportamenti problematici che creano difficoltà e pensare ad un training specifico per cambiare.
Di solito si tratta di problematiche che si risolvono velocemente e, data la tua giovane età, anche velocemente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Cara Ragazza,
Quando la timidezza non è invalidante, può anche essere un valore aggiunto all'esistenza
Se lei si sente diversa, potrebbe anche essere che sia riservata, selettiva, che preferisca scegliere piuttosto che omologarsi...
La timidezza, solitamente, correla anche con una scarsa autostima è con lo stile educativo ricevuto.
Come è stata educata?
Educazione rigida?
Sessuofobica? Cattolica?
Con poche manifestazioni d'affetto?
Si piace?
La sua immagine allo specchi le piace?
Si stima?
Fa sport?
Che rapporto hai con le figure parentali?
Mi dice una cosa bella di lei...
Quando la timidezza non è invalidante, può anche essere un valore aggiunto all'esistenza
Se lei si sente diversa, potrebbe anche essere che sia riservata, selettiva, che preferisca scegliere piuttosto che omologarsi...
La timidezza, solitamente, correla anche con una scarsa autostima è con lo stile educativo ricevuto.
Come è stata educata?
Educazione rigida?
Sessuofobica? Cattolica?
Con poche manifestazioni d'affetto?
Si piace?
La sua immagine allo specchi le piace?
Si stima?
Fa sport?
Che rapporto hai con le figure parentali?
Mi dice una cosa bella di lei...
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile Utente,
rispetto a quello che lei scrive, il primo passo per amare se stessa è quello di chiedere un aiuto a uno psicologo psicoterapeuta; la timidezza è un valore fin tanto che non limita la nostra vita.
Cordialmente
rispetto a quello che lei scrive, il primo passo per amare se stessa è quello di chiedere un aiuto a uno psicologo psicoterapeuta; la timidezza è un valore fin tanto che non limita la nostra vita.
Cordialmente
Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova
[#4]
Ex utente
Gentili dottoresse,
Io non vorrei andare da uno psicologo ma risolvere il mio problema da sola, con le mie forze. Per quando riguarda la mia famiglia ho sempre ricevuto affetto e calore ma ma loro non capiscono questo mio problema molte volte mi sento offesa dai miei genitori che si lamentano del fatto che sto sempre chiusa in casa oppure che temo il giudizio altrui( ad esempio non voglio andare in posti dove ci sono miei coetanei), nonostante questo mi vogliono molto bene e non mi hanno mai fatto mancare niente.
Come ho già detto nella lettera precedente non mi piaccio, odio gli specchi perché non riesco a guardare la mia immagine riflessa, aspiro alla perfezione che sono sicura non raggiungeró mai! Per quando riguarda gli sport sono negata, ho provato vari sport ma li ho presto abbandonati perché non facevano per me, penso sempre al giudizio degl'altri per questo non riesco a far nulla liberamente.
Io non vorrei andare da uno psicologo ma risolvere il mio problema da sola, con le mie forze. Per quando riguarda la mia famiglia ho sempre ricevuto affetto e calore ma ma loro non capiscono questo mio problema molte volte mi sento offesa dai miei genitori che si lamentano del fatto che sto sempre chiusa in casa oppure che temo il giudizio altrui( ad esempio non voglio andare in posti dove ci sono miei coetanei), nonostante questo mi vogliono molto bene e non mi hanno mai fatto mancare niente.
Come ho già detto nella lettera precedente non mi piaccio, odio gli specchi perché non riesco a guardare la mia immagine riflessa, aspiro alla perfezione che sono sicura non raggiungeró mai! Per quando riguarda gli sport sono negata, ho provato vari sport ma li ho presto abbandonati perché non facevano per me, penso sempre al giudizio degl'altri per questo non riesco a far nulla liberamente.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.9k visite dal 02/08/2015.
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