Mi sento perso
Salve! Grazie a tutti quelli che avranno modo di ascoltare quello che ho da dire. Vi prego di usare il maggior tatto possibile, perché vi racconterò cose molto personali, che tengo dentro di me da una vita e che non ho mai confidato a nessuno.
spero interverrete in tanti, perchè il mio è un problema molto, molto particolare, che credo nessuno di voi avrà mai avuto modo di sentire.
Intanto, sappiate che ho deciso di scrivervi, perché al momento non posso permettermi di andare in terapia, quindi, spero avrete il buon senso di capire la situazione e potermi dare un consiglio, sempre sia possibile.
Non ho mai avuto il coraggio di parlarne con nessuno e già fatico a farlo in maniera scritta, pensate come sono messo.
Ho 36 anni, da troppo tempo mi sento perso, mi sento infelice, come se la mia vita non avesse più molto senso.
cerco di sintetizzare: dai 20 anni, da quando ho perso tutte le mie amicizie di quel periodo, la mia vita ha preso una bruttissima piega, dalla quale non sono più uscito.
vivo in un piccolo paesino, non ci sono molti modi per poter fare nuove conoscenze e se a una certa età ti ritrovi solo, diventa poi difficile ricominciare tutto daccapo. Specialmente, se si è timidi, introversi e complessati per le ragioni che a breve andrò a spiegarvi.
come dicevo, dai 20 anni, non ho più avuto una vita sociale, non ho più avuto frequentazioni, ho quasi sempre vissuto in casa e la depressione, l''ansia si sono sempre di più impossessati di me, man mano che gli anni passavano.
Il problema grosso è che ho un grosso problema a livello estetico. Ho i denti molto sporgenti, purtroppo dopo che da adolescente mi fu detto che li avrei dovuti levare per migliorare la mia situazione, non ho più voluto andare dal dentista e mi sono chiuso dentro di me, non riuscendo neanche più a parlare con nessuno di questo grosso problema. Per me, ritrovarsi con la dentiera dai 15-16 anni, sarebbe stato un dramma e non ho mai potuto accettare che mi venisse detta una cosa del genere. Il terrore di andare dal dentista mi ha impedito di avere altre diagnosi, e ho rinunciato in tutti questi anni dall''andarci, pur avendo problemi di mal di denti, solo per il terrore e la vergogna di quello che mi si sarebbe potuto dire per via del mio difetto non curato.
Il problema esisteva anche prima dei 20 anni, ovviamente, ma parto da quel periodo, perché lì, la mia vita prende una brutta piega senza più riuscire a risollevarla.
Come dicevo, a causa di questo difetto enorme, appunto, ho completamente rinunciato ad avere una vita sociale, ad avere degli amici, ad avere relazioni con l''altro sesso. Sapevo che non sarei MAI stato accettato e quindi mi sono completamente escluso a priori, perché la sofferenza emotiva che provavo e che provo in mezzo alla gente è troppo pesante da dover sopportare, quindi cerco di evitare il più possibile di uscire di casa se non per le cose essenziali. Non mi viene proprio lo stimolo, la voglia di uscire... ma la cosa più drammatica è che da anni, ormai, ho completamente perso l''entusiamo nell''andare avanti, nel credere di poter trovare un briciolo di serenità, di felicità, ormai questa cosa ha completamente segnato la mia vita e non posso più fare niente a riguardo. La prima cosa che penso quando mi sveglio è proprio il problema estetico che ho, quando esco, non faccio che pensare a come poterlo nascondere, al fatto che la gente mi giudichi male e mi eviti a causa di questo. In pubblico e nei luoghi pubblici, mi sento estremamente a disagio, non sono sereno e sono sempre costantemente preoccupato del mio aspetto e di come verrò giudicato. E'' troppo pesante da sostenere e non so se potrò farcela in futuro. Che senso ha andare avanti, quando sai che potrà andare solo peggio, il mio problema non è più risolvibile purtroppo, e se non trovo un modo per viverlo diversamente, per me si mette molto male a livello interiore. Fare una vita senza poter MAI sorridere, senza potere avere una vita sociale a cosa serve? Che senso ha?
Forse, qualcuno di voi penserà che sto esagerando ma non è così, sfido chiunque a portarsi dentro un problema simile e non poterne mai parlare con nessuno di questa cosa, a tenersi un complesso così grande e a viverlo preoccupandosene dalla mattina alla sera.
Parlare con la gente e al contempo essere imbarazzati, umiliati di fronte alle persone per il difetto che ho, è incredibilmente frustrante, per questo, lo ripeto, non vivo a livello sociale e non riesco prorpio a farlo, perchè a causa del mio problema, nella vita non fai nulla, non è proprio possibile interagire in nessun modo.
Ora, se mi sento così oggi, non immagino come sarà fra qualche anno, quando i rimpianti e i rimorsi per quello che non ho fatto nella mia vita a causa di questo problema, mi faranno così male che non so se riuscirò ad andare avanti senza macerarmi l''anima ogni singolo minuto di ogni singolo giorno.
Sinceramente non so più che fare, anche perché mi sento sempre svuotato, senza la minima voglia di fare le cose, non provo entusiasmo nel vivere sapendo quello che mi sto perdendo e quello che non potrò mai vivermi a causa della mia situazione, quindi chiedo a voi un consiglio, un suggerimento a riguardo.
Scusate se vi sono sembrato drammatico, ma quando ti porti un peso da sempre e non puoi parlare con nessuno, perché fatichi nel farlo, perchè ti fa male anche solo prendere l''argomento, ti fa male sapere cosa possa pensare questo o quello, ti fa male doversi mostrare così debole e fragile per una cosa che pochi possono capire cosa significhi.
Credetemi, è davvero brutto tenersi dentro le cose, ma in particolare, tenersi dentro una cosa e crescere con questa, avendo questo fardello ininterrottamente nella mente e nell''anima... è un pensiero fisso, assillante dal quale non riesco a liberarmi... vorrei solo poterlo mettere alle spalle, se non mi accetto io per il mio difetto estetico, come possono accettarmi gli altri? Mi chiedo solo se potrò un giorno trovare un minimo di forza per lasciarmi alle spalle questo enorme complesso.
Il problema non più risolvibile, ma vorrei quantomeno vivere la cosa con meno drammaticità e con meno assilli, cercando di prendermi un minimo di vita, di felicità, nonostante la mia condizione estetica.
la mia vita - lo dicevo prima- ha ormai preso una bruttissima piega, devo quindi rassegnarmi al fatto che sia ormai difficile riuscire a ribaltarla in positivo? A me pare molto difficile, con il tempo, le cose possono solo peggiorare, se non sono riuscito a trovare una via d'' uscita sino ad ora, ma mano che avanzerò con l''età, temo potrà solo andare peggio.
Mi spiace se potrò sembravi eccessivamente triste e melodrammatico, ma questo provo dentro di me. Quello che vorrei, è quantomeno potermi vivere questa situazione diversamente, senza questa ossessione, senza questa estrema angoscia. Viverla in modo più sereno, senza mille assilli ed ossessioni interiori. Almeno questo. Cercate di capire la mia situazione, cercate di mettervi nei miei panni per un minuto prima di dire qualsiasi cosa a riguardo, vi chiedo solo questo.
grazie per avermi ascoltato. Grazie a tutti!
spero interverrete in tanti, perchè il mio è un problema molto, molto particolare, che credo nessuno di voi avrà mai avuto modo di sentire.
Intanto, sappiate che ho deciso di scrivervi, perché al momento non posso permettermi di andare in terapia, quindi, spero avrete il buon senso di capire la situazione e potermi dare un consiglio, sempre sia possibile.
Non ho mai avuto il coraggio di parlarne con nessuno e già fatico a farlo in maniera scritta, pensate come sono messo.
Ho 36 anni, da troppo tempo mi sento perso, mi sento infelice, come se la mia vita non avesse più molto senso.
cerco di sintetizzare: dai 20 anni, da quando ho perso tutte le mie amicizie di quel periodo, la mia vita ha preso una bruttissima piega, dalla quale non sono più uscito.
vivo in un piccolo paesino, non ci sono molti modi per poter fare nuove conoscenze e se a una certa età ti ritrovi solo, diventa poi difficile ricominciare tutto daccapo. Specialmente, se si è timidi, introversi e complessati per le ragioni che a breve andrò a spiegarvi.
come dicevo, dai 20 anni, non ho più avuto una vita sociale, non ho più avuto frequentazioni, ho quasi sempre vissuto in casa e la depressione, l''ansia si sono sempre di più impossessati di me, man mano che gli anni passavano.
Il problema grosso è che ho un grosso problema a livello estetico. Ho i denti molto sporgenti, purtroppo dopo che da adolescente mi fu detto che li avrei dovuti levare per migliorare la mia situazione, non ho più voluto andare dal dentista e mi sono chiuso dentro di me, non riuscendo neanche più a parlare con nessuno di questo grosso problema. Per me, ritrovarsi con la dentiera dai 15-16 anni, sarebbe stato un dramma e non ho mai potuto accettare che mi venisse detta una cosa del genere. Il terrore di andare dal dentista mi ha impedito di avere altre diagnosi, e ho rinunciato in tutti questi anni dall''andarci, pur avendo problemi di mal di denti, solo per il terrore e la vergogna di quello che mi si sarebbe potuto dire per via del mio difetto non curato.
Il problema esisteva anche prima dei 20 anni, ovviamente, ma parto da quel periodo, perché lì, la mia vita prende una brutta piega senza più riuscire a risollevarla.
Come dicevo, a causa di questo difetto enorme, appunto, ho completamente rinunciato ad avere una vita sociale, ad avere degli amici, ad avere relazioni con l''altro sesso. Sapevo che non sarei MAI stato accettato e quindi mi sono completamente escluso a priori, perché la sofferenza emotiva che provavo e che provo in mezzo alla gente è troppo pesante da dover sopportare, quindi cerco di evitare il più possibile di uscire di casa se non per le cose essenziali. Non mi viene proprio lo stimolo, la voglia di uscire... ma la cosa più drammatica è che da anni, ormai, ho completamente perso l''entusiamo nell''andare avanti, nel credere di poter trovare un briciolo di serenità, di felicità, ormai questa cosa ha completamente segnato la mia vita e non posso più fare niente a riguardo. La prima cosa che penso quando mi sveglio è proprio il problema estetico che ho, quando esco, non faccio che pensare a come poterlo nascondere, al fatto che la gente mi giudichi male e mi eviti a causa di questo. In pubblico e nei luoghi pubblici, mi sento estremamente a disagio, non sono sereno e sono sempre costantemente preoccupato del mio aspetto e di come verrò giudicato. E'' troppo pesante da sostenere e non so se potrò farcela in futuro. Che senso ha andare avanti, quando sai che potrà andare solo peggio, il mio problema non è più risolvibile purtroppo, e se non trovo un modo per viverlo diversamente, per me si mette molto male a livello interiore. Fare una vita senza poter MAI sorridere, senza potere avere una vita sociale a cosa serve? Che senso ha?
Forse, qualcuno di voi penserà che sto esagerando ma non è così, sfido chiunque a portarsi dentro un problema simile e non poterne mai parlare con nessuno di questa cosa, a tenersi un complesso così grande e a viverlo preoccupandosene dalla mattina alla sera.
Parlare con la gente e al contempo essere imbarazzati, umiliati di fronte alle persone per il difetto che ho, è incredibilmente frustrante, per questo, lo ripeto, non vivo a livello sociale e non riesco prorpio a farlo, perchè a causa del mio problema, nella vita non fai nulla, non è proprio possibile interagire in nessun modo.
Ora, se mi sento così oggi, non immagino come sarà fra qualche anno, quando i rimpianti e i rimorsi per quello che non ho fatto nella mia vita a causa di questo problema, mi faranno così male che non so se riuscirò ad andare avanti senza macerarmi l''anima ogni singolo minuto di ogni singolo giorno.
Sinceramente non so più che fare, anche perché mi sento sempre svuotato, senza la minima voglia di fare le cose, non provo entusiasmo nel vivere sapendo quello che mi sto perdendo e quello che non potrò mai vivermi a causa della mia situazione, quindi chiedo a voi un consiglio, un suggerimento a riguardo.
Scusate se vi sono sembrato drammatico, ma quando ti porti un peso da sempre e non puoi parlare con nessuno, perché fatichi nel farlo, perchè ti fa male anche solo prendere l''argomento, ti fa male sapere cosa possa pensare questo o quello, ti fa male doversi mostrare così debole e fragile per una cosa che pochi possono capire cosa significhi.
Credetemi, è davvero brutto tenersi dentro le cose, ma in particolare, tenersi dentro una cosa e crescere con questa, avendo questo fardello ininterrottamente nella mente e nell''anima... è un pensiero fisso, assillante dal quale non riesco a liberarmi... vorrei solo poterlo mettere alle spalle, se non mi accetto io per il mio difetto estetico, come possono accettarmi gli altri? Mi chiedo solo se potrò un giorno trovare un minimo di forza per lasciarmi alle spalle questo enorme complesso.
Il problema non più risolvibile, ma vorrei quantomeno vivere la cosa con meno drammaticità e con meno assilli, cercando di prendermi un minimo di vita, di felicità, nonostante la mia condizione estetica.
la mia vita - lo dicevo prima- ha ormai preso una bruttissima piega, devo quindi rassegnarmi al fatto che sia ormai difficile riuscire a ribaltarla in positivo? A me pare molto difficile, con il tempo, le cose possono solo peggiorare, se non sono riuscito a trovare una via d'' uscita sino ad ora, ma mano che avanzerò con l''età, temo potrà solo andare peggio.
Mi spiace se potrò sembravi eccessivamente triste e melodrammatico, ma questo provo dentro di me. Quello che vorrei, è quantomeno potermi vivere questa situazione diversamente, senza questa ossessione, senza questa estrema angoscia. Viverla in modo più sereno, senza mille assilli ed ossessioni interiori. Almeno questo. Cercate di capire la mia situazione, cercate di mettervi nei miei panni per un minuto prima di dire qualsiasi cosa a riguardo, vi chiedo solo questo.
grazie per avermi ascoltato. Grazie a tutti!
[#1]
Gentile Utente,
Lo storico dei suoi consulti è veramente ben nutrito, quindi significa che lei ha la tendenza a rimanere online più che farsi curare davvero.
anche se si trova in un piccolo paesino, anche se preferisce l'evitamento visivo, le cure sono altre.
Gli psicologi può trovarli anche in convenzione, vedrà che fatto il primo piccolo passo, sarà la bravura del nostro collega a metterla a suo agio e solo così si metterà nuovamente in cammino verso la vita e la risoluzione delle sue difficoltà.
Online oltre un primo ascolto, non si può fare ne diagnosi ne terapia, siamo spiacenti e lei necessità di aiuti su più fronti per recuperare in qualità di vita.
Lo storico dei suoi consulti è veramente ben nutrito, quindi significa che lei ha la tendenza a rimanere online più che farsi curare davvero.
anche se si trova in un piccolo paesino, anche se preferisce l'evitamento visivo, le cure sono altre.
Gli psicologi può trovarli anche in convenzione, vedrà che fatto il primo piccolo passo, sarà la bravura del nostro collega a metterla a suo agio e solo così si metterà nuovamente in cammino verso la vita e la risoluzione delle sue difficoltà.
Online oltre un primo ascolto, non si può fare ne diagnosi ne terapia, siamo spiacenti e lei necessità di aiuti su più fronti per recuperare in qualità di vita.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
è solo di due giorni fa un consulto in Psy, a cui non è seguita una Sua risposta.
Spiace sentirla così triste, ma soprattutto rinunciatario.
Ma ,come più volte risposto nel precedenti consulti, per i disagi che Lei presenta abbisogna di essere seguito di persona.
E' veramente triste veder la vita scorrere... fuori dalla finestra.
Per il problema inerente i denti, perchè non posta una richiesta in Odontoiatria? Oggi fanno miracoli.
Ricevere un parere su una possibilità concreta, forse La aiuta ad avere un aggancio con la realtà.
è solo di due giorni fa un consulto in Psy, a cui non è seguita una Sua risposta.
Spiace sentirla così triste, ma soprattutto rinunciatario.
Ma ,come più volte risposto nel precedenti consulti, per i disagi che Lei presenta abbisogna di essere seguito di persona.
E' veramente triste veder la vita scorrere... fuori dalla finestra.
Per il problema inerente i denti, perchè non posta una richiesta in Odontoiatria? Oggi fanno miracoli.
Ricevere un parere su una possibilità concreta, forse La aiuta ad avere un aggancio con la realtà.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Ex utente
Capisco, ma il fatto come ho già spiegato in precedenza è che a livello economico non posso permettermi di andare in terapia, quindi il problema sussiste anche per questo. Purtroppo ogni seduta costa veramente troppo e non potrei sostenerla. Non mi risultano ci siano metodi alternativi, ma proverò a vedere se ci sono
purtroppo alcuni miei problemi o vorrei dire la maggior parte di essi ,sono la conseguenza di questo.da qui nasce tutto ed è anche naturale in fondo che sia così, come tutte le cose della vita, da un problema ne possono nascere altri mille.
Sì, è veramente triste veder la vita scorrere fuori dalla finestra, ma uno vive come riesce, non come vorrebbe (e ho spiegato i motivi abbondantemente), e poi d'altra parte non avrei provato a chiedere un consulto, altrimenti
grazie a tutti
purtroppo alcuni miei problemi o vorrei dire la maggior parte di essi ,sono la conseguenza di questo.da qui nasce tutto ed è anche naturale in fondo che sia così, come tutte le cose della vita, da un problema ne possono nascere altri mille.
Sì, è veramente triste veder la vita scorrere fuori dalla finestra, ma uno vive come riesce, non come vorrebbe (e ho spiegato i motivi abbondantemente), e poi d'altra parte non avrei provato a chiedere un consulto, altrimenti
grazie a tutti
[#4]
Gentile utente,
1. Vedo qui sopra una Sua risposta identica a quella che ha fornito nel Suo consulto precedente, di pochi giorni fa. Eccola:
"Capisco, ma il fatto come ho già spiegato in precedenza è che a livello economico non posso permettermi di andare in terapia, quindi il problema sussiste anche per questo. Purtroppo ogni seduta costa veramente troppo e non potrei sostenerla."
E' un taglia e incolla buono per tutti i consulti?
Nel merito, la risposta è:
I Consultori pubblici dell'Azienda Sanitaria ci sono apposta per poter fruire di cure psicologiche quasi gratuitamente, basta volerlo.
2. Ho casualmente visto un consulto identico al Suo postato qui da noi il 22 luglio
"Perchè sono iperanalitico?"
ma postato il 23 luglio su un altro portale.
Forse sostituisce il desiderio reale di guarire con la smania di parlarne (ossia scrivere)?
E quando si arriva al dunque se la cava con la frase 1.?
1. Vedo qui sopra una Sua risposta identica a quella che ha fornito nel Suo consulto precedente, di pochi giorni fa. Eccola:
"Capisco, ma il fatto come ho già spiegato in precedenza è che a livello economico non posso permettermi di andare in terapia, quindi il problema sussiste anche per questo. Purtroppo ogni seduta costa veramente troppo e non potrei sostenerla."
E' un taglia e incolla buono per tutti i consulti?
Nel merito, la risposta è:
I Consultori pubblici dell'Azienda Sanitaria ci sono apposta per poter fruire di cure psicologiche quasi gratuitamente, basta volerlo.
2. Ho casualmente visto un consulto identico al Suo postato qui da noi il 22 luglio
"Perchè sono iperanalitico?"
ma postato il 23 luglio su un altro portale.
Forse sostituisce il desiderio reale di guarire con la smania di parlarne (ossia scrivere)?
E quando si arriva al dunque se la cava con la frase 1.?
[#6]
Ex utente
Ho postato semplicemente due consulti su due portali, per poter avere un maggior numero di risposte, visto che alcune risposte non vanno oltre il " si faccia vedere da uno psicologo" .
Avevo bisogno di più pareri possibili.
Evidentemente sono conscio che l'andare da uno psicologo sarebbe la soluzione anzichè un consulto, ma chi risponde - tanto per cominciare - , dovrebbe attenersi a dare una risposta inerente al problema o ai problemi che vengono descritti. Non ho scritto un papiro per sentirmi dire " Lei presenta abbisogna di essere seguito di persona."
comprendo che dovrebbe essere la considerazione finale, ma prima mi sarei almeno aspettato un "punto di vista" dettagliato sulla situazione, una spiegazione ipotetica del perché potrei sentirmi così, un consiglio, - al di là di quello del dover andare in terapia ..Comunque, non "sostituisco il desiderio reale di guarire con la smania di parlarne" , questa è la sua impressione ma non è la realtà della mia situazione. evidentemente non ha letto con attenzione il consulto e la sua premessa.
ho scritto la stessa cosa semplicemente per tagliar corto e fare più in fretta.
grazie ancora
Avevo bisogno di più pareri possibili.
Evidentemente sono conscio che l'andare da uno psicologo sarebbe la soluzione anzichè un consulto, ma chi risponde - tanto per cominciare - , dovrebbe attenersi a dare una risposta inerente al problema o ai problemi che vengono descritti. Non ho scritto un papiro per sentirmi dire " Lei presenta abbisogna di essere seguito di persona."
comprendo che dovrebbe essere la considerazione finale, ma prima mi sarei almeno aspettato un "punto di vista" dettagliato sulla situazione, una spiegazione ipotetica del perché potrei sentirmi così, un consiglio, - al di là di quello del dover andare in terapia ..Comunque, non "sostituisco il desiderio reale di guarire con la smania di parlarne" , questa è la sua impressione ma non è la realtà della mia situazione. evidentemente non ha letto con attenzione il consulto e la sua premessa.
ho scritto la stessa cosa semplicemente per tagliar corto e fare più in fretta.
grazie ancora
[#7]
La stessa su risposta è in questo, sempre suo, consulto
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/478490-perche-sono-iperanalitico.html
Le abbiamo risposto in tanti, oltre che continuativamente durante questi anni, nessuno le ha semplicemente detto "vada da uno psicologo".
Le diagnosi e le cure non possono essere erogate online, lo vieta il buon senso e la legge.
Le abbiamo anche detto come fare e dove trovare i colleghi, in convenzione, per risolvere i suoi disagi
Poi di questo online non si può fare.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/478490-perche-sono-iperanalitico.html
Le abbiamo risposto in tanti, oltre che continuativamente durante questi anni, nessuno le ha semplicemente detto "vada da uno psicologo".
Le diagnosi e le cure non possono essere erogate online, lo vieta il buon senso e la legge.
Le abbiamo anche detto come fare e dove trovare i colleghi, in convenzione, per risolvere i suoi disagi
Poi di questo online non si può fare.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.6k visite dal 24/07/2015.
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