lui non sa se è innamorato
Salve,
scrivo in un momento di confusione e disorientamento, nonché di dolore.
Da 5 mesi sto con un ragazzo col quale, da subito, abbiamo condiviso molte cose: weekend, serate insieme, viaggi, uscite con amici e colleghi e così via.
E' sempre stato perfetto: io uscivo da una storia lunghissima che mi ha fatta soffrire e lui da subito, anche se un po' precipitoso nel pianificare cose insieme, è stato praticamente perfetto.
MI ha dato affetto, premure, mi ha dato il suo tempo, mi ha accompagnata agli incontri della mia associazione, ha parlato di sé, del suo passato, anche confidandomi aspetti di sé che probabilmente temeva potessero deludermi.
Ha da poco affrontato un viaggio lungo che ci ha tenuti lontani per una ventina di giorni; temevo che questo viaggio potesse determinare la fine della nostra relazione, ci conosciamo da sei mesi, stiamo insieme da 5. Eppure per tutta la durata lui è stato impeccabile. E' tornato e aveva anche comprato dei pensierini per me, non me li aspettavo e mi ha resa felice. Mentre era la, mi dice che secondo lui sarebbe carino fare un weekend insieme al mare.
Torna.
Facciamo questo weekend, organizzato da lui e, al ritorno a casa, mentre ci salutiamo, noto che dopo avermi baciata intensamente come sempre, mi abbraccia e mi tiene stretta a sé a lungo. La cosa mi "puzza" e gli chiedo se è contento. Mi risponde: "si ma mi sento inadatto alla vita di coppia".
Nonostante mi sia crollato tutto addosso all'improvviso, perché non avevo carpito NULLA, tengo la massima calma e gli chiedo spiegazioni. Mi dice "Non sono sicuro se rimanere da solo o meno". Per poi, dopo essermi io staccata da lui (mentre lui cercava di non lasciarmi andare né distaccare) sentirmi dire "non sono sicuro se sono innamorato".
Io ho pensato: mi sta lasciando. Mi sono irrigidita e gli ho chiaramente fatto capire che quella era la porta, era libero e poteva andare e che per me era chiusa li.
Su sua insistenza dicendo che per lui non è semplice come dico, decido di ascoltarlo. Emergono le seguenti cose, in ordine: che lui guardava le coppiette sbaciucchiarsi e non si sente così; che lui in viaggio ha pensato che voleva prendere casa in città dove vivo anche io e che si era chiesto se avesse voluto vivere insieme e la risposta che si era dato era: non sono pronto a perdere la mia individualità. Come si può pensare dopo solo 5 mesi di basare l'innamoramento sul voler vivere insieme a brevissimo termine? Io non glielo avevo mai chiesto!
Gli ho fatto tantissime domande più volte per capire se era per altro ma ha risposto di no. Lui mi ha detto che con me sta bene, gli piace passare tempo con me, si sente libero con me. Ma è geloso della sua individualità e quando gli ho detto che la cosa mi mette in crisi si è corretto più volte dicendo "ma no,ho solo collegato l'innamoramento al sentirsi di convivere".
Io mi sento completamente disorientata, senza alcun indizio. Solo con una doccia immensamente fredda addosso...
Come mi comporto?
Grazie mille!
scrivo in un momento di confusione e disorientamento, nonché di dolore.
Da 5 mesi sto con un ragazzo col quale, da subito, abbiamo condiviso molte cose: weekend, serate insieme, viaggi, uscite con amici e colleghi e così via.
E' sempre stato perfetto: io uscivo da una storia lunghissima che mi ha fatta soffrire e lui da subito, anche se un po' precipitoso nel pianificare cose insieme, è stato praticamente perfetto.
MI ha dato affetto, premure, mi ha dato il suo tempo, mi ha accompagnata agli incontri della mia associazione, ha parlato di sé, del suo passato, anche confidandomi aspetti di sé che probabilmente temeva potessero deludermi.
Ha da poco affrontato un viaggio lungo che ci ha tenuti lontani per una ventina di giorni; temevo che questo viaggio potesse determinare la fine della nostra relazione, ci conosciamo da sei mesi, stiamo insieme da 5. Eppure per tutta la durata lui è stato impeccabile. E' tornato e aveva anche comprato dei pensierini per me, non me li aspettavo e mi ha resa felice. Mentre era la, mi dice che secondo lui sarebbe carino fare un weekend insieme al mare.
Torna.
Facciamo questo weekend, organizzato da lui e, al ritorno a casa, mentre ci salutiamo, noto che dopo avermi baciata intensamente come sempre, mi abbraccia e mi tiene stretta a sé a lungo. La cosa mi "puzza" e gli chiedo se è contento. Mi risponde: "si ma mi sento inadatto alla vita di coppia".
Nonostante mi sia crollato tutto addosso all'improvviso, perché non avevo carpito NULLA, tengo la massima calma e gli chiedo spiegazioni. Mi dice "Non sono sicuro se rimanere da solo o meno". Per poi, dopo essermi io staccata da lui (mentre lui cercava di non lasciarmi andare né distaccare) sentirmi dire "non sono sicuro se sono innamorato".
Io ho pensato: mi sta lasciando. Mi sono irrigidita e gli ho chiaramente fatto capire che quella era la porta, era libero e poteva andare e che per me era chiusa li.
Su sua insistenza dicendo che per lui non è semplice come dico, decido di ascoltarlo. Emergono le seguenti cose, in ordine: che lui guardava le coppiette sbaciucchiarsi e non si sente così; che lui in viaggio ha pensato che voleva prendere casa in città dove vivo anche io e che si era chiesto se avesse voluto vivere insieme e la risposta che si era dato era: non sono pronto a perdere la mia individualità. Come si può pensare dopo solo 5 mesi di basare l'innamoramento sul voler vivere insieme a brevissimo termine? Io non glielo avevo mai chiesto!
Gli ho fatto tantissime domande più volte per capire se era per altro ma ha risposto di no. Lui mi ha detto che con me sta bene, gli piace passare tempo con me, si sente libero con me. Ma è geloso della sua individualità e quando gli ho detto che la cosa mi mette in crisi si è corretto più volte dicendo "ma no,ho solo collegato l'innamoramento al sentirsi di convivere".
Io mi sento completamente disorientata, senza alcun indizio. Solo con una doccia immensamente fredda addosso...
Come mi comporto?
Grazie mille!
[#1]
Gentile Utente,
io focalizzerei l'attenzione su di Lei che scrive e partirei dal Suo disorientamento: come sta adesso?
L'effetto di quel dialogo è stato quello di una doccia fredda, ma Lei che cosa vuole da una relazione? Pensa che un ragazzo così potrà darLe ciò che vuole?
io focalizzerei l'attenzione su di Lei che scrive e partirei dal Suo disorientamento: come sta adesso?
L'effetto di quel dialogo è stato quello di una doccia fredda, ma Lei che cosa vuole da una relazione? Pensa che un ragazzo così potrà darLe ciò che vuole?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
Cinque mesi sono davvero pochi: rallentamenti, impennate, messe a punto, momento di stallo e di manutenzione della coppia..
Sembrava tutto sia troppo perfetto, forse ancora dovete conoscervi a fondo.
Comprendo la sua doccia fredda, ma il dialogo empatico, profondo ed autentico - senza recriminazioni e toni colpevolizzanti - potrebbe aiutarvi a comprendere a fondo cosa vi aspettare dalla vita e dalla dimensione di coppia
Cinque mesi sono davvero pochi: rallentamenti, impennate, messe a punto, momento di stallo e di manutenzione della coppia..
Sembrava tutto sia troppo perfetto, forse ancora dovete conoscervi a fondo.
Comprendo la sua doccia fredda, ma il dialogo empatico, profondo ed autentico - senza recriminazioni e toni colpevolizzanti - potrebbe aiutarvi a comprendere a fondo cosa vi aspettare dalla vita e dalla dimensione di coppia
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Salve e grazie a entrambi per la pronta risposta, davvero.
Per la dott.sa Pileci: mi sento ovviamente malissimo, sento di aver bisogno di lui, che mi piace, che vorrei continuare ad approfondire la nostra conoscenza perché tra noi c'è (o c'era) sintonia.
Da una relazione vorrei esattamente tutto ciò che lui mi ha dato fin'ora, purtroppo per me: impegno, coinvolgimento nelle reciproche vite pur mantenendo i propri interessi. Cosa che peraltro entrambi abbiamo fatto...
Per la dott.ssa Randone:
si, troppo perfetto è vero, ed è vero che dobbiamo conoscerci a fondo e quel dialogo ha aperto lo spiraglio su paure mie e sue che mi ha fatto piacere saltassero fuori.
Lui mi ha detto che mi vuole bene, gli piace stare con me, non vuole smettere di sentirmi, se mi cerca ogni giorno è perché lo desidera, mi ha anche detto una cosa che sento anche io (ma che non gli avevo confessato) e ovvero che l'intimità tra noi è super - a letto s'intende - ed è qualcosa di intenso.
Quindi non capisco perché stesse prendendo così le distanze, peraltro incentrate sul pensiero del "non sono pronto a convivere e a perdere la mia individualità".
Io gli ho risposto che la sua individualità non la perde comunque mai e nemmeno io, va tenuta. Ma gliel'ho sempre detto, mi stupisce abbia fatto quella connessione.
Mi è sembrato un po' più sollevato ma tuttavia confuso, e quando gli ho chiesto "se dovessi pensare di vederci questo weekend ti peserebbe?" per capire, mi ha detto di no, dicendo che però appunto ha un matrimonio (si sapeva) e vuole la mattina della domenica libera per fare sport (come ha sempre fatto del resto).
Prima di andare via mi ha chiesto se poteva abbracciarmi... in realtà mi ha baciata molto intensamente e poi ancora mi ha tenuta abbracciata a lungo.
Dal giorno dopo (ieri) io mi sento un po' fredda e non ci siamo scritti granché, anche se lui comunque mi cerca.
Come reagisco, mi faccio sentire meno per farlo sentire libero?
Secondo voi ci sono altre motivazioni? Mi ha anche detto che io sono la sua seconda relazione seria e che non mi vuole solo per il sesso.
Sono veramente confusa e anche impaurita, poiché sono certa che mi lascerà..perché lo dico? Per le frasi che sono uscite dalla sua bocca prima che saltasse fuori la connessione con la convivenza: "mi sento inadatto alla vita di coppia", "non so se voglio stare da solo o meno", " non so se sono innamorato".
grazie ancora per l'ascolto
Per la dott.sa Pileci: mi sento ovviamente malissimo, sento di aver bisogno di lui, che mi piace, che vorrei continuare ad approfondire la nostra conoscenza perché tra noi c'è (o c'era) sintonia.
Da una relazione vorrei esattamente tutto ciò che lui mi ha dato fin'ora, purtroppo per me: impegno, coinvolgimento nelle reciproche vite pur mantenendo i propri interessi. Cosa che peraltro entrambi abbiamo fatto...
Per la dott.ssa Randone:
si, troppo perfetto è vero, ed è vero che dobbiamo conoscerci a fondo e quel dialogo ha aperto lo spiraglio su paure mie e sue che mi ha fatto piacere saltassero fuori.
Lui mi ha detto che mi vuole bene, gli piace stare con me, non vuole smettere di sentirmi, se mi cerca ogni giorno è perché lo desidera, mi ha anche detto una cosa che sento anche io (ma che non gli avevo confessato) e ovvero che l'intimità tra noi è super - a letto s'intende - ed è qualcosa di intenso.
Quindi non capisco perché stesse prendendo così le distanze, peraltro incentrate sul pensiero del "non sono pronto a convivere e a perdere la mia individualità".
Io gli ho risposto che la sua individualità non la perde comunque mai e nemmeno io, va tenuta. Ma gliel'ho sempre detto, mi stupisce abbia fatto quella connessione.
Mi è sembrato un po' più sollevato ma tuttavia confuso, e quando gli ho chiesto "se dovessi pensare di vederci questo weekend ti peserebbe?" per capire, mi ha detto di no, dicendo che però appunto ha un matrimonio (si sapeva) e vuole la mattina della domenica libera per fare sport (come ha sempre fatto del resto).
Prima di andare via mi ha chiesto se poteva abbracciarmi... in realtà mi ha baciata molto intensamente e poi ancora mi ha tenuta abbracciata a lungo.
Dal giorno dopo (ieri) io mi sento un po' fredda e non ci siamo scritti granché, anche se lui comunque mi cerca.
Come reagisco, mi faccio sentire meno per farlo sentire libero?
Secondo voi ci sono altre motivazioni? Mi ha anche detto che io sono la sua seconda relazione seria e che non mi vuole solo per il sesso.
Sono veramente confusa e anche impaurita, poiché sono certa che mi lascerà..perché lo dico? Per le frasi che sono uscite dalla sua bocca prima che saltasse fuori la connessione con la convivenza: "mi sento inadatto alla vita di coppia", "non so se voglio stare da solo o meno", " non so se sono innamorato".
grazie ancora per l'ascolto
[#4]
Utente
Precisazione: si sente egoista a fare esperienze che non condivide con me e gli spiace, al contempo questa sensazione di dispiacere la percepisce come limitante.
Altra precisazione: il giorno seguente a questo discorso, a mia domanda su come si sentiva in merito, mi ha detto di essere frastornato.
Io ho il timore / sensazione che in realtà non abbia ancora deciso di rimanere con me.
Altra precisazione: il giorno seguente a questo discorso, a mia domanda su come si sentiva in merito, mi ha detto di essere frastornato.
Io ho il timore / sensazione che in realtà non abbia ancora deciso di rimanere con me.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 14k visite dal 07/07/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.