Eterno indeciso
dopo 10 anni di matrimonio senza aver avuto figli mi trovo in una situazione di stallo, da un lato vorrei rimanere con mia moglie pur consapevole che difficilmente mi renderà padre e dall'altro lato vorrei mollare tutto per rimettermi in gioco e cercarmi una partner diversa. vivo uno stato d'animo tormentato, tanto da infatuarmi di donne a prima vista , di sognarle la notte. è come se la parte più nascosta del mio intimo mi spingesse a scappare e la parte razionale di me mi costringesse a sopprimere questo istinto che viene dal profondo. a volte penso che chi è egoista è una persona saggia perchè antepone in primo la sua felicità, senza i condizionamenti della vita, della famiglia e dei sentimenti. che fare...
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Gentile utente, ci dice ben poco di Lei, del vostro matrimonio e della vostra relazione..Non si capisce se non l'aver avuto figli sia .. un fatto tecnico.. ?, una scelta e se il vostro legame fosse o no basato solo sull 'avere figli, o Lei è deluso anche per altri aspetti della relazione?..
Credo che dobbiate parlare tra voi ed anche con un Collega de visu , proprio di questo, ma anche del vissuto di sua moglie , della sua insodddisfazione e di tanto altro prima di decidere.. Questo per il bene di tutti e due..
Restiamo in ascolto
Credo che dobbiate parlare tra voi ed anche con un Collega de visu , proprio di questo, ma anche del vissuto di sua moglie , della sua insodddisfazione e di tanto altro prima di decidere.. Questo per il bene di tutti e due..
Restiamo in ascolto
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Utente
grazie per l'interesse mostrato. siamo una coppia come tante, coi loro sogni e la loro vita. dopo poco dal matrimonio mia moglie viene colpita da una malattia rara anticoagulante, cosa che le permette una vita normale ma che difficilmente si coniuga con una gravidanza, e nonostante i vari consigli ricevuti in merito ad una possibile adozione abbiamo scelto la strada della gravidanza con insuccesso. ora coi miei 40 anni alle porte mi sento spaesato se intraprendere questa strada, che di per se è lunga oppure mollare tutto e cercare altrove la possibilità di diventare genitore.
ho cercato di parlare di questa mia insoddisfazione più volte, ma lei mi dice di avere pazienza e che forse arriverà anche per noi il momento della felicità, che alcuni medici ginecologi dicono possibile.
intanto in me la mia insoddisfazione ha generato un senso di smarrimento ed una voglia di evadere da tutto, dai centri per la procreazione assistita a quant'altro. cerco una vita normale, la mia vita.
so che tranciare una relazione comporta dei dolori e dei malcontenti, ma io le chiedo se devo pagare un prezzo così esoso per accontentare gli altri.
ho cercato di parlare di questa mia insoddisfazione più volte, ma lei mi dice di avere pazienza e che forse arriverà anche per noi il momento della felicità, che alcuni medici ginecologi dicono possibile.
intanto in me la mia insoddisfazione ha generato un senso di smarrimento ed una voglia di evadere da tutto, dai centri per la procreazione assistita a quant'altro. cerco una vita normale, la mia vita.
so che tranciare una relazione comporta dei dolori e dei malcontenti, ma io le chiedo se devo pagare un prezzo così esoso per accontentare gli altri.
[#3]
Gentile Utente,
Aggiungo qualche nota a quelle della Collega che condivido.
L'inquietidine che lei sente, la spinta propulsiva verso il cambiamento e la ricerca di altre possibili partners, non è egoismo, ma un bisogno innato di tutti gli esseri umani:
"la prosecuzione della specie".
Trattasi della prosecuzione del proprio sé biologico, della vita, il futuro, la genitorialità....
È difficile tenerselo a bada, procastrinarlo o ignorarlo, ancor di più a 40 anni, età dei bilanci esistenziali.
Per quanto riguarda il suo desiderio di fuga dai centri di pma e quello che sta succedendo alla sua coppia, legga questa lettura, sono certa che si ritroverà
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1839-infertilita-coppia-psiche-e-sessualita.html
Aggiungo qualche nota a quelle della Collega che condivido.
L'inquietidine che lei sente, la spinta propulsiva verso il cambiamento e la ricerca di altre possibili partners, non è egoismo, ma un bisogno innato di tutti gli esseri umani:
"la prosecuzione della specie".
Trattasi della prosecuzione del proprio sé biologico, della vita, il futuro, la genitorialità....
È difficile tenerselo a bada, procastrinarlo o ignorarlo, ancor di più a 40 anni, età dei bilanci esistenziali.
Per quanto riguarda il suo desiderio di fuga dai centri di pma e quello che sta succedendo alla sua coppia, legga questa lettura, sono certa che si ritroverà
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1839-infertilita-coppia-psiche-e-sessualita.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Gentile Utente
Faccia chiarezza dentro di sé con l aiuto di uno psicologo psicoterapeuta. Lei mi sembra già consapevole di tanti aspetti e pare abbia già preso la sua decisione.
Non spetta a nessuno dirle cosa deve fare ma riflettere sulle sue convinzioni e valori.
Lei che cosa pensa sell ' opinione di sua moglie?
Faccia chiarezza dentro di sé con l aiuto di uno psicologo psicoterapeuta. Lei mi sembra già consapevole di tanti aspetti e pare abbia già preso la sua decisione.
Non spetta a nessuno dirle cosa deve fare ma riflettere sulle sue convinzioni e valori.
Lei che cosa pensa sell ' opinione di sua moglie?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 10/07/2015.
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