Masturbazione e rapporto di coppia
Buongiorno,
Convivo felicemente da 10 anni con il mio compagno. Abbiamo sempre avuto una vita sessuale soddisfacente, senza tabù o inibizioni. Ho praticato la masturbazione (da sola) molto raramente nel corso di questi anni, poichè non ne ho mai sentito il bisogno. Poco tempo fa ho avvertito l'impulso di farlo e ho raggiunto l'orgasmo facilmente. A seguito di questo episodio ho avuto due rapporti con il mio compagno ma, nonostante l'eccitazione, non sono riuscita a concludere. E' preoccupante il fatto che da sola ce l'abbia fatta e con lui no? Non so darmi una spiegazione perchè dal punto di vista sessuale/affettivo non abbiamo problemi, ma ammetto che avevo un pò di "ansia da prestazione" dovuta al timore di non farcela. Inoltre sento il bisogno di parlargliene (del fatto che ho praticato la masturbazione da sola) ma temo possa rimanerci male dal momento che durante il rapporto non sono riuscita a raggiungere l'orgasmo. Grazie in anticipo, saluti
Convivo felicemente da 10 anni con il mio compagno. Abbiamo sempre avuto una vita sessuale soddisfacente, senza tabù o inibizioni. Ho praticato la masturbazione (da sola) molto raramente nel corso di questi anni, poichè non ne ho mai sentito il bisogno. Poco tempo fa ho avvertito l'impulso di farlo e ho raggiunto l'orgasmo facilmente. A seguito di questo episodio ho avuto due rapporti con il mio compagno ma, nonostante l'eccitazione, non sono riuscita a concludere. E' preoccupante il fatto che da sola ce l'abbia fatta e con lui no? Non so darmi una spiegazione perchè dal punto di vista sessuale/affettivo non abbiamo problemi, ma ammetto che avevo un pò di "ansia da prestazione" dovuta al timore di non farcela. Inoltre sento il bisogno di parlargliene (del fatto che ho praticato la masturbazione da sola) ma temo possa rimanerci male dal momento che durante il rapporto non sono riuscita a raggiungere l'orgasmo. Grazie in anticipo, saluti
[#1]
Gentile Utente,
mi pare che Lei abbia già dato le risposte nella Sua domanda, e cioè il fatto che il probabile senso di colpa (per che cosa?) relativo alla masturbazione e al fatto di non aver avuto l'orgasmo con il Suo partner stiano generando un inutile problema.
Perché mai dovrebbe essere preoccupante tutto ciò? Che tipo di preoccupazioni Le vengono in mente?
Invece l'ansia da prestazione non è certamente utile per fare l'amore né per aver un orgasmo.
Come mai teme di non essere capita dal partner?
mi pare che Lei abbia già dato le risposte nella Sua domanda, e cioè il fatto che il probabile senso di colpa (per che cosa?) relativo alla masturbazione e al fatto di non aver avuto l'orgasmo con il Suo partner stiano generando un inutile problema.
Perché mai dovrebbe essere preoccupante tutto ciò? Che tipo di preoccupazioni Le vengono in mente?
Invece l'ansia da prestazione non è certamente utile per fare l'amore né per aver un orgasmo.
Come mai teme di non essere capita dal partner?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Innanzitutto La ringrazio per la celere risposta. Il senso di colpa deriva dal fatto che vivo la masturbazione come una sorta di "tradimento" in relazione al fatto che da sola ho raggiunto l'orgasmo mentre con lui no (cosa che peraltro è accaduta pochissime volte); temo che questo "bisogno" possa essere un campanello d'allarme, lo percepisco come una minaccia. Secondo Lei è un pensiero sbagliato? Vorrei parlarne con lui perchè il dialogo è sempre stata una componente fondamentale per noi, temo solo che possa rimanerci male o che possa pensare di essere lui il problema.
Grazie ancora!
Grazie ancora!
[#3]
"...vivo la masturbazione come una sorta di "tradimento"..."
Questa è la Sua convinzione che sta generando e tenendo in piedi un inutile problema. Se aggiunge anche il fatto che per Lei è il campanello d'allarme di una crisi inevitabile, la frittata è fatta...;-)
Non è mica detto che lui debba restarci male, magari potete far nascere un piacevole gioco insieme.
La sessualità da certamente aspetti relazionali, semantici, ecc.. ma anche ludici e in tutto ciò non c'è nulla di male
Cordiali saluti,
Questa è la Sua convinzione che sta generando e tenendo in piedi un inutile problema. Se aggiunge anche il fatto che per Lei è il campanello d'allarme di una crisi inevitabile, la frittata è fatta...;-)
Non è mica detto che lui debba restarci male, magari potete far nascere un piacevole gioco insieme.
La sessualità da certamente aspetti relazionali, semantici, ecc.. ma anche ludici e in tutto ciò non c'è nulla di male
Cordiali saluti,
[#4]
Ex utente
Quindi è la mia percezione dell'atto ad essere distorta? Purtroppo tendo sempre a complicare situazioni che in realtà non hanno nulla di complicato, è per questo che mi sono rivolta a Voi, per avere un parere esterno ed obiettivo. La ringrazio molto per le sue parole, mi sento rassicurata.
Buon lavoro e grazie ancora
Buon lavoro e grazie ancora
[#5]
Potrebbe darsi. Oppure potrebbe anche darsi che Lei sia una persona con un forte senso di colpa e con un senso del dovere ipertrofico...
Io da qui non posso saperlo, ma certo è che ridimensionare quanto è accaduto e vederlo per quello che è (un gioco, autoerotismo, ecc...) non può fare altro che ristabilire le giuste priorità, i giusti equilibri e darLe appunto serenità.
Ora sta a Lei però fare in modo che il problema finisca qui e che questa rassicurazione non sia temporanea.
Cordiali saluti,
Io da qui non posso saperlo, ma certo è che ridimensionare quanto è accaduto e vederlo per quello che è (un gioco, autoerotismo, ecc...) non può fare altro che ristabilire le giuste priorità, i giusti equilibri e darLe appunto serenità.
Ora sta a Lei però fare in modo che il problema finisca qui e che questa rassicurazione non sia temporanea.
Cordiali saluti,
[#6]
Ex utente
Credo proprio che Lei abbia colpito nel segno quando parla di "forte senso di colpa e con un senso del dovere ipertrofico...", questo in effetti spiega il motivo delle mie preoccupazioni. Cercherò di vivere la cosa più serenamente e, come dice Lei, di ridimensionarla.
Buona giornata e grazie
Buona giornata e grazie
[#7]
Sì, credo sia molto importante, e questo non vale solo per la questione sessuale per la quale ci ha scritto, ma probabilmente è più estesa anche in altri ambiti della Sua vita.
Se da sola non riuscisse, una consulenza specialistica potrebbe essere di grande aiuto.
Cordiali saluti,
Se da sola non riuscisse, una consulenza specialistica potrebbe essere di grande aiuto.
Cordiali saluti,
[#8]
Gentile Utente,
L'autoerotismo è normale, sano e ludico e non è di certo un tradimento..
I sensi di colpa, l'educazione ricevuta e l'ansia di dover raggiungere l'orgasmo poi, danneggiano la risposta sessuale.
Una delle caratteristiche dell'anorgasmia coitale è proprio la differenza tra piacere solitario, funzionante, e piacere condiviso, assente.
Ma se è capitato solo qualche volta, non ne farei un dramma.
Se desidera può consultare questo materiale sulla sessualità femminile, con uno sguardo attento all'orgasmo della donna.
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
L'autoerotismo è normale, sano e ludico e non è di certo un tradimento..
I sensi di colpa, l'educazione ricevuta e l'ansia di dover raggiungere l'orgasmo poi, danneggiano la risposta sessuale.
Una delle caratteristiche dell'anorgasmia coitale è proprio la differenza tra piacere solitario, funzionante, e piacere condiviso, assente.
Ma se è capitato solo qualche volta, non ne farei un dramma.
Se desidera può consultare questo materiale sulla sessualità femminile, con uno sguardo attento all'orgasmo della donna.
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.6k visite dal 16/07/2015.
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