Abuso sessuale
Buon pomeriggio lettori,
Premetto di aver letto vari articoli sull'argomento e di essere abbastanza soddisfatta dal punto di vista conoscitivo del mio problema, anche se ora si presenta in una forma inaspettata. Inoltre, ci tengo a dire che questo evento non è frutto della mia fantasia e che tutt'ora, condiziona il mio presente.
I miei genitori, persone per bene, aiutavano i loro parenti ad arrivare qui in Italia, munirli di un lavoro e di tanta indipendenza da quello che sarebbero stati costretti nel paese d'origine (da cui anch'io provengo, pur essendo nata in Italia). Agli arbori del 2000, i miei genitori portarono in Italia chi tutt'ora considero mio cugino. Non ricordo il giorno in cui arrivò, né i successivi... Ricordo solamente ciò che mi fece in diverse occasioni. Continua a tormentarmi nel sonno, e nei momenti meno opportuni.
Non ricordo l'inizio; non ho un idea chiara del perché si prese gioco di me quando passati molti anni, è diventatato marito e padre, sembra aver acquisito di nuovo dignità e virilità. I miei genitori uscivano di casa e senza occuparsi di prendere una babysitter, mio cugino si sarebbe dovuto prendere cura di me. Poteva capitare la notte o il dì: si sarebbe in ogni modo preso gioco di me. La sera accendeva la televisione e cambiava il canale, giungendo a quelli dove bisognava chiamare ma in cui passavano immagini o video a contenuto sessuale, dicendomi che avrei dovuto fare come loro. Lo consideravo giusto. Nessuno mi aveva mai detto che era sbagliato, e come mi aveva ordinato, non lo avrei dovuto dire ai miei genitori. In diverse occasioni, portò la mia mano al suo membro e più lo consideravo giusto, più fui io a infilarmi nel suo letto, alla ricerca di questo, che consideravo un nuovo tipo di “affetto”. Ci furono altri episodi legati al suo membro che doveva essere «leccato come una banana» ma di più non mi spingo.
Avendo letto diversi articoli, sono giunta alla conclusione che ciò mi ha afflitto tutta la mia giovane vita (18 anni) non solo a livello scolastico con voti decisamente bassi quando potevo fare sempre di più ma anche a livello morale, spirituale e sociale. Spinta da una routine continua di una vita di stundentessa stressante, riuscivo a non ricordarmene e anche se riaffiorava qualcosa ero più concentrata con altro o mi dedicavo a una corsa veloce per liberare la mente.
Ultimamente sto vivendo strani episodi che considero legati e che penso siano ormai patologici perché mai curati, di cui non me ne posso più liberare. A questo giorno conto diverse notti passate a piangere se sola senza riuscire a fermarmi anche se felice col mio presente, la presenza di una piccola figura all'interno di certi incubi e tre volte all'interno di contesti che inizio a piangere senza riuscire a smettere, a meno che non vada in bagno o a nascondermi per cercare di calmarmi. Di queste tre volte, due di queste erano fuori a cena ed ero pressoché tranquilla, immersa in una risata e questa viene spezzata da un pianto che decido di chiamare “isterico” ma che non so come esattemente chiamare perché incontrollabile, anche cercando di respirare in modo profondo. La terza anche se fu la prima volta che mi capitò (alla fine del giugno scorso), stavo parlando con i miei genitori e poi iniziai a piangere, senza una ragione certa.
Chiedo consulto perché senza voler essere certa, credo che nei prossimi mesi peggiorerà.
Ulteriori informazioni utili:
1# I miei genitori non sono a conoscenza del fatto e non ho intenzione di rivelarlo poiché scatenerebbe il putiferio all'interno della famiglia;
2# Ho una vita sessuale attiva e non mi spaventa il rapporto sessuale in sé ma il partner e se diventa più di questo, tendo a scappare dalla relazione. Appaio ai miei partner, una ragazza libertina.
Premetto di aver letto vari articoli sull'argomento e di essere abbastanza soddisfatta dal punto di vista conoscitivo del mio problema, anche se ora si presenta in una forma inaspettata. Inoltre, ci tengo a dire che questo evento non è frutto della mia fantasia e che tutt'ora, condiziona il mio presente.
I miei genitori, persone per bene, aiutavano i loro parenti ad arrivare qui in Italia, munirli di un lavoro e di tanta indipendenza da quello che sarebbero stati costretti nel paese d'origine (da cui anch'io provengo, pur essendo nata in Italia). Agli arbori del 2000, i miei genitori portarono in Italia chi tutt'ora considero mio cugino. Non ricordo il giorno in cui arrivò, né i successivi... Ricordo solamente ciò che mi fece in diverse occasioni. Continua a tormentarmi nel sonno, e nei momenti meno opportuni.
Non ricordo l'inizio; non ho un idea chiara del perché si prese gioco di me quando passati molti anni, è diventatato marito e padre, sembra aver acquisito di nuovo dignità e virilità. I miei genitori uscivano di casa e senza occuparsi di prendere una babysitter, mio cugino si sarebbe dovuto prendere cura di me. Poteva capitare la notte o il dì: si sarebbe in ogni modo preso gioco di me. La sera accendeva la televisione e cambiava il canale, giungendo a quelli dove bisognava chiamare ma in cui passavano immagini o video a contenuto sessuale, dicendomi che avrei dovuto fare come loro. Lo consideravo giusto. Nessuno mi aveva mai detto che era sbagliato, e come mi aveva ordinato, non lo avrei dovuto dire ai miei genitori. In diverse occasioni, portò la mia mano al suo membro e più lo consideravo giusto, più fui io a infilarmi nel suo letto, alla ricerca di questo, che consideravo un nuovo tipo di “affetto”. Ci furono altri episodi legati al suo membro che doveva essere «leccato come una banana» ma di più non mi spingo.
Avendo letto diversi articoli, sono giunta alla conclusione che ciò mi ha afflitto tutta la mia giovane vita (18 anni) non solo a livello scolastico con voti decisamente bassi quando potevo fare sempre di più ma anche a livello morale, spirituale e sociale. Spinta da una routine continua di una vita di stundentessa stressante, riuscivo a non ricordarmene e anche se riaffiorava qualcosa ero più concentrata con altro o mi dedicavo a una corsa veloce per liberare la mente.
Ultimamente sto vivendo strani episodi che considero legati e che penso siano ormai patologici perché mai curati, di cui non me ne posso più liberare. A questo giorno conto diverse notti passate a piangere se sola senza riuscire a fermarmi anche se felice col mio presente, la presenza di una piccola figura all'interno di certi incubi e tre volte all'interno di contesti che inizio a piangere senza riuscire a smettere, a meno che non vada in bagno o a nascondermi per cercare di calmarmi. Di queste tre volte, due di queste erano fuori a cena ed ero pressoché tranquilla, immersa in una risata e questa viene spezzata da un pianto che decido di chiamare “isterico” ma che non so come esattemente chiamare perché incontrollabile, anche cercando di respirare in modo profondo. La terza anche se fu la prima volta che mi capitò (alla fine del giugno scorso), stavo parlando con i miei genitori e poi iniziai a piangere, senza una ragione certa.
Chiedo consulto perché senza voler essere certa, credo che nei prossimi mesi peggiorerà.
Ulteriori informazioni utili:
1# I miei genitori non sono a conoscenza del fatto e non ho intenzione di rivelarlo poiché scatenerebbe il putiferio all'interno della famiglia;
2# Ho una vita sessuale attiva e non mi spaventa il rapporto sessuale in sé ma il partner e se diventa più di questo, tendo a scappare dalla relazione. Appaio ai miei partner, una ragazza libertina.
[#1]
Cara ragazza,
Avrebbe dovuto parlarne molto tempo fa ai Suoi genitori! Perche' non lo fece?
Questa e' la prima questione che dovrebbe porsi.
Certamente ora , avendo accettato di venire abusata, ha dei problemi.
Il consiglio e' di parlarne con uno psicologo psicoterapeuta per elaborare il tutto e comprendersi. Piangere e' uno sfogo, ma non servira' a molto!.
Coraggio!
Avrebbe dovuto parlarne molto tempo fa ai Suoi genitori! Perche' non lo fece?
Questa e' la prima questione che dovrebbe porsi.
Certamente ora , avendo accettato di venire abusata, ha dei problemi.
Il consiglio e' di parlarne con uno psicologo psicoterapeuta per elaborare il tutto e comprendersi. Piangere e' uno sfogo, ma non servira' a molto!.
Coraggio!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile ragazza,
Non so dove ha cercato informazioni sull ' abuso sessuale ma la invito a leggere i miei articoli su questo sito.
Tutto ciò che descrive è noto a noi terapeuti perché l abuso funziona così. Ma lei era indifesa e l a busante abile a tenere in pugno una ragazzina. Ecco allora il ricatto e le minacce per evitare che la vittima lo dica in giro. Ecco la confusione su cosa sia giusto e su cosa desiderava davvero e che cosa non voleva.
Adesso indietro non possiamo tornare ma è fondamentale per la sua salute affrontare questo tema in uno spazio di elaborazione. Non significa cancellare ma diventarne consapevoli e soprattutto riuscire a sentire la libertà che fin qui le è stata negata.
Non so dove ha cercato informazioni sull ' abuso sessuale ma la invito a leggere i miei articoli su questo sito.
Tutto ciò che descrive è noto a noi terapeuti perché l abuso funziona così. Ma lei era indifesa e l a busante abile a tenere in pugno una ragazzina. Ecco allora il ricatto e le minacce per evitare che la vittima lo dica in giro. Ecco la confusione su cosa sia giusto e su cosa desiderava davvero e che cosa non voleva.
Adesso indietro non possiamo tornare ma è fondamentale per la sua salute affrontare questo tema in uno spazio di elaborazione. Non significa cancellare ma diventarne consapevoli e soprattutto riuscire a sentire la libertà che fin qui le è stata negata.
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Cara ragazza,
quello che Le è successo succede, purtroppo a un bambino su cinque, in Italia.
Lo trova in:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5677-abuso-sessuale-sui-minori-contro-la-pedofilia-genitori-e-comunita.html
Tuttavia il fatto che accada ad altri non toglie il dolore o il ricordo o il presente.
Si faccia aiutare, la vita può ripartire!
quello che Le è successo succede, purtroppo a un bambino su cinque, in Italia.
Lo trova in:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5677-abuso-sessuale-sui-minori-contro-la-pedofilia-genitori-e-comunita.html
Tuttavia il fatto che accada ad altri non toglie il dolore o il ricordo o il presente.
Si faccia aiutare, la vita può ripartire!
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 30/07/2015.
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