Abuso o non abuso

Buongiorno mi chiamo Stefania e ho 23 anni.mia madre ha avuto una relazione con mio padre e sono nata io ma lui è un alcolizzato e soffre di schizofrenia a causa di una figlia morta di una precedente relazione. Quindi quando tornava a casa picchiava sempre mia madre e dopo varie denuncie(che non sono servite a niente dato che lui è non intendere e volere)ha conosciuto un altro uomo sul lavoro quando io avevo 5 anni. Si è innamorata e ci ha aiutato ad uscire da questa situazione. All'inizio non accettava ma poi si è rassegnato.allora mia madre e quest'uomo si sono sposati e hanno avuto mio fratello e mia sorella.tutti felici fino a quando ho avuto 8 anni in quanto il mio patrigno mi ha iniziato a molestare . all'inizio mi spostavo e mi ribellavo ma poi mi sono arresa . intanto lui andava dentro e fuori dal carcere e quindi subivamo anche questo. Mentre continuavo la mia vita così senza dire nulla a nessuno,ho smesso di uscire all'età di 14 anni.qualche anno fa credevo di essermi innamorata del mio patrigno ma poi ho capito che non era così perché non mi batteva il cuore quando lo vedevo e non avevo le farfalle bensì paura perché mi picchiava e mal trattava. Quella l'ho avuta sempre finché l'anno scorso lui l'ha detto davanti a tutti che si è innamorato di me e quindi dopo un po di tentennamenti ho rivelato tutto a mia madre.lui se n'è andato via x un mese tampinandomi sempre con chiamate e messaggi dicendomi che sarebbe tornato in famiglia(cosa che volevo) se io fossi tornata insieme a lui e io x il bene di tutti l'ho fatto. Dopo continui litigi perché io volevo essere libera, l ho ridetto a mia madre davanti a lui che era incredulo. Da allora è passata una settimana e lui continua a minacciare tutti noi. Abbiamo chiamato i carabinieri i quali mi hanno solo giudicata. Io capisco che non avrei dovuto continuare l'anno scorso e che il 50% della colpa ce l'ho anch'io. Però mia madre quasi non mi crede che è iniziato tutto quando ero piccola e io non riesco a capire perché non gliel'ho mai detto. E soprattutto perché in tutti questi anni sono sempre stata con lui? Ho tante domande e mi sento persa. Non so se sono un caso senza speranza fatto sta che stanno soffrendo tutti e io ne sono la causa. In piu perché non lo odio ma gli voglio ancora bene nonostante tutto? Cosa devo fare?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
sta esponendo una situazione complessa e molto delicata che andrebbe affrontata sotto il profilo giuridico e anche psicologico.
Esistono precise norme giuridiche in merito (alcune emanate circa due anni fa), si faccia aiutare da entrambi i punti di vista.

Il supporto psicologico, oltre a quello legale, è necessario affinché lei riesca a elaborare e liberarsi da tutti i vissuti dolorosi connessi a questa situazione e ad uscirne.
Forti vissuti di colpa, confusione, disorientamento, senso di impotenza, accompagnano spesso queste situazioni, è davvero necessario che si faccia aiutare.

Le suggerisco di afferire agli appositi centri antiviolenza dove potrà trovare supporto sia psicologo che legale.

Le segnalo alcuni utili link
www.doppiadifesa.it/
www.pariopportunita.gov.it/
http://www.casadelledonne-bs.it/elenco-centri-associazioni-antiviolenza/

Credo che anche sua madre, la famiglia intera, abbiano bisogno di supporto.

Ci faccia sapere, se crede

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

quando Lei scrive: "fatto sta che stanno soffrendo tutti e io ne sono la causa. " dice qualcosa che non è affatto esatto, perché Lei non è la causa di questa triste situazione, semmai una vittima.

Quindi Le suggerisco anche io di rivolgersi al Centro Anti-violenza della Clinica Mangiagalli di Milano, oppure all'associazione Cerchi d'Acqua, dove potrà trovare sia l'assistenza legale imprescindibile per situazioni del genere, sia sostegno psicologico e, se necessario, psicoterapico.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Una storia di vita così complessa e dolorosa obbliga, come detto dalla Collega, ad un doppio livello di intervento:
Psicologico
Giuridico

Le sensazioni provate sono spesso ambivalenti: colpa, vergogna, disagio, il sentirsi sporchi e così via


Si faccia aiutare, è in tempo !

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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