Problema con il cibo
Buonasera Dott volevo una sua opinione. Mia sorella da circa due anni fa una dieta molto particolare mangia solo insalata e pomodori per paura di ingrassare. Non ci ascolta quando le diciamo che deve mangiare di più e molto spesso si rivolge in modo aggressivo. Per lei non mangiare ed essere così magra non è un problema e le da fastidio se le si dice che è troppo magra o che deve mangiare di più ..come ci dobbiamo comportare?..inoltre guarda sempre le chilocalorie.. grazie
[#1]
Gentile utente, purtroppo, in questi casi, ogni tentativo dei famigliari può solo peggiorare il problema.
L'unica cosa da fare è quella di assecondare la cosa, evidenziare, strategicamente, che si è d'accordo con la sua dieta con l'idea, però, che se deve farla, tanto vale farla bene,e quindi, sempre d'accordo con la sua scelta di aiutarla chiedendole di rivolgersi ad un nutrizionista per farla meglio restare magra.
se funziona stessa strategia per portarla da uno psicologo.
saluti
L'unica cosa da fare è quella di assecondare la cosa, evidenziare, strategicamente, che si è d'accordo con la sua dieta con l'idea, però, che se deve farla, tanto vale farla bene,e quindi, sempre d'accordo con la sua scelta di aiutarla chiedendole di rivolgersi ad un nutrizionista per farla meglio restare magra.
se funziona stessa strategia per portarla da uno psicologo.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile signorina,
Il tipo di cibo che si assume e la quantita' sono una questione di rapporto con se stessi. Con il proprio Io, rappresentato dal corpo.
E' un discorso profondo che non si puo' affrontare in modo superficiale.
L'anoressia e' una patologia seria che va affrontata in modo globale non solo guardando al cibo.
Se sua sorella esprisse il desiderio di qualche colloquio psicoterapeutico la cosa potrebbe avere un avvio positivo. In caso contrario temo che la chiusura sia simbolica, a livello esistenziale, ancor prima che alimentare!
Ci faccia sapere!
Il tipo di cibo che si assume e la quantita' sono una questione di rapporto con se stessi. Con il proprio Io, rappresentato dal corpo.
E' un discorso profondo che non si puo' affrontare in modo superficiale.
L'anoressia e' una patologia seria che va affrontata in modo globale non solo guardando al cibo.
Se sua sorella esprisse il desiderio di qualche colloquio psicoterapeutico la cosa potrebbe avere un avvio positivo. In caso contrario temo che la chiusura sia simbolica, a livello esistenziale, ancor prima che alimentare!
Ci faccia sapere!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Ex utente
Inoltre ho lo strano presentimento che ha paura di mangiare di più e di conseguenza sentirsi male.. E' possibile una cosa del genere?..inoltre le volevo chiedere visto che lei mangia quasi sempre a pranzo una ciotolina di insalata mista con pomodori,cetrioli ecc.. questo può portagli a dei problemi allo stomaco? a un suo ristringimento che non gli permetterà più di mangiare in maniera normale?
Grazie davvero tanto per le sue risposte.
Grazie davvero tanto per le sue risposte.
[#5]
Cara Signorina,
Come Le dicevo il rapporto con il cibo simbolizza tematiche profonde e non ha davvero senso cercare di illuminare parti parziali.
Certamente nutrirsi di insalata non e' salutare ne' dieticamente equilibrato. Ma non e' questo il punto...
Cerchi, magari con l'aiuto di qualche persona vicina a Sua sorella di aprire un dialogo diverso...
Ci sentiamo di nuovo se crede.... auguri!
Come Le dicevo il rapporto con il cibo simbolizza tematiche profonde e non ha davvero senso cercare di illuminare parti parziali.
Certamente nutrirsi di insalata non e' salutare ne' dieticamente equilibrato. Ma non e' questo il punto...
Cerchi, magari con l'aiuto di qualche persona vicina a Sua sorella di aprire un dialogo diverso...
Ci sentiamo di nuovo se crede.... auguri!
[#6]
Legga qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Un'altra idea potrebbe essere quella di rivolgervi voi parenti ad uno psicologo psicoterapeuta per apprendere le strategie più funzionali per relazionarvi con lei.
Cordiali saluti,
Un'altra idea potrebbe essere quella di rivolgervi voi parenti ad uno psicologo psicoterapeuta per apprendere le strategie più funzionali per relazionarvi con lei.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.9k visite dal 24/07/2015.
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