Ansia da prestazione dovuta a trauma giovanile
È da un po’ di tempo che ho un problema psicologico che poi si è tramutato in uno sessuale.
Le spiego la situazione: qualche anno fa ebbi un rapporto non protetto con la mia ragazza dell’epoca ed ha rischiato fortemente di rimanere incinta. Fortunatamente dopo un lungo calvario e dopo il test tutto è andato a posto, ma da quel giorno in avanti mi è venuto una specie di blocco psicologico ed ogni volta che cerco di avere un rapporto sessuale, mi ritorna in mente quello che è successo e perdo sistematicamente l’erezione. Per farle capire; mentre iniziamo a “giocare” inizio ad avere un erezione, nei preliminari va tutto alla grande, avendo un erezione completa e duratura, ma quando arrivo al momento “fatidico” (ossia indossare il preservativo) in torna in mente il rischio che ho corso (ossia di diventare padre) e perdo quasi del tutto l’erezione.
Dopo ciò ci siamo lasciati e per qualche anno non ho avuto nessun tipo di rapporto sessuale, ma ora ho conosciuto una ragazza (alla quale tengo realmente) e non so come comportarmi. Per adesso siamo ancora agli inizi, ma di qui a breve si arriverà inevitabilmente ad avere un rapporto sessuale e ho la paura e la certezza di incorrere nei problemi che ho avuto in passato.
Chiedo gentilmente un opinione professionale per cercare di capire se esiste un rimedio alla cosa per poter tornare ad avere una vita sessuale normale.
Grazie di cuore
Le spiego la situazione: qualche anno fa ebbi un rapporto non protetto con la mia ragazza dell’epoca ed ha rischiato fortemente di rimanere incinta. Fortunatamente dopo un lungo calvario e dopo il test tutto è andato a posto, ma da quel giorno in avanti mi è venuto una specie di blocco psicologico ed ogni volta che cerco di avere un rapporto sessuale, mi ritorna in mente quello che è successo e perdo sistematicamente l’erezione. Per farle capire; mentre iniziamo a “giocare” inizio ad avere un erezione, nei preliminari va tutto alla grande, avendo un erezione completa e duratura, ma quando arrivo al momento “fatidico” (ossia indossare il preservativo) in torna in mente il rischio che ho corso (ossia di diventare padre) e perdo quasi del tutto l’erezione.
Dopo ciò ci siamo lasciati e per qualche anno non ho avuto nessun tipo di rapporto sessuale, ma ora ho conosciuto una ragazza (alla quale tengo realmente) e non so come comportarmi. Per adesso siamo ancora agli inizi, ma di qui a breve si arriverà inevitabilmente ad avere un rapporto sessuale e ho la paura e la certezza di incorrere nei problemi che ho avuto in passato.
Chiedo gentilmente un opinione professionale per cercare di capire se esiste un rimedio alla cosa per poter tornare ad avere una vita sessuale normale.
Grazie di cuore
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<<ho la paura e la certezza di incorrere nei problemi che ho avuto in passato>>
Gentile Utente,
queste sue convinzioni sono proprio il modo giusto per far sì che accada ciò che Lei teme. Non perché ci siano problemi particolari, ma a causa dell'ansia anticipatoria e delle previsioni catastrofiche che ostacolano fisiologicamente l'eccitazione e la soddisfacente prosecuzione del rapporto.
Le allego una lettura sull'argomento per ulteriore approfondimento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Due domande: quanti anni aveva all'epoca dei fatti che ha raccontato? Quanti ne ha ora?
A molte coppie di ragazzi capita di prendersi uno "spavento" causato dal timore di una gravidanza che arriva in un momento poco adeguato, perché magari troppo giovani, perché senza un lavoro e con altri progetti di vita e sogni da realizzare....
A questo preciso punto della sua vita, invece, l'ipotesi di una gravidanza non programmata che impatto avrebbe? Sarebbe così "sconvolgente" come a 18-20 anni?
Quale utilità può avere in questo preciso momento della sua storia con questa ragazza correre così avanti con i pensieri, prefigurando scenari di questo tipo?
Le consiglierei di confrontarsi con un nostro collega di persona in modo da chiarire bene quale ruolo rivesta l'ansia nella sua vita (non solo sessuale) e capire insieme come potervi eventualmente porre rimedio.
Cordialità.
Gentile Utente,
queste sue convinzioni sono proprio il modo giusto per far sì che accada ciò che Lei teme. Non perché ci siano problemi particolari, ma a causa dell'ansia anticipatoria e delle previsioni catastrofiche che ostacolano fisiologicamente l'eccitazione e la soddisfacente prosecuzione del rapporto.
Le allego una lettura sull'argomento per ulteriore approfondimento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Due domande: quanti anni aveva all'epoca dei fatti che ha raccontato? Quanti ne ha ora?
A molte coppie di ragazzi capita di prendersi uno "spavento" causato dal timore di una gravidanza che arriva in un momento poco adeguato, perché magari troppo giovani, perché senza un lavoro e con altri progetti di vita e sogni da realizzare....
A questo preciso punto della sua vita, invece, l'ipotesi di una gravidanza non programmata che impatto avrebbe? Sarebbe così "sconvolgente" come a 18-20 anni?
Quale utilità può avere in questo preciso momento della sua storia con questa ragazza correre così avanti con i pensieri, prefigurando scenari di questo tipo?
Le consiglierei di confrontarsi con un nostro collega di persona in modo da chiarire bene quale ruolo rivesta l'ansia nella sua vita (non solo sessuale) e capire insieme come potervi eventualmente porre rimedio.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile Utente,
Alle indicazioni della Collega che condivido a invito a leggere esiste letture dove troverà delle risposte alle sue domande
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Consideri che in sessuologia non esiste una causa univoca, ma più cause che a più livelli concorrono a far nascere e soprattutto a mantenere i modificato nel tempo il disturbo sessuale
Alle indicazioni della Collega che condivido a invito a leggere esiste letture dove troverà delle risposte alle sue domande
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Consideri che in sessuologia non esiste una causa univoca, ma più cause che a più livelli concorrono a far nascere e soprattutto a mantenere i modificato nel tempo il disturbo sessuale
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Gentili Dott.sse,
Per prima cosa vorrei ringraziarvi per la celerità con cui mi avete risposto.
All’epoca dell’accaduto avevo 20 anni (ed era la prima vera esperienza sessuale completa) e adesso ne ho 27. Dopo l’accaduto siamo rimasti insieme altri 3 mesi e successivamente ci lasciati, dopo ciò mi sono chiuso in me stesso concentrandomi solo sullo studio ed evitando qualsiasi relazione, pensando che rimandando e rimandando il problema sarebbe sparito da solo (ovviamente cosi non è stato) e sono arrivato a questa età con più paure di prima.
La cosa per me strana è che fino al momento “decisivo” non ho alcun tipo di problema, ma ansi va tutto a gonfie vele. Il problema nasce in quel momento, molto probabilmente anche perché, oltre alla mia solita fobia, sorge in me anche il dubbio, se dopo anni di inattività, sia in grado o meno di soddisfare la mia partner.
Quindi l’ansia di fallire sommata all’ansi di non essere in grado di fare “il mio dovere” risultano essere un mix devastante.
Ad oggi la possibilità di essere padre potrebbe essere un problema in quando oltre a frequentarci da poco, siamo ambedue senza un lavoro economicamente stabile.
Fino ad adesso ho evitato di arrivare fino in fondo, ma sicuramente da qui a breve ci arriveremo e la cosa inizia a spaventarmi.
Sarà mia premura leggere le letture che mi avete consigliato, ma ho paura che anche quelle non bastino e pertanto spero di trarre il massimo profitto dalla vostra consulenza.
Vi ringrazio ulteriormente per la vostra disponibilità.
Per prima cosa vorrei ringraziarvi per la celerità con cui mi avete risposto.
All’epoca dell’accaduto avevo 20 anni (ed era la prima vera esperienza sessuale completa) e adesso ne ho 27. Dopo l’accaduto siamo rimasti insieme altri 3 mesi e successivamente ci lasciati, dopo ciò mi sono chiuso in me stesso concentrandomi solo sullo studio ed evitando qualsiasi relazione, pensando che rimandando e rimandando il problema sarebbe sparito da solo (ovviamente cosi non è stato) e sono arrivato a questa età con più paure di prima.
La cosa per me strana è che fino al momento “decisivo” non ho alcun tipo di problema, ma ansi va tutto a gonfie vele. Il problema nasce in quel momento, molto probabilmente anche perché, oltre alla mia solita fobia, sorge in me anche il dubbio, se dopo anni di inattività, sia in grado o meno di soddisfare la mia partner.
Quindi l’ansia di fallire sommata all’ansi di non essere in grado di fare “il mio dovere” risultano essere un mix devastante.
Ad oggi la possibilità di essere padre potrebbe essere un problema in quando oltre a frequentarci da poco, siamo ambedue senza un lavoro economicamente stabile.
Fino ad adesso ho evitato di arrivare fino in fondo, ma sicuramente da qui a breve ci arriveremo e la cosa inizia a spaventarmi.
Sarà mia premura leggere le letture che mi avete consigliato, ma ho paura che anche quelle non bastino e pertanto spero di trarre il massimo profitto dalla vostra consulenza.
Vi ringrazio ulteriormente per la vostra disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 21/07/2015.
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Approfondimento su Ansia
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