Paura di essere depressa

Salve, sono una ragazza di 18 anni e scrivo per chiedere un parere. Circa un anno e mezzo in seguito ad un improvviso attacco di panico la mia vita e la percezione che ho della vita è cambiata. A quell'attacco seguirono mesi molto bui, piangevo tutti i giorni mi sentivo senza speranza e vivevo sempre con un forte senso di angoscia dentro di me, anche un colore o un immagine erano capaci di scatenare dentro di me una brutta sensazione di angoscia. Ero molto spaventata e iniziai a cercare rassicurazioni ed informazioni su internet che molte volte invece che rassicurarmi mi agitavano e preoccupavano ancora di più. Avevo paura di morire o di fare qualcosa di estremo. Avevo paura che sarei sempre stata male e che sarei arrivata a dire basta un giorno e piangevo sempre per questo, andai da una psicologa che però mi faceva parlare senza dirmi niente.. Mi disse che ero una persona molto ansiosa e non mi disse molto altro.. Iniziai a migliorare con l'arrivo della primavera e quindi anche per mancanza di soldi smisi di andare dalla psicologa, verso fine estate tornai ogni tanto a sentirmi come prima. Appena sentivo un momento di ansia o di sconforto ripiombavo nella paura di essere depressa, mi disperavo forse anche più del dovuto. Al tempo ero fidanzata da circa un anno con un ragazzo fantastico e un giorno smisi di stare male e di pensare a questo problema perché me ne venne un altro.. (nel frattempo avevo iniziato da poco una nuova terapia cognitivo comportamentale con un altro psicologo) iniziai ad ossessionarmi sulla mia relazione. Avevo paura di non amare il mio ragazzo e passavo le giornate al telefono su internet a cercare rassicurazioni, la cosa mi distraeva dal problema di prima.. Lo psicologo mi disse che avevo un disturbo d'ansia e iniziò a parlare di DOC senza però dirmi esplicitamente che lo avevo.. Iniziai a pensare che anche il problema di prima fosse per via del DOC. Con il suo aiuto riuscii a smettere di compulsare sulla mia relazione, e solo un mese dopo che smisi di farmi problemi sul mio ragazzo mi lasciò lui.. Adesso sono due mesi che non stiamo insieme e ogni tanto inizio di nuovo a sentire angoscia, di solito cerco di non pensarci ma oggi non ci sono riuscita, l'angoscia era più forte. Ècome se vedessi tutto offuscato da un velo di malinconia e tristezza che mi fanno stare malissimo. Oggi siccome era abbastanza forte questa sensazione mi sono spaventata e ho riiniziato a cercare su internet cose per rassicurarmi ma la mia paura è quella di essere depressa. Io vorrei essere normale e felice come ero una volta e invece ho paura. Ho paura della morte e allo stesso tempo paura della vita credo.. Paura di stare male di essere triste. Però poi quando sono con gli amici spasso sono felice e spensierata, ma quando sono sola oppure in casa mi capita di sentire questo peso e questa tristezza piombarmi addosso.. A volte mi capita che mi piombi addosso da un momento all'altro. Ho paura non voglio avere questo problema per tutta la vita
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
il mese scorso ci scrive per una grave problematica psichiatrica.

Parla della stessa cosa?

Se si, che diagnosi hanno fatto?
Doc?
Assume terapia farmacologica?
Terapia combinata?
Segue anche psicoterapia?

Dal suo racconto non si evince se é ancora in cura,

La psicologa da cui andò, che l'ascoltava e basta, la segue ancora?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

Con i limiti della distanza e del mezzo mi pare di capire che ciò che prova ora sia riconducibile alla chiusura della tua storia sulla quale probabilmente hai sentito di non aver alcun controllo. Secondo te il modo in cui ti senti ora quando ci pensi e sei da sola è uguale al panico o è qualcosa di diverso?
Quanto alla paura di essere depressa non credi che se si viene lasciate inevitabilmente un pochino si è tristi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Buongiorno e grazie per aver risposto. Il mese scorso quando parlavo dello psichiatra non mi riferivo al mio problema ma a quello del mio "ormai ex" ragazzo. Perché quando stavo con lui era come vivere su un'altalena, un giorno mi preoccupavo di non amarlo, il giorno dopo avevo paura che lui non mi amasse, il giorno dopo ancora mi preoccupavo per la sua salute ( siccome lui è in cura da uno psichiatra) quando stavo con lui non mi preoccupavo più di me e di come mi sentissi io. Ora che ci siamo lasciati ho riniziato a sentirmi male. Io non sono seguita da uno psichiatra e non ho mai assunto farmaci. Sono stata seguita da uno psicologo che fa terapia cognitivo comportamentale e mi ha parlato solo di disturbo d'ansia e di pensieri ossessivi. Quando mi parlava mi rendevo conto che parlava di disturbo ossessivo compulsivo e molte volte la parola "DOC" è uscita dalla sua bocca senza però dirmi mai esplicitamente: "tu hai il DOC". Ora ho smesso di andare da questo psicoterapeuta perché i miei genitori non possono più permettersi di pagarmi le sedute anche se mi piacerebbe continuare siccome mi trovavo davvero bene e vedevo che almeno con le mie "ossessioni" mi aiutava. Con lui però non ho mai affrontato quest'altra problematica di cui vi parlo. Gliel'avevo accennata all'inizio della psicoterapia per un paio di sedute ma in quei giorni iniziarono i miei dubbi riguardo alla mia relazione e da li in poi lavorammo su quelli, siccome in quel periodo l'unica cosa a cui pensavo era il problema riguardante la mia relazione.. Ora che la relazione è finita riaffiorano i problemi e le paure di prima. E ho paura di star soffrendo di depressione da un bel po'
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Utente
Utente
Per quanto riguarda la domanda che mi ha fatto, al momento no non avverto panico, è solo angoscia, credo.. Mi sentivo così anche prima di iniziare questa relazione e sono stata male per parecchio tempo, solo che al tempo sono stata molto più male e in quel periodo si, sentivo anche il panico, sentivo che a volte dovevo andarmene dal posto in cui ero, era una strana sensazione, dovevo fuggire da li, solo che non c'era un posto in cui potevo stare tranquilla. Avevo questa sensazione in ogni luogo, anche in casa mia e la cosa mi spaventava. Adesso il malessere è sicuramente ridotto rispetto a quello passato ma mi spaventa questa "inquietudine". Io ci ho pensato che forse è normale visto quello che è successo, solo che a lui non ci penso più spesso. Ho fatto tutto il primo mese a non piangere e poi mi capita di stare male solo quando sento qualche notizia su di lui che non mi fa piacere.. Per il resto non ci penso troppo. Per questo ho paura che il mio malessere non centri, anche perché questo malessere lo avevo già avuto prima di mettermi con lui e mi è durato perecchi mesi
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
La cura più indicata per il doc è quella combinata:
Terapia farmacologica e psicoterapia

Ne discuta con il collega troverete altre soluzioni più adattove e soprattutto risolutive del suo disagio.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
A mio avviso è fondamentale che tu riesca a ricontattare uno psicoterapeuta, magari un altro se quello precedente era troppo costoso, anche presso una ASL o allo Spazio Giovani. Se riesci a trovare un centro dove si eroga la TCC potrai utilizzare lo stesso metodo, dal momento che ti eri trovata bene.
Tieni anche presente che è importante imparare a leggere correttamente queste emozioni, anche perché almeno potresti spaventarti di meno ed imparare a gestirle in modo più funzionale.
Ansia e angoscia possiamo provarle tutti quanti, ma è importante saper riferirle a determinate questioni che accadono dentro o fuori di noi e modularle in modo efficace.

Cordiali saluti,
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