A conti fatti....
In merito alla mia situazione,non costerebbe di meno farsi un operazione di allungamento degli arti ????
Lo Stato in questo caso rende mutuabile la visita psicologica -psichiatrica ma non l' operazione di allungamento degli arti per "fini estetici",secondo me spendendo di piu' ,in quanto ,per quanto possa essere un problema psicologico, iniziare a ragionare con 20 cm in piu' e' tutta un' altra storia...anzi....
Lo Stato in questo caso rende mutuabile la visita psicologica -psichiatrica ma non l' operazione di allungamento degli arti per "fini estetici",secondo me spendendo di piu' ,in quanto ,per quanto possa essere un problema psicologico, iniziare a ragionare con 20 cm in piu' e' tutta un' altra storia...anzi....
[#1]
Gentile Utente,
Provi a riformulare la sua domanda
Sembra un grido di dolore e di rabbia, più che una richiesta di consulenza
Vedo dalla sua storia clinica che lei è in sovrappeso, potrebbe iniziare da lì
Lillo stato non interviene ed il percorso è gratuito
Peso ed altezza sono due parametri che si analizzano insieme per dare armonia alla persona
È poi non sono certa che un allungamento possa essere fatto di venti cm..:mi sembra utopistico
L'accettazione della propria fisicità é una vera conquista che si impara con il tempo, con il crescere delle esperienze e dell'autostima
Provi a riformulare la sua domanda
Sembra un grido di dolore e di rabbia, più che una richiesta di consulenza
Vedo dalla sua storia clinica che lei è in sovrappeso, potrebbe iniziare da lì
Lillo stato non interviene ed il percorso è gratuito
Peso ed altezza sono due parametri che si analizzano insieme per dare armonia alla persona
È poi non sono certa che un allungamento possa essere fatto di venti cm..:mi sembra utopistico
L'accettazione della propria fisicità é una vera conquista che si impara con il tempo, con il crescere delle esperienze e dell'autostima
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Ex utente
Non so come si possa modificare il profilo ma da quando ho posto il mio primo consulto sono molto dimagrito...dalla taglia 48 sono sceso alla taglia 44 ora si va verso la taglia 42.
Anche dal consulto on line (a pagamento) fatto con una psicologa alla fine si e' arrivati al discorso della accettazione...
Difficile perche' essere basso mi rende triste....fortunatamente questa tristezza non mi rende inattivo da rinchiudermi in casa .
Quindi la mia domanda e' : Cosa si puo' fare quando il processo di accettazione e' difficile?
Cosa si puo' fare quando una caratteristica fisica non piace proprio...
Ho la sensazione che la mia anima sia imprigionata in un corpo non mio e che non mi piace..:(
Anche dal consulto on line (a pagamento) fatto con una psicologa alla fine si e' arrivati al discorso della accettazione...
Difficile perche' essere basso mi rende triste....fortunatamente questa tristezza non mi rende inattivo da rinchiudermi in casa .
Quindi la mia domanda e' : Cosa si puo' fare quando il processo di accettazione e' difficile?
Cosa si puo' fare quando una caratteristica fisica non piace proprio...
Ho la sensazione che la mia anima sia imprigionata in un corpo non mio e che non mi piace..:(
[#3]
Le suggerirei, in prima battuta di passare dalla dimensione dell'etere, utilissima per una prima consulenza ma assolutamente inadatta per la terapia, alla dimensione de visu
Complimenti per il suo dimagrimento, che può sicuramente rappresentare il primo step per l'accettazione
Mi dica altro di lei:
È simpatico?
Allegro?
Colto?
Introspettivo?
Empatico?
Sensibile?
Oltre alla fisicità c'è l'interiorità, quella sì che si può modificare ed arricchire come un vero giardino segreto!
Un valore aggiunto alla nostra esistenza
Complimenti per il suo dimagrimento, che può sicuramente rappresentare il primo step per l'accettazione
Mi dica altro di lei:
È simpatico?
Allegro?
Colto?
Introspettivo?
Empatico?
Sensibile?
Oltre alla fisicità c'è l'interiorità, quella sì che si può modificare ed arricchire come un vero giardino segreto!
Un valore aggiunto alla nostra esistenza
[#4]
Gentile ragazzo,
come già suggerito dalla collega, il consiglio che posso darle è di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua città "dal vivo".
L'accettazione di sè è fondamentale, ma sarebbe riduttivo credere che possa essere collegata esclusivamente alla sua statura...Un consulto psicologico la aiuterà ad avere le idee più chiare in merito.
Resto a disposizione
Dr.ssa Valentina Nappo
Terapia individuale e di coppia a Napoli, Pompei, San Giuseppe Vesuviano
come già suggerito dalla collega, il consiglio che posso darle è di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua città "dal vivo".
L'accettazione di sè è fondamentale, ma sarebbe riduttivo credere che possa essere collegata esclusivamente alla sua statura...Un consulto psicologico la aiuterà ad avere le idee più chiare in merito.
Resto a disposizione
Dr.ssa Valentina Nappo
Terapia individuale e di coppia a Napoli, Pompei, San Giuseppe Vesuviano
Dr.ssa Valentina Nappo - Terapia individuale, di coppia e familiare a Napoli
[#5]
Ex utente
"Oltre alla fisicità c'è l'interiorità, quella sì che si può modificare ed arricchire come un vero giardino segreto!"
Sono d'accordo dottoressa Randone ma il punto e' che non mi sento incompatibile con questa altezza.
Cosa dire di me ? Sono e sono stato molto solitario ,sono molto schivo e riservato diciamo che non brillo per simpatia.
"L'accettazione di sè è fondamentale, ma sarebbe riduttivo credere che possa essere collegata esclusivamente alla sua statura..."
Vero, l' ho constatato anche nella vita reale..ma essere un uomo basso a me non piace ,come detto prima mi sento incompatibile con questa statura.
Chissa' forse se la bassa statura fosse capitata a uno dei miei cugini o mio fratello forse loro l' avrebbero accettata...
Sono d'accordo dottoressa Randone ma il punto e' che non mi sento incompatibile con questa altezza.
Cosa dire di me ? Sono e sono stato molto solitario ,sono molto schivo e riservato diciamo che non brillo per simpatia.
"L'accettazione di sè è fondamentale, ma sarebbe riduttivo credere che possa essere collegata esclusivamente alla sua statura..."
Vero, l' ho constatato anche nella vita reale..ma essere un uomo basso a me non piace ,come detto prima mi sento incompatibile con questa statura.
Chissa' forse se la bassa statura fosse capitata a uno dei miei cugini o mio fratello forse loro l' avrebbero accettata...
[#8]
Ex utente
Oggi in un centro commerciale vedendo le altre persone( mi succede spesso nei luoghi affollati) mi sono chiesto :
Quale prospettiva per un uomo basso?
Che senso ha nascere per essere cosi basso?
Perche i genitori scambiano per amore una loro ostinazione a procreare anche quando evidentemente non si ha certezza di "creare " figli normali"...(esistono anche le adozioni)
Alla fine sto problema comunque me lo devo piangere io, da solo, mica loro...
che tristezza ,che malinconia, si vive per sopravvivere (nello specificoper inerzia)....almeno nel mio caso.
Quale prospettiva per un uomo basso?
Che senso ha nascere per essere cosi basso?
Perche i genitori scambiano per amore una loro ostinazione a procreare anche quando evidentemente non si ha certezza di "creare " figli normali"...(esistono anche le adozioni)
Alla fine sto problema comunque me lo devo piangere io, da solo, mica loro...
che tristezza ,che malinconia, si vive per sopravvivere (nello specificoper inerzia)....almeno nel mio caso.
[#9]
Ex utente
Ovviamente non rispondete ....:(
Ma come si puo' coltivare una personalita' in un corpo non normale?
Purtroppo(almeno per me) noi siamo il nostro corpo ,quando quest' ultimo non corrisponde a canoni normali(non sto parlando di bellezza estetica da palcoscenico,attenzione) come si fa' ad andare avanti e interfacciarsi col mondo reale con uno "strumento" inefficiente per me ?
Paradossalmente la mia anima o personalita' dir si voglia, la si riesce ad esprimere bene tramite hardware del computer .
Ma come si puo' coltivare una personalita' in un corpo non normale?
Purtroppo(almeno per me) noi siamo il nostro corpo ,quando quest' ultimo non corrisponde a canoni normali(non sto parlando di bellezza estetica da palcoscenico,attenzione) come si fa' ad andare avanti e interfacciarsi col mondo reale con uno "strumento" inefficiente per me ?
Paradossalmente la mia anima o personalita' dir si voglia, la si riesce ad esprimere bene tramite hardware del computer .
[#12]
Gentile Utente,
ben ritrovato!
Lei scrive: "Purtroppo(almeno per me) noi siamo il nostro corpo"
Il problema è proprio questo, perché Lei fa coincidere la Sua identità, il Suo essere e il Suo valore personale con il corpo e con le caratteristiche fisiche, ma mi permetta una affettuosa chiosa su questa affermazione che, in tutta onestà, avrei capito se a scriverla fosse stato un adolescente.
E' nell'adolescenza che noi siamo il nostro corpo: i ragazzi devono fare i conti con un corpo che cambia, che si sforma (molte ragazzine si descrivono con il sedere troppo grande, il nasone, ecc... molti hanno problemi ad indossare gli occhiali, ecc...) e che è assolutamente centrale.
Ma nell'età adulta tutto cambia. Il corpo, è vero, fa parte di noi, dice tante cose, ma nel Suo caso specifico io non credo che il problema sia la statura in sè, quanto il peso che Lei ha deciso (inconsapevolmente) di dare a questa caratteristica fisica e soprattutto la STIMA CHE HA DI SE'.
Una persona con una sana autostima riuscirebbe a 30 anni ad attribuire un giusto peso alla cosa. E' come se Lei sentisse una persona con un difetto fisico (es orecchie a sventola, nasone, ecc...) che Le raccontasse di non riuscire ad uscire perché prova vergogna e la propria vita non ha senso. Ecco che allora si priva di tutte le occasioni che la vita offre per essere felice ed affermarsi.
Lei, se ci pensa, sta facendo la stessa cosa e ciò che La frena, a mio avviso, non è la statura, ma è una Sua convinzione di credere che se non si hanno determinate caratteristiche (per Lei una certa statura), allora non si può essere un uomo di valore.
Ebbene, conosco molte persone che sono basse e che sono persone felici e di successo. Evidentemente la differenza che passa tra Lei e queste persone è davvero il peso (in un caso eccessivo e nell'altro ben ridimensionato) della propria statura.
Fino a quando Lei continuerà ad isolarsi, a perdere opportunità, a considerarsi basso (e probabilmente brutto a causa della statura) NON potrà risolvere la problematica. Ecco perché da quasi un anno Le stiamo suggerendo di chiedere aiuto direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta. Perché il problema non è nelle Sue caratteristiche fisiche.
Infine, quando noi cambiamo il nostro comportamento (ad es. siamo più aperti e morbidi), cambia anche l'atteggiamento degli altri nei nostri confronti e quindi cambia il modo in cui ci relazioniamo e in cui vediamo noi stessi.
Allora diventa importante qualcos'altro e non più il corpo, che passa in secondo piano.
E se Lei si sforzasse di cambiare la Sua rigidità rispetto alla questione che ci pone da tanto tempo e che immagino La faccia soffrire molto, guadagnerebbe molto in autostima e si risparmierebbe atroci sofferenze di un incredibile intervento chirurgico che immagino non venga neppure effettuato, se non in casi di gravi malformazioni o seri problemi...
Risparmierebbe anche la sofferenza emotiva e psicologica legata alla questione altezza.
Davvero, si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta perché da qui non possiamo purtroppo aiutarLa e rimandare il problema è un torto che fa a se stesso.
Cordiali saluti,
ben ritrovato!
Lei scrive: "Purtroppo(almeno per me) noi siamo il nostro corpo"
Il problema è proprio questo, perché Lei fa coincidere la Sua identità, il Suo essere e il Suo valore personale con il corpo e con le caratteristiche fisiche, ma mi permetta una affettuosa chiosa su questa affermazione che, in tutta onestà, avrei capito se a scriverla fosse stato un adolescente.
E' nell'adolescenza che noi siamo il nostro corpo: i ragazzi devono fare i conti con un corpo che cambia, che si sforma (molte ragazzine si descrivono con il sedere troppo grande, il nasone, ecc... molti hanno problemi ad indossare gli occhiali, ecc...) e che è assolutamente centrale.
Ma nell'età adulta tutto cambia. Il corpo, è vero, fa parte di noi, dice tante cose, ma nel Suo caso specifico io non credo che il problema sia la statura in sè, quanto il peso che Lei ha deciso (inconsapevolmente) di dare a questa caratteristica fisica e soprattutto la STIMA CHE HA DI SE'.
Una persona con una sana autostima riuscirebbe a 30 anni ad attribuire un giusto peso alla cosa. E' come se Lei sentisse una persona con un difetto fisico (es orecchie a sventola, nasone, ecc...) che Le raccontasse di non riuscire ad uscire perché prova vergogna e la propria vita non ha senso. Ecco che allora si priva di tutte le occasioni che la vita offre per essere felice ed affermarsi.
Lei, se ci pensa, sta facendo la stessa cosa e ciò che La frena, a mio avviso, non è la statura, ma è una Sua convinzione di credere che se non si hanno determinate caratteristiche (per Lei una certa statura), allora non si può essere un uomo di valore.
Ebbene, conosco molte persone che sono basse e che sono persone felici e di successo. Evidentemente la differenza che passa tra Lei e queste persone è davvero il peso (in un caso eccessivo e nell'altro ben ridimensionato) della propria statura.
Fino a quando Lei continuerà ad isolarsi, a perdere opportunità, a considerarsi basso (e probabilmente brutto a causa della statura) NON potrà risolvere la problematica. Ecco perché da quasi un anno Le stiamo suggerendo di chiedere aiuto direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta. Perché il problema non è nelle Sue caratteristiche fisiche.
Infine, quando noi cambiamo il nostro comportamento (ad es. siamo più aperti e morbidi), cambia anche l'atteggiamento degli altri nei nostri confronti e quindi cambia il modo in cui ci relazioniamo e in cui vediamo noi stessi.
Allora diventa importante qualcos'altro e non più il corpo, che passa in secondo piano.
E se Lei si sforzasse di cambiare la Sua rigidità rispetto alla questione che ci pone da tanto tempo e che immagino La faccia soffrire molto, guadagnerebbe molto in autostima e si risparmierebbe atroci sofferenze di un incredibile intervento chirurgico che immagino non venga neppure effettuato, se non in casi di gravi malformazioni o seri problemi...
Risparmierebbe anche la sofferenza emotiva e psicologica legata alla questione altezza.
Davvero, si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta perché da qui non possiamo purtroppo aiutarLa e rimandare il problema è un torto che fa a se stesso.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#13]
Online non è possibile fare altro, se non indirizzarla verso "altri" ascolti ed "altre" cure.
Se persevera con lo stesso discorso, miope e doloroso, non riuscirà a venirne fuori.
Siamo un'unità somato-psichica, lei attenzione i suoi centimetri mancanti, perdendo di vista altro:
Autostima
Psiche
Interiorità
Relazioni
Lavoro
Cultura
Passioni
Emozioni
Affettività
E così via..
Se rimane online cronicizzerà la sua condizione di disagio.
Un cordiale saluto.
Se persevera con lo stesso discorso, miope e doloroso, non riuscirà a venirne fuori.
Siamo un'unità somato-psichica, lei attenzione i suoi centimetri mancanti, perdendo di vista altro:
Autostima
Psiche
Interiorità
Relazioni
Lavoro
Cultura
Passioni
Emozioni
Affettività
E così via..
Se rimane online cronicizzerà la sua condizione di disagio.
Un cordiale saluto.
[#14]
Ex utente
Piu' che rigidita' dottoressa e che mi sta sta' sulle scatole essere basso...
Io non lo tollero,non e' compatibile con la mia personalita', non accetto di essere basso e gli altri no....
altri che si divertono e fanno qual che fanno perche' non devono soffrire per la bassa statura.
Ribadisco che cavolo sono nato a fare cosi?
IL mondo e' dei normali e noi "diversi " siamo fatti fuori... si dice che ci facciamo fuori noi ...sara' , ma questa teoria la vedo come scarica barile .
vabbe' non vi disturbo oltre.Comunque solo on line mi lamento eh..nella vita reale questa cosa non la faccio pesare a nessuno.Almeno da solo faccio peso solo su me stesso.
Io non lo tollero,non e' compatibile con la mia personalita', non accetto di essere basso e gli altri no....
altri che si divertono e fanno qual che fanno perche' non devono soffrire per la bassa statura.
Ribadisco che cavolo sono nato a fare cosi?
IL mondo e' dei normali e noi "diversi " siamo fatti fuori... si dice che ci facciamo fuori noi ...sara' , ma questa teoria la vedo come scarica barile .
vabbe' non vi disturbo oltre.Comunque solo on line mi lamento eh..nella vita reale questa cosa non la faccio pesare a nessuno.Almeno da solo faccio peso solo su me stesso.
[#15]
Lei e solo lei sta creando un problema...Infatti lei si comporta da anormale. Ma perché non comincia a comportarsi da normale, facendo cose normali e relazionandosi come se la bassa statura non ci fosse?
Per lei è fondamentale la statura e quindi ha la percezione che lo sia anche per gli altri...
In ogni caso rinnovo l invito a rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti
Per lei è fondamentale la statura e quindi ha la percezione che lo sia anche per gli altri...
In ogni caso rinnovo l invito a rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti
[#16]
Ex utente
Eh perche' costantemente vedo gli altri piu' alti e purtroppo questa cosa IO personalmente non la sopporto.
Questo e' il problema che devo affrontare da solo.CHI MI PUO' Aiutare a farmi accettare per quello che sono e cosa puo' fare uno psicoterapeuta in concreto, a parte dirmi di accettarmi, e che questo deve partire da me.Non e' sarcasmo, e' una domanda.
La scintilla deve partire da me e questa scintilla dell' accettazione non e' mai partita.Inevitabilmente bisogna partire da questo per lavorare altrimenti tutto e inutile.
Comunque segnalo che lo stato finanzia l' operazione per il cambio di sesso ma non questa operazione di allungamento degli arti...
Mi sembra le due situazioni sono simili, in entrambi i casi non ci si accetta per quello che si e' ,ma nel primo caso si e' piu' comprensivi e si pone una soluzione chirurgica.
Se avessi i soldi e tempo (1 anno per il recupero) l' avrei fatta sinceramente.Anche se credo che per queste cose sia piu' idoneo un ospedale di alta specializzazione.
Questo e' il problema che devo affrontare da solo.CHI MI PUO' Aiutare a farmi accettare per quello che sono e cosa puo' fare uno psicoterapeuta in concreto, a parte dirmi di accettarmi, e che questo deve partire da me.Non e' sarcasmo, e' una domanda.
La scintilla deve partire da me e questa scintilla dell' accettazione non e' mai partita.Inevitabilmente bisogna partire da questo per lavorare altrimenti tutto e inutile.
Comunque segnalo che lo stato finanzia l' operazione per il cambio di sesso ma non questa operazione di allungamento degli arti...
Mi sembra le due situazioni sono simili, in entrambi i casi non ci si accetta per quello che si e' ,ma nel primo caso si e' piu' comprensivi e si pone una soluzione chirurgica.
Se avessi i soldi e tempo (1 anno per il recupero) l' avrei fatta sinceramente.Anche se credo che per queste cose sia piu' idoneo un ospedale di alta specializzazione.
[#17]
Il pz dovrebbe arrivare dallo psicologo sufficientemente MOTIVATO AL CAMBIAMENTO e non avendo "accettato" (significato sul quale forse vale la pena accordarsi) nulla.
In che modo lo psicoterapeuta aiuta il pz?
Non certo dicendo al pz di accettarsi, anche perché non funzionerebbe affatto!
Semmai il terapeuta aiuta il pz a rivedere le proprie convinzioni disfunzionali che generano e mantengono il problema.
Tuttavia, se Lei ritiene di voler affrontare il problema da solo (cosa che credo sia impossibile), non ha più bisogno di scrivere qui.
Cordiali saluti,
In che modo lo psicoterapeuta aiuta il pz?
Non certo dicendo al pz di accettarsi, anche perché non funzionerebbe affatto!
Semmai il terapeuta aiuta il pz a rivedere le proprie convinzioni disfunzionali che generano e mantengono il problema.
Tuttavia, se Lei ritiene di voler affrontare il problema da solo (cosa che credo sia impossibile), non ha più bisogno di scrivere qui.
Cordiali saluti,
[#18]
Ex utente
Quando dico di risolvere da solo, intendo che comunque e' inevitabile che parte del lavoro lo devo attuare io partendo come lei dice MOTIVATO AL CAMBIAMENTO...
Ecco la motivazione non c'e' , ma non perche' non vuole esserci,e perche' sono stremato e stanco ....secondo lei a un ragazzo di 30 anni non farebbe piacere vivere una vita come i suoi coetanei?
Quindi e' una mia convinzione che alcune ragazze(NON ALTE) mi hanno "scartato" per la bassa statura e che hanno trovato simpatici, intelligenti, acculturati, interessanti, persone di altezza media alta?
E' una mia convinzione il fatto di non piacermi?
La questione dell' accettazione e' venuta fuori da un consulto via on line A PAGAMENTO tra l' altro....
Mi e' stato detto e' la vita,nessuno sceglie come nascere,bisogna seguire nel senso di sapersi adattare a cio' che e'...
Ecco la mia rigidita' non mi permette di adattarmi.
Rigidita' che a quanto pare siano frutto di queste mie convinzioni disfunzionali...
Il pupazetto basso e grasso che (conservo ancorar)regalatomi come souvenir da una ragazza che ando' in spagna , non ha assolutamente nessun significato nemmeno velato riferito alla mia bassa statura? Sono io che interpreto male?
ancora ..dopo aver conosciuto una ragazza on line, una volta visto mi dice ,( ma come sei basso) per poi sparire e neutralizzare ogni singolo valore che mi e' stato dato in precedenza a prescindere dal mio corpo e anch' esso frutto di una mia interpretazione disfunzionale e d errata?
questi sono gli unici due casi che posso citare, in quanto son oramai 7 anni che non ci provo piu' con nessuna ragazza, a che serve ?per farmi umiliare ulteriormente?
Non nego che in questi due casi come ovvio che sia il focus sulla mia altezza si sia notevolmente ridimensionato..
D'altronde pensare a cose belle aiuta e ci da' un ulteriore speranza.
Ecco la motivazione non c'e' , ma non perche' non vuole esserci,e perche' sono stremato e stanco ....secondo lei a un ragazzo di 30 anni non farebbe piacere vivere una vita come i suoi coetanei?
Quindi e' una mia convinzione che alcune ragazze(NON ALTE) mi hanno "scartato" per la bassa statura e che hanno trovato simpatici, intelligenti, acculturati, interessanti, persone di altezza media alta?
E' una mia convinzione il fatto di non piacermi?
La questione dell' accettazione e' venuta fuori da un consulto via on line A PAGAMENTO tra l' altro....
Mi e' stato detto e' la vita,nessuno sceglie come nascere,bisogna seguire nel senso di sapersi adattare a cio' che e'...
Ecco la mia rigidita' non mi permette di adattarmi.
Rigidita' che a quanto pare siano frutto di queste mie convinzioni disfunzionali...
Il pupazetto basso e grasso che (conservo ancorar)regalatomi come souvenir da una ragazza che ando' in spagna , non ha assolutamente nessun significato nemmeno velato riferito alla mia bassa statura? Sono io che interpreto male?
ancora ..dopo aver conosciuto una ragazza on line, una volta visto mi dice ,( ma come sei basso) per poi sparire e neutralizzare ogni singolo valore che mi e' stato dato in precedenza a prescindere dal mio corpo e anch' esso frutto di una mia interpretazione disfunzionale e d errata?
questi sono gli unici due casi che posso citare, in quanto son oramai 7 anni che non ci provo piu' con nessuna ragazza, a che serve ?per farmi umiliare ulteriormente?
Non nego che in questi due casi come ovvio che sia il focus sulla mia altezza si sia notevolmente ridimensionato..
D'altronde pensare a cose belle aiuta e ci da' un ulteriore speranza.
[#19]
Il dimagrimento può attuarlo da solo, senza medici e psicologi, se riesce.
È già un primo passo!
Spesso però il cibo rappresenta una consolazione, una compensazione e si sommano guai si guai
Per questo motivo lo psicologo, de visu non online, ci vorrebbe.
È già un primo passo!
Spesso però il cibo rappresenta una consolazione, una compensazione e si sommano guai si guai
Per questo motivo lo psicologo, de visu non online, ci vorrebbe.
[#20]
Ex utente
dottoressa randone 44 slim fit(aderente) dalla 48 che mi andava stretta a novembre. Sono dimagrito mangiando il 50% di quello che mangiavo prima,non privandomi di nulla.Se privo mangiavo 100 gr di pasta ora ne mangio 50/45 gr.lo stesso vale per gli altri cibi.
sono ritornato al peso di prima.io non mi peso sulla mi bilancia ma mi baso piu' sulle taglie dei pantaloni.
quando ho "corteggiato ero magro,la consolazione con il cibo e' venuta dopo.
Io non do' colpa a nessuno,ne tantomeno giudico chi sceglie per attrazione,mi da' solo fastidio sentirmi dire da loro che sono stato scartato per pochezza caratteriale, non credo che abbiano trovati premi nobel.
Noto che Ci si giustifica sempre per stare bene con la propria coscienza...
alla fine la colpa e' solo mia.
sono ritornato al peso di prima.io non mi peso sulla mi bilancia ma mi baso piu' sulle taglie dei pantaloni.
quando ho "corteggiato ero magro,la consolazione con il cibo e' venuta dopo.
Io non do' colpa a nessuno,ne tantomeno giudico chi sceglie per attrazione,mi da' solo fastidio sentirmi dire da loro che sono stato scartato per pochezza caratteriale, non credo che abbiano trovati premi nobel.
Noto che Ci si giustifica sempre per stare bene con la propria coscienza...
alla fine la colpa e' solo mia.
[#21]
Se Lei non è motivato, allora è inutile davvero iniziare una consulenza psicologica, ma mi pare che Le siano sfuggiti dei passaggi importanti o che forse io stessa non Le ho spiegato molto bene.
Quando Lei dice: "sono stato scartato per pochezza caratteriale..." e "E' una mia convinzione il fatto di non piacermi? " sottolinea una grande responsabilità che ha nel costruire il problema. Se Lei ha la percezione di se stesso di essere in qualche modo brutto, inadeguato, poco gradevole, ecc... non crede che si comporterà di conseguenza? Entrerà quindi in relazione con gli altri comunicando tutto ciò e non risulterà quindi piacevole stare con una persona che ha tutti questi pensieri per la testa. Anche se non parliamo delle nostre insicurezze, se non le abbiamo risolte sono lì a darci noia e a parlare per noi agli altri.
Provi a pensare di uscire con una ragazza che si fa un sacco di menate per il proprio aspetto fisico: ma casomai Lei ci uscirà una volta sola e poi scapperà, perché vorrà cercare una persona più serena e gradevole con cui stare e non una che è così preoccupata dal proprio aspetto, tanto da non riuscire neppure ad intavolare una conversazione e a trasmettere serenità.
Ecco, probabilmente Lei, quando asserisce con forza di non piacersi, crede forse che entrando in relazione con gli altri tutto ciò non si percepisca chiaramente?
Allora è qui che bisogna acquisire una maggiore sicurezza, che non viene nè dai consulti on line, nè da fiumi di parole, ma dai fatti.
Ciò che attrae le persone è la luce che una persona può emanare e che viene dalla propria sicurezza, autenticità, disponibilità, tranquillità. Lei tutto ciò non ce l'ha perchè si sta occupando inutilmente di tutt'altro. Già sopra le Colleghe Le hanno detto di occuparsi dell'interiorità e non di qualche centimetro, anche perché credo che con tutta questa insicurezza, se anche ci fosse una bacchetta magica che le permettesse di avere questi benedetti cm in più, Lei continuerebbe ugualmente a vedersi e a relazionarsi con grande insicurezza e sa perché?
Perché questa è l'unica modalità comportamentale e cognitiva che attualmente Lei conosce e utilizza. Altre modalità, diverse, più flessibili e più funzionali, non ha mai provato a prenderle in considerazione...
Quindi se la Sua rigidità non Le permette di adattarsi (parole Sue), non crede che il problema sia qui e non nella statura?
Spero che Lei ora voglia prendersi un po' di tempo per riflettere su ciò che Le stiamo dicendo...
Un cordiale saluto,
Quando Lei dice: "sono stato scartato per pochezza caratteriale..." e "E' una mia convinzione il fatto di non piacermi? " sottolinea una grande responsabilità che ha nel costruire il problema. Se Lei ha la percezione di se stesso di essere in qualche modo brutto, inadeguato, poco gradevole, ecc... non crede che si comporterà di conseguenza? Entrerà quindi in relazione con gli altri comunicando tutto ciò e non risulterà quindi piacevole stare con una persona che ha tutti questi pensieri per la testa. Anche se non parliamo delle nostre insicurezze, se non le abbiamo risolte sono lì a darci noia e a parlare per noi agli altri.
Provi a pensare di uscire con una ragazza che si fa un sacco di menate per il proprio aspetto fisico: ma casomai Lei ci uscirà una volta sola e poi scapperà, perché vorrà cercare una persona più serena e gradevole con cui stare e non una che è così preoccupata dal proprio aspetto, tanto da non riuscire neppure ad intavolare una conversazione e a trasmettere serenità.
Ecco, probabilmente Lei, quando asserisce con forza di non piacersi, crede forse che entrando in relazione con gli altri tutto ciò non si percepisca chiaramente?
Allora è qui che bisogna acquisire una maggiore sicurezza, che non viene nè dai consulti on line, nè da fiumi di parole, ma dai fatti.
Ciò che attrae le persone è la luce che una persona può emanare e che viene dalla propria sicurezza, autenticità, disponibilità, tranquillità. Lei tutto ciò non ce l'ha perchè si sta occupando inutilmente di tutt'altro. Già sopra le Colleghe Le hanno detto di occuparsi dell'interiorità e non di qualche centimetro, anche perché credo che con tutta questa insicurezza, se anche ci fosse una bacchetta magica che le permettesse di avere questi benedetti cm in più, Lei continuerebbe ugualmente a vedersi e a relazionarsi con grande insicurezza e sa perché?
Perché questa è l'unica modalità comportamentale e cognitiva che attualmente Lei conosce e utilizza. Altre modalità, diverse, più flessibili e più funzionali, non ha mai provato a prenderle in considerazione...
Quindi se la Sua rigidità non Le permette di adattarsi (parole Sue), non crede che il problema sia qui e non nella statura?
Spero che Lei ora voglia prendersi un po' di tempo per riflettere su ciò che Le stiamo dicendo...
Un cordiale saluto,
[#22]
Ex utente
In quei due casi citati io mi sono comportato come lei dice: con autenticita' ,scioltezza,meno RIGIDITA'...insomma credevo che si potesse andare oltre alla statura ..il problema e' sorto dopo queste esperienze...
Mi sono seriamente domandato cosa non andava, inevitabilmente sono andato a finire sull' aspetto estetico (nello specifico statura) che gia' mi portavo dietro ma che almeno riuscivo a gestire pensando e spostando il focus su altro.Non facendomi come dice lei le "menate"..tutto questo e' venuto dopo.
"Provi a pensare di uscire con una ragazza che si fa un sacco di menate per il proprio aspetto fisico: ma casomai Lei ci uscirà una volta sola e poi scapperà, perché vorrà cercare una persona più serena e gradevole con cui stare e non una che è così preoccupata dal proprio aspetto, tanto da non riuscire neppure ad intavolare una conversazione e a trasmettere serenità."
E' vero, difatti, questa rigidita' sull' aspetto estetico ,l' ho verso di me e non verso le ragazze. Quello che conta per me di una ragazza, e' che sia "una persona più serena e gradevole con cui stare"
al di la' dell' aspetto estetico...
Ma a quanto pare anche le ragazze non superficiali vogliono come giusto che sia (intendiamoci)delle caratteristiche minime per poter "travalicare" il confine tra amicizia e rapporto sentimentale, non so se mi spiego.
In quest ultimo anno, l' essere basso, mi fatto passar la voglia di migliorami anche in altro.
Sono solo stanco.Vorrei non pensare piu' a niente. Svuotare la mente da tutti questi pensieri e anche dai desideri.
Mi sono seriamente domandato cosa non andava, inevitabilmente sono andato a finire sull' aspetto estetico (nello specifico statura) che gia' mi portavo dietro ma che almeno riuscivo a gestire pensando e spostando il focus su altro.Non facendomi come dice lei le "menate"..tutto questo e' venuto dopo.
"Provi a pensare di uscire con una ragazza che si fa un sacco di menate per il proprio aspetto fisico: ma casomai Lei ci uscirà una volta sola e poi scapperà, perché vorrà cercare una persona più serena e gradevole con cui stare e non una che è così preoccupata dal proprio aspetto, tanto da non riuscire neppure ad intavolare una conversazione e a trasmettere serenità."
E' vero, difatti, questa rigidita' sull' aspetto estetico ,l' ho verso di me e non verso le ragazze. Quello che conta per me di una ragazza, e' che sia "una persona più serena e gradevole con cui stare"
al di la' dell' aspetto estetico...
Ma a quanto pare anche le ragazze non superficiali vogliono come giusto che sia (intendiamoci)delle caratteristiche minime per poter "travalicare" il confine tra amicizia e rapporto sentimentale, non so se mi spiego.
In quest ultimo anno, l' essere basso, mi fatto passar la voglia di migliorami anche in altro.
Sono solo stanco.Vorrei non pensare piu' a niente. Svuotare la mente da tutti questi pensieri e anche dai desideri.
[#24]
Ex utente
Insomma dottoressa io ci metto del mio, ma gli altri ci mettono il carico da 90 esempio: non ho potuto fare un concorso come agente TECNICO, ripeto TECNICO e non OPERATIVO in polizia penitenziaria perche' basso ......per la mia statura non fare nemmeno cio' che mi piace fare , almeno in campo lavorativo...
A me non interessa la divisa ,sia chiaro, ma piace la SPECIFICITA' della materia e questo concorso era davvero molto interessante...
Ripiego sulla polizia municipale,altro concorso molto interessante per le materie studiate,ho fatto un discreto tema ,su un ordinanza sindacale con relativa multa annessa in ottica di una violazione amministrativa .Passero' pure l' orale ma scommetto che ci sara' sempre qualche medico scusatemi la parola (strunz) che mi scartera' per la bassa statura, dopo aver studiato non poco ma con piacere questa materia...
Ovviamente, per l' inps, la mia bassa statura non pregiudica il fatto di poter fare lo scaricatore di porto e altri lavori pesatissimi...Ipocrisia allo stato puro..
insomma dottoressa ,se non voglio pensare alla mia bassa statura, se non voglio pensare pure a trovare l' amore e alle donne e ripiegare sul lavoro che a me piace ,nemmeno quello posso fare per la mia bassa statura.
Ma e' normale che capitano tutte a me oppure sono che le faccio capitare tutte ste' sfighe?
Odio quando mia madre e altri in passato e pure ora mi dicono, sai, perche' non fai l' infermiere, il parrucchiere,il fioraio...
Insomma a seconda del mio aspetto mi hanno appioppato (LORO) il lavoro giusto da fare per me...
Quanta banalita' c'e' in tutto questo dottoressa...
A me non interessa la divisa ,sia chiaro, ma piace la SPECIFICITA' della materia e questo concorso era davvero molto interessante...
Ripiego sulla polizia municipale,altro concorso molto interessante per le materie studiate,ho fatto un discreto tema ,su un ordinanza sindacale con relativa multa annessa in ottica di una violazione amministrativa .Passero' pure l' orale ma scommetto che ci sara' sempre qualche medico scusatemi la parola (strunz) che mi scartera' per la bassa statura, dopo aver studiato non poco ma con piacere questa materia...
Ovviamente, per l' inps, la mia bassa statura non pregiudica il fatto di poter fare lo scaricatore di porto e altri lavori pesatissimi...Ipocrisia allo stato puro..
insomma dottoressa ,se non voglio pensare alla mia bassa statura, se non voglio pensare pure a trovare l' amore e alle donne e ripiegare sul lavoro che a me piace ,nemmeno quello posso fare per la mia bassa statura.
Ma e' normale che capitano tutte a me oppure sono che le faccio capitare tutte ste' sfighe?
Odio quando mia madre e altri in passato e pure ora mi dicono, sai, perche' non fai l' infermiere, il parrucchiere,il fioraio...
Insomma a seconda del mio aspetto mi hanno appioppato (LORO) il lavoro giusto da fare per me...
Quanta banalita' c'e' in tutto questo dottoressa...
[#25]
Nessuno meglio di me può capirLa, perché in quei concorsi verrei scartata anche io per l'altezza, ma anche per la vista e altri difetti...!!! :-)
Però il punto cruciale è che non mi lascio condizionare da tali difetti e soprattutto mi comporto di conseguenza: la mia sicurezza non viene da questi dettagli.
Ora sta a Lei piangersi addosso e mettersi la zappa sui piedi, oppure decidere di affrontare la vita in un altro modo, con un diverso atteggiamento.
Cordiali saluti,
Però il punto cruciale è che non mi lascio condizionare da tali difetti e soprattutto mi comporto di conseguenza: la mia sicurezza non viene da questi dettagli.
Ora sta a Lei piangersi addosso e mettersi la zappa sui piedi, oppure decidere di affrontare la vita in un altro modo, con un diverso atteggiamento.
Cordiali saluti,
[#26]
Ex utente
Cerchero' di farlo ...io mi sento sicuro o almeno non mi ritengo meno a livello personale di altri ragazzi..
Sicuramente prendo male tutte queste sconfitte in ambito lavorativo e amoroso.
Lei per fortuna ha trovato la sua dimensione ma sopratutto ha trovato una missione per la quale (da come ho visto oggi )mette tutta la sua dedizione...
ora non voglio disturbare oltre modo.Siete stati fin troppo disponibili.
Grazie.
Sicuramente prendo male tutte queste sconfitte in ambito lavorativo e amoroso.
Lei per fortuna ha trovato la sua dimensione ma sopratutto ha trovato una missione per la quale (da come ho visto oggi )mette tutta la sua dedizione...
ora non voglio disturbare oltre modo.Siete stati fin troppo disponibili.
Grazie.
[#27]
Ex utente
Ci mancava solo questa:
Alla fine la mia postura sbagliata (iperlordosi)schiena inarcata eccessivamente verso l' alto mi sta dando problemi allo stomaco e non solo ho un male alla cervicale terribile
non so se prendere o l'esopremazolo per lenire il bruciore di stomaco e il suo tambureggiare che ieri mi ha portato a sudare tremare e ad andare in panico o lenire il dolore alla cervicale con il paracetamolo....
c'e da dire che ieri prendendo 15 gocce di tranquirit la situazione e' migliorata a livello di dolore allo stomaco ma il fastidio alla cervicale c'e ancora.
dilemmi di una giornata di agosto
Alla fine la mia postura sbagliata (iperlordosi)schiena inarcata eccessivamente verso l' alto mi sta dando problemi allo stomaco e non solo ho un male alla cervicale terribile
non so se prendere o l'esopremazolo per lenire il bruciore di stomaco e il suo tambureggiare che ieri mi ha portato a sudare tremare e ad andare in panico o lenire il dolore alla cervicale con il paracetamolo....
c'e da dire che ieri prendendo 15 gocce di tranquirit la situazione e' migliorata a livello di dolore allo stomaco ma il fastidio alla cervicale c'e ancora.
dilemmi di una giornata di agosto
Questo consulto ha ricevuto 31 risposte e 4.9k visite dal 14/07/2015.
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