Attacchi di panico dopo un film, ed ansia
Salve,
sono un ragazzo di 18 anni ed un bel giorno, circa un mese prima del compimento dei miei 18 anni, decisi di guardare un film(shutter island), bel film, soltanto che dopo averlo visto in completa solitudine, inizio a riflettere sulla trama facendo pensieri del tutto stupidi e sbagliati, come a cercare similitudini con la mia vita, che di similitudini con il film in realtà non ne ha. Successivamente questi pensieri mi provocano un attacco di panico, calmato poco dopo grazie ad un dialogo con mia madre. Io sono un tipo perfettino e certe volte anche paranoico così nei giorni successivi cerco di capire cosa provo senza arrivare ad una conclusione, fino a quando una sera decido di tornare a casa a piedi di notte ed appena arrivato inzio a farmi mille pensieri negativi sull'esistenza e cose simili, causando un attacco di panico. Tengo a precisare che tra i due episodi sono passati diversi mesi e spesso mi dimenticavo di questo malessere ma quando mi ritornava nella mente iniziavo ad avere pensieri negativi. Nei giorni successivi dopo discussioni con i miei genitori capsico che si tratta di ansia, ma continuo a cercare un perché a questa ansia. Adesso ho deciso di chiedere consiglio a voi perché io in realtà mi sento abbastanza tranquillo quando sono in compagnia o realmente coinvolto in attività che mi piacciono e non manca niente alla mia vita, tranne forse una ragazza che desidero da tanto tempo, quindi non capisco perché alcune volte non do peso a questi pensieri, altre volte mi fisso troppo, ci rifletto e cerco di risolverli.
Grazie del supporto.
sono un ragazzo di 18 anni ed un bel giorno, circa un mese prima del compimento dei miei 18 anni, decisi di guardare un film(shutter island), bel film, soltanto che dopo averlo visto in completa solitudine, inizio a riflettere sulla trama facendo pensieri del tutto stupidi e sbagliati, come a cercare similitudini con la mia vita, che di similitudini con il film in realtà non ne ha. Successivamente questi pensieri mi provocano un attacco di panico, calmato poco dopo grazie ad un dialogo con mia madre. Io sono un tipo perfettino e certe volte anche paranoico così nei giorni successivi cerco di capire cosa provo senza arrivare ad una conclusione, fino a quando una sera decido di tornare a casa a piedi di notte ed appena arrivato inzio a farmi mille pensieri negativi sull'esistenza e cose simili, causando un attacco di panico. Tengo a precisare che tra i due episodi sono passati diversi mesi e spesso mi dimenticavo di questo malessere ma quando mi ritornava nella mente iniziavo ad avere pensieri negativi. Nei giorni successivi dopo discussioni con i miei genitori capsico che si tratta di ansia, ma continuo a cercare un perché a questa ansia. Adesso ho deciso di chiedere consiglio a voi perché io in realtà mi sento abbastanza tranquillo quando sono in compagnia o realmente coinvolto in attività che mi piacciono e non manca niente alla mia vita, tranne forse una ragazza che desidero da tanto tempo, quindi non capisco perché alcune volte non do peso a questi pensieri, altre volte mi fisso troppo, ci rifletto e cerco di risolverli.
Grazie del supporto.
[#1]
<facendo pensieri del tutto stupidi e sbagliati, mi fisso troppo, ci rifletto e cerco di risolverli.>
Gentile Ragazzo,
questo è il modo per alimentare preoccupazioni e ansia.
<Io sono un tipo perfettino e certe volte anche paranoico> è probabile che lei sia una persona ansiosa e che la visione del film abbia contribuito ad amplificare una certa quota di ansia già presente.
In ogni caso non scarterei l'opportunità di sentire il parere diretto di un nostro collega, ad esempio al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio. Non occorre prescrizione medica e l'accesso è gratuito.
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
Gentile Ragazzo,
questo è il modo per alimentare preoccupazioni e ansia.
<Io sono un tipo perfettino e certe volte anche paranoico> è probabile che lei sia una persona ansiosa e che la visione del film abbia contribuito ad amplificare una certa quota di ansia già presente.
In ogni caso non scarterei l'opportunità di sentire il parere diretto di un nostro collega, ad esempio al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio. Non occorre prescrizione medica e l'accesso è gratuito.
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Grazie infinite per la risposta, ho letto i due articoli e di colpo scopro di aver sbagliato tattica per parecchi mesi :D. Pensi che per quanto rimuginavo ogni tanto mi scoppiava la testa. Quindi analizzando la situazione, il film può aver fatto aumentare l'ansia già presente in me, effettivamente mi ritengo ansioso di natura in certe situazioni, scatenando l'attacco e poi l'ansia è aumentata nel tempo a causa di tutto questo rimuginare?
[#3]
Sì, può essere sufficiente un evento scatenante, apparentemente neutro come la visione del film, per innescare una dinamica ossessiva.
Più si lotta contro i pensieri ossessivi e più questi vengono alimentati...
Per questa ragione mi pare opportuno per te una consulenza psicologica presso il Consultorio di zona o lo Spazio Giovani per inquadrare accuratamente la problematica che pare essere di natura ansiosa.
Cordiali saluti,
Più si lotta contro i pensieri ossessivi e più questi vengono alimentati...
Per questa ragione mi pare opportuno per te una consulenza psicologica presso il Consultorio di zona o lo Spazio Giovani per inquadrare accuratamente la problematica che pare essere di natura ansiosa.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Utente
Salve, ora che la problematica è stata in qualche modo inquadrata, esiste un rimedio diciamo personale? Cioè magari cercare di scacciare questi pensieri con altri pensieri positivi oppure altri metodi, perché potrebbe, dico potrebbe perché non so, aumentare l'ansia soltanto il pensiero di dover andare a fare sedute settimanalmente per esempio.
[#5]
Non ci sono metodi fai da te, soluzioni da dispensare qui, la preoccupazione che riferisce in merito a eventuali appuntamenti fa parte del medesimo problema di fondo.
Dunque si faccia aiutare direttamente, è la strada per risolvere, non per peggiorare.
Dunque si faccia aiutare direttamente, è la strada per risolvere, non per peggiorare.
[#6]
I disturbi d' ansia si trattano in terapia.
Una psicoterapia specifica per queste problematiche può risolvere il problema in tempi davvero stretti.
Non esiste il fai da te perché è come se tu sapessi di avere un ' infezione e volessi di conseguenza e poiché hai inquadrato il problema la prescrizione di un antibiotico da qui... O fai da te.
In alcune forme di terapia ci sono prescrizioni comportamentali che vengono prescritte solo dopo valutazione diretta e per quel pz specifico e i suoi bisogni.
Cordiali saluti
Una psicoterapia specifica per queste problematiche può risolvere il problema in tempi davvero stretti.
Non esiste il fai da te perché è come se tu sapessi di avere un ' infezione e volessi di conseguenza e poiché hai inquadrato il problema la prescrizione di un antibiotico da qui... O fai da te.
In alcune forme di terapia ci sono prescrizioni comportamentali che vengono prescritte solo dopo valutazione diretta e per quel pz specifico e i suoi bisogni.
Cordiali saluti
[#7]
>>> ma continuo a cercare un perché a questa ansia
>>>
E tale sforzo, a sua volta, l'ansia non solo non te la riduce, te la fa aumentare ancora di più.
Si tratta di un tipo di ansia che noi chiamiamo ossessività e che consiste in sostanza nel bisogno estremo di rassicurazioni rispetto a dubbi, paure o pensieri ricorrenti e insistenti.
Come ti è già stato detto va curata in terapia. Cercare soluzioni fai-da-te in questi casi fa parte del problema stesso, è un ulteriore tentativo di mantenere il controllo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
>>>
E tale sforzo, a sua volta, l'ansia non solo non te la riduce, te la fa aumentare ancora di più.
Si tratta di un tipo di ansia che noi chiamiamo ossessività e che consiste in sostanza nel bisogno estremo di rassicurazioni rispetto a dubbi, paure o pensieri ricorrenti e insistenti.
Come ti è già stato detto va curata in terapia. Cercare soluzioni fai-da-te in questi casi fa parte del problema stesso, è un ulteriore tentativo di mantenere il controllo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 8.2k visite dal 18/07/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.