Io e il mio ragazzo non facciamo più l'amore
salve, sono una ragazza di 21 anni e sono fidanzata da quasi tre anni. siamo entrambi studenti fuori sede (entrambi della stessa città di origine!) e ci siamo conosciuti in questo contesto entrambi appena trasferiti nella nuova città, quindi abbiamo vissuto il primo periodo del nostro rapporto praticamente sempre insieme nonostante la nostra età (dato che non arrivava mai il momento di "tornare a casa dai genitori").
lo facevamo in continuazione e mi piaceva molto. io avevo avuto molti rapporti prima di questo ma lui è stato il primo con cui ho raggiunto l'orgasmo.
poi, quasi due anni fa, io rimasi incinta e naturalmente - data la mia età - ho abortito. da quel momento in poi i nostri rapporti sessuali si sono fatti sempre più sporadici, nonostante nel frattempo io abbia iniziato a prendere la pillola (quindi in teoria sentendoci più sicuri lo avremmo dovuto fare anche più spesso di prima).
non mi fraintendete, non è per negligenza che non usavamo il preservativo, quanto per un motivo tanto ovvio quanto imbarazzante......non gli entrava neanche XXL!
il problema non è certo l'attrazione reciproca, dato che io continuo a sentirmi molto attratta da lui e da come si comporta tuttora con me credo proprio che sia lo stesso anche per lui. il fatto è che nessuno dei due prende più l'iniziativa, e nessun momento sembra quello buono. so che è una stupidaggine e che il "momento buono" dovremmo crearlo noi, ma... come dire, non ci riusciamo più.
nel frattempo, per aggiungere la beffa al danno, quelle poche volte che facciamo l'amore non riesco mai a raggiungere l'orgasmo, e questa cosa (ahimè!) inizia a tormentarmi e sento che non sto riuscendo più ad uscirne.
spero potrete darmi un consiglio su come uscire da questa spiacevole situazione, o perlomeno su come fare un primo anche piccolissimo passo in quella direzione.
grazie mille!
lo facevamo in continuazione e mi piaceva molto. io avevo avuto molti rapporti prima di questo ma lui è stato il primo con cui ho raggiunto l'orgasmo.
poi, quasi due anni fa, io rimasi incinta e naturalmente - data la mia età - ho abortito. da quel momento in poi i nostri rapporti sessuali si sono fatti sempre più sporadici, nonostante nel frattempo io abbia iniziato a prendere la pillola (quindi in teoria sentendoci più sicuri lo avremmo dovuto fare anche più spesso di prima).
non mi fraintendete, non è per negligenza che non usavamo il preservativo, quanto per un motivo tanto ovvio quanto imbarazzante......non gli entrava neanche XXL!
il problema non è certo l'attrazione reciproca, dato che io continuo a sentirmi molto attratta da lui e da come si comporta tuttora con me credo proprio che sia lo stesso anche per lui. il fatto è che nessuno dei due prende più l'iniziativa, e nessun momento sembra quello buono. so che è una stupidaggine e che il "momento buono" dovremmo crearlo noi, ma... come dire, non ci riusciamo più.
nel frattempo, per aggiungere la beffa al danno, quelle poche volte che facciamo l'amore non riesco mai a raggiungere l'orgasmo, e questa cosa (ahimè!) inizia a tormentarmi e sento che non sto riuscendo più ad uscirne.
spero potrete darmi un consiglio su come uscire da questa spiacevole situazione, o perlomeno su come fare un primo anche piccolissimo passo in quella direzione.
grazie mille!
[#1]
Cara ragazza,
>>..io rimasi incinta..<<
bisognerebbe comprendere quanto questo evento ha inciso sul vostro rapporto, in entrambi. L'aborto è un'esperienza importante e merita un'adeguata metabolizzazione, se ciò non avviene è probabile che la sessualità (e di conseguenza il rapporto) ne possa risentire.
Ne avere discusso insieme?
Come descriveresti quel periodo?
>>..io rimasi incinta..<<
bisognerebbe comprendere quanto questo evento ha inciso sul vostro rapporto, in entrambi. L'aborto è un'esperienza importante e merita un'adeguata metabolizzazione, se ciò non avviene è probabile che la sessualità (e di conseguenza il rapporto) ne possa risentire.
Ne avere discusso insieme?
Come descriveresti quel periodo?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile Utente,
Aggiungi qualche riflessione a quelle del Collega.
L'orgasmo femminile è un dono, un dono che la donna fa a se stessa, lasciandosi andare alla passione, ed al partner, regalandogli il suo piacere.
È possibile che dopo l'IVG, forse non adeguatamente elaborato in termini di vissuto e di lutto, la ripresa della sessualità sia saltata stentata e sofferente ...
Dovreste discuterne a lungo e se tante disagio dovesse proseguire, consultare un nostro Collega, per qualche seduta di coppia.
Le allego del materiale sulla complessità dell'orgasmo femminile
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
Aggiungi qualche riflessione a quelle del Collega.
L'orgasmo femminile è un dono, un dono che la donna fa a se stessa, lasciandosi andare alla passione, ed al partner, regalandogli il suo piacere.
È possibile che dopo l'IVG, forse non adeguatamente elaborato in termini di vissuto e di lutto, la ripresa della sessualità sia saltata stentata e sofferente ...
Dovreste discuterne a lungo e se tante disagio dovesse proseguire, consultare un nostro Collega, per qualche seduta di coppia.
Le allego del materiale sulla complessità dell'orgasmo femminile
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Salve,
grazie per le vostre risposte. in primo luogo, ci tengo a dire che lui mi ha appoggiata in pieno per tutto il percorso fino all'aborto e anche dopo. è stato molto protettivo e molto coinvolto, e anche molto maturo per i nostri 19 anni di allora. da parte mia più che altro c'era come la sensazione di stare vivendo la cosa "da fuori", come se non fossi veramente io. ricordo che il giorno in cui ho fatto il test dentro di me pensavo di voler semplicemente "escludere l'ipotesi peggiore" per il mio ritardo, e dal momento in cui ho visto che il risultato era positivo ho iniziato a pensare che non poteva essere successo davvero a me. credo sia iniziata in quel momento la mia condizione di "trance"... noi ragazzi sentiamo sempre parlare di nostre coetanee che restano incinte ma non siamo mai pronte ad affrontare la cosa come se riguardasse noi in prima persona.
dopo l'aborto non ne abbiamo parlato quasi più, anche perché ormai ci sembra passato tanto di quel tempo che non sapremmo neanche cosa dirci, credo.
per quanto riguarda i suoi sentimenti, non saprei descrivere davvero cosa provava, solo che (come ho scritto prima) mi sembrava molto partecipe e protettivo.
grazie per le vostre risposte. in primo luogo, ci tengo a dire che lui mi ha appoggiata in pieno per tutto il percorso fino all'aborto e anche dopo. è stato molto protettivo e molto coinvolto, e anche molto maturo per i nostri 19 anni di allora. da parte mia più che altro c'era come la sensazione di stare vivendo la cosa "da fuori", come se non fossi veramente io. ricordo che il giorno in cui ho fatto il test dentro di me pensavo di voler semplicemente "escludere l'ipotesi peggiore" per il mio ritardo, e dal momento in cui ho visto che il risultato era positivo ho iniziato a pensare che non poteva essere successo davvero a me. credo sia iniziata in quel momento la mia condizione di "trance"... noi ragazzi sentiamo sempre parlare di nostre coetanee che restano incinte ma non siamo mai pronte ad affrontare la cosa come se riguardasse noi in prima persona.
dopo l'aborto non ne abbiamo parlato quasi più, anche perché ormai ci sembra passato tanto di quel tempo che non sapremmo neanche cosa dirci, credo.
per quanto riguarda i suoi sentimenti, non saprei descrivere davvero cosa provava, solo che (come ho scritto prima) mi sembrava molto partecipe e protettivo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.2k visite dal 09/07/2015.
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