Assenza d'orgasmo. Che fare?
Salve a tutti!
Sono fidanzato da circa sei mesi con una ragazza con la quale si sta creando un rapporto bellissimo.
L'unico neo, finora, riguarda la sfera sessuale. La mia ragazza non è mai arrivata all'orgasmo con me, e dice di riuscirci esclusivamente tramite l'utilizzo di un vibratore. In passato ha avuto altri ragazzi, e mi ha detto che solo una volta è andata molto vicino all'orgasmo, perché secondo lei il suo partner aveva azzeccato il "giusto angolo" nella "giusta posizione", prima di spostarsi e di far scemare il tutto.
Il fatto che con un vibratore riesca a procurarsi un orgasmo, e che in questa situazione abbia pensato di esserci quasi riuscita in compagnia di un uomo, mi rassicura e mi porta a escludere problematiche di tipo fisico.
Mi sembra però strano che solo una volta su tutti i rapporti che ha avuto abbia provato questo genere di sensazione, e questo mi fa pensare ancor più che si tratti di un problema di natura psicologica, nonostante lei creda si tratti di una questione puramente fisica e che sia necessario semplicemente trovare questo "angolo" speciale.
So che ogni ragazza è diversa e con le mie partner precedenti mi è capitato di dover "imparare" di nuovo prima di riuscire a procurar loro piacere, ma alla fine me la sono sempre cavata, ascoltando i loro consigli e cercando di stimolarle dove e come a loro più piaceva.
Il problema è che la mia attuale ragazza dice di non sapere come aiutarmi per mancanza di esperienza.
Io sto andando un po' a tentativi, ma finora non riesco neanche ad avvicinarmi al risultato sperato. Inoltre, lei è convinta che potrebbe riuscirci solo con un rapporto penetrativo, forse per via di quella volta o perché dice di provare più coinvolgimento durante la penetrazione, e sembra non avere grosso interesse in preliminari, stimolazione manuale/orale etc.
Abbiamo parlato della questione una sola volta e con molta leggerezza, e io non voglio parlargliene di nuovo per non metterla sotto pressione, ma vorrei tanto riuscire a farle provare un orgasmo, perché entrambi ci teniamo molto. Lei dice che il sesso con me è comunque stupendo e che mai si è sentita così a suo agio con un ragazzo, e mi dice che "sta imparando a muoversi meglio", ma ancora non capisce cosa le piace. Solo che ormai sono passati sei mesi e la situazione non sembra migliorare, e inizio a farmi delle domande.
Vi scrivo perché non so come comportarmi: da una parte non vorrei parlargliene più e lasciare che le cose seguano il loro corso. Dal'altra sto un po' male per questa situazione, e mi chiedo se più comunicazione possa facilitare il percorso, soprattutto perché magari alcune sue convinzioni potrebbero non corrispondere a verità, tipo questa storia dell'angolo e magari troppa attenzione all'aspetto puramente fisico dell'atto. Mi sento molto confuso e ho il timore che alla lunga la nostra vita sessuale possa risentirne.
Un vostro parere esperto sarebbe senz'altro molto apprezzato.
Grazie mille in anticipo
Sono fidanzato da circa sei mesi con una ragazza con la quale si sta creando un rapporto bellissimo.
L'unico neo, finora, riguarda la sfera sessuale. La mia ragazza non è mai arrivata all'orgasmo con me, e dice di riuscirci esclusivamente tramite l'utilizzo di un vibratore. In passato ha avuto altri ragazzi, e mi ha detto che solo una volta è andata molto vicino all'orgasmo, perché secondo lei il suo partner aveva azzeccato il "giusto angolo" nella "giusta posizione", prima di spostarsi e di far scemare il tutto.
Il fatto che con un vibratore riesca a procurarsi un orgasmo, e che in questa situazione abbia pensato di esserci quasi riuscita in compagnia di un uomo, mi rassicura e mi porta a escludere problematiche di tipo fisico.
Mi sembra però strano che solo una volta su tutti i rapporti che ha avuto abbia provato questo genere di sensazione, e questo mi fa pensare ancor più che si tratti di un problema di natura psicologica, nonostante lei creda si tratti di una questione puramente fisica e che sia necessario semplicemente trovare questo "angolo" speciale.
So che ogni ragazza è diversa e con le mie partner precedenti mi è capitato di dover "imparare" di nuovo prima di riuscire a procurar loro piacere, ma alla fine me la sono sempre cavata, ascoltando i loro consigli e cercando di stimolarle dove e come a loro più piaceva.
Il problema è che la mia attuale ragazza dice di non sapere come aiutarmi per mancanza di esperienza.
Io sto andando un po' a tentativi, ma finora non riesco neanche ad avvicinarmi al risultato sperato. Inoltre, lei è convinta che potrebbe riuscirci solo con un rapporto penetrativo, forse per via di quella volta o perché dice di provare più coinvolgimento durante la penetrazione, e sembra non avere grosso interesse in preliminari, stimolazione manuale/orale etc.
Abbiamo parlato della questione una sola volta e con molta leggerezza, e io non voglio parlargliene di nuovo per non metterla sotto pressione, ma vorrei tanto riuscire a farle provare un orgasmo, perché entrambi ci teniamo molto. Lei dice che il sesso con me è comunque stupendo e che mai si è sentita così a suo agio con un ragazzo, e mi dice che "sta imparando a muoversi meglio", ma ancora non capisce cosa le piace. Solo che ormai sono passati sei mesi e la situazione non sembra migliorare, e inizio a farmi delle domande.
Vi scrivo perché non so come comportarmi: da una parte non vorrei parlargliene più e lasciare che le cose seguano il loro corso. Dal'altra sto un po' male per questa situazione, e mi chiedo se più comunicazione possa facilitare il percorso, soprattutto perché magari alcune sue convinzioni potrebbero non corrispondere a verità, tipo questa storia dell'angolo e magari troppa attenzione all'aspetto puramente fisico dell'atto. Mi sento molto confuso e ho il timore che alla lunga la nostra vita sessuale possa risentirne.
Un vostro parere esperto sarebbe senz'altro molto apprezzato.
Grazie mille in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
La rassicurò subito: non esistono problematiche organiche che correlano all'anorgasmia.
Le cause possibili sono:
Psichiche,
Relazionali, quindi di coppia.
Da cattivo apprendimento sesuaale
Da scarsa conoscenza della propria fisicità e modalità di raggiungere l'orgasmo
Tabù
Educazione rigida e sessuofobica ricevuta
Da senza di stimolazione clitoridea..
Da cattivo o nessuno utilizzo dell'immaginario e così via...
Una consulenza di coppia sarebbe indicata
Consideri che una coppia con una sessualità disfunzionale è candidata alla crisi, spesso inevitabile
Le allego parecchio materiale da poter consultare,mia se desidera nel mio sito personale ne trova tanto altro
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
La rassicurò subito: non esistono problematiche organiche che correlano all'anorgasmia.
Le cause possibili sono:
Psichiche,
Relazionali, quindi di coppia.
Da cattivo apprendimento sesuaale
Da scarsa conoscenza della propria fisicità e modalità di raggiungere l'orgasmo
Tabù
Educazione rigida e sessuofobica ricevuta
Da senza di stimolazione clitoridea..
Da cattivo o nessuno utilizzo dell'immaginario e così via...
Una consulenza di coppia sarebbe indicata
Consideri che una coppia con una sessualità disfunzionale è candidata alla crisi, spesso inevitabile
Le allego parecchio materiale da poter consultare,mia se desidera nel mio sito personale ne trova tanto altro
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente
Da quello che scrive sembra che entrambi ci teniate molto ma mi chiedo se a questo punto da parte di entrambi anche in virtù delle esperienze precedenti non ci sia un accanimento nel ricercare l orgasmo a tutti i costi.
Questa ricerca porta certamente lontano dal risultato sperato perché a quel punto il rapporto non ha senso se non per la ricerca di questo benedetto orgasmo. Allora dice bene la sua ragazza che non sa come fare perché probabilmente ha bisogno di più tempo e attenzioni e conoscenza di sè. Ma soprattutto mi chiedo quanto siano presenti gli aspetti più ludici della sessualità e quanto la prestazione che per voi deve essere di un certo tipo....
Avete mai pensato di chiedere ad uno psicologo psicoterapeuta un aiuto dato che ne avete parlato tanto e avete provato alcuni cambiamenti ma senza successo?
Da quello che scrive sembra che entrambi ci teniate molto ma mi chiedo se a questo punto da parte di entrambi anche in virtù delle esperienze precedenti non ci sia un accanimento nel ricercare l orgasmo a tutti i costi.
Questa ricerca porta certamente lontano dal risultato sperato perché a quel punto il rapporto non ha senso se non per la ricerca di questo benedetto orgasmo. Allora dice bene la sua ragazza che non sa come fare perché probabilmente ha bisogno di più tempo e attenzioni e conoscenza di sè. Ma soprattutto mi chiedo quanto siano presenti gli aspetti più ludici della sessualità e quanto la prestazione che per voi deve essere di un certo tipo....
Avete mai pensato di chiedere ad uno psicologo psicoterapeuta un aiuto dato che ne avete parlato tanto e avete provato alcuni cambiamenti ma senza successo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
@Dr. Randone: gentile Dottoressa, grazie mille per il materiale da lei segnalato.
Pur non essendo uno psicologo, leggendo le motivazioni possibili da lei riportate ho subito avuto l'impressione che alcune possano essere più plausibili di altre, in questo caso specifico, e sicuramente un professionista saprebbe analizzare meglio e soprattutto proporre un percorso per andare a sanare i suddetti aspetti negativi.
@Dr. Pileci: gentile Dottoressa, le confermo che entrambi teniamo molto a questa cosa, ma come spiegavo sopra non ne abbiamo parlato tanto, proprio per non ingigantire il problema, e credo che durante l'attività sessuale non sia un chiodo fisso. Personalmente preferisco lasciarmi andare al momento, e semmai dopo l'amplesso, a mente lucida, a volte posso avere una sensazione un po' spiacevole, ma mai durante. Da parte della mia ragazza credo (e spero) che ci pensi ancora meno, visto che per lei già il fatto di potersi godere il sesso è una cosa nuova.
Il fatto è che a quanto ho capito per lei il sesso non è mai stato così bello perché non è mai riuscita a ricavarne molto godimento (in senso generale) e ora per la prima volta inizia a capire che può essere un'attività molto piacevole.
Resta comunque piuttosto riservata sulla questione, e difficilmente mi parla di sesso, se non quando inizio io e comunque limitandosi a "mi piace più questa posizione che quell'altra" e cose simili. La sua spinta sessuale, in generale nella vita di tutti i giorni, è poco sviluppata, o sicuramente meno sviluppata rispetto alle mie precedenti partner.
Credo che proverò a guardare al problema nel modo più ampio possibile, e proverò a parlare con lei di più, per conoscerci meglio. Infine, in caso proverò a rivolgermi a uno specialista.
Grazie mille ancora!
Pur non essendo uno psicologo, leggendo le motivazioni possibili da lei riportate ho subito avuto l'impressione che alcune possano essere più plausibili di altre, in questo caso specifico, e sicuramente un professionista saprebbe analizzare meglio e soprattutto proporre un percorso per andare a sanare i suddetti aspetti negativi.
@Dr. Pileci: gentile Dottoressa, le confermo che entrambi teniamo molto a questa cosa, ma come spiegavo sopra non ne abbiamo parlato tanto, proprio per non ingigantire il problema, e credo che durante l'attività sessuale non sia un chiodo fisso. Personalmente preferisco lasciarmi andare al momento, e semmai dopo l'amplesso, a mente lucida, a volte posso avere una sensazione un po' spiacevole, ma mai durante. Da parte della mia ragazza credo (e spero) che ci pensi ancora meno, visto che per lei già il fatto di potersi godere il sesso è una cosa nuova.
Il fatto è che a quanto ho capito per lei il sesso non è mai stato così bello perché non è mai riuscita a ricavarne molto godimento (in senso generale) e ora per la prima volta inizia a capire che può essere un'attività molto piacevole.
Resta comunque piuttosto riservata sulla questione, e difficilmente mi parla di sesso, se non quando inizio io e comunque limitandosi a "mi piace più questa posizione che quell'altra" e cose simili. La sua spinta sessuale, in generale nella vita di tutti i giorni, è poco sviluppata, o sicuramente meno sviluppata rispetto alle mie precedenti partner.
Credo che proverò a guardare al problema nel modo più ampio possibile, e proverò a parlare con lei di più, per conoscerci meglio. Infine, in caso proverò a rivolgermi a uno specialista.
Grazie mille ancora!
[#4]
Gentile Utente,
di solito alle donne che hanno questa difficoltà, capita di vivere il rapporto sessuale con l'ansia della ricerca dell'orgasmo, quindi è per questa ragione che Le ho scritto che è probabile che accada anche questo alla Sua ragazza.
Qui può trovare spiegazioni molto accurate:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/302-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-i.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/303-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-ii.html
Questo non significa non tenerci, ma appunto desiderare di avere finalmente l'orgasmo ma preoccuparsi per ottenerlo. E lei sa bene che le preoccupazioni sono incompatibili con il piacere...
Immagini poi a partire da queste premesse: "a quanto ho capito per lei il sesso non è mai stato così bello perché non è mai riuscita a ricavarne molto godimento...". La difficoltà e un certo disagio ci stanno...
Quella di rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta è un'ottima idea.
Cordiali saluti,
di solito alle donne che hanno questa difficoltà, capita di vivere il rapporto sessuale con l'ansia della ricerca dell'orgasmo, quindi è per questa ragione che Le ho scritto che è probabile che accada anche questo alla Sua ragazza.
Qui può trovare spiegazioni molto accurate:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/302-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-i.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/303-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-ii.html
Questo non significa non tenerci, ma appunto desiderare di avere finalmente l'orgasmo ma preoccuparsi per ottenerlo. E lei sa bene che le preoccupazioni sono incompatibili con il piacere...
Immagini poi a partire da queste premesse: "a quanto ho capito per lei il sesso non è mai stato così bello perché non è mai riuscita a ricavarne molto godimento...". La difficoltà e un certo disagio ci stanno...
Quella di rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta è un'ottima idea.
Cordiali saluti,
[#5]
Utente
Scusate se aggiungo un ulteriore commento, ma ho dimenticato di chiedere una cosa.
Prima di mettersi con me, la mia ragazza non aveva avuto esperienze "serie" per circa due anni, durante i quali ha solo avuto un paio di esperienze di breve durata.
Da tutto ciò che mi dice, continua a emergere il fatto che per lei il sesso non è mai stato un'esperienza troppo piacevole, e che con il suo primo ragazzo, una storia di circa due anni iniziata quando aveva circa 18 anni, la relazione non le piaceva, e tantomeno il sesso.
Inoltre non ha mai ricevuto un'adeguata educazione sessuale, e i suoi genitori, piuttosto anziani, l'hanno sempre lasciata molto libera (niente tabù o convinzioni religiose), ma non hanno mai parlato con lei direttamente di sesso.
Da queste ragioni mi sembra che la motivazione "cattivo apprendimento sessuale" sia in qualche modo quella che più rispecchia i suoi problemi.
Mi stavo chiedendo: è possibile che, ricominciando una sana attività sessuale con me dopo un lungo periodo d'inattività, lei si possa in qualche modo "riprogrammare" automaticamente e imparare a vivere il sesso in modo differente? Lei ha 29 anni, io 28.
In passato la mia vita sessuale è sempre stata ampiamente soddisfacente per me e per le mie ragazze; non lo dico per vantarmi o per scaricare la responsabilità sulla mia ragazza, bensì per precisare che molto probabilmente sono in grado di godere di una sessualità sana, e di costruire un'atmosfera d'intimità e complicità che tipicamente viene molto apprezzata dalle mie compagne, inclusa quella attuale.
Rispetto ai nostri primissimi rapporti, posso notare una certa differenza nell'approccio della mia compagna al sesso, che ora sembra essere un po' più rilassata. In un paio di occasioni l'ho anche vista lasciarsi andare un po' di più, ma è come se a un certo punto ritornasse sempre "vigile". Non so bene come spiegarlo, ma per dirla in parole molto povere è come se non riuscisse ad aprire la valvola di sfogo e non si abbandonasse mai completamente alla parte più istintiva e primordiale dell'amplesso. Questo approccio molto "mentale" si vede anche nel fatto che non mi ha mai confidato fantasie o voglie particolari, e non mi abbia mai proposto nulla di particolare. Semplici cose quali una battutina ammiccante, un messaggino un po' spinto, una chiara manifestazione di desiderio quando siamo lontani per periodi più lunghi e così via sono completamente assenti, e se provo a stuzzicarla un po' in genere risponde in modo molto pudico, quasi imbarazzato. Spero che queste ulteriori informazioni possano aiutarvi a comprendere meglio la situazione.
Grazie infinite!
Prima di mettersi con me, la mia ragazza non aveva avuto esperienze "serie" per circa due anni, durante i quali ha solo avuto un paio di esperienze di breve durata.
Da tutto ciò che mi dice, continua a emergere il fatto che per lei il sesso non è mai stato un'esperienza troppo piacevole, e che con il suo primo ragazzo, una storia di circa due anni iniziata quando aveva circa 18 anni, la relazione non le piaceva, e tantomeno il sesso.
Inoltre non ha mai ricevuto un'adeguata educazione sessuale, e i suoi genitori, piuttosto anziani, l'hanno sempre lasciata molto libera (niente tabù o convinzioni religiose), ma non hanno mai parlato con lei direttamente di sesso.
Da queste ragioni mi sembra che la motivazione "cattivo apprendimento sessuale" sia in qualche modo quella che più rispecchia i suoi problemi.
Mi stavo chiedendo: è possibile che, ricominciando una sana attività sessuale con me dopo un lungo periodo d'inattività, lei si possa in qualche modo "riprogrammare" automaticamente e imparare a vivere il sesso in modo differente? Lei ha 29 anni, io 28.
In passato la mia vita sessuale è sempre stata ampiamente soddisfacente per me e per le mie ragazze; non lo dico per vantarmi o per scaricare la responsabilità sulla mia ragazza, bensì per precisare che molto probabilmente sono in grado di godere di una sessualità sana, e di costruire un'atmosfera d'intimità e complicità che tipicamente viene molto apprezzata dalle mie compagne, inclusa quella attuale.
Rispetto ai nostri primissimi rapporti, posso notare una certa differenza nell'approccio della mia compagna al sesso, che ora sembra essere un po' più rilassata. In un paio di occasioni l'ho anche vista lasciarsi andare un po' di più, ma è come se a un certo punto ritornasse sempre "vigile". Non so bene come spiegarlo, ma per dirla in parole molto povere è come se non riuscisse ad aprire la valvola di sfogo e non si abbandonasse mai completamente alla parte più istintiva e primordiale dell'amplesso. Questo approccio molto "mentale" si vede anche nel fatto che non mi ha mai confidato fantasie o voglie particolari, e non mi abbia mai proposto nulla di particolare. Semplici cose quali una battutina ammiccante, un messaggino un po' spinto, una chiara manifestazione di desiderio quando siamo lontani per periodi più lunghi e così via sono completamente assenti, e se provo a stuzzicarla un po' in genere risponde in modo molto pudico, quasi imbarazzato. Spero che queste ulteriori informazioni possano aiutarvi a comprendere meglio la situazione.
Grazie infinite!
[#6]
La comprensione online e per di più senza la partner e le variabili coppia, è davvero molto limitata.
tra le letture, le ho anche allegato un canale salute "tutto sull'anorgasmia" , unitamente ad una video intervista, troverà parecchio materiale su cui riflettere, unitamente alla sua ragazza.
tra le letture, le ho anche allegato un canale salute "tutto sull'anorgasmia" , unitamente ad una video intervista, troverà parecchio materiale su cui riflettere, unitamente alla sua ragazza.
[#8]
Gentile Utente,
a me la situazione che Lei descrive mi pare chiara, ma da qui non possiamo aiutarLa se non orientandoLa verso un aiuto specialistico.
Infatti, non ci sono solo le esperienze sessuali precedenti o l'educazione sessuale ricevuta a generare un disagio, ma soprattutto il modo personale con il quale ciascuno di noi attribuisce significato agli eventi e alle questioni della vita, anche dunque alla vita sessuale e di relazione.
Da qui e senza conoscere la persona, io non posso sapere quali significati abbiano la sessualità, l'intimità, la condivisione, la vulnerabilità, lo stesso lasciarsi andare e mostrarsi senza freni per la Sua ragazza.
Tuttavia mi pare di capire che ci sia in Lei che scrive come un desiderio di voler come riazzerare le esperienze precedenti della Sua ragazza.... questo non è possibile perché sono memorizzate, e quindi è necessario che tali esperienze siano riformulate e che si generi con l'aiuto dello psicoterapeuta un significato diverso e più funzionale. Fino a quando non vengono modificati alcuni schemi "di mente" e non ci si sente liberi di accedere ad alcune emozioni e allo stesso piacere, non ci sono cambiamenti.
Per molte persone, infine, accedere al piacere sessuale e condividerlo in una storia sentimentale, è più complicato di quanto possa immaginare. Non so se questo sia il vostro caso.
Cordiali saluti,
a me la situazione che Lei descrive mi pare chiara, ma da qui non possiamo aiutarLa se non orientandoLa verso un aiuto specialistico.
Infatti, non ci sono solo le esperienze sessuali precedenti o l'educazione sessuale ricevuta a generare un disagio, ma soprattutto il modo personale con il quale ciascuno di noi attribuisce significato agli eventi e alle questioni della vita, anche dunque alla vita sessuale e di relazione.
Da qui e senza conoscere la persona, io non posso sapere quali significati abbiano la sessualità, l'intimità, la condivisione, la vulnerabilità, lo stesso lasciarsi andare e mostrarsi senza freni per la Sua ragazza.
Tuttavia mi pare di capire che ci sia in Lei che scrive come un desiderio di voler come riazzerare le esperienze precedenti della Sua ragazza.... questo non è possibile perché sono memorizzate, e quindi è necessario che tali esperienze siano riformulate e che si generi con l'aiuto dello psicoterapeuta un significato diverso e più funzionale. Fino a quando non vengono modificati alcuni schemi "di mente" e non ci si sente liberi di accedere ad alcune emozioni e allo stesso piacere, non ci sono cambiamenti.
Per molte persone, infine, accedere al piacere sessuale e condividerlo in una storia sentimentale, è più complicato di quanto possa immaginare. Non so se questo sia il vostro caso.
Cordiali saluti,
[#9]
Utente
Gentile Dottoressa,
grazie mille per la sua risposta.
Chiedo scusa per non essermi espresso a dovere, non conoscendo i termini e le dinamiche specifiche del settore.
Quello che intendevo non è un vero e proprio "azzeramento" delle esperienze passate, perché mi rendo conto che ciò è impossible e che comunque, senz'altro, ci saranno anche tanti stimoli positivi in esse, anche se magari a volte processati male o, come dice lei, in modo "disfunzionale".
Ciò che mi chiedevo, parafrasando diversamente, è più: "è possibile che questa esperienza, essendo ai suoi occhi così positiva, possa permetterle assieme alle sue capacità individuali, di trovare tutti gli strumenti giusti per superare le sue difficoltà senza bisogno di ricorrere a uno specialista?"
Non so se può aiutare ma, neanche a farlo apposta, la mia ragazza è una psicologa, e spesso mi dà l'idea di comprendere molto bene come funzionano certi processi mentali! Peccato in questo senso non funzioni!
Grazie di cuore per i vostri interventi.
grazie mille per la sua risposta.
Chiedo scusa per non essermi espresso a dovere, non conoscendo i termini e le dinamiche specifiche del settore.
Quello che intendevo non è un vero e proprio "azzeramento" delle esperienze passate, perché mi rendo conto che ciò è impossible e che comunque, senz'altro, ci saranno anche tanti stimoli positivi in esse, anche se magari a volte processati male o, come dice lei, in modo "disfunzionale".
Ciò che mi chiedevo, parafrasando diversamente, è più: "è possibile che questa esperienza, essendo ai suoi occhi così positiva, possa permetterle assieme alle sue capacità individuali, di trovare tutti gli strumenti giusti per superare le sue difficoltà senza bisogno di ricorrere a uno specialista?"
Non so se può aiutare ma, neanche a farlo apposta, la mia ragazza è una psicologa, e spesso mi dà l'idea di comprendere molto bene come funzionano certi processi mentali! Peccato in questo senso non funzioni!
Grazie di cuore per i vostri interventi.
[#10]
certamente è possibile giungere ad un nuovo e più funzionale apprendimento!
Questo è il risultato di un cambiamento.
Conoscere ed essere consapevoli dei processi mentali non è sufficiente: è necessario capire che cosa non funziona e modificarlo.
Cordiali saluti,
Questo è il risultato di un cambiamento.
Conoscere ed essere consapevoli dei processi mentali non è sufficiente: è necessario capire che cosa non funziona e modificarlo.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.7k visite dal 25/07/2015.
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