Gelosia oppressiva verso la mia ragazza: che fare?
Salve, vi spiego brevemente la mia situazione. da ottobre del 2014 mi frequento con una ragazza. a fine dicembre ci mettiamo insieme, lei inizia un percorso lavorativo che da gennaio a luglio la porta a poter uscire solo i weekend, io che lavoro fuori ed ho i weekend liberi l'ho frequentata praticamente tutti i weekend. Durante questo percorso di studio/lavoro, durante la settimana può uscire ma ha un orario di rientro, alle 23. Nel weekend è libera e ci vediamo. Tutto tranquillo.
-Nota a margine: un anno fa chiusi una storia con una ragazza dopo 3 mesi, a cui lasciavo spazio perché mi tradì dopo aver iniziato a frequentare un altro conosciuti proprio quando non c'ero io. Questo mi ha portato ad essere molto geloso con la mia lei attuale, a cui tengo molto.
A luglio finisce questo percorso e viene inviata a fare praticantato in una zona marittima, dove lavora 6 ore con orario variabile, dorme nel posto dove lavora e può uscire per il resto della giornata.
Qui inizia il mio problema: ha una sola collega donna fidanzata con un ragazzo li vicino e che non ci sta mai, tutti gli altri sono ragazzi, è a tre ore di distanza da me, lontana da casa, una camera per niente accogliente... Quindi si trova a avere tanta voglia di uscire, di andare a ballare e di farsi serate. Si trova ad uscire da sola con i colleghi... Esempio lei e due colleghi in auto che a mezzanotte vanno a 40km per fare una serata.
Nonostante io mi fidi di lei, non mi fido degli altri. Mi scrive messaggi, si fa anche sentire (ma non al telefono se sta in macchina o se sta vicino ai colleghi...), mi scrive quando esce e quando ritorna. Tuttavia io quando succede così io passo la notte sveglio pieno di pensieri. Quando gli ho fatto presente le mie rimostranze ha detto che si sente oppressa e che non ha altro da fare e vuole uscire e divertirsi. Che devo stare tranquillo e fidarmi di lei.
Comincio a pensare quasi che sono io ad avere un problema.
Durante i precedenti mesi, in cui io durante la settimana potevo uscire e lei no, era lei ad essere gelosa se uscivo con colleghe o se con i colleghi andavo in posti dove c'erano molte donne. Non da dirmi che non potevo però si infastidiva molto, si vedeva.
Ora vorrei un consiglio su come gestire questa cosa... Che sta diventando insopportabile. Ad agosto avrò le vacanze, lei lavorerà e pensavo di raggiungerla per 15 giorni. Nel frattempo posso andare da lei un giorno nel weekend, ma il resto del tempo le cose stanno così e la situazione è abbastanza dura fra nervosismo, notti insonni e discussioni.
-Nota a margine: un anno fa chiusi una storia con una ragazza dopo 3 mesi, a cui lasciavo spazio perché mi tradì dopo aver iniziato a frequentare un altro conosciuti proprio quando non c'ero io. Questo mi ha portato ad essere molto geloso con la mia lei attuale, a cui tengo molto.
A luglio finisce questo percorso e viene inviata a fare praticantato in una zona marittima, dove lavora 6 ore con orario variabile, dorme nel posto dove lavora e può uscire per il resto della giornata.
Qui inizia il mio problema: ha una sola collega donna fidanzata con un ragazzo li vicino e che non ci sta mai, tutti gli altri sono ragazzi, è a tre ore di distanza da me, lontana da casa, una camera per niente accogliente... Quindi si trova a avere tanta voglia di uscire, di andare a ballare e di farsi serate. Si trova ad uscire da sola con i colleghi... Esempio lei e due colleghi in auto che a mezzanotte vanno a 40km per fare una serata.
Nonostante io mi fidi di lei, non mi fido degli altri. Mi scrive messaggi, si fa anche sentire (ma non al telefono se sta in macchina o se sta vicino ai colleghi...), mi scrive quando esce e quando ritorna. Tuttavia io quando succede così io passo la notte sveglio pieno di pensieri. Quando gli ho fatto presente le mie rimostranze ha detto che si sente oppressa e che non ha altro da fare e vuole uscire e divertirsi. Che devo stare tranquillo e fidarmi di lei.
Comincio a pensare quasi che sono io ad avere un problema.
Durante i precedenti mesi, in cui io durante la settimana potevo uscire e lei no, era lei ad essere gelosa se uscivo con colleghe o se con i colleghi andavo in posti dove c'erano molte donne. Non da dirmi che non potevo però si infastidiva molto, si vedeva.
Ora vorrei un consiglio su come gestire questa cosa... Che sta diventando insopportabile. Ad agosto avrò le vacanze, lei lavorerà e pensavo di raggiungerla per 15 giorni. Nel frattempo posso andare da lei un giorno nel weekend, ma il resto del tempo le cose stanno così e la situazione è abbastanza dura fra nervosismo, notti insonni e discussioni.
[#1]
>>Comincio a pensare quasi che sono io ad avere un problema.<<
probabilmente è così, nel senso che questo bisogno di controllo che lei mette in atto sembrerebbe legato alle sue insicurezze.
Questo disagio non si risolve con il controllo e le limitazioni (non fanno altro che alimentare conflitti), ma con la creazione di un rapporto adeguato, basato sulla fiducia reciproca.
probabilmente è così, nel senso che questo bisogno di controllo che lei mette in atto sembrerebbe legato alle sue insicurezze.
Questo disagio non si risolve con il controllo e le limitazioni (non fanno altro che alimentare conflitti), ma con la creazione di un rapporto adeguato, basato sulla fiducia reciproca.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Ex utente
Il mio comportamento è, credo, legato alla precedente esperienza, finita male. Di lei mi fido, ma mi infastidisce il fatto che le vada in compagnia di altri ragazzi in determinati posti.
Mi potrebbe dire se, secondo lei e secondo quel poco che conosce, effettivamente è un comportamento oppressivo il mio che devo cambiare o comunque invece lei si sta comportando male? Non mi ha dato modo di dubitare della sua fiducia, mi racconta quello che fa e quando anche altri ragazzi "ci provano". Ma tuttavia quando non sono con lei ho questo senso di irrequietezza e nervosismo.
Non è la mia prima storia, ho 23 anni, stiamo insieme da 8 mesi e nel resto delle cose vengo considerato molto "maturo" (anche da lei)... come posso risolvere questa situazione?
Mi potrebbe dire se, secondo lei e secondo quel poco che conosce, effettivamente è un comportamento oppressivo il mio che devo cambiare o comunque invece lei si sta comportando male? Non mi ha dato modo di dubitare della sua fiducia, mi racconta quello che fa e quando anche altri ragazzi "ci provano". Ma tuttavia quando non sono con lei ho questo senso di irrequietezza e nervosismo.
Non è la mia prima storia, ho 23 anni, stiamo insieme da 8 mesi e nel resto delle cose vengo considerato molto "maturo" (anche da lei)... come posso risolvere questa situazione?
[#3]
>>legato alla precedente esperienza, finita male.<<
potrebbe essere, ma le ragazze non sono tutte uguali e se pensa di non aver superato l'evento passato forse è il caso di consultare un Collega per una consulenza. Essere troppo geloso la mette in una condizione di svantaggio, perché fa emergere le sue insicurezze.
>>..effettivamente è un comportamento oppressivo il mio che devo cambiare o comunque invece lei si sta comportando male?<<
secondo lei cosa fa di male la sua partner?
Farsi raccontare tutto potrebbe non essere la soluzione migliore: dovrebbe considerare le sue sensazioni nel momento in cui questa ragazza le racconta quello che fa, quando ci provano ecc.
potrebbe essere, ma le ragazze non sono tutte uguali e se pensa di non aver superato l'evento passato forse è il caso di consultare un Collega per una consulenza. Essere troppo geloso la mette in una condizione di svantaggio, perché fa emergere le sue insicurezze.
>>..effettivamente è un comportamento oppressivo il mio che devo cambiare o comunque invece lei si sta comportando male?<<
secondo lei cosa fa di male la sua partner?
Farsi raccontare tutto potrebbe non essere la soluzione migliore: dovrebbe considerare le sue sensazioni nel momento in cui questa ragazza le racconta quello che fa, quando ci provano ecc.
[#4]
Ex utente
Mi infastidisce e mi rende nervoso il fatto che esca da sola con colleghi uomini, che esca a bere qualcosa od a ballare senza che io possa accompagnarla.
Quando mi racconta le cose le mie reazioni differiscono: se mi dice che sta uscendo e sta andando in macchina con due colleghi ad un posto X, sul momento mi innervosisce molto. Se mi racconta il giorno dopo cosa ha fatto sono più tranquillo.
Non saprei non mi sono mai ritrovato in una situazione in cui mi comportavo così eppure ho avuto una relazione precedente durata anni in cui non mi infastidivano certi comportamenti. Forse non ero preso come stavolta?
Quando mi racconta le cose le mie reazioni differiscono: se mi dice che sta uscendo e sta andando in macchina con due colleghi ad un posto X, sul momento mi innervosisce molto. Se mi racconta il giorno dopo cosa ha fatto sono più tranquillo.
Non saprei non mi sono mai ritrovato in una situazione in cui mi comportavo così eppure ho avuto una relazione precedente durata anni in cui non mi infastidivano certi comportamenti. Forse non ero preso come stavolta?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.2k visite dal 13/07/2015.
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