Mania accumulo, aiuto per mio padre e la mia famiglia
Buongiorno,
da sempre mio padre colleziona cimeli di guerra; diciamo che questa sua passione ha sempre limitato tutta la famiglia (i mobili della casa sono pieni di suoi oggetti), ma non l'avevo mai davvero considerato come un vero e proprio problema da curare.
In questi giorni, tuttavia, stiamo traslocando in una casa nuova, dove non ci sono più due garage come nella precedente... E il problema si è fatto più evidente.
La casa è invasa da scatoloni suoi, che ha messo anche sopra l'unico tavolo in cui dovremmo mangiare. Gli ho chiesto più volte di lasciarlo libero, e l'unico risultato è stata una litigata. È normale avere disordine per casa durante il trasloco, ma qui la situazione è davvero drammatica, anche perché non ho la certezza che con il tempo tutte queste cose troveranno un loro ordine ma anzi, temo esattamente l'opposto: di rimanere senza salotto, taverna e una buona parte della casa per colpa sua.
L'accumulo, in ogni caso, non si limita ai cimeli di guerra, ed è questo che mi ha fatto capire che ha un problema: dal garage sono usciti pezzi di mobili buttati anni fa, almeno una trentina di pezzi di legno che lui tiene perché ritiene utili, pezzi di carta con note scritte anni fa, computer vecchi e una marea di altre cose che mi hanno fatta sentire in imbarazzo con le persone che ci stavano aiutando a trasportare le nostre cose, alcune delle quali si sono giustamente arrabbiate dopo aver constatato che quella che stavano portando era spazzatura.
Abbiamo provato a parlargli, ma è inutile, e ogni volta che buttiamo qualcosa inizia a urlare e se la va a riprendere.
Forse troppo tardi mi sto accorgendo che ha un problema che avevo sempre giustificato con il fatto che colleziona questo genere di cose; tempo fa ha addirittura tenuto i capelli che si era appena tagliato, cosa che mi ha lasciata a dir poco basita.
Cosa posso fare? Non ammette di avere un problema, quindi portarlo da uno specialista è impensabile ....
Pensavo di aspettare un po' per vedere quanto e come le cose si sistemano, ed eventualmente andare io stessa, con il resto della mia famiglia da un esperto: potrebbe essere una soluzione?
Grazie
da sempre mio padre colleziona cimeli di guerra; diciamo che questa sua passione ha sempre limitato tutta la famiglia (i mobili della casa sono pieni di suoi oggetti), ma non l'avevo mai davvero considerato come un vero e proprio problema da curare.
In questi giorni, tuttavia, stiamo traslocando in una casa nuova, dove non ci sono più due garage come nella precedente... E il problema si è fatto più evidente.
La casa è invasa da scatoloni suoi, che ha messo anche sopra l'unico tavolo in cui dovremmo mangiare. Gli ho chiesto più volte di lasciarlo libero, e l'unico risultato è stata una litigata. È normale avere disordine per casa durante il trasloco, ma qui la situazione è davvero drammatica, anche perché non ho la certezza che con il tempo tutte queste cose troveranno un loro ordine ma anzi, temo esattamente l'opposto: di rimanere senza salotto, taverna e una buona parte della casa per colpa sua.
L'accumulo, in ogni caso, non si limita ai cimeli di guerra, ed è questo che mi ha fatto capire che ha un problema: dal garage sono usciti pezzi di mobili buttati anni fa, almeno una trentina di pezzi di legno che lui tiene perché ritiene utili, pezzi di carta con note scritte anni fa, computer vecchi e una marea di altre cose che mi hanno fatta sentire in imbarazzo con le persone che ci stavano aiutando a trasportare le nostre cose, alcune delle quali si sono giustamente arrabbiate dopo aver constatato che quella che stavano portando era spazzatura.
Abbiamo provato a parlargli, ma è inutile, e ogni volta che buttiamo qualcosa inizia a urlare e se la va a riprendere.
Forse troppo tardi mi sto accorgendo che ha un problema che avevo sempre giustificato con il fatto che colleziona questo genere di cose; tempo fa ha addirittura tenuto i capelli che si era appena tagliato, cosa che mi ha lasciata a dir poco basita.
Cosa posso fare? Non ammette di avere un problema, quindi portarlo da uno specialista è impensabile ....
Pensavo di aspettare un po' per vedere quanto e come le cose si sistemano, ed eventualmente andare io stessa, con il resto della mia famiglia da un esperto: potrebbe essere una soluzione?
Grazie
[#1]
cominciare con uno specialista anche senza di lui è un inizio, l'accumulo patologico è difficile da riconoscere -per la persona che ne è portatore- e lasciare la cose come stanno di certo non aiuta.
Uno specialista di stampo comportamentale anche a domicilio è necessario.
Una consulenza psichiatrica è anche utile
saluti
Uno specialista di stampo comportamentale anche a domicilio è necessario.
Una consulenza psichiatrica è anche utile
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile signorina,
il comportamento che Lei riferisce e' frequente nelle persone non piu' giovanissime, per le quali gli oggetti hanno un valore affettivo sconosciuto agli altri.
La casa e' il loro "luogo affettivo", quello che gli inglesi chiamano "home", anziche' "house".
Non spetta a noi da qui, esrtranei alla Vostra sfera affettiva, dare consigli su come comportarvi.
Rifletta su quanto Le ho detto ... se vuole ne possiamo riparlare. Ma prima rifletta a fondo.
I migliori saluti
il comportamento che Lei riferisce e' frequente nelle persone non piu' giovanissime, per le quali gli oggetti hanno un valore affettivo sconosciuto agli altri.
La casa e' il loro "luogo affettivo", quello che gli inglesi chiamano "home", anziche' "house".
Non spetta a noi da qui, esrtranei alla Vostra sfera affettiva, dare consigli su come comportarvi.
Rifletta su quanto Le ho detto ... se vuole ne possiamo riparlare. Ma prima rifletta a fondo.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio entrambi per la celere risposta.
Gentile dottoressa Franca: mio padre ha 52 anni, ma è sempre stato così; i cimeli di guerra li colleziona da quando ne ho memoria, tutto il resto adesso che mi ci fa pensare è peggiorato nell'ultimo periodo, dopo la pensione, tanto che ha iniziato a collezionare anche giocattoli antichi. Non pretendo che lui getti tutto, e voglio certamente dargli il tempo necessario per sistemarsi, ma tutti noi siamo costretti a sacrificarci e a vivere malamente a causa del suo vizio.
Gentile dottoressa Franca: mio padre ha 52 anni, ma è sempre stato così; i cimeli di guerra li colleziona da quando ne ho memoria, tutto il resto adesso che mi ci fa pensare è peggiorato nell'ultimo periodo, dopo la pensione, tanto che ha iniziato a collezionare anche giocattoli antichi. Non pretendo che lui getti tutto, e voglio certamente dargli il tempo necessario per sistemarsi, ma tutti noi siamo costretti a sacrificarci e a vivere malamente a causa del suo vizio.
[#4]
Gentile signorina,
Provate a parlarne insieme, con affetto reciproco, senza inalberarvi e senza giudizi.
Il pensionamento e' uno stress molto intenso per chiunque, in special modo per un uomo che perde la sua identita' sociale.
Ci rifletta con affetto e rispetto!
Provate a parlarne insieme, con affetto reciproco, senza inalberarvi e senza giudizi.
Il pensionamento e' uno stress molto intenso per chiunque, in special modo per un uomo che perde la sua identita' sociale.
Ci rifletta con affetto e rispetto!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 23/07/2015.
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