Anoressia o bulimia?

Salve,
volevo capire meglio la mia situazione...
Sono alta 1,63m e peso 42/43kg.
Questo peso non è normale per me, nel senso che riesco a mantenerlo vomitando TUTTO quello che mangio.
faccio una colazione normale, con caffelatte e biscotti, e la vomito.
Non pranzo.
Per cena invece mangio molto e poi vomito tutto.
così tutti i giorni da ormai tre anni.
Quand'ero più piccola, cioè alle superiori, pesavo comunque 42 kg, ma perchè non magiavo di proposito.ovviamente non avevo il ciclo.ora invece è molto irregolare, a volte c'è, altre no.
Sono consapevole di essere stata anoressica, m vorrei capire se sono diventata bulimica o se si tratta di anoressia con abbuffate..
grazie
[#1]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23
Gentile Utente,

La diagnosi aspetta ad uno psicologo che la veda e che parli con lei nel suo studio.

Secondo la dottrina, quelli o quelle che si abbuffano e vomitano, sono da ascriversi nel gruppo delle persone affette da bulimia.
Però, ripeto, occorre vedere caso per caso.
Il peso, decisamente scarso, anche se non riferisce la sua alteza, può indurre a far ipotizzare che c'è una sindrome associata di anoressia. Ma per l'anoressia occorre che ci sia la concomitanza di altri sintomi. Non so se lei può entrare in MinForma, parte di questo sito. Se può vada a leggere un mio saggio in "Psicologia" intitolato appunto Anoressia. Sincermente non saprei dirglielo se è area riservata agli specialisti o anche di lettura per gli utenti.
Se lo può leggere, veda tutto l'articolo, con particolare riguardo al paragrafo che inizia con "Alcune caratteristiche costanti". Non è detto che debba avere tutti questi sintomi, ma una parte di essi.
Se non ci riesce ad entrare negli articoli, trova il saggio nel mio sito personale al link "Saggi".

Però vada sempre da uno psicologo che sia anche psicoterapeuta e, se del caso, si sottoponga ad un trattamento psicoterapeutico.

Cordiali saluti e molti auguri.




[#2]
Utente
Utente
l'altezza gliel'ho fornita...
1,63m!
So benissimo quali sono i requisiti per anoressia e bulimia, solo che , siccome è più corretto vedere questi due come due aspetti differenti della stessa patologia, mi chiedevo solo se secondo lei sono sul versante bulimico o anoressico con condotte di eliminazione.
[#3]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23
Gentile Utente,

Poiché lei sa quali sono i requisiti dell'anoressia e della bulimia, riassumo in breve:
le condotte di eliminazione sono presenti soprattutto nelle bulimiche, in quanto le anoressiche non mangiano proprio.
Per la bulimia un libro illuminante e scientificamente corretto che può far capire meglio la problematica del disturbo è quello di Vanderlinden - Norré ed altro, intitolato La bulimia nervosa, Guida al trattamento. dell'Astrolabio ed..

Io ho trovato delle bulimiche normopeso e delle altre con peso al di sotto della norma. Quelle al di sotto della norma facevano pensare all'anoressia. Ma solo per il peso.
In realtà la "bulimia" nasconde problematiche, motivazioni e cause "diverse" da quelle dell'"anoressia", anche se entrambi i disturbi sono collegati per gli aspetti organici e fisici della persona (come l’interruzione delle mestruazioni in caso di dimagrimento), e per avere in comune il problema del CIBO.
Sono entrambi disturbi dell'alimentazione. Ma diversi. Poi ci sono le obese. Parlo di ragazze.

Ma la tematica generale, a parte le mestruazioni, può essere letta anche al maschile perché ho trovato anoressici e bulimici e come me molti altri miei colleghi.

Dovrei sapere molte cose sulla nascita dei suoi disturbi per risponderle senza rischio di sbagliare.

Il vomito è uno sfogo ossessivo-compulsivo proprio delle bulimiche. La bulimia è legata molto al fenomeno del vomitare.

L’anoressia presenta altre problematiche. Le anoressiche
- hanno per eccellenza la volontà di emaciazione.
- Sono ascetiche, mistiche, intellettuali ed ipercritiche, claustrali, spartane.
- Negano la malattia,
- Hanno una cosciente volontà di deperimento organico di cui sono pienamente consapevoli.
- Non odiano il cibo, ma l’atto del cibarsi;
- Il satollarsi è sintomo di degradazione e di caduta, sono ostinate a non volersi nutrire,
- Sono indifferenti alle proprie disastrose condizioni fisiche. Ed altro.

Per quanto riguarda la sua situazione, da lei descritta velocemente, Lei dovrebbe parlarne con lo psicologo e raccontargli la sua storia personale dall'inizio dei disturbi e tutto lo sviluppo della sua patologia. E tutti i rapporti con i suoi, con le amiche, il lavoro, i ragazzi, il proprio corpo etc..

Quindi con lo psicologo dovrà affrontare tante tematiche, alcune conosciute e molte ancora fuori dal campo della sua coscienza, seppellite nell’inconscio.

Occorre avere pazienza perché le forme di disturbo alimentare richiedono un lungo percorso terapeutico. Sono pertinaci, dure da sparire.
Ma ce la farà a trovare soluzioni per il suo problema. Molte altre ce l’hanno fatta. Ce la farà anche lei.

Cordiali saluti ed auguri.
[#4]
Utente
Utente
Lei che tipo di psicoterapeuta eh? Cioè in cosa è specializzato?
Perchè secondo il punto di vista cognitivo-comportamentali, anoressia e bulimia sono due poli dello stesso continuum, esse hanno diverse caratteristiche di personalità o un diverso rapporto con cibo e corpo. i fattori che le differenziano sono il peso (anoressia BMI sotto la norma, bulimia BMI sopra la norma o adeguato) e l'amenorrea(presente in anoressia e assente in bulimia).
Personalmente concordo con questa visione della patologia.
[#5]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23
Gentile Utente,

Lo vede sulla mia scheda, credo.
Sono della scuola ad indirizzo analitico junghiano.
Ecco perché parlo di inconscio ed altro.

Ma con la cognitivo comportamentale concordo sul fatto che le due patologie hanno alcuni fenomeni simili: l'assenza di mestruazioni, o il blocco, se la bulimica è al di sotto del peso normale, ma non in tutte, peraltro.

Differenti sono le caratteristiche della loro personalità patologica. Come le ho detto e scritto. E differenti sono anche le origini e le motivazioni coscienti ed inconsce delle due patologie.
Infine anche le manifestazioni visibili sono diverse:
- la bulimica si abbuffa ed è attratta dal cibo, e poi vomita.
- L'anoressica vede l'atto del cibarsi come una cosa mostruosa e pericolosa. Oltre ad altre caratteristiche che le ho elencato dell'anoressica.

Nella bulimica c'è inoltre questa ipotesi, che io ho registrato in molti anni di terapia e che altri miei colleghi, di varia scuola terapeutica, nelle loro relazioni condividono: ^^L'ipotesi è che la bulimica ama sì il cibo, e si abbuffa. Ma probabilmente ama soprattutto 'vomitare' perché vomitando "vomito tutte le frustrazioni subite sia a casa che a scuola che nei posti di lavoro e le angosce che mi attanagliano il cuore" - mi diceva una ragazza bulimica.
Altre si esprimono in altro modo, ma il succo è questo.

Alla prossima.

Cordialità.
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