Sintomi vari, cosa posso fare?
Scrivo per chiedere consiglio perche' ho ormai da tempo alcuni problemi che vorrei riuscire a risolvere, ma nonostante i miei tentativi piu' passa il tempo e piu' peggiorano e non so bene cosa tentare. Forse si tratta di cose banali di cui dovrei trovare la soluzione da sola con piu' impegno, ma ora sono un po' frustrata dai risultati deludenti e ora vorrei tanto trovare la bacchetta magica che li faccia sparire … e mi vergogno per questo
Ho sempre avuto una certa tendenza alla depressione (non in senso clinico, un insieme tra tristezza, introversione e pessimismo), ma negli ultimi anni (credo che il fattore scatenante sia stato un evento negativo, ma neanche cosi' tragico …) ho incominciato ad avere una serie di sintomi psicologici ma anche fisici che stanno peggiorando:
- la notte spesso piango per l'angoscia e soffro di una insonnia terribile, spesso arrivo al mattino senza chiudere occhio
- ho grossi problemi di memoria e mancanza di concentrazione
- prendere una decisione, per quanto banale, mi e' diventato quasi impossibile
- alcune cose che prima facevo, magari non proprio tranquillamente, ora mi sembrano impossibili
- soffro di dermatiti ricorrenti che secondo il dermatologo hanno origine psicosomatica
- sono sovrappeso, anche se cerco di seguire una dieta e di giorno non ho problemi a farlo, di notte ho una fame nervosa terribile e mangio cose che di giorno mi farebbero ribrezzo
soprattutto i primi punti mi stanno creando problemi sul lavoro e ho incominciato a temere di perderlo (mentre fino a qualche anno fa sembrava che avessi ottime prospettive di carriera) : mi piace il mio lavoro, ho lottato per poterlo fare e per me e' importante al di la' del significato economico. E' questo soprattutto che mi spinge a voler risolvere la questione. Il mio medico di base mi ha saltuariamente prescritto degli ansiolitici per l'insonnia, ma non ho ottenuto grandi risultati.
Ho provato a pormi degli obbiettivi:
- fare attivita' fisica (che effettivamente un po' mi aiuta)
- dieta (ma c'e' il problema della fame notturna che mi impedisce di avere risultati significativi)
- fare alcune delle cose che mi terrorizzano
- mi impongo di prendere decisioni sulle cose di poca importanza senza fare un'analisi approfondita
- partecipare a qualche evento sociale (cosa che detesto)
ve bene cosi'? devo fare di piu'? impegnarmi di piu'?
per fornire un contesto: da bambina ero introversa ma non troppo timida e senza grosse difficolta' di relazioni sia con i coetanei che con gli adulti, ma ho avuto dei problemi piuttosto gravi, legate ai problemi mentali di mio padre. Il risultato e' che sono cresciuta in un ambiente con poche sicurezze, chiuso e isolato, con un padre totalmente inaffidabile e una madre che doveva occuparsi di mantenere la famiglia e gestire i problemi di mio padre. Tra l'infanzia e l'adolescenza le cose sono peggiorate drasticamente, con eventi anche drammatici e come risultato mi sono isolata sempre piu'.Il lavoro mi ha spinto a cambiare.
Ho sempre avuto una certa tendenza alla depressione (non in senso clinico, un insieme tra tristezza, introversione e pessimismo), ma negli ultimi anni (credo che il fattore scatenante sia stato un evento negativo, ma neanche cosi' tragico …) ho incominciato ad avere una serie di sintomi psicologici ma anche fisici che stanno peggiorando:
- la notte spesso piango per l'angoscia e soffro di una insonnia terribile, spesso arrivo al mattino senza chiudere occhio
- ho grossi problemi di memoria e mancanza di concentrazione
- prendere una decisione, per quanto banale, mi e' diventato quasi impossibile
- alcune cose che prima facevo, magari non proprio tranquillamente, ora mi sembrano impossibili
- soffro di dermatiti ricorrenti che secondo il dermatologo hanno origine psicosomatica
- sono sovrappeso, anche se cerco di seguire una dieta e di giorno non ho problemi a farlo, di notte ho una fame nervosa terribile e mangio cose che di giorno mi farebbero ribrezzo
soprattutto i primi punti mi stanno creando problemi sul lavoro e ho incominciato a temere di perderlo (mentre fino a qualche anno fa sembrava che avessi ottime prospettive di carriera) : mi piace il mio lavoro, ho lottato per poterlo fare e per me e' importante al di la' del significato economico. E' questo soprattutto che mi spinge a voler risolvere la questione. Il mio medico di base mi ha saltuariamente prescritto degli ansiolitici per l'insonnia, ma non ho ottenuto grandi risultati.
Ho provato a pormi degli obbiettivi:
- fare attivita' fisica (che effettivamente un po' mi aiuta)
- dieta (ma c'e' il problema della fame notturna che mi impedisce di avere risultati significativi)
- fare alcune delle cose che mi terrorizzano
- mi impongo di prendere decisioni sulle cose di poca importanza senza fare un'analisi approfondita
- partecipare a qualche evento sociale (cosa che detesto)
ve bene cosi'? devo fare di piu'? impegnarmi di piu'?
per fornire un contesto: da bambina ero introversa ma non troppo timida e senza grosse difficolta' di relazioni sia con i coetanei che con gli adulti, ma ho avuto dei problemi piuttosto gravi, legate ai problemi mentali di mio padre. Il risultato e' che sono cresciuta in un ambiente con poche sicurezze, chiuso e isolato, con un padre totalmente inaffidabile e una madre che doveva occuparsi di mantenere la famiglia e gestire i problemi di mio padre. Tra l'infanzia e l'adolescenza le cose sono peggiorate drasticamente, con eventi anche drammatici e come risultato mi sono isolata sempre piu'.Il lavoro mi ha spinto a cambiare.
[#1]
Gentile utente,
una tendenza alla depressione che peggiori e/o sintomi d'ansia sono indicazioni per una terapia psicologica, oltre che per eventuali farmaci.
E' possibile che carenze o ferite della sua infanzia/adolescenza abbiano un ruolo in questa sua sintomatologia. In ogni caso tutta la sua situazione (problematiche del presente o del passato ancora attive a tutt'oggi) andrebbe presa in carico da uno psicologo psicoterapeuta.
Oltre alle iniziative già prese le consiglio vivamente perciò di consultare uno psicoterapeuta di persona a cui chiedere indicazioni diagnostiche e prognostiche.
Cordiali saluti
una tendenza alla depressione che peggiori e/o sintomi d'ansia sono indicazioni per una terapia psicologica, oltre che per eventuali farmaci.
E' possibile che carenze o ferite della sua infanzia/adolescenza abbiano un ruolo in questa sua sintomatologia. In ogni caso tutta la sua situazione (problematiche del presente o del passato ancora attive a tutt'oggi) andrebbe presa in carico da uno psicologo psicoterapeuta.
Oltre alle iniziative già prese le consiglio vivamente perciò di consultare uno psicoterapeuta di persona a cui chiedere indicazioni diagnostiche e prognostiche.
Cordiali saluti
[#2]
Gentile Utente,
Come già detto dalla Collega, si faccia aiutare.
Non è l'elenco della sintomatologia che fa la diagnosi, dipende invece da altri infiniti fattori.
Ci dice tutto quello che non va di lei.
Ha un lavoro?
Ha degli amici?
Un amore?
Questa solitudine e questa angoscia occupa tutte le sue giornate, tutti i suoi pensieri e tutte le sue emozioni?
Come già detto dalla Collega, si faccia aiutare.
Non è l'elenco della sintomatologia che fa la diagnosi, dipende invece da altri infiniti fattori.
Ci dice tutto quello che non va di lei.
Ha un lavoro?
Ha degli amici?
Un amore?
Questa solitudine e questa angoscia occupa tutte le sue giornate, tutti i suoi pensieri e tutte le sue emozioni?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile Utente,
sembra di capire che al momento il lavoro sia il motore che la spinge ad andare avanti; questo è un aspetto importante e anche il fatto, da non sottovalutare, che lei si sia posta degli obiettivi per non farsi travolgere da questo momento di sofferenza. Non passi però all'opposto ossia di sentirsi in dovere di mettere in pratica tutto quello che si è posta, piuttosto inizi con un obiettivo alla volta e lo trascriva su un diario, questo la aiuterà a tenere traccia dei piccoli miglioramenti raggiunti.
Parallelamente però credo sia importante l'aiuto di uno psicoterapeuta che la aiuti a comprendere meglio la sintomatologia che descrive, il perchè si sente così, e ad avere un miglior livello di benessere.
Un cordiale saluto
sembra di capire che al momento il lavoro sia il motore che la spinge ad andare avanti; questo è un aspetto importante e anche il fatto, da non sottovalutare, che lei si sia posta degli obiettivi per non farsi travolgere da questo momento di sofferenza. Non passi però all'opposto ossia di sentirsi in dovere di mettere in pratica tutto quello che si è posta, piuttosto inizi con un obiettivo alla volta e lo trascriva su un diario, questo la aiuterà a tenere traccia dei piccoli miglioramenti raggiunti.
Parallelamente però credo sia importante l'aiuto di uno psicoterapeuta che la aiuti a comprendere meglio la sintomatologia che descrive, il perchè si sente così, e ad avere un miglior livello di benessere.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 31/07/2015.
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Approfondimento su Insonnia
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