Continuo rinvio dell'ultimo esame

Buongiorno a tutti, ho un problema che mi sta facendo perdere la serenità. Sto studiando da Aprile per un esame particolarmente difficile per me: Anatomia umana (sono iscritta al cdl in Scienze Biologiche). Questo sarà il mio ultimo esame. Faccio una premessa: ho sempre avuto l'ansia per gli esami ma è sempre stata la "tipica" ansia da esame che colpisce ogni studente la sera prima e va via appena il professore ci chiama. Ebbene, questa volta è diverso. Lo studio da 3 mesi ormai e dovrei essere padrona della materia ed invece no! L'ho trovato particolarmente difficile da subito ma ovviamente l'ho affrontato con un maggiore impegno. Dopo 2 mesi di studio, agli inizi dello scorso giugno, avevo finito il programma ed iniziato la ripetizione degli argomenti per l'esame che si sarebbe tenuto il 22. Noto che io quel libro non l'ho mai aperto. Non stavo ripetendo ma studiando da capo, il tempo stringeva, studiavo dalle 9 del mattino alle 23 ma non bastava. La mia mente era satura ed arrivata al 20 giugno decido di approfittare degli spostamenti che il professore metteva a disposizione degli studenti, spostando il mio esame al 30 di giugno. Avrei avuto una settimana per ripetere quindi mi tranquillizzai. Ma niente, non sapevo nulla. Inizia l'ansia continua ed i cattivi pensieri che mi annebbiavano la mente impedendomi di concentrarmi e di apprendere. La situazione è degenerata, ho iniziato a non voler più stare in casa mia perchè la sola vista della mia scrivania mi faceva star male, quindi sono andata a studiare dal fidanzato. Dopo una giornata di studio non produttiva son dovuta andar via anche da casa sua perchè anche la sua scrivania mi faceva star male. Allora ho deciso di andare al parco e lì son stata bene. Ho studiato tranquillamente ma il giorno dopo ancora non ricordavo nulla di quel che avevo fatto il giorno prima. A due giorni dall'esame decido di rinviarlo al 14 Luglio. Ebbene, sto studiando dal 30 Giugno ed ad oggi 10 Luglio la situazione è peggiorata: le nozioni non mi restano in testa e questo mi provoca ansia che mi impedisce di apprendere e così via, un circolo vizioso. Dai primi giorni di Luglio ho avuto alcuni attacchi di panico, ho un sonno disturbato e mi sveglio al mattino a causa del forte dolore allo stomaco causato dall'ansia. La mia tesi è già pronta, se avessi fatto l'esame il 30 giugno mi sarei laureata a Luglio ed il fallimento in questo scopo mi ha abbattuta ancora di più. Non so cosa fare e come comportarmi. Ho consultato il mio medico di famiglia esponendogli il problema dell'ansia ma lui mi ha detto che non poteva prescrivermi ansiolitici altrimenti mi avrebbero provocato sonnolenza e non avrei potuto studiare. Mi ha solo prescritto degli integratori per la memoria che non servono per risolvere il mio problema. Avevo pensato ad un consulto psicologico perchè credo che non andrò il 14 a fare l'esame e se continuo così non ci andrò nemmeno a Settembre. Potrebbe aiutarmi parlare del mio problema con un esperto?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Potrebbe aiutarmi parlare del mio problema con un esperto?>


Gentile Ragazza,
certamente sì.

L'ultimo esame, preludio alla laurea imminente, un cambiamento importante che si avvicina. Non più studente e nuovi progetti, nuove scelte, un futuro diverso a cui affacciarsi.
I cambiamenti sono di per sé fonte di stress, e qui complice un esame sembra più corposo, le preoccupazioni sembrano aver preso il sopravvento.
L'ansia è nemica dello studio proficuo e della concentrazione, come lei doce si sta avvitando in un circolo vizioso dal quale le riesce difficle uscire.

Un nostro collega la potrebbe accompagnare a superare il problema, può rivolgersi anche allo sportello di ascolto della sua facoltà se presente oppure al servizio pubblico presso le strutture ASL del suo territorio, come ad esempio il Consultorio Familiare, se preferisce a un professionista privato.

Intanto le allego questo articolo che può fornirle utili spunti in merito al problema esposto.

http://www.polimi.it/fileadmin/user_upload/Studenti/Spazio_ascolto/studiare_bene.pdf

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa, credo che chiederò aiuto ad un esperto che possa magari indirizzarmi verso una soluzione. Ieri mi è accaduta una cosa strana: ero al pc con un'amica, tranquilla e senza preoccupazioni ed all'improvviso l'ansia! Un mal di stomaco incredibile con successiva difficoltà a deglutire dovuta ad un restringimento delle vie aeree. Il tipico "nodo alla gola". Non ci stavo pensando, ero serena ed ho iniziato a star male. Non so più cosa pensare...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
In effetti rivolgersi a un nostro collega sarebbe la soluzione migliore per affrontare in modo efficace le difficoltà che sta attraversando e l'ansia che riferisce i cui sintomi colpiscono anche nei momenti più impensati, come sembra esserle successo ieri.

Cordialità
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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8
Gentile ragazza,
credo che un consulto psicologico le sia utile sia per affrontare la situazione di questo ultimo esame, ma anche per capire e conoscere come funziona il circolo dell'ansia.
Rimandare l'esame è un evitamento ossia non affronto la situazione e immediatamente l'ansia cala, sto meglio, sono più tranquilla, ma si tratta di un benessere momentaneo perchè quando si avvicinerà di nuovo la data dell'esame ricomincerò ad agitarmi.
Uno specialista potrà aiutarla ad affrontare questa situazione gestendo in modo più funzionale l'ansia.

Un caro saluto

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

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