Difficoltà nell'esprimere i propri sentimenti
Salve! Sono un ragazzo di 18 anni che ha semplicemente voglia di capire delle cose e da quello che ho visto siete le persone piu adatte per farlo. Ultimamente ho osservato parecchio questo sito e se devo essere sincero mi posso fidare altamente..e questa cosa mi mette moltissimo ad agio, quindi parto già con un bel grazie! Per quanto riguarda il mio capire delle cose...Sto insieme ad una ragazza da quasi un anno e sono veramente felice! Lo è anche lei..dice che non si divertiva così tanto da parecchio tempo,sia con me che con i miei amici..ma anche con i suoi amici ovviamente;in poche parole siamo una normalissima coppia, ma come in tutte le coppie c'è sempre qualche cosa che non va.Io sono estremamente innamorato di lei,cerco di essere sempre presente,anche perchè se non la vedo mi sento perso e cerco anche di regolarmi per evitare di pressare troppo..anche lei è innamorata e da quello che mi hanno raccontato i suoi amici lo è parecchio..è dov'è il problema allora?? Il problema è che ha delle difficoltà nel mostrare quello che prova e a me questa cosa da fastidio,mi demoralizza, praticmanete mi distrugge anche se dopo aver tentato di parlare di questo fatto con la mia partner a quanto pare non si è risolto molto..probabilmente sarà una questione di tempo. Comunque dopo averla conosciuta abbastanza sono arrivato ad una conclusione che lei ha trovato giusta, ovvero che lei ha paura di lasciarsi andare sentimentalmente perchè ha appunto ha paura di perdermi e di rimanerci male e quello che le fa pensare questa cosa deriva dal fatto che lei anni fa ha perso sia il padre che un suo amico..queste vere e proprie tragedie l'hanno distrutta e lo capisco ed è per questo che ha paura di esprimere quello che prova..così va a finire che incomincio ad aver paura anche io..perchè non mostrare al proprio compagno quello che si prova realmente? credo che comunque mostrarlo sia un immenso bisogno perchè così si possono evitare delle incoprensioni, ma anche farsi delle domande del tipo "mi ama? non mi ama? perchè non mi dice questo? perchè non fa quest'altro?".Questo porta a vivere con l'angoscia e non a vivere al 100 % la relazione..sono solo un ragazzo che vuole che la sua compagnia viva questa cosa tranquillamente senza avere delle paure del genere..anche se con quello che ha passato non una ma due volte,è difficile..e se solo penso che si è anche parlato di un futuro insieme sono molto contento..e comunque so che ci tiene a noi perchè lei ha sempre fatto i primi passi importanti,io non facevo molto agli inizi perchè ero reduce di una delusione abbastanza pesante ma poco dopo è passato tutto..ma il colpo arriva quando lei dice che è fatta così e che quando penso a cose brutte lei dice che le dispiace che la penso in questo modo..sarei molto felice nel vedere una risposta..vorrei essere aiutato..e piu che altro aiutare lei a superare queste cose..anche se so che sarà difficile e anche parecchio perchè certe volte dice che addirittura non riesce a dormire per queste cose e io ci rimango malissimo.
Grazie infinite per il tempo e anche per l'aiuto.
Saluti.
Grazie infinite per il tempo e anche per l'aiuto.
Saluti.
[#1]
Gentile ragazzo
Quando avevo la tua età, o anche più piccolo, mio padre mi raccomandava sempre di non prendermela troppo per le faccende d'amore. Mi diceva che la cosa più importante a quest'età è fare esperienza, non sforzarsi a tutti i costi di far andare bene la relazione del momento. Io non ero molto d'accordo e ribattevo che volevo fare andare bene il rapporto con la ragazza con cui stavo, e anzi trovare eventualmente modi per farlo andare anche meglio - sono sempre stato un po' perfezionista.
Col tempo, però, mi resi conto che effettivamente mio padre aveva ragione, e per un motivo molto semplice. Si può cambiare qualcosa solo se prima si è capito bene come funziona quel qualcosa. Ma capire qualcosa a una certa età non è come capirlo anni dopo. E questo qualcosa è abbastanza complesso, viene con l'esperienza e comprende tu, la tua ragazza e una conoscenza generale di come si comportano uomini e donne in queste situazioni.
La tua realtà in questo momento è tutta rivolta a ciò che senti, all'amore per la tua ragazza e alle aspettative che hai da questo rapporto. E ovviamente vorresti che andasse ancora meglio.
Ma analizzare troppo la mente di un diciottenne sarebbe come discutere sulla forma dell'acqua: che forma ha, l'acqua?
Tu e la tua ragazza state crescendo e state cambiando continuamente, ogni giorno. Quindi anche ammesso che si possa capire come state funzionando oggi, fra un mese potrebbe essere tutto molto diverso - anche per il meglio.
Quindi credo che il suggerimento migliore, se il vostro rapporto tutto sommato sta andando già abbastanza bene, sia di non stuzzicare e di non analizzare troppo, ma di godervi i vostri bei momenti passati assieme. Se poi, da una storia giovanile nascerà qualcosa di ancora più importante, sarà il tempo a dirlo e sarà una cosa ancora più bella.
Ma lasciate intanto che le cose facciano il loro corso, senza interferire troppo.
Cordiali saluti
Quando avevo la tua età, o anche più piccolo, mio padre mi raccomandava sempre di non prendermela troppo per le faccende d'amore. Mi diceva che la cosa più importante a quest'età è fare esperienza, non sforzarsi a tutti i costi di far andare bene la relazione del momento. Io non ero molto d'accordo e ribattevo che volevo fare andare bene il rapporto con la ragazza con cui stavo, e anzi trovare eventualmente modi per farlo andare anche meglio - sono sempre stato un po' perfezionista.
Col tempo, però, mi resi conto che effettivamente mio padre aveva ragione, e per un motivo molto semplice. Si può cambiare qualcosa solo se prima si è capito bene come funziona quel qualcosa. Ma capire qualcosa a una certa età non è come capirlo anni dopo. E questo qualcosa è abbastanza complesso, viene con l'esperienza e comprende tu, la tua ragazza e una conoscenza generale di come si comportano uomini e donne in queste situazioni.
La tua realtà in questo momento è tutta rivolta a ciò che senti, all'amore per la tua ragazza e alle aspettative che hai da questo rapporto. E ovviamente vorresti che andasse ancora meglio.
Ma analizzare troppo la mente di un diciottenne sarebbe come discutere sulla forma dell'acqua: che forma ha, l'acqua?
Tu e la tua ragazza state crescendo e state cambiando continuamente, ogni giorno. Quindi anche ammesso che si possa capire come state funzionando oggi, fra un mese potrebbe essere tutto molto diverso - anche per il meglio.
Quindi credo che il suggerimento migliore, se il vostro rapporto tutto sommato sta andando già abbastanza bene, sia di non stuzzicare e di non analizzare troppo, ma di godervi i vostri bei momenti passati assieme. Se poi, da una storia giovanile nascerà qualcosa di ancora più importante, sarà il tempo a dirlo e sarà una cosa ancora più bella.
Ma lasciate intanto che le cose facciano il loro corso, senza interferire troppo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Psicologo
La situazione della tua ragazza non è affatto facile, ma non per questo insuperabile. Solo lei deve trovare il coraggio di farsi aiutare. Tu le sei certamente vicino, ma per quanto tempo sei disposto a vivere un rapporto a metà? Credo e mi auguro non per sempre. Quello che la tua ragazza ha vissuto le ha creato uno scompenso notevole a livello emotivo perchè non ha saputo farvi fronte, quindi ha bisogno di qualcuno che la aiuti ad accettare, elaborare e superare queste perdite. Solo così potrà vivere serenamente non solo il vostro amore, ma tutti i rapporti. Perchè non c'è relazione affettiva senza legame e senza dolore. Spero che tu riesca ad aiutarla concretamente.
[#3]
Gentile ragazzo, partirei con una tua frase:
"cerco di regolarmi per evitare di pressare troppo"
Quando l'ho letta la prima volta mi è venuta in mente una caldaia. Il problema però è che tu non assomigli tanto ad un termostato, o sbaglio?
Infatti penso che il TUO problema principale sia che alcune cose non le riesci a "controllare" come vorresti: non "controlli" il momento esatto in cui la tua ragazza deciderà se e cosa dirti circa i propri sentimenti e questo ovviamente ti mette ansia.
Probabilmente voi due state insieme perchè avete una cosa in comune: entrambi sentite che "perdere il controllo" potrebbe portare a qualcosa di molto spiacevole, quasi una catastrofe. Solo che lei, la tua ragazza, utilizza una strategia "passiva" (non dice nulla) mentre tu sei più "esternalizzante" (chiedi a lei, ai vostri amici, ecc.).
E tutto questo è giusto o sbagliato? E' sano o patologico?
Io non ne ho idea, perchè non vi conosco, però la sensazione è che entrambi, sotto sotto, vi sentite "vulnerabili", e questo vi porta a questa situazione (uno parla troppo, l'altra non parla per niente di sentimenti).
Sono sicuro che, se cominci a "mollare" un po' il controllo, tu ti sentirai meglio e lei, forse, si lascerà andareun po' di più
Insomma, spegni la caldaia
"cerco di regolarmi per evitare di pressare troppo"
Quando l'ho letta la prima volta mi è venuta in mente una caldaia. Il problema però è che tu non assomigli tanto ad un termostato, o sbaglio?
Infatti penso che il TUO problema principale sia che alcune cose non le riesci a "controllare" come vorresti: non "controlli" il momento esatto in cui la tua ragazza deciderà se e cosa dirti circa i propri sentimenti e questo ovviamente ti mette ansia.
Probabilmente voi due state insieme perchè avete una cosa in comune: entrambi sentite che "perdere il controllo" potrebbe portare a qualcosa di molto spiacevole, quasi una catastrofe. Solo che lei, la tua ragazza, utilizza una strategia "passiva" (non dice nulla) mentre tu sei più "esternalizzante" (chiedi a lei, ai vostri amici, ecc.).
E tutto questo è giusto o sbagliato? E' sano o patologico?
Io non ne ho idea, perchè non vi conosco, però la sensazione è che entrambi, sotto sotto, vi sentite "vulnerabili", e questo vi porta a questa situazione (uno parla troppo, l'altra non parla per niente di sentimenti).
Sono sicuro che, se cominci a "mollare" un po' il controllo, tu ti sentirai meglio e lei, forse, si lascerà andareun po' di più
Insomma, spegni la caldaia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 21/09/2008.
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