Perdita di memoria a 22 anni
Gentilissimi dottori,
sono Annalisa, una studentessa di 22 anni, e mi rivolgo a voi per un consulto in quanto questo argomento per me è molto delicato e non so con chi parlarne. Ho subito un trauma infantile, cosa che mi ha portata a vivere un adolescenza un po' particolare in quanto piena di momenti riflessivi di tipo filosofico che mi spingevano a chiedermi - purtroppo senza darmi mai risposta - chi sono davvero e chi voglio essere. Non ho mai condiviso le mie crisi di personalità perchè nessuno conosce realmente la mia storia, infatti coloro che mi conoscono mi ritengono una persona spontanea che vive alla giornata e sempre sorridente anche se il mondo mi crolla addosso. Purtroppo da un paio di anni si è manifestato un problema che non mi da tregua: la perdita di memoria. Tendo infatti a dimenticare quasi tutto: la memoria a breve termine viene spesso rimossa completamente, mentre quella a lungo termine, che può riguardare anche avvenimenti vissuti solo qualche mese fa, duro fatica a ricordarla e quando ci riesco la percepisco come una cosa lontanissima, come se fosse un sogno, vedo la mia persona come se non fossi io e stessi guardando un film. Per quanto riguarda il futuro più o meno accade la stessa cosa, ed ho bisogno di scrivermi tutto in un agenda per ricordare le cose, anche quelle più banali. Inizialmente pensavo che fosse solo un momento di stress, ma a distanza di anni sto iniziando a preoccuparmi. Nonostante sia sempre stata una buona studentessa e quindi ho sempre tenuto il cervello allenato, tendo a dimenticare anche molti termini che in precedenza usavo quotidianamente, duro fatica a finire una frase e a spiegare cosa penso perché non riesco a trovare le parole che esprimono ciò che voglio dire, per non parlare del fatto che inizio ad avere difficoltà anche nella lettura, nella quale mi affatico subito, ho bisogno di una grande concentrazione e nel caso di frasi lunghe a volte devo rileggerle più volte perchè perdo il filo del significato. Tutto questo è frustrante, perciò vi chiedo di aiutarmi.
Ho 22 anni e, nonostante abbia avuto un passato difficile, mi ritrovo oggi ad avere una voglia di vivere, di mettersi alla prova e sete di conoscenza invidiabile, ma purtroppo questo problema che si è manifestato sta impedendo la realizzazione di tutto ciò. Grazie,
Annalisa.
sono Annalisa, una studentessa di 22 anni, e mi rivolgo a voi per un consulto in quanto questo argomento per me è molto delicato e non so con chi parlarne. Ho subito un trauma infantile, cosa che mi ha portata a vivere un adolescenza un po' particolare in quanto piena di momenti riflessivi di tipo filosofico che mi spingevano a chiedermi - purtroppo senza darmi mai risposta - chi sono davvero e chi voglio essere. Non ho mai condiviso le mie crisi di personalità perchè nessuno conosce realmente la mia storia, infatti coloro che mi conoscono mi ritengono una persona spontanea che vive alla giornata e sempre sorridente anche se il mondo mi crolla addosso. Purtroppo da un paio di anni si è manifestato un problema che non mi da tregua: la perdita di memoria. Tendo infatti a dimenticare quasi tutto: la memoria a breve termine viene spesso rimossa completamente, mentre quella a lungo termine, che può riguardare anche avvenimenti vissuti solo qualche mese fa, duro fatica a ricordarla e quando ci riesco la percepisco come una cosa lontanissima, come se fosse un sogno, vedo la mia persona come se non fossi io e stessi guardando un film. Per quanto riguarda il futuro più o meno accade la stessa cosa, ed ho bisogno di scrivermi tutto in un agenda per ricordare le cose, anche quelle più banali. Inizialmente pensavo che fosse solo un momento di stress, ma a distanza di anni sto iniziando a preoccuparmi. Nonostante sia sempre stata una buona studentessa e quindi ho sempre tenuto il cervello allenato, tendo a dimenticare anche molti termini che in precedenza usavo quotidianamente, duro fatica a finire una frase e a spiegare cosa penso perché non riesco a trovare le parole che esprimono ciò che voglio dire, per non parlare del fatto che inizio ad avere difficoltà anche nella lettura, nella quale mi affatico subito, ho bisogno di una grande concentrazione e nel caso di frasi lunghe a volte devo rileggerle più volte perchè perdo il filo del significato. Tutto questo è frustrante, perciò vi chiedo di aiutarmi.
Ho 22 anni e, nonostante abbia avuto un passato difficile, mi ritrovo oggi ad avere una voglia di vivere, di mettersi alla prova e sete di conoscenza invidiabile, ma purtroppo questo problema che si è manifestato sta impedendo la realizzazione di tutto ciò. Grazie,
Annalisa.
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L'entità e la collocazione del problema che riferisci dovrebbe prima di tutto passare per una visita specialistica neurologica. Per capire se si tratta di un problema psicologico, indotto da ansia ed emotività, e poter escludere altro.
Come mai hai deciso di scrivere in psicologia?
Come mai hai deciso di scrivere in psicologia?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile ragazza,
posso chiederti che cosa intendi con "trauma psicologico"? Hai voglia di raccontarci qualcosa di più a riguardo?
posso chiederti che cosa intendi con "trauma psicologico"? Hai voglia di raccontarci qualcosa di più a riguardo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.9k visite dal 18/07/2015.
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