Disperazione

Ho 29 anni e da quando sono piccola soffro di depressione.
Mia madre, mentalmente instabile, ha avuto con me un atteggiamento iperprotettivo isolandomi da tutto e da tutti e trasmettendomi continue ansie e paure. Non mi ha mandato all'asilo nè alla scuola materna.
Il mio malessere già grave ma ignorato sempre dai miei è andato peggiorando sempre di più fino ad arrivare a 14 anni a non riuscire più a camminare per continue vertigini. L'unico posto perchè accanto a casa che riuscivo a raggiungere era la scuola. Mi sono letteralmente chiusa in casa fino ai 18 anni ( fino a farmi venire dolori alle gambe) e davanti agli occhi di mia madre che non mi ha mai aiutato solo uscendo la mattina, non vivendo neanche un piccolo pezzo di adolescenza. Un incubo, sempre fuori dal mondo.
Dopo il liceo speravo di migliorare la mia condizione partendo per l'università, l'avevo desiderato con tutta me stessa quel momento che immaginavo pieno di divertimento e nuove amicizie. Sono partita per Perugia con un'amica ma lì ho avuto una crisi profondissima a tal punto che sono tornata nella mia città disperata per non essere riuscita a starci. Sentivo di non avere una personalità, tornavo ogni weekend, stavo male, ero impazzita. Ho passato un anno da mio fratello nella mia città chiedendogli disperatamente aiuto perchè tornare dai miei significava morire con una madre malata che mi accudiva come un neonato, ho continuato gli studi iniziati a Perugia chiedendo il trasferimento a Macerata, una città più piccola vicina alla mia città di origine. MI sono trasferita in preda a una depressione fortissima, avevo continuamente paura di buttarmi dalla finestra ovunque ero, paura che avevo già a Perugia e anche al liceo ma che era diventata più forte. Sono iniziate le mie visite dagli psichiatri...sono state tantissime, ho seguito diverse cure e sono andata da più di uno psicologo. Ho perso così tutta la mia giovinezza che si è aggiunta all'adolescenza e all'infanzia, una giovinezza che io avevo voluto con tutta me stessa. L'università a Macerata è stato un terribile periodo, era una città piccola dove parlavo con i colleghi del corso ma non ho potuto intrecciare neanche un'amicizia, non mi sono mai divertita. Sono andata lì perchè pressata da mio padre che tornata da Perugia mi ha stressato moltissimo perchè decidessi subito dove andare. Finita del 2010 la triennale di Filosofia, finalmente speravo di andare a Roma, avevo deciso di ricominciare a 25 anni, proseguendo gli studi lì. Ma neanche in quel momento ce l'ho fatta, i miei attacchi di panico e il timore di ricominciare sono stati così grandi che non ero in condizioni. Sono riuscita a trasferirmi solo a quasi 28 anni, disperata, con una vita alle spalle senza amici e una volta lì mi è venuta l'alopecia.
Voglio morire, volevo solo vivere la mia gioventù, almeno quella ma dipendo da mia madre, sono in prigione, non so fare nulla senza e voglio morire con lei.
Se mi avvicino a una 30 enne mi sento male, sono troppo diversa.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina, Lei ha vissuto in un contesto pesante e la sofferenza intesse la sua mente!
Ma vorrei instillarle un po' di ottimismo, se Lei lo accetta.
Mi sembra che la Sua reazione sia stata ottima!
La laurea in filosofia Le ha certamente dato degli strumenti intellettuali significativi.
Forse dovrebbe solo accettare quello che e' stato e guardare avanti. Con fiducia in se'. Ha dimostrato di meritarla!
Per le amicizie ci vorra' ancora un po'. Quando stara' meglio con se' stessa potra' tendere una mano agli altri. Per incontrarli, non per sorreggersi!
I miei auguri

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Gentile dottoressa,
sono ormai troppo malata, vivo in casa con mia madre più malata di me, non so vivere da sola...
Ho l'ossessione per i miei 20 anni, mi sento male se penso alla mia età..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
E' troppo giovane per gettare la spugna!
Non "pensi ai suoi 20 anni". Viva oggi, un passo alla volta, con le risorse di cui dispone! Coraggio!
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Utente
Utente
non riesco a vivere secondo la mia età...mi sento molto meno avendo perso più di 20 anni..è una condizione terribile
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara signorina,
Come prima cosa da fare non si compianga e non si compatisca! . Non la fara' sembrare piu' gradevole agli occhi degli altri e togliera' a Lei la forza che Le serve!
Non deve vivere "secondo la Sua eta" ma come riesce a fare, compatibilmente con le sue risorse e le sue esperienze!
Le auguro di sentirsi meglio molto presto!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Aggiungendolo qualche nota a quelle della dott. Esposito che condivido.

Si faccia aiutare, anche un supporto psicologico per ripartire da se, se non dovesse bastare una psicoterapia o una terapia combinata sarebbero da valutare.

È ancora davvero troppo giovane per smettere di sperare ...e per inforcare gli occhiali neri della depressione,

Ha qualche hobby?
Passione?

Ha mai amato e è mai stata amata?

C'è anche un padre nella vostra famiglia?
Se si, che ruolo ha avuto?
Sorelle, fratelli?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie per le risposte,
non ho molti hobby anche per questo mio vissuto molto sofferente.
Mio padre è sempre stato freddo e autoritario, non si è mai accorto di me, non ha mai sopportato ne me ne mia madre. I miei fratelli sono disinteressati, pensano alla loro vita..uno dei due mi ha sempre disprezzato senza motivo.